La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

2028 termine per la riforma


Il termine del 2028 deve diventare il principio organizzatore del lavoro europeo sul  Mercato unico, con priorità per le tre direttrici telecomunicazioni, energia e servizi finanziari. Lo ha affermato l’ex presidente del Consiglio italiano, Enrico Letta, intervenuto al Consiglio “Competitività” Ue riunito a Bruxelles.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

La sessione ha incluso uno scambio sulla Single Market Strategy e sulla Single Market Roadmap lanciate dalla Commissione europea. Letta ha partecipato in qualità di autore del rapporto “Much More Than a Market“, che ha posto le basi politiche e operative per il rilancio del mercato unico europeo.

Mercato unico, il 2028 deve essere il termine ultimo

L’ex premier ha richiamato la novità strategica introdotta dalla Presidente Ursula von der Leyen nel Discorso sullo Stato dell’Unione di settembre 2025: l’annuncio della Single Market Roadmap, che fissa un orizzonte temporale chiaro (il 2028) per completare il mercato unico.

Questo traguardo assume per l’Italia un significato particolare: nel primo semestre del 2028, il nostro Paese assumerà la Presidenza del Consiglio dell’Ue, con la possibilità di svolgere un ruolo chiave nel guidare la fase finale di questo percorso.

La Roadmap individua priorità precise – servizi finanziari, energia, telecomunicazioni, Quinta libertà e 28° regime – che riflettono direttamente le raccomandazioni del Rapporto Letta, presentato nell’aprile 2024. È in questo contesto che Letta ha lanciato il suo messaggio principale: il 2028 deve diventare il principio organizzatore del lavoro europeo sul Mercato unico. Una data comune che orienta priorità, narrativa e attuazione condivisa.

I tre verticali: Tlc, servizi finanziari, energia

“La differenza tra visione ed esecuzione è una scadenza”, ha ricordato Letta, sottolineando come la Roadmap rappresenti lo strumento politico e operativo per trasformare gli impegni in risultati concreti.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Per rispettare l’orizzonte 2028, occorre agire lungo le direttrici individuate nella Roadmap, coerenti con il Rapporto Letta. Le tre priorità verticali e le due orizzontali definiscono infatti una matrice, che guiderà l’azione politica ed economica nei prossimi anni.

I tre verticali – servizi finanziari, energia e telecomunicazioni – rappresentano i tre ambiti chiave su cui si gioca la capacità dell’Europa di costruire un Mercato unico integrato, competitivo e sovrano. Sono i settori in grado di liberare il potenziale del mercato unico e di creare le condizioni per una crescita duratura e condivisa. Ma, nonostante la loro importanza strategica, restano tuttora fortemente frammentati a livello nazionale, ha evidenziato Letta.

Le direttrici orizzontali del mercato unico

Due le direttrici orizzontali: la “Quinta libertà”, che integra conoscenza, ricerca, innovazione e dati come nuova dimensione fondante del Mercato unico, e il “28° regime”, un quadro giuridico europeo opzionale che le imprese possono scegliere di adottare al posto di quello nazionale per operare automaticamente su base transfrontaliera, riducendo frammentazioni e costi.

Rappresentano le leve necessarie per costruire un Mercato unico adatto al nuovo contesto globale, capace di coniugare innovazione e scala operativa, sostenendo la competitività globale dell’Ue e delle sue imprese, ha concluso Letta.

Il Rapporto Letta: la frammentazione è il limite europeo

Il Mercato unico europeo è “un grandissimo sogno che si è realizzato, ma che ora va aggiornato alla luce del mutato assetto della geopolitica globale”, ha affermato Letta alla vigilia della presentazione del suo rapporto al Consiglio europeo. “La frammentazione è il limite europeo odierno – ha spiegato intervenendo presso la sede di Assolombarda – perché, se prendiamo i gruppi statunitensi di tlc vediamo che hanno in media 107 milioni di clienti, da noi invece appena 5 milioni: solo scalando verso l’alto questi numeri possiamo pensare di creare gruppi in grado di competere su scala globale”.

Il Mercato unico non ha perso di valore, anzi: è la migliore arma di cui dispone l’Europa per recuperare competitività di fronte ai campioni digitali e industriali statunitensi e cinesi. Ma, secondo le parole di Letta, occorre un netto cambio di prospettiva.

La soluzione consiste nel colmare le lacune presenti nel Mercato unico, che finora ha lasciato fuori ambiti chiave come l’energia, le tlc e la finanza. Nelle telecomunicazioni, ma anche in molti altri settori strategici, la frammentazione impedisce la formazione di campioni industriali europei.

È così anche per la doppia transizione digitale e green, che esige “Decisioni che costano e per cui occorre prevedere risorse adeguate, anche coinvolgendo capitali privati, che dovranno trovare conveniente un utilizzo in questi ambiti. Anche per questo, la creazione di un mercato unico dei capitali è una tappa fondamentale”.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Mercato unico Tlc, Von der Leyen suona l’Europa

Il mercato unico è la più grande risorsa dell’Unione europea e bisogna spingere per completarlo, realizzandone a pieno tutte le potenzialità nei suo tre settore chiave: Tlc, banche, energia, ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo Discorso sullo Stato dell’Unione al Parlamento europeo.

“La nostra più grande risorsa è il Mercato unico, ma è ancora incompiuto. Il Fondo monetario internazionale stima che le barriere interne al Mercato unico equivalgano a un dazio del 45% sui beni. E a un dazio del 110% sui servizi. Pensate a che cosa ci stiamo perdendo”, ha sottolineato Von der Leyen. “E, come sottolineato dal rapporto Letta, il Mercato unico rimane incompleto soprattutto in tre settori: finanza, energia e telecomunicazioni. Abbiamo bisogno di scadenze politiche chiare. Per questo presenteremo una Roadmap per il Mercato unico fino al 2028. Su capitali, servizi, energia, telecomunicazioni, il 28° regime e la quinta libertà per la conoscenza e l’innovazione”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.