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Comunicato stampa: “Inps: Osservatorio mercato del lavoro, a marzo +300mila posti di lavoro. Analisi su assunzioni, trasformazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro”


(AGENPARL) – Roma, 30 Giugno 2025

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

(AGENPARL) – Mon 30 June 2025 Incentivi all’occupazione
Focus sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le
variazioni contrattuali
COORDINAMENTO GENERALE STATISTICO ATTUARIALE
30 GIUGNO 2025
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
1.Introduzione
Questo focus sugli incentivi all’occupazione dei dipendenti delle imprese private
non agricole offre un’analisi delle principali evidenze circa la loro incidenza sul
complesso di assunzioni e variazioni contrattuali. Il report viene pubblicato con cadenza
trimestrale e fornisce confronti su un arco temporale triennale.
Nel corso degli anni sono stati introdotti numerosi interventi legislativi mirati a
ridurre il costo del lavoro, con l’obiettivo di creare opportunità di occupazione, in
particolare per i giovani, le donne e le categorie svantaggiate.
Le analisi presentate offrono una fotografia aggiornata della dimensione e
dell’incidenza di queste politiche. In apertura, viene fornito un quadro sinottico e
sintetico delle principali misure di agevolazione attualmente in vigore.
Complessivamente, il valore economico delle agevolazioni contributive (esoneri e
sgravi) per tutti i lavoratori dipendenti è stato di circa 20 miliardi di euro nel 2021, pari
al 10,6% del totale dei contributi sociali dovuti. Nel 2022 tale cifra è aumentata a 23,7
miliardi, corrispondenti all’11,5% dei contributi sociali dovuti, mentre nel 2023 ha
raggiunto i 32 miliardi, pari al 14,8%1 dei contributi sociali dovuti2.
Tale incidenza è aumentata anche per l’introduzione, a partire dalla legge di bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234, art. 1
comma 121), di esoneri contributivi sulla quota previdenziale a carico del dipendente. In tal caso la finalità non è di incentivo
all’occupazione (come accade invece nel caso degli esoneri sulla quota a carico del datore di lavoro) ma di incremento della retribuzione
netta e per tale motivo non se ne dà conto in questo Focus. Rientra in questa tipologia anche l’esonero contributivo a favore delle lavoratrici
madri con tre o più figli introdotto dall’art. 1 della L.213/2023 e, con alcune modifiche, confermato dalla L.207/2024 (legge di bilancio
2025).
Cfr. Inps, XXIII Rapporto annuale, Settembre 2024, pp. 52-53.
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
Quadro normativo
Tipo agevolazione
Apprendistato
Riferimenti normativi
Descrizione e requisiti per usufruire della misura
Legge.n.223/1991
D.Lgs. n. 167/2011
D.Lgs. n. 150/2015
D.Lgs. n. 81/2015
(art.41/47)
Legge 160/2019
Legge 176/2020
Inquadramento contrattuale rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni, con il quale l’azienda
s’impegna ad addestrare l’apprendista, attraverso fasi d’insegnamento pratico e tecnicoprofessionale tali da consentirgli di acquisire una qualifica professionale. E’ possibile
-Incentivo all’assunzione di beneficiari
assumere con questo contratto anche lavoratori con età superiore ai 29 anni beneficiari di
di NASpI;
mobilità o di trattamenti di disoccupazione, senza limiti di età. Il contratto di apprendistato
-Incentivo all’assunzione di disabili;
prevede sia agevolazioni di natura contributiva che incentivi retributivi. L’agevolazione
-Incentivo “Occupazione
contributiva consiste in una riduzione dell’aliquota contributiva che è pari al 11,31% per tutta
mezzogiorno”;
la durata del periodo di apprendistato. La durata del contratto di apprendistato, variabile a
-Incentivo Occupazione Neet;
seconda della tipologia, va da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 5 anni (nel caso di
-Incentivo “Decontribuzione Sud”;
apprendistato professionalizzante nell’artigianato). Tale misura è riconosciuta anche per i
-Incentivo “IO Lavoro”;
dodici mesi successivi in caso di mantenimento del contratto.
-Incentivo all’assunzione di beneficiari
Nel caso in cui il rapporto in apprendistato arrivi alla naturale conclusione questo può essere
di reddito di cittadinanza;
trasformato in contratto a tempo indeterminato non comportando interruzione del rapporto
di lavoro in azienda. Per tale fattispecie è prevista la stessa agevolazione contributiva
dell’apprendistato (11,31% per dodici mesi).
Legge n. 205/2017 (art.1
cc. 100/108 e 113/114)
Esonero contributivo in favore di datori di lavoro privati che a decorrere dal 1 gennaio 2018 -Incentivo all’assunzione di beneficiari
effettuino assunzioni/trasformazioni di giovani con contratto di lavoro a tempo indeterminato di NASpI;
con età inferiore ai 35 anni anni (inizialmente l’età era stata posta inferiore a 30 anni, tale
-Incentivo all’assunzione di disabili;
limite però è stato reso operativo solo a partire dal 2021) e che nel corso dell’intera vita
-Incentivo “Occupazione
lavorativa, non siano mai stati titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
mezzogiorno”;
L’esonero opera per un periodo massimo di 36 mesi dall’assunzione ed è pari al 50% dei
-Decontribuzione sud
contributi dovuti nel limite massimo di 3.000 euro annui.
-Incentivo Occupazione Neet.
Esonero giovani
L.178/2020 (art.1 cc. 1015)
L.197/2022 (art.1 c.297)
D.L. 60/2024 (art.22)
L.207/2024 (art.1 c.405)
Esonero contributivo totale in favore di datori di lavoro privati che nel biennio 2021-2022,
effettuino assunzioni/trasformazioni di giovani con contratto di lavoro a tempo indeterminato
con età inferiore ai 36 anni e che nel corso dell’intera vita lavorativa, non siano mai stati
titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. L’esonero opera per un periodo
massimo di 36 mesi dall’assunzione (48 mesi per le regioni del mezzogiorno) ed è pari al
100% dei contributi dovuti nel limite massimo di 6.000 euro annui. Necessita della preventiva Non è cumulabile con altri esoneri.
autorizzazione della Commissione europea ed ha natura di aiuto di Stato.
Solo con Incentivo Occupazione NEET
L’esonero totale di cui alla L.178/2020 è previsto anche per le assunzioni avvenute nel 2023 per assunzioni del 2023.
nel limite massimo di 8.000 euro.
Il D.L.60/2024 (cd Coesione) ha previsto la proroga dell’esonero totale per le assunzioni
avvenute nel periodo dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 per un periodo massimo di
24 mesi, nel limite di 500 euro mensili (650 euro per le regioni appartenenti alla “ZES unica
per il Mezzogiorno”). La L.207/2024 ne ha prorogato la validità fino al 2027.
Agevolazione del 50% della contribuzione dovuta dai datori di lavoro che assumono a tempo
determinato, indeterminato o con trasformazione, lavoratori over-50 disoccupati da oltre 12
mesi e donne di qualsiasi età prive di impiego da almeno 24 mesi ovvero prive di impiego da
L.92/2012 (art.4 cc.8-11)
almeno 6 mesi appartenenti ad aree svantaggiate. La durata dell’incentivo è di 12 mesi per
tempo determinato, 18 mesi per tempo indeterminato e 18 mesi complessivi se rapporto
trasformato. Deve determinare un incremento occupazionale netto.
Incentivo
Occupazione NEET
-Incentivo per assunzione di
disoccupati da almeno 24
mesi(L.407/1990);
-Incentivo per assunzione di lavoratori
iscritti nelle liste di mobilità
(L.223/1991).
L.178/2020 (art.1 cc. 1619)
L.197/2022 (art.1 c.298)
D.L. 60/2024 (art.23)
L.207/2024 (art.1 c.405)
Esonero contributivo totale in favore di datori di lavoro privati che assumano a tempo
determinato, indeterminato o con trasformazione, “donne lavoratrici svantaggiate ” (come
indicato nell’art.4 L.92/2012). L’esonero è pari al 100% dei contributi dovuti nel limite
Cumulabilità nei limiti della
massimo di 6.000 euro annui e la durata è di 12 mesi per tempo determinato, 18 mesi per
contribuzione residua dovuta con:
tempo indeterminato e 18 mesi complessivi se rapporto trasformato. Necessita della
-Incentivo all’assunzione per
preventiva autorizzazione della Commissione europea ed ha natura di aiuto di Stato.
sostituzione di lavoratrici o lavoratori in
La L.197/2022 ha previsto l’esonero totale anche per le assunzioni avvenute nel 2023 nel
congedo;
limite massimo di 8.000 euro.
-Incentivo all’assunzione di beneficiari
Il D.L.60/2024 ha previsto la proroga dell’esonero totale per le assunzioni a tempo
di NASpI;
indeterminato avvenute nel periodo dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 per un
-Incentivo all’assunzione di disabili.
periodo massimo di 24 mesi, nel limite di 650 euro mensili. La L.207/2024 ne ha prorogato la
validità fino al 2027.
DL.104/2020 (art.27 c.1)
Agevolazione contributiva del 30% in favore di datori di lavoro privati, con esclusione del
settore agricolo e domestico, riconosciuta dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020 per rapporti di
lavoro dipendente, sia instaurati che instaurandi, la cui sede di lavoro sia collocata in una
regione del Mezzogiorno. Necessita della preventiva autorizzazione della Commissione
europea ed ha natura di aiuto di Stato.
Incentivo Donne
Decontribuzione Sud
Cumulabilità
-Esonero giovani (L.205/2017);
-Incentivo all’assunzione di over-50
disoccupati da almeno 12 mesi e
donne;
-Incentivo all’assunzione di beneficiari
di NASpI;
-Incentivo all’assunzione di disabili.
Agevolazione contributiva in favore di datori di lavoro privati, con esclusione del settore
agricolo e domestico, riconosciuta del:
– 30%: dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2025
-Incentivo all’assunzione di over-50
– 20%: dal 1 gennaio 2026 al 31 dicembre 2027
disoccupati da almeno 12 mesi;
L.178/2020 (art.1 cc. 161- – 10%: dal 1 gennaio 2028 al 31 dicembre 2029
-Incentivo all’assunzione di beneficiari
per rapporti di lavoro dipendente, sia instaurati che instaurandi, la cui sede di lavoro sia
di NASpI;
collocata in una regione del Mezzogiorno. Necessita della preventiva autorizzazione della
-Incentivo all’assunzione di disabili;
Commissione europea ed ha natura di aiuto di Stato.
-Incentivo Occupazione Neet.
Con decisione C(2024)4512 final del 25/06/2024 della Commissione Europea, l’applicabilità
della misura è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024 per i soli contratti stipulati entro il 30
giugno 2024.
DL.48/2023 (art.27)
Incentivo per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani Neet effettuate dal 1° giugno al
31 dicembre 2023 pari al 60% della retribuzione mensile imponibile (in caso di cumulo con
altri incentivi la quota scende al 20%).
-Esonero giovani (anno 2023),
Decontribuzione Sud e altri esoneri.
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
2. Il contesto: la dinamica di assunzioni e trasformazioni
Per un corretto inquadramento dei dati relativi ai rapporti di lavoro agevolati, è
importante considerare la dinamica complessiva delle attivazioni (assunzioni e
trasformazioni) nel settore privato extra-agricolo.
Sulla base dei dati disponibili per il triennio 2023-2025 (Tavola 1) si osserva:
• una lieve diminuzione (-1,4%) del numero di rapporti di lavoro tra il 2023 e
il 2024;
• una certa stabilità tra il primo trimestre 2024 e il primo trimestre 2023
a cui si contrappone una diminuzione del 5,1% tra il primo trimestre 2025 e il
primo trimestre 2024.
Tavola 1. Assunzioni e variazioni contrattuali per genere. Anni 2023-2024 – 1° trimestre 2025
Variazione %
1° trimestre 2023
Assunzioni
1° trimestre 2024
1° trimestre 2025
1° trim
1° trim
2025/2024
-1,4%
-6,5%
Maschi
-1,3%
-5,9%
Femmine
793.724
807.562
747.280
-1,5%
-7,5%
247.242
890.952
226.469
873.845
243.668
-1,9%
-8,4%
Variazioni
contrattuali
Maschi
146.183
522.346
133.697
510.725
142.225
-2,2%
-8,5%
Femmine
101.059
368.606
92.772
363.120
101.443
-1,5%
-8,2%
Totale attivazioni
-1,4%
-5,1%
3. L’impatto delle agevolazioni
Il numero annuo complessivo di assunzioni e variazioni contrattuali
effettuate usufruendo di agevolazioni contributive3 nel 2023 è stato di circa 2,3
milioni di unità mentre nel 2024 si è registrata una significativa diminuzione, con le
attivazioni agevolate, che aveva mostrato una certa stabilità fino al 2023 rimanendo
superiore al 25%, nel 2024 è scesa bruscamente al 17%.
Ponendo l’attenzione sul primo trimestre dei tre anni osservati, la Tavola 2 mostra
come il numero di rapporti incentivati presenti una lieve diminuzione tra il 2023 e
il 2024 (-2,5%) ed una consistente contrazione, pari a -71%, tra il 2024 e il 2025.
Tali diminuzioni sono confermate anche nel dettaglio per le diverse tipologie di incentivo.
Su ciò hanno influito le modifiche normative che hanno interessato gli esoneri totali
contributivi per i giovani e le donne4, ma è stata determinante la fine della validità di
“Decontribuzione Sud”: tale misura, ancora in leggero aumento nel primo trimestre
2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 (+8,3%)5, dal 2025 non è più attiva. Per il
periodo 2025-2029 infatti, la L.207/2024 (legge di Bilancio 2025) ha istituito una
Si intende sempre con riferimento esclusivo alla parte a carico del datore di lavoro.
Per questi esoneri è stata prevista la proroga dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2027 (ai sensi del D.L. 60/2024 e della L.207/2024)
ma l’uscita delle circolari attuative è avvenuta solo nel mese di maggio 2025.
Cfr. decisione C(2023) 9018 final e C(2024) 4512 final della Commissione europea.
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
“nuova” decontribuzione per il Mezzogiorno valida solo per le assunzioni a tempo
indeterminato avvenute entro il 31 dicembre dell’anno precedente6.
La consistente variazione negativa riscontrata nel primo trimestre 2025 ha
comportato che, rispetto al corrispondente totale delle attivazioni, la quota delle
agevolazioni nel periodo è stata pari al 7,4%, in forte calo rispetto a quella rilevata
nell’analogo periodo per il biennio 2023-2024 (circa il 25%, in linea con il dato annuale).
Tavola 2. Assunzioni e variazioni contrattuali con agevolazioni contributive. 1° trimestre anni 2023-2025
1° trimestre
Agevolazione contributiva (*)
Variazione %
2024/2023
2025/2024
Apprendistato
125.520
118.342
111.812
-5,7%
-5,5%
Esonero giovani 1
49.941
21.099
16.057
-57,8%
-23,9%
24.693
19.988
16.809
-19,1%
-15,9%
333.348
361.137
Incentivo Donne
Decontribuzione Sud
Altre misure 3
10.956
10.161
10.201
-7,3%
544.458
530.727
154.879
-2,5%
-70,8%
maschi
327.109
322.863
81.220
-1,3%
-74,8%
femmine
217.349
207.864
73.659
-4,4%
-64,6%
Nessuna agevolazione
15,8%
Totale complessivo
-5,1%
24,8%
24,1%
Totale agevolazioni
Incidenza delle agevolazioni sul totale
del trimestre
(*) Qualora il rapporto di lavoro contenga due o più forme di incentivazione è stata presa in considerazione l’agevolazione prevalente secondo un
criterio di priorità che tiene conto dell’attrattività dell’incentivo dal punto di vista economico anche in relazione alla durata temporale.
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.205/2017, per il 2023 anche dalla L.197/2022.
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.92/2012, per il 2023 anche dalla L.197/2022.
I dati riguardano agevolazioni minori in termini di numerosità tra i quali l’incentivo per l’assunzione di disabili o dei percettori di Reddito di
cittadinanza. Per il 2023 è presente, con numerosità piuttosto esigua, anche l’incentivo occupazione Neet previsto dal D.L.48/2023
4. La distribuzione delle agevolazioni per territorio, settore e classe dimensionale
Le tavole che seguono presentano, a livello territoriale, per classe
dimensionale dell’azienda e per settore economico, la consistenza e l’incidenza
dei rapporti instaurati nel primo trimestre 2025 con i principali incentivi.
La Tavola 3 riporta la distribuzione dei rapporti agevolati per territorio e mostra
come i contratti di Apprendistato e i rapporti agevolati con l’Esonero giovani vengano
utilizzati soprattutto al Nord, in linea con ciò che accade per l’insieme complessivo delle
attivazioni (51,6%), mentre l’Incentivo Donne trova maggiore applicazione relativa nel
Sud e nelle Isole. È evidente che le singole tipologie di rapporti incentivati rappresentano
una percentuale piuttosto ridotta delle attivazioni nazionali totali: l’Apprendistato incide
per il 5,4% e l’Esonero giovani, come pure l’Incentivo Donne, per lo 0,8%.
L’agevolazione in esame, essendo valida solo per rapporti in essere e non per nuove assunzioni avvenute nell’anno, non viene monitorata
in questo osservatorio sul Mercato del lavoro.
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
Tavola 3: Assunzioni e variazioni contrattuali instaurati con i principali incentivi per regione – 1° trimestre 2025
Esonero giovani 1
Apprendistato
Composizione %
attivazioni totali del
trimestre
Regioni
Numero
Incidenza
Composizione
attivazioni
% attivazioni
agevolate su
agevolate
totale attivazioni
del trimestre
Numero
Incentivo Donne 2
Incidenza
Composizione
attivazioni
% attivazioni
agevolate su
agevolate
totale attivazioni
del trimestre
Incidenza
Composizione
attivazioni
% attivazioni
agevolate su
agevolate
totale attivazioni
del trimestre
Numero
Piemonte
9.731
1.336
1.361
Valle d’Aosta
Liguria
3.684
Lombardia
20,1%
20.570
18,4%
4.600
28,6%
2.800
16,7%
Trentino Alto Adige
2.156
Veneto
13.580
12,1%
1.912
11,9%
1.043
Friuli Venezia Giulia
2.492
Emilia Romagna
11.566
10,3%
1.965
12,2%
1.076
51,6%
64.202
57,4%
11.114
69,2%
6.900
41,0%
Toscana
8.846
Umbria
2.162
Marche
3.648
Lazio
11,6%
12.874
11,5%
1.278
1.623
21,8%
27.530
24,6%
2.858
17,8%
2.723
16,2%
Abruzzo
1.660
Molise
Campania
5.877
2.225
13,2%
Puglia
4.948
1.979
11,8%
Basilicata
Calabria
1.446
Sicilia
4.542
1.325
Sardegna
26,6%
20.066
17,9%
2.083
13,0%
7.185
42,7%
111.812
CENTRO
SUD E ISOLE
Estero
Totale
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.205/2017
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.92/2012
1,8% *
16.057
0,3% *
16.809
La quota percentuale potrebbe aumentare leggermente se si tiene conto anche di quei rapporti che, oltre ad essere agevolati con Decontribuzione Sud, sono contratti di apprendistato o incentivati con L.92/2012 per le donne. Ciò
in quanto, come già precisato nelle note alla Tav.2, qualora il rapporto di lavoro contenga due o più forme di incentivazione è stata presa in considerazione l’agevolazione prevalente.
Dall’analisi dei dati per classe dimensionale riportati nella Tavola 4, si può
notare che il 50,6% dei contratti di Apprendistato è concentrato in aziende con meno di
15 dipendenti (valore che supera la corrispondente quota del 37,8% calcolata su tutte
le attivazioni). Le assunzioni agevolate di giovani e donne, invece, caratterizzano
maggiormente le aziende di grandi dimensioni.
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
Tavola 4: Assunzioni e variazioni contrattuali instaurati con i principali incentivi per classe dimensionale – 1° trimestre 2025
Apprendistato
Esonero giovani
Incidenza
Composizione
attivazioni
% attivazioni
agevolate su
agevolate attivazioni totali del
trimestre
Incentivo Donne
Incidenza
Composizione
attivazioni
% attivazioni
agevolate su
agevolate attivazioni totali del
trimestre
Incidenza
Composizione
attivazioni
% attivazioni
agevolate su
agevolate
attivazioni totali del
trimestre
Composizione %
attivazioni totali
del trimestre
Numero
Fino a 15
dipendenti
37,8%
56.610
50,6%
4.401
27,4%
6.663
39,6%
16-99
26,3%
27.795
24,9%
2.952
18,4%
1.391
100 ed oltre
35,8%
27.407
24,5%
8.704
54,2%
8.755
52,1%
111.812
16.057
16.809
Classe
dimensionale
Totale
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.205/2017
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.92/2012
Numero
Numero
La quota percentuale potrebbe aumentare leggermente se si tiene conto anche di quei rapporti che, oltre ad essere agevolati con Decontribuzione Sud, sono contratti di apprendistato o incentivati con L.92/2012 per le donne. Ciò in quanto,
come già precisato nelle note alla Tav.2, qualora il rapporto di lavoro contenga due o più forme di incentivazione è stata presa in considerazione l’agevolazione prevalente.
Infine, dalla distribuzione per settore economico (Tavola 5) emerge che,
l’insieme dei settori “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e
motocicli; trasporto e magazzinaggio; servizi di alloggio e di ristorazione” è quello in cui
si concentrano la maggior parte delle attivazioni (34,5%) come pure dei rapporti in
Apprendistato (36,3%) e Esonero giovani (31,1%). Diverso è il caso di Incentivo Donne
che risulta prevalentemente utilizzato nell’ambito delle “Attività professionali,
scientifiche e tecniche; amministrazione e servizi di supporto” (55%).
Quanto all’incidenza sulle attivazioni settoriali totali, al primo posto troviamo il
settore delle “Attività finanziarie e assicurative”7 per l’Apprendistato (12,9%) e l’Esonero
giovani (2,7%), mentre per l’Incentivo Donne i settori delle Attività professionali e di
quelle Immobiliari (1,9%).
Le aziende che operano in tale settore possono continuare ad effettuare assunzioni di giovani e donne con gli esoneri previst i dalla
L.205/2017 e dalla L.92/2012 mentre non possono assumere giovani e donne con gli esoneri totali (si tratta delle imprese non rientranti
nell’ambito di applicazione della comunicazione C (2020)1863 final del 19 marzo 2020).
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
Tavola 5: Assunzioni e variazioni contrattuali instaurati con i principali incentivi per settore di attività economica – 1° trimestre 2025
Apprendistato
Esonero giovani
Incidenza
Composizione
attivazioni
% attivazioni
agevolate su
agevolate
attivazioni totali
del trimestre
Incidenza
Composizion
attivazioni
agevolate su
attivazioni
attivazioni totali
agevolate
del trimestre
Incentivo Donne
Numero
Composizione
% attivazioni
agevolate
Incidenza
attivazioni
agevolate su
attivazioni totali
del trimestre
16,2%
1.014
4.993
31,1%
3.649
21,7%
1.057
1.421
12,9%
10,2%
23,9%
13.997
12,5%
3.858
24,0%
9.245
55,0%
Amministrazione pubblica e
difesa; assicurazione sociale
obbligatoria; istruzione; sanità
e assistenza sociale
2.499
1.690
10,5%
1.257
Attività artistiche, di
intrattenimento e
divertimento; riparazione di
beni per la casa e altri servizi
8.699
Organizzazioni e organismi
extraterritoriali
111.812
16.056
16.809
Settore di attività economica
(Nace Rev. 2)
Composizione %
attivazioni totali
del trimestre
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Attività estrattiva; attività
manifatturiere; fornitura di
energia elettrica, gas, vapore e
aria condizionata; fornitura di
acqua; reti fognarie, attività di
trattamento dei rifiuti e
risanamento
13,7%
24.327
21,8%
2.605
Costruzioni
10,6%
12.393
11,1%
Commercio all’ingrosso e al
dettaglio; riparazione di
autoveicoli e motocicli;
trasporto e magazzinaggio;
servizi di alloggio e di
ristorazione
34,5%
40.595
36,3%
Servizi di informazione e
comunicazione
7.003
Attività finanziarie e
assicurative
Attività immobiliari
Attività professionali,
scientifiche e tecniche;
amministrazione e servizi di
supporto
Totale
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.205/2017
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.92/2012
Numero
Numero
La quota percentuale potrebbe aumentare leggermente se si tiene conto anche di quei rapporti che, oltre ad essere agevolati con Decontribuzione Sud, sono contratti di apprendistato o incentivati con L.92/2012 per le donne.
Ciò in quanto, come già precisato nelle note alla Tav.2, qualora il rapporto di lavoro contenga due o più forme di incentivazione è stata presa in considerazione l’agevolazione prevalente.
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
GLOSSARIO
Apprendistato (assunzione/cessazione): inquadramento contrattuale rivolto ai giovani
tra i 15 e i 29 anni, con il quale l’azienda s’impegna ad addestrare l’apprendista,
attraverso fasi d’insegnamento pratico e tecnico-professionale tali da consentirgli di
acquisire una qualifica professionale. È possibile assumere con questo contratto anche
lavoratori con età superiore ai 29 anni beneficiari di mobilità o di trattamenti di
disoccupazione, senza limiti di età. Il contratto di apprendistato prevede sia agevolazioni
di natura contributiva che incentivi retributivi. L’agevolazione contributiva consiste in
una riduzione dell’aliquota contributiva che è pari al 11,31% per tutta la durata del
periodo di apprendistato. Tale misura è riconosciuta anche per i dodici mesi successivi
in caso di mantenimento del contratto.
Apprendisti trasformati a tempo indeterminato: si tratta di rapporti di lavoro in
apprendistato che arrivati alla naturale conclusione, sono trasformati dall’azienda presso
cui il lavoratore ha svolto il periodo di apprendistato in un vero e proprio contratto a
tempo indeterminato. Si parla impropriamente di “trasformazione”, mantenendo in vita
la denominazione in uso in precedenza, anche se l’attuale normativa definisce quello di
apprendistato come un contratto a tempo indeterminato ab origine. La trasformazione
da apprendista a operaio o impiegato non comporta interruzione del rapporto di lavoro
in azienda, ma semplicemente il cambio di qualifica. Per tale fattispecie è prevista la
stessa agevolazione contributiva dell’apprendistato (11,31% per dodici mesi).
Apprendisti trasformati a tempo indeterminato da rapporti somministrati: si
tratta di rapporti di lavoro somministrati in apprendistato che arrivati alla naturale
conclusione, sono trasformati dall’azienda presso cui il lavoratore ha svolto il periodo di
apprendistato in un vero e proprio contratto a tempo indeterminato. Si parla
impropriamente di “trasformazione”, mantenendo in vita la denominazione in uso in
precedenza, anche se l’attuale normativa definisce quello di apprendistato come un
contratto a tempo indeterminato ab origine. La trasformazione da apprendista a operaio
o impiegato non comporta interruzione del rapporto di lavoro in azienda, ma
semplicemente il cambio di qualifica. Questa fattispecie, visti i criteri adottati nella
identificazione dei collettivi oggetto di rilevazione, non determina movimenti tra i diversi
gruppi poiché non è rilevata la tipologia contrattuale. Per tale fattispecie è prevista la
stessa agevolazione contributiva dell’apprendistato (11,31% per dodici mesi).
Apprendisti trasformati a tempo indeterminato da rapporti stagionali: si tratta
di rapporti di lavoro stagionali in apprendistato che arrivati alla naturale conclusione,
sono trasformati dall’azienda presso cui il lavoratore ha svolto il periodo di apprendistato
in un vero e proprio contratto a tempo indeterminato. Si parla impropriamente di
“trasformazione”, mantenendo in vita la denominazione in uso in precedenza, anche se
l’attuale normativa definisce quello di apprendistato come un contratto a tempo
indeterminato ab origine. La trasformazione da apprendista a operaio o impiegato non
comporta interruzione del rapporto di lavoro in azienda, ma semplicemente il cambio di
qualifica. Per tale fattispecie è prevista la stessa agevolazione contributiva
dell’apprendistato (11,31% per dodici mesi).
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
Attività economica: ai fini della produzione dell’informazione statistica, le attività
economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che, a livello
europeo, è denominata Nace Rev. 2 (per la classificazione Ateco 2007).
Decontribuzione Sud: agevolazione contributiva introdotta dalla Legge 104/2020 art.
27 che prevede l’esonero del 30% dei contributi a carico dei datori di lavoro dal 1°
ottobre al 31 dicembre 2020, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente la cui sede
di lavoro sia situata in regioni del Mezzogiorno previa autorizzazione della Commissione
europea (circolare 122/2020). La Legge 178/2020 (legge di bilancio 2021) ha previsto
di estendere l’esonero contributivo fino al 2029 con una percentuale pari al 30% fino al
31 dicembre 2025, al 20% per gli anni 2026 e 2027 e infine pari al 10% per gli anni
2028 e 2029 (circolare 33/2021). La Commissione europea ha prorogato l’applicabilità
della decontribuzione in oggetto fino al 30 giugno 2024 e solo per i rapporti di lavoro
sottoscritti entro tale data, la proroga è estesa fino al 31 dicembre 2024 (circolare Inps
82/2024).
Esonero giovani: agevolazione contributiva strutturale introdotta dalla Legge
205/2017 che prevede l’esonero del 50% dal versamento dei contributi previdenziali a
carico dei datori di lavoro per le nuove assunzioni a tempo indeterminato a tutele
crescenti effettuate dal 1° gennaio 2018 la cui durata è pari a trentasei mesi a partire
dalla data di assunzione (circolare Inps 40/2018). Successivamente la Legge 178/2020
ha stabilito che per questa agevolazione l’esonero sia pari al 100% per le
assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022 e,
per le sole regioni del mezzogiorno, la durata diventa di quarantotto mesi (circolare Inps
56/2021). La Legge 197/2022 ha esteso la fruibilità dell’esonero totale anche alle
assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2023 per un
importo massimo elevato a 8.000 euro annui (circolare Inps 57/2023). Il D.L.60/2024
(cd Decreto Coesione) ha previsto la proroga dell’esonero totale per le assunzioni
avvenute dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 per un periodo massimo di 24
mesi, nel limite di 500 euro mensili (650 euro per le regioni appartenenti alla “ZES unica
per il Mezzogiorno”). La L.207/2024 ha esteso la scadenza al 2027.
Esonero art. 7 d.l. 104/2020: agevolazione contributiva introdotta dalla Legge
104/2020 che prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei
datori di lavoro per le nuove assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro
stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali, effettuate nel periodo
ricompreso tra il 15 agosto 2020 e il 31 dicembre 2020 (circolare Inps 133/2020). Il DL
4/2022 ha previsto l’esonero anche per le assunzioni avvenute tra il 1° gennaio 2022 e
il 31 marzo 2022.
Incentivo donne: agevolazione contributiva introdotta dalla Legge 92/2012 che
prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di
lavoro, nella misura del 50% dell’ammontare dei contributi stessi, per le assunzioni di
donne di qualunque età, prive di impiego da almeno ventiquattro mesi ovvero prive di
impiego da almeno sei mesi e appartenenti a particolari aree. Successivamente la Legge
178/2020 ha stabilito che per questa agevolazione l’esonero sia pari al 100% per le
assunzioni/trasformazioni effettuate nel biennio 2021-2022 (circolare Inps 32/2021).
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
La Legge 197/2022 ha esteso la fruibilità dell’esonero totale anche alle
assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2023 per un
importo massimo elevato a 8.000 euro annui (circolare Inps 58/2023). Il D.L.60/2024
(cd Decreto Coesione) ha previsto la proroga dell’esonero totale per le assunzioni a
tempo indeterminato avvenute nel periodo dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025
per un periodo massimo di 24 mesi, nel limite di 650 euro mensili. La L.207/2024 ha
esteso la scadenza al 2027.
Incentivo Occupazione NEET: incentivo introdotto dal decreto-legge 48/2023 per le
assunzioni a tempo indeterminato di “Neet” che risultino registrati al programma
“Garanzia Giovani”, effettuate nel periodo 1° giugno-31 dicembre 2023.
Ripartizione geografica: suddivisione geografica del territorio. Per l’Italia può
articolarsi in: Nord (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Trentino-Alto Adige,
Veneto, Friuli- Venezia Giulia, Emilia-Romagna); Centro (Toscana, Umbria, Marche,
Lazio); Sud e Isole (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia,
Sardegna).
Variazioni contrattuali: comprende i rapporti di lavoro in cui si registra un evento
modificativo del rapporto iniziale. Cambia la natura del contratto che da termine o
stagionale diventa a tempo indeterminato oppure giunge a naturale conclusione il
periodo formativo dell’apprendistato.



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