L’edilizia italiana sta attraversando un periodo di profondo
cambiamento, guidato da due fattori principali: le semplificazioni
normative introdotte dal Decreto Salva Casa e gli
ingenti investimenti previsti dal PNRR. In questo
scenario dinamico, la capacità di stimare i costi in modo preciso e
affidabile non è mai stata così cruciale.
Le novità del Decreto Salva Casa e il loro impatto sul
settore
Mentre il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza) finanzia la riqualificazione
dell’edilizia, soprattutto quella residenziale pubblica,
con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza
sismica e l’accessibilità degli edifici, il Decreto Salva Casa
(D.L. 69/2024) ha come obiettivo principale la
semplificazione e la
regolarizzazione di piccole difformità edilizie.
Le novità più rilevanti sono:
- Tolleranze Costruttive: Prima del decreto,
anche una discrepanza millimetrica poteva essere considerata un
abuso. Ora, sono state introdotte delle soglie di tolleranza
precise, che variano in base alla superficie dell’immobile (ad es.
fino al 5% per metrature inferiori a 100 mq). Questo libera
migliaia di immobili “bloccati” da piccole irregolarità, aprendo le
porte a lavori di riqualificazione e a nuove compravendite. - Semplificazione della sanatoria: Il concetto
di “doppia conformità” viene superato. Non è più necessario che un
abuso sia conforme sia alla normativa del momento in cui è stato
realizzato, sia a quella attuale. La sanatoria è ora possibile se
l’intervento rispetta le regole in vigore al momento della
domanda. - Vetrate Panoramiche Amovibili (VEPA): Le VEPA
sono state incluse nell’edilizia libera. Questo
significa che possono essere installate su balconi e verande senza
permessi, a patto che non creino nuovi volumi chiusi stabilmente.
Un’operazione di per sé semplice, ma che richiede una stima dei
costi precisa per materiali e manodopera.
Queste misure, nel loro insieme, non solo semplificano le
procedure, ma stimolano l’attività edilizia, rendendo
indispensabile un riferimento chiaro e aggiornato per i costi.
Listino CCIAA vs DEI e Regionali: le differenze che
contano
Per operare con professionalità in questo contesto, è
fondamentale comprendere le differenze tra i vari listini prezzi,
differenze determinate dalle fonti dei dati, dal loro livello di
dettaglio e nella metodologia di rilevazione:
- Listini Regionali: redatti da Regioni e
Province autonome in accordo con il MIMS, sono strumenti ufficiali
per la determinazione dei costi delle opere pubbliche. Le
quotazioni sono calcolate tramite analisi prezzi,
cioè la somma dei costi elementari di manodopera, materiali e
attrezzature, cui si aggiungono spese generali (13–17%) e utile
d’impresa (10%). Le rilevazioni avvengono presso operatori
economici e produttori, con aggiornamento annuale e codifica
uniforme. Questo sistema garantisce trasparenza e omogeneità nei
lavori pubblici, ma produce valori “standardizzati” che non
sempre riflettono le fluttuazioni del mercato. - Listini Dei: pubblicati da un ente privato, i
prezzi si intendono come informativi e medi e sono
ottenuti mediante analisi ricavate dalla composizione delle risorse
elementari (mano d’opera e materiali), dei noli e dei semilavorati.
I costi dei materiali sono una media rilevata dall’elaborazione dei
listini delle maggiori case produttrici. Il costo
di manodopera è una media rilevata semestralmente presso le
associazioni di categoria delle principali province italiane. I
costi dei noli, infine, sono calcolati mediante analisi ricavate
dall’elaborazione di tutti i costi di consumo, manutenzione,
assicurazione e ammortamento dei mezzi. - Listino CCIAA: Redatti da apposite Commissioni
Tecniche, istituite presso la Camera e composte da oltre 95 esperti
e più di 30 associazioni di settore, che operano direttamente sul
posto, sono quelli più in linea con i valori di
mercato. La rilevazione dei prezzi è diretta e puntuale,
monitorando i costi effettivi praticati da fornitori e
imprese locali. Questo li rende lo strumento più
realistico per stimare i costi e il più affidabile per redigere
computi metrici dettagliati.
Il Listino Prezzi Edili CCIAA: non solo un elenco di cifre
Utilizzato fin dal 1952, il Listino Prezzi Opere Edili
della Camera di Commercio è uno strumento di lavoro
indispensabile, che fornisce una panoramica completa delle
quotazioni per oltre 14.000 prodotti edili: dai materiali
alla manodopera, dai noleggi alle opere compiute fino a tutte le
tipologie di impianti.
Con l’ultimo aggiornamento al II quadrimestre
2025, sono stati rivisti ben 1.150
prezzi.
Il Listino Camerale è riconosciuto per la
verifica della congruità dei costi negli
interventi agevolati con bonus fiscali diversi dal
Superbonus (Ecobonus, Sismabonus, Bonus Facciate), come previsto
dall’articolo 119 comma 13 bis del Decreto
Rilancio e dal Decreto
Antifrode.
Il suo utilizzo non è limitato ai lavori privati, infatti, per
le voci non presenti nei prezzari regionali (obbligatori per i
bandi pubblici, come il PNRR), i professionisti possono fare
riferimento ai Prezzari Edili delle Camere di
Commercio per redigere un’analisi prezzi, garantendo il
rispetto dei massimali e dei parametri richiesti per le detrazioni
fiscali.
Il Listino Prezzi si rivolge a:
- Architetti, ingegneri, geometri e imprese
edili per redigere preventivi e computi
metrici. - Amministrazioni appaltanti (ministeri, comuni,
enti pubblici) che si servono del listino per le gare e le
valutazioni periziali. - Consulenti Tecnici Giudiziari (CTU) per
perizie e valutazioni su incarico dei tribunali.
Disponibile sia su CARTA che ONLINE, oltre a
fornire i prezzi più attuali, il listino offre una
copertura completa delle principali attività
edilizie.
Nella sua versione Online, il listino è direttamente
consultabile sul portale ufficiale della Camera di Commercio,
Piuprezzi.it,
dove è possibile accedere a un’aggregazione tematica di prezzi e
contenuti non solo del settore edile, ma anche immobiliare e
dell’ingrosso.
Scaricabile anche in xls o pdf, con la
possibilità di avere anche i File per computi metrici
compatibili con le principali software house come
Acca-Primus, STR Vision e Mastro e la possibilità di utilizzare un
software di computo metrico online, con aggiunta delle voci
direttamente dal listino.
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