TARANTO – “Il territorio non si è fatto trovare pronto”. È una constatazione dura quella di Fabio Paolillo, segretario generale di Confartigianato Taranto, che descrive così la condizione della città di Taranto di fronte alla possibilità di una riconversione economica promossa dallo Stato e dall’Unione Europea. Nonostante le ingenti risorse messe a disposizione tramite il CIS e il Just Transition Fund, la città fatica a dare una risposta concreta, e le promesse di cambiamento sembrano ancora lontane dalla realtà. “Mancano la bonifica ambientale e una visione strategica per un modello economico sostenibile. Senza un piano chiaro, rischiamo di sprecare questa opportunità”, continua Paolillo, sottolineando la difficoltà di uscire dalla monocultura industriale che ha dominato il territorio per decenni.
Taranto, dunque, si trova in un momento cruciale della sua storia: una città che ha vissuto gli anni del massimo splendore industriale e che oggi si trova a fare i conti con una trasformazione che non arriva mai. Nonostante le risorse e le occasioni di cambiamento, la mancanza di un progetto strategico e il ritardo nell’affrontare le criticità più urgenti stanno minando le possibilità di crescita. A essere in gioco non sono solo l’economia e il lavoro, ma anche la qualità della vita dei cittadini e il futuro di un’intera comunità.
Nonostante le sfide, però, il segretario di Confartigianato rimane fiducioso che la città possa rialzarsi, a condizione che venga attuata una strategia chiara e condivisa. La chiave, secondo Paolillo, è un cambiamento radicale nella gestione dell’economia locale, puntando su quella che definisce “l’economia di vicinato”, ossia il rafforzamento dei negozi di prossimità e delle attività artigianali locali. “Le strade di Taranto non sono più luoghi di incontro, ma luoghi desertificati. I negozi che chiudono non sono solo un segno di crisi economica, ma un sintomo della perdita del tessuto sociale e della vitalità della città. Se non interveniamo subito, rischiamo di perdere l’ultima opportunità di rinascita”, afferma con decisione Paolillo.
Il ruolo cruciale del commercio di prossimità è confermato dalla necessità di politiche urbane efficaci. Paolillo mette in evidenza la necessità di un nuovo piano urbanistico per la città, che favorisca la rigenerazione e non il consumo di nuovo suolo. “Un piano flessibile e orientato alla valorizzazione della Città Vecchia e del Borgo è fondamentale. Dobbiamo evitare che l’espansione urbana si sposti a ovest, verso l’area del nuovo ospedale, e concentrarci invece sul recupero e sulla riqualificazione del centro storico. Solo così possiamo ridare valore alle zone più trascurate e attrarre nuovi investimenti”. Ma non basta solo un piano urbanistico: “Serve un continuo investimento sul decoro urbano, sulla pulizia e sulla sicurezza. Ogni intervento che migliori la qualità della vita e l’aspetto delle nostre strade è anche un investimento sul futuro commerciale della città”, sostiene Paolillo.
Un altro tema caldo riguarda la mobilità urbana, con l’introduzione del sistema BRT (Bus Rapid Transit) che, secondo Paolillo, potrebbe rappresentare un punto di svolta per la città. Tuttavia, l’ottimismo è temperato da un po’ di scetticismo: “La BRT è una soluzione interessante, ma rischia di attraversare una città vuota, priva di commercio e vitalità. Senza azioni concrete per incentivare la mobilità e migliorare l’accesso alle aree centrali, rischiamo di creare un’infrastruttura inutile”, avverte Paolillo, lanciando un ulteriore allarme sull’urgenza di adottare soluzioni per facilitare la circolazione e il parcheggio in città.
Ma, forse, il nodo più urgente da affrontare è quello della fiscalità locale. “La TARI è insostenibile, con tariffe ai massimi livelli. Nonostante la raccolta differenziata, il costo per i cittadini e le imprese rimane elevatissimo. È una situazione paradossale che va assolutamente rivista”, dice Paolillo, sollecitando una riforma delle politiche fiscali locali. Una questione che impatta direttamente sulle piccole e medie imprese, che faticano a sopravvivere in un contesto economico già difficile. In questo senso, Confartigianato chiede una revisione urgente del Piano strategico del commercio, che a loro parere non ha risposto alle necessità della città. “Lo scorso anno è stato approvato un Piano strategico del commercio che non ha visto nessuna reale attenzione verso i commercianti di vicinato. Non ci sono incentivi per chi vuole aprire un’attività nelle zone più svantaggiate e nessuna visione chiara per la riqualificazione del commercio locale. È un piano che si limita a una mera visione di crescita, senza il giusto supporto alle piccole realtà”, osserva Paolillo.
Infine, il turismo resta un settore strategico per il rilancio di Taranto. Paolillo sottolinea come la città, con il suo patrimonio storico, culturale e naturale, possieda un grande potenziale turistico ancora inespresso: “Taranto ha tutte le carte in regola per diventare un importante polo turistico del Sud Italia. È fondamentale fare rete con gli altri comuni della provincia e puntare su una promozione coordinata delle risorse turistiche che la città offre”. Eppure, questa opportunità rischia di andare perduta se non si riuscirà a mettere in campo una strategia di lungo periodo che non si limiti a sfruttare il patrimonio, ma che crei un ecosistema turistico sostenibile.
Confartigianato si è detta disponibile a collaborare con l’amministrazione comunale per promuovere il cambiamento. “Sappiamo che la nuova Giunta, guidata dal Sindaco Bitetti, sta già lavorando su più fronti, ma è fondamentale che si accelerino i tempi. La città non può più aspettare”, conclude Paolillo, confermando l’impegno di Confartigianato a dare il proprio contributo per la rinascita sociale ed economica di Taranto.
Segui TarantoToday anche sui social.
Seguici su Facebook: TarantoToday_Facebook
Seguici su Instagram: TarantoToday_IG
Iscriviti al nostro Canale WhatsApp e resta sempre aggiornato: TarantoToday_WhatsApp
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link