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Intesa Sanpaolo, nel Q1 utile netto a €2,6 mld (+13,6%), previsioni confermate a €9 mld; Messina: “Saremo leader in Europa anche nei prossimi anni”


Intesa Sanpaolo apre il 2025 con un primo trimestre brillante, chiudendo con un utile netto di 2,6 miliardi di euro, in crescita del 13,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato, superiore alle attese del mercato (2,4 miliardi), conferma la solidità della banca guidata da Carlo Messina, recentemente rieletto amministratore delegato per un nuovo mandato triennale.

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A trainare i risultati sono state le commissioni nette, in aumento del 7% su base annua, e i proventi da trading, balzati a 265 milioni di euro, più che triplicati rispetto ai primi tre mesi del 2024. Questi fattori hanno compensato la flessione del margine di interesse netto, in calo dell’8% a causa della compressione dei margini tra tassi attivi e passivi.

Nel dettaglio, i ricavi totali si sono attestati a 6,8 miliardi di euro, leggermente sopra le aspettative, confermando la buona tenuta del modello di business diversificato del gruppo bancario. In particolare, si segnala il contributo crescente dell’attività di gestione del risparmio e dei servizi di consulenza, sempre più centrali nella strategia commerciale del gruppo.

Intesa ha confermato la guidance per l’intero esercizio 2025, puntando a un utile superiore ai 9 miliardi di euro, sostenuto dalla resilienza operativa e da una costante disciplina sui costi. “Questi risultati – ha dichiarato Messina – dimostrano la forza del nostro modello e la nostra capacità di generare valore anche in un contesto macroeconomico complesso”.

Il mercato ha accolto positivamente i numeri della trimestrale, con il titolo Intesa in rialzo in apertura a Piazza Affari. 

In borsa il titolo, intorno alle ore 12,45 del 6 maggio, è in flessione dell’1,99% a 4,71 euro.

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Le parole di Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo

“I risultati raggiunti nel primo trimestre del 2025 consolidano la posizione di Intesa Sanpaolo tra le grandi banche europee e ci confermano elemento di stabilità e sviluppo per il Paese. Abbiamo dato avvio all’anno con il nostro miglior risultato netto di sempre nel primo trimestre, pari a 2,6 miliardi di euro, che corrisponde a un rendimento annualizzato del patrimonio netto (ROE) pari al 20%. Per il 2025, ci attendiamo un utile netto di ben oltre i 9 miliardi di euro, grazie al forte potenziale di crescita organica della Banca. Con una delle remunerazioni per gli azionisti più elevate nel panorama bancario europeo, quest’anno restituiremo almeno 8,2 miliardi di euro agli azionisti, considerando il saldo dividendo di maggio, il buyback di giugno e il prevedibile interim dividend di novembre. Ulteriori distribuzioni di capitale saranno quantificate a fine esercizio. In termini di valore di Borsa, ci posizioniamo tra i primi gruppi europei, con concorrenti che hanno dimensioni di bilancio ben superiori. La nostra Banca dispone di un modello di business unico in Europa, fondato sulla leadership nei servizi a famiglie e imprese, su una componente Wealth Management, Protection & Advisory di primaria importanza, su una gestione internazionale improntata all’efficienza e su un’offerta digitale tecnologicamente avanzata. A questi elementi si aggiungono la condizione di Banca ‘Zero NPL’ e un profilo ESG di eccellenza riconosciuto a livello internazionale. La solidità dei risultati, la sostenibilità della crescita, la robustezza patrimoniale e il basso profilo di rischio ci permettono di svolgere un ruolo unico a supporto dell’economia reale e sociale. Nel primo trimestre del 2025, abbiamo erogato 15 miliardi di euro a famiglie e imprese in Italia, e 21 miliardi di euro complessivamente a livello di Gruppo. Alle nostre persone sono state destinate risorse per 1,6 miliardi di euro. Il 40% dei dividendi – nel trimestre sono già maturati 1,8 miliardi di euro di dividendi – è destinato a famiglie italiane e Fondazioni azioniste. Le imposte versate nel trimestre ammontano a 1,6 miliardi di euro. Confermiamo il nostro impegno per la coesione sociale, con un programma di interventi da 1,5 miliardi di euro da realizzare entro il 2027, promosso da mille persone della Banca. A oggi, oltre 700 milioni di euro sono già stati investiti. I clienti sono al centro delle nostre strategie e prospettive di sviluppo. La loro fiducia nella solidità e nella leadership della Banca, insieme al rapporto con i nostri professionisti del
credito e della consulenza, è un motore fondamentale della nostra crescita.

In un contesto di volatilità dei mercati e di tassi d’interesse in evoluzione, affrontiamo le sfide da una posizione di forza grazie a un modello di business resiliente, efficiente e ben diversificato. Il risparmio affidato da famiglie e imprese ha raggiunto circa 1.400 miliardi di euro, in crescita di 45 miliardi rispetto al primo trimestre del 2024. Siamo primi nell’Eurozona per l’incidenza delle commissioni e dell’attività assicurativa sul totale dei ricavi. La forte disciplina sui costi ci consente di raggiungere il miglior risultato di sempre in termini di efficienza operativa, con un cost/income ratio al 38,0%. Il flusso contenuto di crediti deteriorati porta il costo del rischio annualizzato a 21 punti base. La generazione di capitale rimane robusta: il CET1 ratio è pari al 13,3%. Nel trimestre, abbiamo incrementato il CET1 ratio di circa 45 punti base, confermando la capacità della Banca di generare capitale in modo solido e costante. L’eccesso di capitale ci mette nelle condizioni di dare corso a distribuzioni significative a favore degli azionisti. L’innovazione tecnologica è un fattore chiave del nostro successo. Abbiamo già investito 4,4 miliardi di euro in tecnologia all’avanguardia e assunto circa 2.350 specialisti, posizionando la Banca tra i leader europei nella trasformazione digitale. Isybank, la nostra banca digitale, ha superato il milione di clienti, con una forte accelerazione nel primo trimestre del 2025, a conferma del successo della nostra strategia digitale. Siamo fortemente impegnati nella transizione ambientale. Dal 2021 al primo trimestre del 2025, abbiamo erogato 72,2 miliardi di euro a sostegno della Green Economy, di cui 13,1 miliardi di euro dal 2022 destinati all’economia circolare. Oltre il 92% dei nostri approvvigionamenti energetici proviene da fonti rinnovabili. La qualità delle nostre persone è un elemento determinante per generare risultati solidi e sostenibili. Sono orgoglioso dei risultati raggiunti e ringrazio tutte le nostre persone per il loro contributo straordinario.

Il nostro modello di business ben diversificato, la nostra solidità patrimoniale e la forte capacità di generare reddito sono i pilastri del successo di Intesa Sanpaolo. Siamo convinti che il potenziale già presente all’interno del Gruppo confermerà la nostra banca leader in Europa nei prossimi anni.”





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