“Stiamo sfruttando le risorse del Pnrr per riqualificare l’offerta turistica, consentire in particolare alle piccole e medie imprese, che sono un pezzo fondamentale dell’economia italiana, di migliorare le strutture ricettive e offrire cosi’ un’esperienza migliore”.
Lo ha affermato la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in un passaggio dell’intervento con cui ha aperto di apertura del Global Summit Wttc, forum internazionale dedicato al settore del turismo, in corso a Roma.
“Abbiamo in sostanza – ha spiegato Meloni – deciso di puntare sulla qualita’ per rafforzare la nostra industria, consapevoli come siamo che sulla qualita’ l’Italia sa essere imbattibile. Abbiamo investito sulla destagionalizzazione, sulla diversificazione dell’offerta, fattori decisivi per avere un turismo sempre piu’ dinamico lungo tutto l’anno e sempre piu’ diffuso su tutto il territorio”.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 497953
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => “Stiamo sfruttando le risorse del Pnrr per riqualificare l’offerta turistica, consentire in particolare alle piccole e medie imprese, che sono un pezzo fondamentale dell’economia italiana, di migliorare le strutture ricettive e offrire cosi’ un’esperienza migliore”.
Lo ha affermato la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in un passaggio dell’intervento con cui ha aperto di apertura del Global Summit Wttc, forum internazionale dedicato al settore del turismo, in corso a Roma.
“Abbiamo in sostanza – ha spiegato Meloni – deciso di puntare sulla qualita’ per rafforzare la nostra industria, consapevoli come siamo che sulla qualita’ l’Italia sa essere imbattibile. Abbiamo investito sulla destagionalizzazione, sulla diversificazione dell’offerta, fattori decisivi per avere un turismo sempre piu’ dinamico lungo tutto l’anno e sempre piu’ diffuso su tutto il territorio”.
[post_title] => Meloni: «Risorse del Pnrr per la riqualificazione dell’offerta turistica»
[post_date] => 2025-09-29T15:14:42+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1759158882000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 497933
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Fabio Piraino
Isola Azzurra avanti tutta: dopo una stagione segnata da risultati record (crescita del 25% e una produzione vicina ai 30 milioni di euro) e importanti sviluppi sul fronte delle destinazioni, l’azienda guarda al futuro con un piano di rafforzamento delle proprie strutture operative e commerciali.
«Affrontiamo un mercato sempre più complesso e mutevole – spiega Fabio Piraino, business development di Isola Azzurra -. I dati della stagione appena conclusa, uniti alle nuove sfide, ci hanno spinto ad anticipare i tempi e ad avviare un percorso di consolidamento che passa anche attraverso l’ingresso di nuove professionalità».
L’obiettivo
L’obiettivo non è solo ampliare l’organico, ma investire sulla formazione e sull’integrazione di competenze trasversali, così da sostenere in maniera strutturata la crescita dei prossimi anni.
«Avere più tempo per lavorare alla formazione delle nuove risorse – continua Piraino – ci consente di costruire un percorso di crescita armonico e coerente con la nostra visione di lungo periodo». Il piano prevede il potenziamento di diverse aree aziendali – dal marketing al booking, dalla programmazione all’incoming – oltre a un rafforzamento della rete commerciale con nuove figure dedicate ai territori strategici.
[post_title] => Isola Azzurra rafforza la struttura operativa e commerciale
[post_date] => 2025-09-29T12:18:44+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1759148324000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 497911
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Matteo Della Valle e Matteo Catani
Sesto appuntamento con i Gnv Awards. L’edizione 2025 dell’evento ha visto la partecipazione di circa 150 rappresentanti di agenzie di viaggio italiane e internazionali. Nel programma della due giorni, come di consueto, la cerimonia di premiazione per la consegna dei riconoscimenti a 18 partner commerciali e la nomina dei nuovi Élite Partner, le migliori agenzie di viaggio selezionate nell’ambito dell’omonimo programma lanciato nel 2017 che garantisce loro di beneficiare di alcuni vantaggi e iniziative dedicate, oltre alle nuove agenzie Premium.
Nel corso della serata tenutasi a bordo di Excelsior ormeggiata presso il porto di Valencia è stato annunciato che Gnv Virgo, la prima nave della compagnia alimentata a Gnl, verrà consegnata nei prossimi giorni in Cina all’armatore presso i cantieri Guangzhou Shipyard International. La nave partirà quindi verso l’Italia, dove, prima di entrare in servizio sulla rotta Genova-Palermo, è prevista la cerimonia di battesimo l’11 dicembre nel porto di Palermo.
I numeri
L’evento è stato inoltre occasione per annunciare che il 13 ottobre 2025 sarà la data di apertura delle vendite per la prossima stagione estiva e per presentare i risultati di Gnv nella stagione appena conclusa: nel periodo giugno-settembre 2025 la compagnia ha movimentato 1,7 milioni di passeggeri segnando un incremento del 9% sullo stesso periodo dell’anno precedente. In Italia, la Sardegna si conferma il fiore all’occhiello con una crescita del 6% nel periodo estivo, grazie a importanti interventi di refitting e digitalizzazione delle navi operative sulle rotte verso l’isola, che hanno comportato un importante miglioramento degli spazi comuni e dei servizi garantendo una crescita dell’indice di soddisfazione degli ospiti.
Ottimi risultati anche per la Sicilia, che segna un aumento del 10%, trainato soprattutto dalla Napoli–Palermo, dalle nuove navi e da investimenti mirati che hanno consentito di far crescere ulteriormente il mercato e migliorare l’esperienza a bordo. Sul fronte estero il Marocco si distingue con un una crescita del 6%, supportato da cinque navi dedicate e da un importante incremento di personale marocchino a bordo delle navi (+100 risorse nell’ultimo anno); in Tunisia si registra il +8% grazie a una nuova linea diretta che ha migliorato tempi e qualità del servizio; buono, infine, l’avvio dei collegamenti in Algeria, che conferma il potenziale di questo nuovo mercato. Stabili le Baleari e l’Albania che nel periodo estivo segnano un risultato in linea con l’anno precedente.
«I risultati di quest’estate confermano che stiamo andando nella direzione giusta: +9% non è solo un numero, ma il frutto di scelte concrete. Abbiamo investito in refitting mirati e digitalizzazione per rendere il viaggio sempre più confortevole, convinti che “ogni istante del viaggio conta”. In Sardegna lo abbiamo dimostrato: si può crescere anche senza nuove navi, puntando su qualità del servizio e spazi ripensati; in Sicilia, invece, l’arrivo di nuove unità e una rete più solida hanno dato una spinta decisiva alla domanda. All’estero stiamo consolidando le nostre posizioni, in Tunisia con collegamenti più diretti e in Marocco con più personale locale a bordo che arricchisce l’esperienza dei passeggeri, mentre apriamo nuovi fronti come l’Algeria. L’imminente arrivo di Gnv Virgo, la nostra prima nave a Gnl, segna un passo concreto verso minori emissioni e maggiore efficienza: sostenibilità e competitività devono procedere insieme. Continueremo a lavorare fianco a fianco con i partner per ottimizzare capacità e offerta, migliorare puntualità ed esperienza di viaggio e cogliere le opportunità di un mercato che resta sfidante ma pieno di potenziale» ha commentato Matteo Della Valle, chief commercial officer di Gnv.
[post_title] => Gnv, passeggeri in crescita del 9%; in arrivo Gnv Virgo
[post_date] => 2025-09-29T11:49:04+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1759146544000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 497867
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => BizAway, la scale up italiana, ha organizzato a Milano un incontro dove, in collaborazione con Cathay Pacific e Meliá Hotels International, ha esplorato nuove prospettive di mobilità, partnership strategiche e innovazioni nell’area asiatica.
«Insieme ai nostri partner strategici e con le nostre soluzioni stiamo creando un ponte che unisce economie, aziende e soprattutto persone, con un’attenzione non solo ai servizi per le aziende ma anche al benessere del viaggiatore che è l’elemento centrale del servizio che noi offriamo, oltre a tutti gli stakeholders delle nostre aziende clienti» ha spiegato Luca Carlucci, ceo e co-fondatore di BizAway insieme con il cto Flavio Del Bianco.
Significativi i dati presentati: «Nei primi 8 mesi del 2025, rispetto a tutto il 2024, i voli dall’Italia verso l’Asia sono aumentati del 66%, con un 45% in più di voli dall’Europa verso la Cina. Il 56% per cento di questi voli in più sono stati operati proprio da Cathay Pacific, che serve le tratte dove c’è maggiore domanda. Anche se siamo in un periodo storico complesso, questa dimostra, ancora una volta, che il viaggio unisce i popoli e l’uomo desidera connessioni e la possibilità di conoscere altre culture e interagire con i suoi simili».
L’incontro è stato l’occasione per parlare di BizAway, nata nel gennaio del 2015 con l’obiettivo di semplificare la gestione dei viaggi di lavoro per le aziende. «Tutto è iniziato con una mia necessità – ricorda Carlucci – Viaggiavo molto per lavoro e, diversamente dall’agilità delle piattaforme per prenotare i viaggi personali, i processi per i viaggi aziendali erano complessi e servivano tanti scambi per finalizzare una semplice prenotazione.
Il 40% del volume totale del business travel era gestito via telefono. Insieme con Flavio del Bianco, co-founder di BizAway, ci siamo resi conto che c’era un’esigenza del mercato. Dal 2015 al 2018 siamo partiti in forma di puro bootstrap, abbiamo quindi lavorato solo con le nostre risorse e senza finanziamenti esterni. Poi nel 2019 abbiamo raccolto il nostro primo round istituzionale di 2mln e mezzo. Eravamo in 29 persone. Dopo 3 mesi è partita la pandemia; la somma raccolta ci ha permesso di sopravvivere senza preoccuparci e di agire senza urgenza, senza fare cassa integrazione.
Siamo riusciti quindi a usare questo tempo per crescere e imparare. Abbiamo chiuso il 2020 in 62 persone. Mentre i nostri concorrenti si fermavano, noi abbiamo continuato a crescere, ad assumere e a spingere commercialmente in virtù della convinzione che il business travel sarebbe tornato. All’inizio del 2025 eravamo circa 280 persone: oggi siamo più di 400.
Crescita rapida
È un dato indicativo di una crescita molto rapida, con un tasso di crescita sostenibile e forte allo stesso tempo. – sottolinea Carlucci e aggiunge – Nel 2020, in un editoriale, Bill Gates scriveva che il business travel sarebbe morto, sostituito da strumenti come Zoom e Teams. Ma noi siamo animali sociali, la tecnologia non sostituisce tutti i viaggi. Durante la pandemia ci sono stati dei cambiamenti storici, sociali e tecnologici. Nel 2020 BizAway ha triplicato la base dei clienti – anche se si viaggiava solo in Italia – e il 2021 ha segnato l’inizio della ripresa.
Viaggiavano i clienti acquisiti, più due volte il numero dei clienti raggiunti nel 2020 e quelli che si sono aggiunti nel 2021. C’è stato un forte rebound. Nel 2019 abbiamo raggiunto i 3.2mln, nel 2020 i 2.6 e nel 2021 – con il primo recovery – siamo arrivati a 8.5mln. Oggi fatturiamo 8.5mln in una settimana. Abbiamo raddoppiato anno su anno e nel 2025 supereremo i 200mln». Per raggiungere questi risultati BizAway ha 9 uffici fisici nel mondo: 3 in Spagna, 3 in Italia, 2 in Albania e uno a Dubai con centri di servizio, centri di risorse commerciali, centri di supporto.
«Muoviamo turisti di tutto il mondo in tutto il mondo: ad oggi abbiamo 2600 clienti. – prosegue Carlucci – L’Italia rappresenta circa il 35% di questa base, la Spagna rappresenta un altro 25-28% e il resto sono tutti gli altri mercati che stanno crescendo. Gran parte delle nuove regioni le abbiamo aperte tra due anni e mezzo fa e l’anno scorso, quando abbiamo aperto Polonia, Nordics, Benelux, Portogallo, Dubai e in tutte queste realtà stiamo crescendo rapidamente, con investimenti».
Infine la sostenibilità: «Per noi è sempre stata importante – conclude Carlucci – Già nel 2017 offrivamo ai nostri clienti il calcolo in tempo reale delle emissioni CO2 dei loro viaggi. Siamo diventati BCorp nel 2021, unica realtà del business travel. 2 settimane fa abbiamo ottenuto la ricertificazione aumentando il punteggio: da 92,5% a 99,4%. Un dato che indica il nostro continuo miglioramento nelle dimensioni di governance, di community e anche tra colleghi!».
Chiara Ambrosioni
[post_title] => BizAway: realtà nata da una necessità del business travel. Oggi impiega 400 persone e fattura 8.5mln a settimana
[post_date] => 2025-09-29T10:44:53+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
[0] => nofascione
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => nofascione
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1759142693000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 497800
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Carlos Garrido de la Cierva
«I viaggi e il turismo sono molto più di una semplice attività economica. Si tratta di un flusso di idee, culture e persone che risale all’inizio dell’umanità e che, attualmente, è diventato uno dei settori più determinanti per la prosperità globale». In occasione della Giornata mondiale del turismo in programma per oggi, il direttore generale delle relazioni istituzionali, della comunicazione e del marketing aziendale di Ávoris, Carlos Garrido de la Cierva, analizza lo scenario attuale e i possibili sviluppi futuri.
«La Spagna e l’Italia, in quanto paesi aperti e diversificati, sanno bene che il turismo è anche identità e futuro – commenta il manager -. In ogni città, in ogni spiaggia, in ogni monumento, si riflette la capacità di questo settore di mettere in contatto chi ci visita con la nostra storia e con il modo in cui desideriamo presentarci al mondo. Il turismo contribuisce in modo significativo all’economia di entrambi i Paesi. In Spagna rappresenta circa il 12% del Pil, in Italia circa il 13%. Dietro queste cifre ci sono milioni di famiglie che trovano stabilità e prospettive per il futuro. Inoltre, il settore promuove catene di valore nei trasporti, nell’ospitalità, nel commercio e nella cultura che conferiscono coesione territoriale e dinamismo alle diverse regioni sia spagnole che italiane. Il suo contributo non si limita all’aspetto economico. Una delle maggiori forze di comprensione tra i popoli è il turismo. Ogni viaggiatore che attraversa un confine diventa un ponte tra lingue, tradizioni e stili di vita. Come destinazioni di riferimento – la Spagna ha accolto oltre 94 milioni di turisti internazionali nel 2024 e l’Italia ha superato i 75 milioni – entrambi i Paesi confermano la loro condizione di terre in cui convivono patrimoni millenari, creatività e ospitalità. Questa apertura ha forgiato solide reputazioni: quella della Spagna come Stato democratico di riferimento in termini di modernità e convivenza; quella dell’Italia come culla di cultura, arte e gastronomia riconosciute a livello mondiale».
Le sfide
«Viaggiare trasforma: risveglia la curiosità, amplia gli orizzonti e fornisce insegnamenti vitali. L’industria che lo rende possibile, quindi, non solo stimola le economie, ma orienta anche uno sviluppo umano su scala più ampia. Ogni esperienza condivisa tra ospite e visitatore contribuisce a costruire una società più aperta e tollerante. Tuttavia, nel riconoscere questi benefici non si possono ignorare i problemi. Il primo è la sostenibilità ambientale. Lo sfruttamento eccessivo delle destinazioni turistiche, l’uso smodato delle risorse naturali o le emissioni dei trasporti ci impongono di ripensare il nostro modo di agire e di evolvere verso modelli responsabili. Sia la Spagna che l’Italia hanno iniziato ad adottare decisioni strategiche, promuovendo piani di sostenibilità turistica e investimenti nell’innovazione legati all’economia
circolare».
La seconda sfida è di natura culturale. «Se il turismo rappresenta un’opportunità eccezionale per far conoscere le nostre radici, può anche portare a una perdita di autenticità se diventa un consumo passeggero. La pressione esercitata sui centri storici di città come Barcellona, Siviglia, Roma o Venezia riflette la necessità di trovare un equilibrio tra conservazione culturale e sviluppo turistico. La Spagna e l’Italia, con i loro percorsi paralleli nel turismo internazionale, condividono oggi la stessa sfida: mantenere la loro leadership mondiale garantendo la sostenibilità delle loro destinazioni e preservando l’essenza delle loro culture. Il turismo continuerà ad essere un motore di ricchezza e un ponte di comprensione, a condizione che sappiamo gestirlo con intelligenza, innovazione e rispetto».
[post_title] => Carlos Garrido, Ávoris: «Spagna e Italia punti di riferimento del turismo mondiale»
[post_date] => 2025-09-27T10:15:06+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1758968106000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 497812
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La baia di Ha Long
Riviera Travel farà il suo debutto con la prima nave in Asia nel 2027. La compagnia, come riporta TravelWeekly, lancerà la Riviera Alba sul fiume Mekong, nell’ambito della sua espansione in Asia. La piccola nave potrà ospitare 50 passeggeri.
La nave
Riviera Alba, con le sue 25 suite, navigherà lungo l’itinerario di una crociera in Vietnam, Cambogia e sul fiume Mekong. La crociera di 14 giorni toccherà luoghi come Ho Chi Minh City, Siem Reap e Hanoi. Tra i punti salienti dell’itinerario figurano la visita ai tunnel di Cu Chi, una crociera in sampan nel villaggio di Long Thuan e la visita al complesso templare di Wat Roka Kaong. La nave avrà un ponte solarium all’aperto con vasca idromassaggio e piscina. I servizi di bordo includeranno un ristorante principale, un lounge bar, una spa, una biblioteca e una sala caffè e tè. Stuart Milan, presidente di Riviera per il Nord America , ha definito l’espansione «un’evoluzione naturale» per l’azienda.
[post_title] => Riviera Travel, la prima nave in Asia nel 2027
[post_date] => 2025-09-26T11:20:39+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1758885639000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 497779
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => È partita la nuova campagna promozionale digitale dedicata all’Alta Via dei Monti Liguri, l’itinerario escursionistico di 422 chilometri che attraversa l’intera regione da ponente a levante, in un viaggio tra costa ed entroterra, Alpi ed Appennini, mare e cielo. Un progetto di respiro internazionale, che valorizza l’Alta Via come destinazione per tutte le stagioni, ideale per chi cerca un viaggio lento, sostenibile e autentico, ma anche active e capace di sfidare i propri limiti.
«Dopo aver sostenuto l’Alta Via dei Monti Liguri con una campagna promozionale internazionale e con risorse dedicate per oltre un milione di euro, continuiamo a investire sulla rete sentieristica regionale per rendere il nostro territorio sempre più fruibile per tutti. Si tratta di un impegno concreto che unisce turismo, sport e presidio del territorio, valorizzando le aree interne e creando nuove opportunità per i nostri borghi – dice Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Escursionismo e Tempo Libero – La manutenzione straordinaria dei tracciati e il loro costante miglioramento sono infatti la condizione necessaria per rendere la Liguria sempre più attrattiva e competitiva anche nel turismo outdoor».
«Crediamo molto nel turismo outdoor perché la Liguria è un territorio da vivere a 360 gradi per 365 giorni all’anno – aggiunge l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi – La campagna si sviluppa attorno al claim “Un mare di silenzio”, con spot dedicati e una landing page sul portale turistico ufficiale lamialiguria.it.»
I visitatori possono trovare proposte di viaggio pensate per tutte le tipologie di escursionisti: dai weekend rigeneranti di due giorni, fino alle due grandi traversate di dieci giorni ciascuna, per vivere l’esperienza completa del percorso.
Accanto ai tradizionali canali di promozione social, la Regione ha puntato anche sulla piattaforma internazionale Outdooractive, punto di riferimento per il turismo outdoor in Europa e in particolare nell’area DACH (Germania, Austria, Svizzera).
“Un mare di silenzio” (in dialogo con gli altri claim con cui la regione si presenta sul mercato turistico: “Il più bel mare d’Italia”, “Un mare di borghi” e “Il mare verde di Liguria”) vuol essere un riferimento alle peculiarità uniche dell’Alta Via, le quali permettono di vivere un’esperienza fuori dalle rotte più battute, invitando a un turismo lento, capace di godere del paesaggio, di ogni passo, di ogni scorcio vista mare.
La campagna, sostenuta e realizzata dalla Regione in collaborazione con le Camere di Commercio e i GAL territoriali nell’ambito delle azioni previste dal Psr, parla quattro lingue – italiano, inglese, francese e tedesco – per intercettare un pubblico ampio e internazionale, dagli escursionisti esperti ai neofiti, fino alle famiglie, ai giovani e in generale ai viaggiatori attenti al turismo sostenibile
[post_title] => Un mare in silenzio, al via la campagna digitale per valorizzare l’Alta Via della Liguria in tutte le stagioni
[post_date] => 2025-09-26T10:49:18+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1758883758000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 497486
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il mercato italiano degli affitti brevi tiene, con un impatto positivo di 41,7 miliardi sul Pil nazionale tra prenotazioni dirette (8,2 miliardi), indotto (33 miliardi) e ristrutturazioni, arredi e manutenzioni (0,6 miliardi). Questo nonostante la diminuzione dell’offerta (meno case promosse online con l’8-10% dei proprietari, complice l’inflazione, che le ha tolte dal circuito per trascorrervi le ferie con la famiglia non potendosi permettere vacanze altrove) e il peso negativo di restrizioni e degli ulteriori adempimenti introdotti.
E’ quanto emerso durante la prima edizione degli Stati generali degli affitti brevi 2025, a Milano, organizzato da Aigab – Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi e con il patrocinio dei ministeri del Turismo e delle Infrastrutture e Trasporti. ‘Se non si invertono i trend evidenziati per il 2025 e se le condizioni economiche internazionali non migliorano, il solo settore degli affitti brevi potrebbe registrare un -5 miliardi di contributo al Pil a fine anno rispetto al 2024″, ha detto il presidente Aigab Marco Celani
[post_title] => Affitti brevi: nel 2025 41,7 miliardi sul Pil nazionale
[post_date] => 2025-09-22T14:06:15+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1758549975000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 497369
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => All’interno della cornice della Rome Future Week si è svolto ieri Visioni: per un turismo più consapevole, un incontro che ha messo al centro le grandi sfide e le nuove direzioni del turismo incoming. Non si tratta soltanto di accoglienza o di promozione: oggi la vera sfida per le destinazioni italiane più richieste e iconiche, Roma in primis, è governare flussi, aspettative e narrazioni, coniugando competitività, sostenibilità e cultura.
Il panel ha costruito un mosaico di riflessioni, di ‘visioni’, che, pezzo dopo pezzo, hanno delineato un unico disegno: quello di un turismo che non sia più semplice movimento di persone, ma strumento di valore per comunità, territori e imprese.
Giacomo Guzzardi, direttore generale Le Méridien Visconti Rome & Palazzo Scanderbeg – Marriott International, ha aperto la discussione con una prospettiva concreta: l’hotel non dovrebbe rappresentare più solo un luogo di soggiorno e accoglienza, ma diventare presidio di cultura, di identità territoriale e di sostenibilità. che dialoga con la città e con le comunità, come Le Méridien Visconti Rome sta facendo con le iniziative Unlock Art, che permette ai propri clienti di usufruire di tariffe agevolate per entrare MAXXI, o come Water for Life, che trasforma i ‘nasoni’ romani in simboli di responsabilità ambientale, dimostrano che anche l’hotellerie internazionale può farsi parte attiva di una narrazione cittadina.
Su questa linea si è innestato l’intervento di Paolo Giuntarelli, direttore Regionale Affari della Presidenza, Turismo, Cinema, Audiovisivo e Sport della Regione Lazio. Se l’hotel può diventare presidio, la Regione deve essere regista. “La sfida non è solo attrarre visitatori – ha spiegato – ma trattenerli, convincerli a restare di più e a spingersi oltre i circuiti tradizionali”. Le DMO territoriali, gli itinerari religiosi e sportivi urbani e periurbani vanno in questa direzione: strumenti che legano pubblico e privato, offrendo al turista nuove ragioni per uscire da Roma e scoprire un Lazio diffuso, fatto di borghi, natura e autenticità.
Belinda Bortolan, founder di BortolanCarnevali & Partners, ha aggiunto che senza una narrazione forte, coerente e strategica tutto questo rischia di restare invisibile: «Ogni destinazione deve partire da un lavoro di analisi per costruire un’identità chiara e credibile». Il passaggio da comunicazione a informazione è stato naturale con Davide Desario, direttore AdnKronos, che ha ricordato il ruolo cruciale dei media, che non solo raccontano il turismo, ma ne costruiscono l’immaginario e hanno il dovere di mostrare luci e ombre, affinché il lettore o il viaggiatore abbiano strumenti critici e non solo suggestioni patinate. Remo Tagliacozzo, docente di Organizzazione delle imprese turistiche (La Sapienza) e a.d. di Acquario Romano, ha ricordato come senza formazione e competenze ogni racconto resti parola vuota e come il sistema turistico italiano, caratterizzato da nanismo imprenditoriale e gap tecnologici rischi di non riuscire a reggere la competizione globale senza una formazione adeguata e investimenti sulle risorse.
Da qui la riflessione è proseguita con Daniele Manetti, sales director di Sojern, che ha posto l’accento sul ruolo dei dati e dell’intelligenza artificiale nell’affrontare queste sfide: «La tecnologia – ha raccontato – può supportare le realtà e gli enti sul fronte del targeting e della misurazione, restituendo non solo il valore del ritorno economico degli investimenti, ma offrendo strumenti per governare i flussi e affrontare fenomeni complessi come l’unbalanced tourism». Un esempio concreto di come utilizzare strategia, risorse e connessioni per rigenerare un patrimonio dimenticato è arrivato da Alberto Acciari, presidente Tevere Day, progetto che ha avuto il merito di riportare sulla scena il fiume simbolo di Roma, tornato oggi spazio di comunità e attrazione sostenibile.
A chiudere la riflessione, Claudiana Di Cesare, esperta di turismo e innovazione e giornalista di Travel Quotidiano, che ha ricordato come tutti i driver emersi nel racconto, sostenibilità, cultura, competenze e innovazione, siano da intendersi non come percorsi paralleli, ma come pilastri che si sorreggono a vicenda, creando una struttura solida su cui costruire il turismo del futuro.
[post_title] => ‘Visioni’ per un turismo più consapevole a Rome Future Week
[post_date] => 2025-09-19T15:42:38+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1758296558000
)
)
)
{
“size”: 9,
“query”: {
“filtered”: {
“query”: {
“fuzzy_like_this”: {
“like_text” : “meloni risorse del pnrr”
}
},
“filter”: {
“range”: {
“post_date”: {
“gte”: “now-2y”,
“lte”: “now”,
“time_zone”: “+1:00”
}
}
}
}
}, “sort”: { “post_date”: { “order”: “desc” } }
}{“took”:24,”timed_out”:false,”_shards”:{“total”:5,”successful”:5,”failed”:0},”hits”:{“total”:524,”max_score”:null,”hits”:[{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”497953″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”\”Stiamo sfruttando le risorse del Pnrr per riqualificare l’offerta turistica, consentire in particolare alle piccole e medie imprese, che sono un pezzo fondamentale dell’economia italiana, di migliorare le strutture ricettive e offrire cosi’ un’esperienza migliore\”.\r\n\r\nLo ha affermato la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in un passaggio dell’intervento con cui ha aperto di apertura del Global Summit Wttc, forum internazionale dedicato al settore del turismo, in corso a Roma.\r\n\r\n\”Abbiamo in sostanza – ha spiegato Meloni – deciso di puntare sulla qualita’ per rafforzare la nostra industria, consapevoli come siamo che sulla qualita’ l’Italia sa essere imbattibile. Abbiamo investito sulla destagionalizzazione, sulla diversificazione dell’offerta, fattori decisivi per avere un turismo sempre piu’ dinamico lungo tutto l’anno e sempre piu’ diffuso su tutto il territorio\”.”,”post_title”:”Meloni: «Risorse del Pnrr per la riqualificazione dell’offerta turistica»”,”post_date”:”2025-09-29T15:14:42+00:00″,”category”:[“enti_istituzioni_e_territorio”],”category_name”:[“Enti, istituzioni e territorio”],”post_tag”:[]},”sort”:[1759158882000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”497933″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:” Fabio Piraino\r\n\r\nIsola Azzurra avanti tutta: dopo una stagione segnata da risultati record (crescita del 25% e una produzione vicina ai 30 milioni di euro) e importanti sviluppi sul fronte delle destinazioni, l’azienda guarda al futuro con un piano di rafforzamento delle proprie strutture operative e commerciali.\r\n\r\n«Affrontiamo un mercato sempre più complesso e mutevole – spiega Fabio Piraino, business development di Isola Azzurra -. I dati della stagione appena conclusa, uniti alle nuove sfide, ci hanno spinto ad anticipare i tempi e ad avviare un percorso di consolidamento che passa anche attraverso l’ingresso di nuove professionalità».\r\nL’obiettivo\r\nL’obiettivo non è solo ampliare l’organico, ma investire sulla formazione e sull’integrazione di competenze trasversali, così da sostenere in maniera strutturata la crescita dei prossimi anni.\r\n\r\n«Avere più tempo per lavorare alla formazione delle nuove risorse – continua Piraino – ci consente di costruire un percorso di crescita armonico e coerente con la nostra visione di lungo periodo». Il piano prevede il potenziamento di diverse aree aziendali – dal marketing al booking, dalla programmazione all’incoming – oltre a un rafforzamento della rete commerciale con nuove figure dedicate ai territori strategici.\r\n\r\n “,”post_title”:”Isola Azzurra rafforza la struttura operativa e commerciale”,”post_date”:”2025-09-29T12:18:44+00:00″,”category”:[“tour_operator”],”category_name”:[“Tour Operator”],”post_tag”:[]},”sort”:[1759148324000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”497911″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:” Matteo Della Valle e Matteo Catani\r\n\r\nSesto appuntamento con i Gnv Awards. L’edizione 2025 dell’evento ha visto la partecipazione di circa 150 rappresentanti di agenzie di viaggio italiane e internazionali. Nel programma della due giorni, come di consueto, la cerimonia di premiazione per la consegna dei riconoscimenti a 18 partner commerciali e la nomina dei nuovi Élite Partner, le migliori agenzie di viaggio selezionate nell’ambito dell’omonimo programma lanciato nel 2017 che garantisce loro di beneficiare di alcuni vantaggi e iniziative dedicate, oltre alle nuove agenzie Premium.\r\n\r\nNel corso della serata tenutasi a bordo di Excelsior ormeggiata presso il porto di Valencia è stato annunciato che Gnv Virgo, la prima nave della compagnia alimentata a Gnl, verrà consegnata nei prossimi giorni in Cina all’armatore presso i cantieri Guangzhou Shipyard International. La nave partirà quindi verso l’Italia, dove, prima di entrare in servizio sulla rotta Genova-Palermo, è prevista la cerimonia di battesimo l’11 dicembre nel porto di Palermo.\r\n\r\n \r\nI numeri\r\nL’evento è stato inoltre occasione per annunciare che il 13 ottobre 2025 sarà la data di apertura delle vendite per la prossima stagione estiva e per presentare i risultati di Gnv nella stagione appena conclusa: nel periodo giugno-settembre 2025 la compagnia ha movimentato 1,7 milioni di passeggeri segnando un incremento del 9% sullo stesso periodo dell’anno precedente. In Italia, la Sardegna si conferma il fiore all’occhiello con una crescita del 6% nel periodo estivo, grazie a importanti interventi di refitting e digitalizzazione delle navi operative sulle rotte verso l’isola, che hanno comportato un importante miglioramento degli spazi comuni e dei servizi garantendo una crescita dell’indice di soddisfazione degli ospiti.\r\n\r\nOttimi risultati anche per la Sicilia, che segna un aumento del 10%, trainato soprattutto dalla Napoli–Palermo, dalle nuove navi e da investimenti mirati che hanno consentito di far crescere ulteriormente il mercato e migliorare l’esperienza a bordo. Sul fronte estero il Marocco si distingue con un una crescita del 6%, supportato da cinque navi dedicate e da un importante incremento di personale marocchino a bordo delle navi (+100 risorse nell’ultimo anno); in Tunisia si registra il +8% grazie a una nuova linea diretta che ha migliorato tempi e qualità del servizio; buono, infine, l’avvio dei collegamenti in Algeria, che conferma il potenziale di questo nuovo mercato. Stabili le Baleari e l’Albania che nel periodo estivo segnano un risultato in linea con l’anno precedente.\r\n\r\n«I risultati di quest’estate confermano che stiamo andando nella direzione giusta: +9% non è solo un numero, ma il frutto di scelte concrete. Abbiamo investito in refitting mirati e digitalizzazione per rendere il viaggio sempre più confortevole, convinti che “ogni istante del viaggio conta”. In Sardegna lo abbiamo dimostrato: si può crescere anche senza nuove navi, puntando su qualità del servizio e spazi ripensati; in Sicilia, invece, l’arrivo di nuove unità e una rete più solida hanno dato una spinta decisiva alla domanda. All’estero stiamo consolidando le nostre posizioni, in Tunisia con collegamenti più diretti e in Marocco con più personale locale a bordo che arricchisce l’esperienza dei passeggeri, mentre apriamo nuovi fronti come l’Algeria. L’imminente arrivo di Gnv Virgo, la nostra prima nave a Gnl, segna un passo concreto verso minori emissioni e maggiore efficienza: sostenibilità e competitività devono procedere insieme. Continueremo a lavorare fianco a fianco con i partner per ottimizzare capacità e offerta, migliorare puntualità ed esperienza di viaggio e cogliere le opportunità di un mercato che resta sfidante ma pieno di potenziale» ha commentato Matteo Della Valle, chief commercial officer di Gnv.\r\n\r\n “,”post_title”:”Gnv, passeggeri in crescita del 9%; in arrivo Gnv Virgo”,”post_date”:”2025-09-29T11:49:04+00:00″,”category”:[“tour_operator”],”category_name”:[“Tour Operator”],”post_tag”:[]},”sort”:[1759146544000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”497867″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”BizAway, la scale up italiana, ha organizzato a Milano un incontro dove, in collaborazione con Cathay Pacific e Meliá Hotels International, ha esplorato nuove prospettive di mobilità, partnership strategiche e innovazioni nell’area asiatica.\r\n\r\n«Insieme ai nostri partner strategici e con le nostre soluzioni stiamo creando un ponte che unisce economie, aziende e soprattutto persone, con un’attenzione non solo ai servizi per le aziende ma anche al benessere del viaggiatore che è l’elemento centrale del servizio che noi offriamo, oltre a tutti gli stakeholders delle nostre aziende clienti» ha spiegato Luca Carlucci, ceo e co-fondatore di BizAway insieme con il cto Flavio Del Bianco.\r\n\r\nSignificativi i dati presentati: «Nei primi 8 mesi del 2025, rispetto a tutto il 2024, i voli dall’Italia verso l’Asia sono aumentati del 66%, con un 45% in più di voli dall’Europa verso la Cina. Il 56% per cento di questi voli in più sono stati operati proprio da Cathay Pacific, che serve le tratte dove c’è maggiore domanda. Anche se siamo in un periodo storico complesso, questa dimostra, ancora una volta, che il viaggio unisce i popoli e l’uomo desidera connessioni e la possibilità di conoscere altre culture e interagire con i suoi simili».\r\n\r\nL’incontro è stato l’occasione per parlare di BizAway, nata nel gennaio del 2015 con l’obiettivo di semplificare la gestione dei viaggi di lavoro per le aziende. «Tutto è iniziato con una mia necessità – ricorda Carlucci – Viaggiavo molto per lavoro e, diversamente dall’agilità delle piattaforme per prenotare i viaggi personali, i processi per i viaggi aziendali erano complessi e servivano tanti scambi per finalizzare una semplice prenotazione.\r\n\r\nIl 40% del volume totale del business travel era gestito via telefono. Insieme con Flavio del Bianco, co-founder di BizAway, ci siamo resi conto che c’era un’esigenza del mercato. Dal 2015 al 2018 siamo partiti in forma di puro bootstrap, abbiamo quindi lavorato solo con le nostre risorse e senza finanziamenti esterni. Poi nel 2019 abbiamo raccolto il nostro primo round istituzionale di 2mln e mezzo. Eravamo in 29 persone. Dopo 3 mesi è partita la pandemia; la somma raccolta ci ha permesso di sopravvivere senza preoccuparci e di agire senza urgenza, senza fare cassa integrazione.\r\n\r\nSiamo riusciti quindi a usare questo tempo per crescere e imparare. Abbiamo chiuso il 2020 in 62 persone. Mentre i nostri concorrenti si fermavano, noi abbiamo continuato a crescere, ad assumere e a spingere commercialmente in virtù della convinzione che il business travel sarebbe tornato. All’inizio del 2025 eravamo circa 280 persone: oggi siamo più di 400.\r\nCrescita rapida\r\nÈ un dato indicativo di una crescita molto rapida, con un tasso di crescita sostenibile e forte allo stesso tempo. – sottolinea Carlucci e aggiunge – Nel 2020, in un editoriale, Bill Gates scriveva che il business travel sarebbe morto, sostituito da strumenti come Zoom e Teams. Ma noi siamo animali sociali, la tecnologia non sostituisce tutti i viaggi. Durante la pandemia ci sono stati dei cambiamenti storici, sociali e tecnologici. Nel 2020 BizAway ha triplicato la base dei clienti – anche se si viaggiava solo in Italia – e il 2021 ha segnato l’inizio della ripresa.\r\n\r\nViaggiavano i clienti acquisiti, più due volte il numero dei clienti raggiunti nel 2020 e quelli che si sono aggiunti nel 2021. C’è stato un forte rebound. Nel 2019 abbiamo raggiunto i 3.2mln, nel 2020 i 2.6 e nel 2021 – con il primo recovery – siamo arrivati a 8.5mln. Oggi fatturiamo 8.5mln in una settimana. Abbiamo raddoppiato anno su anno e nel 2025 supereremo i 200mln». Per raggiungere questi risultati BizAway ha 9 uffici fisici nel mondo: 3 in Spagna, 3 in Italia, 2 in Albania e uno a Dubai con centri di servizio, centri di risorse commerciali, centri di supporto.\r\n\r\n«Muoviamo turisti di tutto il mondo in tutto il mondo: ad oggi abbiamo 2600 clienti. – prosegue Carlucci – L’Italia rappresenta circa il 35% di questa base, la Spagna rappresenta un altro 25-28% e il resto sono tutti gli altri mercati che stanno crescendo. Gran parte delle nuove regioni le abbiamo aperte tra due anni e mezzo fa e l’anno scorso, quando abbiamo aperto Polonia, Nordics, Benelux, Portogallo, Dubai e in tutte queste realtà stiamo crescendo rapidamente, con investimenti».\r\n\r\nInfine la sostenibilità: «Per noi è sempre stata importante – conclude Carlucci – Già nel 2017 offrivamo ai nostri clienti il calcolo in tempo reale delle emissioni CO2 dei loro viaggi. Siamo diventati BCorp nel 2021, unica realtà del business travel. 2 settimane fa abbiamo ottenuto la ricertificazione aumentando il punteggio: da 92,5% a 99,4%. Un dato che indica il nostro continuo miglioramento nelle dimensioni di governance, di community e anche tra colleghi!».\r\nChiara Ambrosioni”,”post_title”:”BizAway: realtà nata da una necessità del business travel. Oggi impiega 400 persone e fattura 8.5mln a settimana”,”post_date”:”2025-09-29T10:44:53+00:00″,”category”:[“mercato_e_tecnologie”],”category_name”:[“Mercato e tecnologie”],”post_tag”:[“nofascione”],”post_tag_name”:[“nofascione”]},”sort”:[1759142693000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”497800″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:” Carlos Garrido de la Cierva\r\n\r\n«I viaggi e il turismo sono molto più di una semplice attività economica. Si tratta di un flusso di idee, culture e persone che risale all’inizio dell’umanità e che, attualmente, è diventato uno dei settori più determinanti per la prosperità globale». In occasione della Giornata mondiale del turismo in programma per oggi, il direttore generale delle relazioni istituzionali, della comunicazione e del marketing aziendale di Ávoris, Carlos Garrido de la Cierva, analizza lo scenario attuale e i possibili sviluppi futuri.\r\n\r\n«La Spagna e l’Italia, in quanto paesi aperti e diversificati, sanno bene che il turismo è anche identità e futuro – commenta il manager -. In ogni città, in ogni spiaggia, in ogni monumento, si riflette la capacità di questo settore di mettere in contatto chi ci visita con la nostra storia e con il modo in cui desideriamo presentarci al mondo. Il turismo contribuisce in modo significativo all’economia di entrambi i Paesi. In Spagna rappresenta circa il 12% del Pil, in Italia circa il 13%. Dietro queste cifre ci sono milioni di famiglie che trovano stabilità e prospettive per il futuro. Inoltre, il settore promuove catene di valore nei trasporti, nell’ospitalità, nel commercio e nella cultura che conferiscono coesione territoriale e dinamismo alle diverse regioni sia spagnole che italiane. Il suo contributo non si limita all’aspetto economico. Una delle maggiori forze di comprensione tra i popoli è il turismo. Ogni viaggiatore che attraversa un confine diventa un ponte tra lingue, tradizioni e stili di vita. Come destinazioni di riferimento – la Spagna ha accolto oltre 94 milioni di turisti internazionali nel 2024 e l’Italia ha superato i 75 milioni – entrambi i Paesi confermano la loro condizione di terre in cui convivono patrimoni millenari, creatività e ospitalità. Questa apertura ha forgiato solide reputazioni: quella della Spagna come Stato democratico di riferimento in termini di modernità e convivenza; quella dell’Italia come culla di cultura, arte e gastronomia riconosciute a livello mondiale».\r\nLe sfide\r\n«Viaggiare trasforma: risveglia la curiosità, amplia gli orizzonti e fornisce insegnamenti vitali. L’industria che lo rende possibile, quindi, non solo stimola le economie, ma orienta anche uno sviluppo umano su scala più ampia. Ogni esperienza condivisa tra ospite e visitatore contribuisce a costruire una società più aperta e tollerante. Tuttavia, nel riconoscere questi benefici non si possono ignorare i problemi. Il primo è la sostenibilità ambientale. Lo sfruttamento eccessivo delle destinazioni turistiche, l’uso smodato delle risorse naturali o le emissioni dei trasporti ci impongono di ripensare il nostro modo di agire e di evolvere verso modelli responsabili. Sia la Spagna che l’Italia hanno iniziato ad adottare decisioni strategiche, promuovendo piani di sostenibilità turistica e investimenti nell’innovazione legati all’economia\r\n\r\ncircolare».\r\n\r\nLa seconda sfida è di natura culturale. «Se il turismo rappresenta un’opportunità eccezionale per far conoscere le nostre radici, può anche portare a una perdita di autenticità se diventa un consumo passeggero. La pressione esercitata sui centri storici di città come Barcellona, Siviglia, Roma o Venezia riflette la necessità di trovare un equilibrio tra conservazione culturale e sviluppo turistico. La Spagna e l’Italia, con i loro percorsi paralleli nel turismo internazionale, condividono oggi la stessa sfida: mantenere la loro leadership mondiale garantendo la sostenibilità delle loro destinazioni e preservando l’essenza delle loro culture. Il turismo continuerà ad essere un motore di ricchezza e un ponte di comprensione, a condizione che sappiamo gestirlo con intelligenza, innovazione e rispetto».”,”post_title”:”Carlos Garrido, Ávoris: «Spagna e Italia punti di riferimento del turismo mondiale»”,”post_date”:”2025-09-27T10:15:06+00:00″,”category”:[“tour_operator”],”category_name”:[“Tour Operator”],”post_tag”:[]},”sort”:[1758968106000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”497812″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:” La baia di Ha Long \r\nRiviera Travel farà il suo debutto con la prima nave in Asia nel 2027. La compagnia, come riporta TravelWeekly, lancerà la Riviera Alba sul fiume Mekong, nell’ambito della sua espansione in Asia. La piccola nave potrà ospitare 50 passeggeri. \r\n\r\nLa nave\r\nRiviera Alba, con le sue 25 suite, navigherà lungo l’itinerario di una crociera in Vietnam, Cambogia e sul fiume Mekong. La crociera di 14 giorni toccherà luoghi come Ho Chi Minh City, Siem Reap e Hanoi. Tra i punti salienti dell’itinerario figurano la visita ai tunnel di Cu Chi, una crociera in sampan nel villaggio di Long Thuan e la visita al complesso templare di Wat Roka Kaong. La nave avrà un ponte solarium all’aperto con vasca idromassaggio e piscina. I servizi di bordo includeranno un ristorante principale, un lounge bar, una spa, una biblioteca e una sala caffè e tè. Stuart Milan, presidente di Riviera per il Nord America , ha definito l’espansione «un’evoluzione naturale» per l’azienda.\r\n\r\n “,”post_title”:”Riviera Travel, la prima nave in Asia nel 2027″,”post_date”:”2025-09-26T11:20:39+00:00″,”category”:[“tour_operator”],”category_name”:[“Tour Operator”],”post_tag”:[]},”sort”:[1758885639000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”497779″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”È partita la nuova campagna promozionale digitale dedicata all’Alta Via dei Monti Liguri, l’itinerario escursionistico di 422 chilometri che attraversa l’intera regione da ponente a levante, in un viaggio tra costa ed entroterra, Alpi ed Appennini, mare e cielo. Un progetto di respiro internazionale, che valorizza l’Alta Via come destinazione per tutte le stagioni, ideale per chi cerca un viaggio lento, sostenibile e autentico, ma anche active e capace di sfidare i propri limiti.\r\n\r\n«Dopo aver sostenuto l’Alta Via dei Monti Liguri con una campagna promozionale internazionale e con risorse dedicate per oltre un milione di euro, continuiamo a investire sulla rete sentieristica regionale per rendere il nostro territorio sempre più fruibile per tutti. Si tratta di un impegno concreto che unisce turismo, sport e presidio del territorio, valorizzando le aree interne e creando nuove opportunità per i nostri borghi – dice Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Escursionismo e Tempo Libero – La manutenzione straordinaria dei tracciati e il loro costante miglioramento sono infatti la condizione necessaria per rendere la Liguria sempre più attrattiva e competitiva anche nel turismo outdoor».\r\n\r\n«Crediamo molto nel turismo outdoor perché la Liguria è un territorio da vivere a 360 gradi per 365 giorni all’anno – aggiunge l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi – La campagna si sviluppa attorno al claim “Un mare di silenzio”, con spot dedicati e una landing page sul portale turistico ufficiale lamialiguria.it.»\r\n\r\nI visitatori possono trovare proposte di viaggio pensate per tutte le tipologie di escursionisti: dai weekend rigeneranti di due giorni, fino alle due grandi traversate di dieci giorni ciascuna, per vivere l’esperienza completa del percorso.\r\n\r\nAccanto ai tradizionali canali di promozione social, la Regione ha puntato anche sulla piattaforma internazionale Outdooractive, punto di riferimento per il turismo outdoor in Europa e in particolare nell’area DACH (Germania, Austria, Svizzera).\r\n\r\n“Un mare di silenzio” (in dialogo con gli altri claim con cui la regione si presenta sul mercato turistico: “Il più bel mare d’Italia”, “Un mare di borghi” e “Il mare verde di Liguria”) vuol essere un riferimento alle peculiarità uniche dell’Alta Via, le quali permettono di vivere un’esperienza fuori dalle rotte più battute, invitando a un turismo lento, capace di godere del paesaggio, di ogni passo, di ogni scorcio vista mare.\r\n\r\nLa campagna, sostenuta e realizzata dalla Regione in collaborazione con le Camere di Commercio e i GAL territoriali nell’ambito delle azioni previste dal Psr, parla quattro lingue – italiano, inglese, francese e tedesco – per intercettare un pubblico ampio e internazionale, dagli escursionisti esperti ai neofiti, fino alle famiglie, ai giovani e in generale ai viaggiatori attenti al turismo sostenibile\r\n\r\n “,”post_title”:”Un mare in silenzio, al via la campagna digitale per valorizzare l’Alta Via della Liguria in tutte le stagioni”,”post_date”:”2025-09-26T10:49:18+00:00″,”category”:[“enti_istituzioni_e_territorio”],”category_name”:[“Enti, istituzioni e territorio”],”post_tag”:[]},”sort”:[1758883758000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”497486″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”Il mercato italiano degli affitti brevi tiene, con un impatto positivo di 41,7 miliardi sul Pil nazionale tra prenotazioni dirette (8,2 miliardi), indotto (33 miliardi) e ristrutturazioni, arredi e manutenzioni (0,6 miliardi). Questo nonostante la diminuzione dell’offerta (meno case promosse online con l’8-10% dei proprietari, complice l’inflazione, che le ha tolte dal circuito per trascorrervi le ferie con la famiglia non potendosi permettere vacanze altrove) e il peso negativo di restrizioni e degli ulteriori adempimenti introdotti.\r\n\r\nE’ quanto emerso durante la prima edizione degli Stati generali degli affitti brevi 2025, a Milano, organizzato da Aigab – Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi e con il patrocinio dei ministeri del Turismo e delle Infrastrutture e Trasporti. ‘Se non si invertono i trend evidenziati per il 2025 e se le condizioni economiche internazionali non migliorano, il solo settore degli affitti brevi potrebbe registrare un -5 miliardi di contributo al Pil a fine anno rispetto al 2024\”, ha detto il presidente Aigab Marco Celani”,”post_title”:”Affitti brevi: nel 2025 41,7 miliardi sul Pil nazionale”,”post_date”:”2025-09-22T14:06:15+00:00″,”category”:[“enti_istituzioni_e_territorio”],”category_name”:[“Enti, istituzioni e territorio”],”post_tag”:[]},”sort”:[1758549975000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”497369″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”All’interno della cornice della Rome Future Week si è svolto ieri Visioni: per un turismo più consapevole, un incontro che ha messo al centro le grandi sfide e le nuove direzioni del turismo incoming. Non si tratta soltanto di accoglienza o di promozione: oggi la vera sfida per le destinazioni italiane più richieste e iconiche, Roma in primis, è governare flussi, aspettative e narrazioni, coniugando competitività, sostenibilità e cultura.\r\n\r\nIl panel ha costruito un mosaico di riflessioni, di ‘visioni’, che, pezzo dopo pezzo, hanno delineato un unico disegno: quello di un turismo che non sia più semplice movimento di persone, ma strumento di valore per comunità, territori e imprese.\r\n\r\nGiacomo Guzzardi, direttore generale Le Méridien Visconti Rome & Palazzo Scanderbeg – Marriott International, ha aperto la discussione con una prospettiva concreta: l’hotel non dovrebbe rappresentare più solo un luogo di soggiorno e accoglienza, ma diventare presidio di cultura, di identità territoriale e di sostenibilità. che dialoga con la città e con le comunità, come Le Méridien Visconti Rome sta facendo con le iniziative Unlock Art, che permette ai propri clienti di usufruire di tariffe agevolate per entrare MAXXI, o come Water for Life, che trasforma i ‘nasoni’ romani in simboli di responsabilità ambientale, dimostrano che anche l’hotellerie internazionale può farsi parte attiva di una narrazione cittadina.\r\n\r\nSu questa linea si è innestato l’intervento di Paolo Giuntarelli, direttore Regionale Affari della Presidenza, Turismo, Cinema, Audiovisivo e Sport della Regione Lazio. Se l’hotel può diventare presidio, la Regione deve essere regista. \”La sfida non è solo attrarre visitatori – ha spiegato – ma trattenerli, convincerli a restare di più e a spingersi oltre i circuiti tradizionali\”. Le DMO territoriali, gli itinerari religiosi e sportivi urbani e periurbani vanno in questa direzione: strumenti che legano pubblico e privato, offrendo al turista nuove ragioni per uscire da Roma e scoprire un Lazio diffuso, fatto di borghi, natura e autenticità.\r\n\r\nBelinda Bortolan, founder di BortolanCarnevali & Partners, ha aggiunto che senza una narrazione forte, coerente e strategica tutto questo rischia di restare invisibile: «Ogni destinazione deve partire da un lavoro di analisi per costruire un’identità chiara e credibile». Il passaggio da comunicazione a informazione è stato naturale con Davide Desario, direttore AdnKronos, che ha ricordato il ruolo cruciale dei media, che non solo raccontano il turismo, ma ne costruiscono l’immaginario e hanno il dovere di mostrare luci e ombre, affinché il lettore o il viaggiatore abbiano strumenti critici e non solo suggestioni patinate. Remo Tagliacozzo, docente di Organizzazione delle imprese turistiche (La Sapienza) e a.d. di Acquario Romano, ha ricordato come senza formazione e competenze ogni racconto resti parola vuota e come il sistema turistico italiano, caratterizzato da nanismo imprenditoriale e gap tecnologici rischi di non riuscire a reggere la competizione globale senza una formazione adeguata e investimenti sulle risorse.\r\n\r\nDa qui la riflessione è proseguita con Daniele Manetti, sales director di Sojern, che ha posto l’accento sul ruolo dei dati e dell’intelligenza artificiale nell’affrontare queste sfide: «La tecnologia – ha raccontato – può supportare le realtà e gli enti sul fronte del targeting e della misurazione, restituendo non solo il valore del ritorno economico degli investimenti, ma offrendo strumenti per governare i flussi e affrontare fenomeni complessi come l’unbalanced tourism». Un esempio concreto di come utilizzare strategia, risorse e connessioni per rigenerare un patrimonio dimenticato è arrivato da Alberto Acciari, presidente Tevere Day, progetto che ha avuto il merito di riportare sulla scena il fiume simbolo di Roma, tornato oggi spazio di comunità e attrazione sostenibile.\r\n\r\nA chiudere la riflessione, Claudiana Di Cesare, esperta di turismo e innovazione e giornalista di Travel Quotidiano, che ha ricordato come tutti i driver emersi nel racconto, sostenibilità, cultura, competenze e innovazione, siano da intendersi non come percorsi paralleli, ma come pilastri che si sorreggono a vicenda, creando una struttura solida su cui costruire il turismo del futuro.\r\n\r\n
Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link