(Giovanni Castellotti) Un’edizione (ancora una volta) ricca di contenuti e novità in uno dei luoghi più adatti a ospitare una manifestazione che ha fatto dell’innovazione il suo tratto distintivo: “Maker Faire Rome – The European Edition” (https://makerfairerome.eu), l’evento promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, torna dal 17 al 19 ottobre, negli spazi del Gazometro Ostiense con oltre 380 stand espositivi. La manifestazione coinvolge quest’anno, tra gli immancabili makers, le tante realtà produttive fatte di multinazionali, imprese strutturate e startup ambiziose, laboratori e Istituti di ricerca, ben 28 Scuole secondarie (con oltre 200 progetti presentati) e 20 Università (92 progetti).
Aree tematiche e settori principali
La manifestazione, quest’anno, propone ai visitatori tre grandi aree tematiche: Innovazione, Creatività e Scoperta. All’interno di queste aree, trasversalmente, sarà possibile ammirare e “toccare con mano” centinaia di progetti che spaziano dalla manifattura digitale all’Internet of Things, dalla robotica all’intelligenza artificiale, dall’economia circolare all’agritech, passando per i big data e il digital manufacturing, fino alle ultime scoperte sul fronte del metaverso e della realtà aumentata. La manifestazione ospiterà anche un’ampia area Educational e Gaming con tante proposte di attività didattiche, lezioni e laboratori per un percorso di apprendimento ancora più coinvolgente: i contenuti sono tanti, nuovi e pronti a sorprendere.
L’edizione 2025 avrà un canale Main ancora più ricco (chiamato Civico 30) – sponsorizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato – sempre live, dal quale verranno raccontate tante storie d’innovazione e che vedrà protagonisti ospiti d’eccezione. L’area sarà allestita con sedie e tavoli disegnati e realizzati da “Mediterranea” una start up innovativa nata a fine luglio che produce elementi di interior design ecocompatibili con stampanti 3D e plastica riciclata. Il pubblico potrà così seguire gli incontri che vertono sui temi dell’innovazione degustando un caffè o un aperitivo.
Anche quest’anno, oltre all’area del Gazometro, la kermesse si svilupperà anche negli spazi dell’ISA (Istituto Superiore Antincendi), una collaborazione preziosa della quale gli organizzatori ringraziano l’intero Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e l’ISA.
Come partecipare
Per partecipare è necessario acquistare – in base alle proprie esigenze ed esclusivamente on line – le varie tipologie di biglietti per l’ingresso: un’operazione semplice che va fatta direttamente dal sito ufficiale della manifestazione: www.makerfairerome.euwww.makerfairerome.eu.
La Camera di Commercio di Roma
“Maker Faire Rome – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è ormai un esempio consolidato di come la creatività e la forza delle idee possano generare modelli innovativi grazie alla contaminazione e divulgazione di singole iniziative e progetti brillanti. Siamo una piattaforma strutturata e dinamica in grado di coinvolgere imprese, scuole e appassionati in percorsi di co-progettazione, apprendimento, formazione e matchmaking. La Camera di Commercio di Roma – conclude Tagliavanti – agevola costantemente questo processo avvalendosi anche del prezioso impegno di tutti i partner che hanno condiviso con noi questo tipo di lavoro”.
“Torna al Gazometro Ostiense, nel cuore della Capitale, Maker Faire Rome – afferma Luciano Mocci, Presidente di Innova Camera,Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma – l’evento europeo più importante dedicato all’innovazione raccontata in modo semplice e informale e che quest’anno punterà, ancora più decisamente, sia sui temi della transizione digitale ed ecologica, che sulla diffusione della cultura dell’Open Innovation consentendo al sistema produttivo di attingere a idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno e dal basso, attraverso una connessione virtuosa tra innovatori, creativi, startup, aziende, studenti, università e istituti di ricerca”.
Eni si conferma, per il dodicesimo anno consecutivo, main partner di “Maker Faire Rome – The European Edition”. Una collaborazione che, di anno in anno, cresce e si consolida anche grazie alla volontà congiunta di realizzare la manifestazione all’interno degli spazi Eni del Gazometro di Roma Ostiense, sito di valore storico e industriale che si è trasformato nel più grande polo dell’innovazione della Capitale. Un luogo dove si incontrano persone, idee e innovazione anche grazie alla presenza di Joule (la scuola di Eni per l’impresa), a ROAD (Rome Advanced District) e all’Eni2050Lab, tecnopolo e spazio espositivo. Anche quest’anno la presenza di Eni racconterà il ruolo dell’azienda come abilitatore tecnologico della transizione energetica. Attraverso l’esperienza interattiva “The Energy Brain”, un format ludico ed educativo, i visitatori verranno accompagnati alla scoperta della ricerca scientifica e tecnologica di Eni con i suoi principali progetti di innovazione.
Robotica e Intelligenza artificiale
La robotica e l’AI sono tra le tecnologie più affascinanti in assoluto. Se solo fino a qualche anno fa queste discipline erano considerate “lontane”, oggi sono più che mai “vicine” e Maker Faire Rome rappresenta un’occasione importante per conoscere e toccare con mano i crescenti progressi di queste realtà che hanno un impatto inevitabile sulle nostre vite.
In parallelo e in sinergia con la tre giorni di Maker Faire Rome si svolgerà, sempre al Gazometro Ostiense, I-RIM 3D 2025, la settima edizione dell’evento I-RIM 3D, organizzato dall’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti.
L’evento è un’importante opportunità per accademici, ricercatori, professionisti e aziende, per presentare i progressi della ricerca scientifica e tecnologica nel campo della robotica e delle macchine intelligenti e illustrare le sfide presenti e future, con attenzione alle prospettive e alle opportunità nazionali e internazionali. Le attività di I-RIM 3D 2025 saranno aperte da tre keynote speaker di rilievo internazionale che forniranno una panoramica sugli avanzamenti scientifici e tecnologici nell’ambito della robotica potenziata con l’intelligenza artificiale, la robotica umanoide per l’ interazione sociale e cognitiva con la persona, la robotica medica e la robotica soft applicata alla chirurgia: Antonio Bicchi, Professore di Robotica presso l’Università di Pisa (Italia) e Presidente Emerito di I-RIM, Pietro Valdastri, Professore presso il Dipartimento di Robotica e Sistemi Autonomi all’Università di Leeds (Inghilterra) e Alessandra Sciutti, Ricercatore presso l’Unità di Architetture Robotiche per Tecnologie Collaborative all’Istituto Italiano di Tecnologia (Italia).
In sinergia con Maker Faire Rome si svolgeranno, poi, due tavole rotonde dedicate a due temi di grande attenzione nella società contemporanea: 1) “Dalla curiosità all’applicazione: il dilemma dei finanziamenti nella robotica”, ovvero un approfondimento sulle sfide legate alla ricerca di finanziamenti per la ricerca nel campo della robotica, bilanciando obiettivi dettati dalla curiosità con priorità dettate dall’agenzia e programmi orientati alle applicazioni; 2) “Abbiamo veramente bisogno dei robot umanoidi?”: un confronto tra esperti sul ruolo di questo tipo di robot e il loro futuro sia nella vita quotidiana che al lavoro. I-RIM 3D 2025, insieme a Maker Faire Rome, ospita anche la quarta edizione della competizione RoboPitch: una pitch battle tra startup di robotica provenienti da tutta Italia.
Infine, dopo due giorni di preparazione e allenamento, domenica 19 ottobre si terranno le competizioni di robotica che vedranno affrontarsi robot mobili nella gara intitolata “Human Aware Navigation Challenge” e robot antropomorfi nella sfida dedicata a “Human Robot Collaborative Manipulation Challenge”.
Presso lo stand di Intesa Sanpaolo, poi, sarà possibile toccare con mano esempi d’interazione tra persone e robot, al fine di far ragionare i visitatori su come la robotica possa trovare anche il suo impiego concreto come strumento di innovazione sociale, capace di generare valore per le comunità e migliorare la qualità della vita delle persone.
Sarà anche l’occasione per conoscere come il Gruppo affianca startup e PMI innovative con percorsi e strumenti finanziari mirati, mettendo a loro disposizione risorse per la crescita, competenze di business, contatti con investitori e partner tecnologici o industriali, e generando opportunità per l’ecosistema italiano. Inoltre, venerdì 17 ottobre alle 15.10 presso il Civico 30 (main stage) e in diretta streaming verranno presentate le attività del Laboratorio di Robotica di Intesa Sanpaolo Innovation Center, svolte in collaborazione con Intesa Sanpaolo per il Sociale e realizzate per supportare persone fragili, come anziani con decadimento cognitivo e adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Saranno illustrati i risultati ottenuti in contesti reali grazie a una rete consolidata di collaborazioni con università, enti sanitari e fondazioni.
In occasione della nuova edizione di Maker Faire Rome, all’interno dello stand Inail si potranno osservare, dal vivo, una selezione di progetti – realizzati anche in collaborazione con realtà di eccellenza del mondo accademico, scientifico e industriale – che sviluppano nuove conoscenze, tecnologie e soluzioni ad alto tasso di innovazione, in grado di migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la qualità della vita. Il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit), in particolare, sarà presente con alcune soluzioni innovative per la sicurezza e la formazione degli operatori.
Una delle proposte più interessanti è rappresentata dall’Eye Tracker per la percezione del rischio: tecnologia che consente di tracciare i movimenti oculari e misurare i punti di attenzione visiva, rivelando come le persone percepiscono i rischi e reagiscono a determinati stimoli. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza degli effetti che determinati stimoli possono avere sul comportamento visivo e sull’attenzione, spesso senza che l’individuo ne sia consapevole, contribuendo così a progettare ambienti di lavoro e messaggi di prevenzione sempre più efficaci.
Il progetto di ricerca dell’esoscheletro aptico SIDE, un sistema robotico bi-articolare per arto superiore interfacciabile con sistemi di realtà virtuale o aumentata è stato, invece, promosso con l’obiettivo di prevenire i rischi legati alle attività in spazi confinati o sospetti di inquinamento, all’origine di alcuni degli incidenti sul lavoro più gravi. Sviluppato dal Dit e da Sapienza Università di Roma, questo esoscheletro non è finalizzato alla riabilitazione, ma punta a migliorare l’efficacia dell’addestramento in contesti professionali. Riproducendo virtualmente le sollecitazioni di forza e contatto e simulando le interazioni tipiche tra uomo e ambiente, infatti, permette di formare gli operatori e di valutarne la preparazione in totale sicurezza, annullando i pericoli associati all’esposizione reale.
Anche in questa edizione della Maker Faire Rome, l’Istituto Italiano di Tecnologia sarà presente con alcune delle sue tecnologie più significative, con l’obiettivo di raccontare, in modo concreto e accessibile, il futuro che la ricerca sta costruendo. Tra queste RONIN, sviluppato dall’unità di ricerca Social Cognition in Human-Robot Interaction diretta dalla prof.ssa Agnieszka Wykowska dell’Istituto Italiano di Tecnologia, RONIN (RObot traiNing INdependence) è un prototipo di toolkit robot-assistito concepito per sostenere adolescenti neurodivergenti tra i 12 e i 17 anni nel percorso verso una vita adulta più autonoma. Basato sull’approccio dell’Embodied Learning, RONIN utilizza scenari di role-play con iCub, il robot umanoide di IIT, per consentire di esercitare competenze cruciali in tre aree: la cura di sé, per esempio proponendo sequenze di azioni quotidiane, l’interazione sociale e la gestione di situazioni stressanti.
Robot calciatori
Dal 1997, ogni anno, si tiene la competizione mondiale RoboCup, che vede la partecipazione di centinaia di Università in diverse categorie: dai robot calciatori a quelli progettati per svolgere compiti domestici. Dal 1998, La Sapienza Università di Roma, rappresentata dal team SPQR, partecipa alla RoboCup nella lega dei robot calciatori. Il team, composto da studenti, dottorandi e professori, ogni anno studia e sviluppa nuovi algoritmi di intelligenza artificiale applicabili a questo campo e ad altri ambiti. E, come ogni anno, anche nel 2025, l’SPQR Team della Sapienza partecipa a Maker Faire Rome, offrendo questa volta una formula differente dal solito.
Negli ultimi due anni sono stati fatti progressi senza precedenti, che hanno portato alla realizzazione di robot umanoidi sempre più avanzati e performanti. Grazie al contributo dell’SPQR Team, quest’anno verrà presentato a MFR uno dei robot più avanzati e noti a livello mondiale, offrendo uno spettacolo di divulgazione scientifica senza pari.
Ed è proprio con il modello che verrà utilizzato a Maker Faire che lo scorso agosto si sono svolte, in Cina, le prime Olimpiadi mondiali di robot umanoidi (The World Humanoid Robot Games). Solo tre nazioni europee si sono qualificate e tutte e 3 sono invitate e coinvolte a Maker Faire: Italia, Olanda e Germania. La RoboCup ha l’obiettivo di realizzare, entro il 2050, una squadra di robot umanoidi autonomi in grado di sfidare e, possibilmente, battere la squadra di calcio campione del mondo. Insomma, uno spettacolo da non perdere.
Agrifood
Anche quest’anno l’area della manifestazione dedicata all’Agrifood presenta un ampio panorama di innovazioni applicabili alle imprese, alle filiere agricole e ai sistemi locali. Partecipano alle attività di Maker Faire 2025 i più importanti enti nazionali di ricerca, tra cui l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria), il CNR (Consiglio Nazionale per le Ricerche) e una rappresentanza del mondo universitario.
Tra le soluzioni più innovative in mostra quest’anno: Switch Diet di Agro Camera e CREA propone la reinterpretazione della tradizione alimentare romana e della dieta mediterranea per adattarle alle esigenze contemporanee di salute e sostenibilità ambientale, permettendo ai visitatori di esplorare ricette tradizionali rivisitate in chiave nutrizionale ed ecologica.
ENEA presenterà il Progetto Demetra con il Sistema Alimentare Verde e Intelligente (SAVI): un impianto prototipale di acquaponica in grado di coniugare acquacoltura e idroponica secondo i principi della bioeconomia circolare. Spazio anche a Smart Move, Smart Food di G&A Engineering, che unisce mobilità sostenibile – con un innovativo quadriciclo elettrico a guida autonoma – e food technology attraverso AMORE, stampante 3D per alimenti che trasforma polveri vegetali in creazioni culinarie multi-sapore. La startup We are Bi-Rex presenta ReVita, carta sostenibile ottenuta da scarti agroalimentari che mantiene l’identità visiva delle materie prime d’origine. Ci sarà, poi, Azzurra, il primo avatar digitale dedicato alla cucina italiana sviluppato da Food Innovation Broker, che dialoga in tempo reale attraverso un totem interattivo con intelligenza artificiale, raccontando ricette, ingredienti tipici e curiosità nutrizionali per promuovere al meglio la dieta mediterranea.
Area Educational e gaming
Maker Faire Rome è da sempre attenta a raccontare l’innovazione, la creatività e l’importanza della ricerca scientifica e, anche in questa edizione, non mancherà un ampio spazio dedicato alla divulgazione scientifica, all’innovazione e alle esperienze interattive. Una selezione di partner e attività orientate alla didattica non formale e al game-based learning che offre stimoli e aggiornamenti per educatori, genitori e Istituzioni, promuovendo un approccio all’apprendimento interattivo basato sul motto “learning by doing”.
Un’area speciale verrà dedicata al gaming e all’interazione tra videogiochi e apprendimento e saranno presenti, inoltre, spettacoli dal vivo dedicati alla divulgazione scientifica e numerose aree workshop dove letteralmente sarà possibile “costruire” un’esperienza didattica.
Make Lab,ad esempio, è un programma di workshop e laboratori progettato e dedicato proprio all’apprendimento e alla formazione: iniziativa che identifica Maker Faire ancora di più come un evento in cui è possibile esplorare in maniera attiva e costruttiva nuove tecnologie e soluzioni innovative. L’area offrirà percorsi diversificati, adatti a educatori, genitori e studenti con l’obiettivo di esplorare nuove frontiere educative e strumenti che trasformano l’apprendimento in un processo esperienziale e partecipativo. Dalla costruzione di robot in cartone grazie al progetto Cardboard-Robots, al Drone Building Workshop, dove i partecipanti potranno assemblare e far volare un piccolo drone in autonomia, fino alle sfide in stile Minecraft di Matematica Superpiatta. Non mancherà, poi, un’ampia sezione dedicata alla divulgazione scientifica con spettacoli dal vivo e laboratori interattivi per tutte le età.
A tutto questo si affiancano le attività di partner internazionali come AllNet che dedicherà i suoi workshop a robotica educativa, stampa 3D ed esplorazione scientifica. Infine, come in ogni edizione, ci sarà uno spazio speciale dedicato al mondo videoludico in cui scoprire le strategie e le soluzioni didattiche che integrano i videogiochi e le loro dinamiche all’interno dei percorsi di apprendimento.
A MFR 2025 ci sarà anche il workshop di Medaarch – Artigiani Digitali con un progetto chiamato “Scuole al Centro” che propone una selezione di laboratori gratuiti destinati a docenti, studenti e maker, pensati per favorire un apprendimento attivo e creativo delle discipline STEAM attraverso la pratica artigianale contemporanea, con l’obiettivo di promuovere le competenze dell’artigianato digitale e la cultura del fare. Nello specifico si tratta di otto laboratori che saranno presenti nei tre giorni di manifestazione.
A Maker Faire 2025, MAIRE sarà presente con la propria Fondazione MAIRE – ETS, per promuovere e consolidare l’impegno a essere ponte tra scuola, università e mondo del lavoro. L’obiettivo è formare i professionisti del futuro con competenze tecniche e umanistiche in grado di affrontare le sfide della transizione energetica. Attraverso l’organizzazione di PCTO, percorsi biennali di alta qualificazione e borse di ricerca, il Gruppo crea valore per studenti e comunità, offrendo esperienze pratiche ai giovani per favorirne l’ingresso nelle nuove professioni.
Ad arricchire il programma della manifestazione contribuirà anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che torna a Maker Faire con uno spazio istituzionale nel quale saranno a disposizione del pubblico una pluralità di iniziative. Le attività proposte dalla rete scientifica dell’Ente, coordinate dall’Unità relazioni con il pubblico e comunicazione integrata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria, Ict e tecnologie per l’energia e i trasporti (Cnr-Diitet), spaziano da giochi interattivi al design computazionale, da iniziative sul tema dell’educazione – con focus su disabilità e inclusione – alla fisica, alla presentazione di esperienze di ricerca e soluzioni innovative di AI e trasferimento tecnologico. Ci sarà anche un ambizioso progetto didattico collegato all’iniziativa “Lifeshell” del Cnr-Ibe, sviluppato assieme allo IED, Istituto Europeo di Design di Roma.
Le attrazioni da non perdere
L’edizione 2025 presenta un panorama straordinario di innovazioni che spaziano dalla comprensione del comportamento umano alle applicazioni più concrete della tecnologia. Tra le esperienze immersive più affascinanti, Jules Verne 200 offre un viaggio in realtà virtuale attraverso cinque romanzi iconici dell’autore francese: dal centro della Terra allo spazio, un’avventura di 10 minuti guidata da Little Verne che unisce letteratura classica e tecnologie immersive, esempio di come Maker Faire Rome 2025 continui a rappresentare il punto d’incontro tra innovazione, creatività e cultura del futuro. Verranno allestite due sale metaverse da 250 mq, ciascuna con 80 visori per accogliere il pubblico più ampio possibile.
Nel settore della realtà virtuale e psicologia sociale, Virtual Distance, Real Connections propone un’esperienza immersiva che svela come manteniamo istintivamente le distanze anche negli spazi virtuali: indossando un visore VR, i visitatori scopriranno come il loro comportamento sociale cambia in base ai diversi avatar e ambienti digitali, dimostrando che anche nel metaverso rispettiamo inconsciamente le regole della prossimità umana.
Questa comprensione del rapporto uomo-tecnologia trova applicazione concreta nel campo della robotica riabilitativa, dove Prosthetic Hands: Design to Closed-Loop Control presenta il futuro delle protesi intelligenti: mani artificiali stampate in 3D che “sentono” davvero grazie a sensori di forza e algoritmi che interpretano i segnali muscolari, permettendo agli amputati di afferrare oggetti con la delicatezza naturale e ricevere sensazioni tattili attraverso stimolazione elettrica non invasiva.
L’intelligenza artificiale si rivela protagonista anche nella diagnostica del futuro, rivoluzionando la lotta contro il cancro della pelle utilizzando algoritmi di machine learning e deep learning che analizzano le lesioni cutanee con velocità e precisione superiori ai metodi tradizionali. Parallelamente, MAV d-IA-gnosis porta questa rivoluzione nella lotta al tumore al seno, utilizzando reti neurali che analizzano mammografie e vetrini istologici con un’accuratezza superiore a quella attuale, accelerando notevolmente i tempi diagnostici.
L’innovazione tecnologica abbraccia anche la sostenibilità ambientale: il Racing Team dell’Università di Trieste stupisce con AURA, la prima vettura Formula SAE che sostituisce la fibra di carbonio con fibra di lino, mentre Smart Move, Smart Food immagina le città di domani con un quadriciclo elettrico compatto e una stampante 3D domestica che prepara cibi nutraceutici personalizzati, dove tecnologia, benessere e sostenibilità trasformano le abitudini quotidiane in un futuro che si può anche assaggiare.
La potenza computazionale si manifesta in forme sorprendenti con Fare Luce sul Caos, una macchina fotonica che risolve in tempo reale il famoso problema del commesso viaggiatore usando fasci di luce laser e cristalli liquidi. Sul versante del food design sostenibile, Not so Cool trasforma gli scarti del carciofo in uno stecco edibile per il primo ghiacciolo stampato in 3D completamente vegetale, dimostrando che l’innovazione può essere tanto gustosa quanto rispettosa dell’ambiente.
L’intelligenza artificiale trova applicazioni inaspettate anche nella prevenzione sanitaria: BIAS & Games analizza automaticamente i tagliandi Gratta e Vinci scartati per identificare i primi segnali di ludopatia, trasformando un rifiuto in prezioso dato sanitario. Mentre la digitalizzazione della persona raggiunge nuovi livelli con Digidouble.share – 3D Human scanner, dove oltre 40 fotocamere sincronizzate catturano, in un istante, la forma umana trasformandola in un avatar digitale ad altissima fedeltà, pronto per videogiochi, realtà virtuale o conservazione digitale della memoria.
Moda, creatività, scelte sostenibili e altro
NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) presenterà a MFR2025 un progetto multidisciplinare che unisce design, tecnologia, moda e arte. Gli studenti e i docenti mostreranno al pubblico le loro attività e i percorsi sviluppati, promuovendo lo sviluppo di competenze pratiche e creative, con un’attenzione costante alla ricerca applicata all’innovazione. NABA è la più grande Accademia di Belle Arti in Italia e offre corsi di primo e secondo livello in vari campi del design e dell’arte. A Maker Faire 2025 sarà presente anche Assoutenti, l’Associazione nazionale di tutela dei consumatori che organizza l’ottava edizione di Expo Consumatori. L’evento unisce Istituzioni, imprese, scuole e associazioni per promuovere scelte quotidiane responsabili e sostenibili. Expo Consumatori offrirà laboratori e iniziative esperienziali su energie rinnovabili, educazione finanziaria e uso intelligente dell’energia. Ci saranno anche incontri e panel su riuso creativo, transizione energetica e protezione dei dati. L’obiettivo è dimostrare come le scelte dei consumatori possano orientare il mercato verso un futuro più sostenibile e inclusivo.
E quest’anno farà il suo debutto a MFR2025 Selfiestreet, la piattaforma innovativa che trasforma le foto in un’esperienza condivisa e partecipativa. Selfiestreet porterà la sua energia e il suo spirito inclusivo con un maxi-schermo interattivo, dove tutti i visitatori potranno vedere la propria foto proiettata gratuitamente, semplicemente scaricando l’app e condividendo uno scatto in tempo reale. A MFR2025 ci sarà anche l’Istituto Europeo del Design di Roma (IED) che porterà in mostra una serie di arredi antisismici progettati per trasformarsi in rifugi sicuri durante un terremoto. Tavoli, letti, armadi, scrivanie e banchi non più solo elementi d’arredo, ma vere e proprie strutture di difesa che uniscono funzionalità, estetica e resistenza strutturale. Il design si mette così al servizio della vita, dimostrando che l’innovazione non è solo digitale, ma può diventare anche uno strumento di protezione.
I partner istituzionali
Per l’edizione 2025, Maker Faire Rome può contare sul supporto del Ministero degli Affari Esteri e di partner istituzionali quali l’Agenzia ICE che, attraverso la collaborazione della propria rete di Uffici all’estero, ha contribuito alla selezione degli operatori (investitori, giornalisti, blogger) invitati da vari Paesi europei e d’oltreoceano al fine di contribuire a potenziare la manifestazione e a renderla sempre più internazionale e business-oriented.
La Regione Lazio si conferma tra i partner istituzionali dell’evento e, in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma, avrà a disposizione uno spazio di circa 100 mq dedicato all’innovazione e alle opportunità per maker e startup.
All’interno dell’area troveranno posto una collettiva di startup e Pmi del Lazio, selezionate tramite una call specifica e sostenute dal PR FESR Lazio 2021-2027, e una sezione riservata al FabLab Lazio e agli Spazi Attivi di Lazio Innova.
In questo spazio saranno esposti alcuni dei migliori prototipi realizzati dal FabLab regionale nell’ambito dei programmi “Faber School Digital Manufacturing”, “Startupper School Academy” e di altre iniziative sviluppate in collaborazione con università e startup che hanno utilizzato i laboratori digitali di Lazio Innova. I progetti presentati vedono il coinvolgimento di professionisti con competenze nella progettazione e nella prototipazione digitale, insieme a designer, liberi professionisti, studenti universitari, istituti tecnici superiori, scuole secondarie del Lazio e startup innovative.
Il programma prevede anche attività di matchmaking e showcase, pensate per stimolare nuove sinergie tra imprese, stakeholder regionali e delegazioni internazionali. Inoltre, con il supporto di Innova Camera (Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma) e Lazio Innova, la Regione Lazio proporrà momenti di orientamento rivolti al pubblico, dedicati sia all’analisi dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulle professioni, sia alla promozione dei bandi regionali a sostegno dell’imprenditorialità.
La collaborazione con Maker Faire Rome, ormai consolidata nel tempo, non si concluderà con gli eventi previsti in fiera ma entro l’anno si arricchirà con il progetto “Maker Faire Academy”: un percorso di interventi qualificati dedicato alla prototipazione digitale e alle nuove tecnologie, rivolto a imprese, startup e team con progetti innovativi.
Maker Faire Rome, inoltre, può contare sul sostegno di Roma Capitale che, attraverso la Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma (CTE Roma), presenterà al grande pubblico uno stand interattivo con startup e demo dei percorsi di accelerazione, pensato per sensibilizzare e coinvolgere cittadini, cittadine e imprese nella transizione verso un futuro più sostenibile per tutti.
Nello spazio dedicato all’interno del Gazometro, Tecnopolo Roma si presenterà, raccontando le imprese operative nei due grandi Tecnopoli Castel Romano e Tiburtino, che lavorano e sviluppano soluzioni e applicazioni in continua evoluzione tecnologica.
All’interno del proprio spazio dedicato, Tecnopolo Roma presenterà anche un grande progetto di interesse per le imprese e la PA, il progetto R.O.M.E. DIGITAL HUB, che fa parte della rete degli European Digital Innovation Hub. Iniziativa che offre alle imprese un’importante opportunità per introdurre nella loro gestione operativa di ogni giorno strumenti pratici per imparare, sperimentare e utilizzare tutto quello che oggi ha a che fare con l’AI e le Advanced Digital Skills.
Anche quest’anno la Fondazione Rome Technopole torna a MFR2025 per presentare una selezione di progetti all’avanguardia. Dalla salute digitale all’intelligenza artificiale applicata alla medicina, dall’energia rinnovabile alle tecnologie per la sostenibilità ambientale. La Fondazione punta a promuovere l’innovazione attraverso la collaborazione tra diversi soggetti istituzionali e privati, consolidando il Lazio come polo di eccellenza nell’ambito della ricerca e sviluppo.
Anche quest’anno alla MFR saranno presenti la Guardia di Finanza e la Polizia Scientifica che arricchiranno la manifestazione con le più innovative tecniche di investigazione. E parteciperà anche l’Aeronautica Militare che accompagnerà il pubblico in simulazioni di volo con le Frecce Tricolori.
Sul tema dell’Intelligenza artificiale va ricordato il convegno della CNA (che sarà presente con un suo spazio durante la tre giorni di MFR) dedicato all’impatto dell’IA sull’artigianato in cui tutte le CNA provinciali del Lazio daranno il loro contributo. “Piccole imprese, grandi strumenti: come usare l’AI oggi”: questo il titolo del convegno previsto sabato 18 ottobre.
I contest di quest’anno
L’edizione 2025 della Maker Faire Rome si è arricchita di tre contest finalizzati a valorizzare i migliori progetti che mirano a garantire visibilità alle diverse iniziative presentate: un premio che viene attribuito al valore dell’inventiva e della progettualità.
Il contest “Make it Circular” punta a promuovere la Carta del Consumo Circolare e i valori del riciclo, del riuso e della co-progettazione.
Per promuovere il superamento della cultura dello scarto e dello spreco a favore di quella del riciclo e del riuso, è nata la Carta del Consumo Circolare promossa dalle Associazioni dei Consumatori facenti parte del CNCU (Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti): un contributo alle scelte richieste dalla transizione ecologica, per mirare ad avere una società e un’economia più corrette. I progetti partecipanti si sono concentrati sul: far conoscere gli impatti ambientali dei prodotti e dei processi industriali che li generano; promuovere la conoscenza dei concetti di “circolarità” e di “impronta ambientale” di prodotti e servizi; superare l’approccio “usa e getta” nella produzione e nel consumo, valorizzando la durabilità, la condivisione, la riparazione, il riuso dei prodotti e delle risorse materiali; coinvolgere i consumatori nella definizione delle caratteristiche di “circolarità” dei prodotti, aiutandoli a diventare consapevoli che i loro comportamenti, sia nella fase d’uso sia nel post-utilizzo, possono influenzare tale caratteristica. I vincitori verranno premiati venerdì 17 ottobre al Gazometro, durante Maker Faire Rome.
“STEAM in Minecraft” è promosso e organizzato da “Maker Faire Rome – The European Edition”e Camera di Commercio di Roma, con la partnership tecnica di Maker Camp, in collaborazione con ASviS, Arduino e AIV. Un’iniziativa rivolta agli studenti italiani delle scuole primarie, limitatamente alle quarte e quinte classi, e secondarie di primo e secondo grado e degli istituti pubblici e paritari italiani, volto a sensibilizzare i giovani sull’importanza della transizione ecologica, della consapevolezza ambientale e della cittadinanza attiva, incoraggiandoli a creare soluzioni sostenibili e innovative attraverso il videogioco.
Tema dell’edizione 2025 è stato l’Intelligenza Artificiale, intesa come strumento per migliorare il presente e costruire una società più green e inclusiva attraverso l’uso di Minecraft Education Edition. Un’alta qualità di tutti i progetti presentati (122) e un grande successo di partecipazione con 264 classi iscritte da tutta Italia.
Quest’anno gli elaborati hanno riguardato anche ambiti come l’elettronica creativa con Arduino, l’Agenda 2030 con ASviS e la gamification grazie alla collaborazione con AIV.
La premiazione dei migliori elaborati si è svolta il 28 maggio scorso e l’elenco delle scuole vincitrici è pubblicato sul sito ufficiale della manifestazione.
Top of the PID 2025, iniziativa di Unioncamere che nasce nell’ambito dei servizi offerti alle imprese dai PID – Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI).
Nell’edizione 2025 sono stati 4 i progetti premiati per dare visibilità a iniziative e progetti innovativi di transizione digitale e green. Sono state 121 le imprese partecipanti e 124 iniziative pervenute dai vari settori di applicazione tra agroalimentare, manifatturiero, turismo e altri servizi, per i due ambiti individuati: Casi di utilizzo innovativi – progetti che applichino in maniera nuova strumenti esistenti di Intelligenza Artificiale (IA) e le Tecnologie 4.0 e Soluzioni innovative ovvero la creazione di nuovi strumenti e/o applicativi che utilizzino IA e/o tecnologie 4.0. La proclamazione delle imprese vincitrici ci sarà il 17 ottobre durante MFR e sarà trasmessa in diretta sul canale ufficiale della manifestazione.
Organizzazione e partner
Maker Faire Rome, giunta alla tredicesima edizione, è promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera ed è curata nei contenuti da Alessandro Ranellucci affiancato da un qualificato team di responsabili di area.
MFR2025 ha il sostegno di Roma Capitale e si avvale della partnership di Inail, InfoCamere, Dintec – Unioncamere, Pid, Si.Camera, Rome Technopole, Tecnopolo Roma e CNA.
I tanti sponsor, nazionali e internazionali, rendono fattibile la realizzazione della manifestazione e moltiplicano l’offerta di contenuti fruibili. Tra questi Eni (main partner), Arduino, DigiKey, Gruppo Ferrovie dello Stato, Maire, STMicroelectronics e Unidata (gold partner).
La Maker Faire Rome conta, poi, sul prezioso supporto di media partner quali la RAI (main media partner che racconterà la Fiera attraverso i vari mezzi del Servizio Pubblico), Il Messaggero (main media partner press & digital), Ansa e Vivenda.
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