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Milano Innovation District: l’ex area Expo contribuirà all’1,7% della crescita del Pil italiano 2025-2032. L’analisi di Arexpo-Ambrosetti


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Nella foto: Igor De Biasio, d Arexpo, Francesco Giorgino (moderatore) e Valerio De Molli, ad The European House Ambrosetti

Milano Innovation District è uno dei progetti di rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile più ambiziosi e rilevanti a livello internazionale, un distretto dell’innovazione con un impatto strategico per tutta Italia. ​Una ‘Silicon Valley’ europea che si sta sviluppando sull’area che ha ospitato Expo Milano 2015, e che dal 2025 al 2032 contribuirà all’1,7% della crescita del PIL italiano 2025-2032 e al 3% della crescita del Pil della Lombardia 2025-2032. Nel dettaglio l’incremento generato da Mind sul Pil annuale italiano nel periodo sarà di 755 milioni di euro mentre quello lombardo è di 575 milioni. Questi dati sono evidenziati da uno studio Arexpo – The European House- Ambrosetti.

Mind è un progetto voluto da Arexpo, società partecipata da Mef, Regione Lombardia, Comune di Milano, che lo sta sviluppando insieme a Lendlease, società australiana tra i più grandi player globali nel settore della rigenerazione urbana. Arexpo dal primo luglio cambierà il proprio nome in Principia.

Il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, nel suo messaggio alla presentazione dello studio su Mind ha affermato che il ‘Milano Innovation Disctrict è molto di più che un insieme di cifre; esso rappresenta, infatti, il simbolo di un’Italia che guarda al futuro per affrontare e vincere una tra le più grandi sfide della nostra epoca: la creazione di ecosistemi urbani sempre più innovativi e a misura d’uomo, capaci di stimolare lo sviluppo urbano che coniughi progresso, coesione e sostenibilità”.

Nel distretto sono già presenti 50 start-up e quasi 40 aziende di rilievo internazionale, tra cui AstraZeneca, Bracco e Illumina

Il progetto prevede investimenti complessivi di 4,8 miliardi, di cui oltre 3 miliardi provenienti da capitali privati. Al 2024, sono stati già investiti 1,7 miliardi, pari al 34,6% del totale previsto, e nel distretto sono già presenti 50 start-up e quasi 40 aziende di rilievo internazionale, tra cui AstraZeneca, Bracco e Illumina.​ Fino al 2024, Mind ha generato un impatto economico medio annuale di 481 milioni di euro, Nel periodo 2025-2032, l’impatto medio annuale di Mind è atteso in crescita a 3.138 milioni/anno, un valore che, come termine di paragone, posizionerebbe Mind come 15° azienda quotata per ricavi in Italia. In termini cumulati, l’impatto economico totale sviluppato da Mind al 2024 è stato di 6,7 miliardi. A questi si aggiungeranno ulteriori € 25,1 miliardi tra il 2025 e il 2032, per un totale di 31,8 miliardi nel periodo 2011-2032.

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Emerge quindi come per ogni milione di euro investito nella realizzazione di Mind, se ne generano ulteriori 5,4 per effetto della costruzione e dell’operatività, un dato che evidenzia la capacità moltiplicativa complessiva del modello MIND.

Oggi il distretto è frequentato da diecimila persone di cui 700 ricercatori; entro il 2032, Mind accoglierà quotidianamente più di 60.000 persone, tra cui 20.000 studenti universitari e oltre 2.000 ricercatori, consolidando così il suo ruolo di polo globale per le tematiche relative a Life Sciences e Smart Cities.​

Mind garantirà il 100% dei consumi elettrici da fonti rinnovabili e la completa conversione alla mobilità verde

La sostenibilità ambientale è un pilastro strategico del progetto.​Entro il 2032, Mind garantirà il 100% dei consumi elettrici da fonti rinnovabili e la completa conversione alla mobilità verde. ​ Circa il 50% della superficie sarà dedicato a spazi verdi e blu, promuovendo un ambiente urbano sostenibile al servizio del territorio.​ Il distretto è già stato selezionato dal Centro di eccellenza della Carta delle Nazioni Unite di Ginevra per la finanza sostenibile. ​

Mind non è solo un progetto di rigenerazione urbana, ma un laboratorio permanente, un modello integrato di sviluppo territoriale, contribuendo alla crescita economica, sociale, alla sostenibilità e alla qualità della vita. Un modello replicabile come sta già accadendo a Pavia con il distretto dell’innovazione Parco Cardano.

“I dati presentati oggi – afferma Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo- dimostrano che il Milano Innovation District è una scommessa vinta. Oltre all’impatto già generato, nei prossimi 7 anni il contributo di Mind alla crescita del Pil italiano sarà pari all’1,7%, e al 3% della crescita di quello lombardo. Un dato estremamente significativo e rilevante, che ci rende fieri e ci responsabilizza. Come Arexpo – e dal 1° luglio, come Principia – continueremo a sviluppare questo approccio in altri contesti strategici in tutta Italia. Dopo dieci anni da Expo2015 il sistema Italia, attraverso Arexpo, ha vinto la sfida due volte: Mind è una realtà affermata ed è anche diventato un modello replicabile al servizio di tutti i nostri territori”.

“A dieci anni dall’Expo di Milano, l’esperienza di Arexpo-Mind rappresenta un modello strategico di progettazione industriale per l’intero Paese. Un modello virtuoso – spiega Federico Freni, sottosegretario all’Economia- perché capace di coniugare benessere collettivo, sostenibilità e inclusione sociale, tre linee di azione fondamentali per lo sviluppo dei nostri territori. Le previsioni sull’impatto estremamente positivo che Mind avrà sul Pil nel 2025-2032 certificano la validità e la solidità di un progetto, a guida pubblica, che può generare valore aggiunto e benefici nel medio-lungo periodo. Per queste ragioni, lo Stato continuerà a sostenere con convinzione la crescita e lo sviluppo di questo modello, un esempio in termini di strategia e messa a terra delle politiche per il territorio”.

Per Valerio De Molli, amministratore delegato di Thea Group, “dopo aver realizzato nel 2017 un primo studio di impatto delle attività previste in Mind, 8 anni dopo Teha Group ha realizzato una misurazione della capacità di creazione di valore del Distretto ad oggi e una stima alla piena operatività nel 2032. Ne risulta che l’impatto al 2024 di Mind, tra fase di costruzione e di operatività, è stato di €6,7 miliardi. A questi se ne aggiungeranno ulteriori €25,1 miliardi tra il 2025 e il 2032, per un totale di €31,8 miliardi nel periodo. Si conferma quindi un contributo socioeconomico diretto, indiretto e indotto molto rilevante, non solo per il territorio di riferimento, ma per l’intero Sistema Paese”

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