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I beneficiari del nuovo bonus fiscale Conto Termico 3.0


I soggetti beneficiari degli incentivi sugli interventi di efficientamento energetico degli edifici e sugli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili, previsti dal cosiddetto “Conto Termico 3.0”, di cui allo schema di decreto interministeriale approvato con l’Intesa in Conferenza Unificata del 5 agosto, con il quale verrà aggiornato il cosiddetto “Conto Termico 2.0” di cui al decreto interministeriale del 16 febbraio 2016, sono:

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per le aziende

 

  • sia le amministrazioni pubbliche
  • che i soggetti privati (tutti i soggetti diversi dalle amministrazioni pubbliche)

che hanno la disponibilità dell’edificio o dell’unità immobiliare ove l’intervento viene realizzato, in quanto proprietari o titolari di altro diritto reale o personale di godimento.

L’articolo è estratto dall’eBook “Conto Termico 3.0“, una guida completa, appena pubblicata, sul nuovo incentivo fiscale che premia interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

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Se vuoi sapere di più sul Conto termico 3.0, il nuovo bonus fiscale che finanzia, con un incentivo fino al 65%, le spese sostenute per interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili, ti consigliamo di leggere il nuovo eBook “Conto Termico 3.0“.

Il volume rappresenta un supporto indispensabile per pubbliche amministrazioni, imprese, professionisti, ETS, CER e privati cittadini che vogliono sapere le ultime novità sull’argomento.

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1) Chi comprende

Tra gli elementi di novità da segnalare si segnala l’introduzione della possibilità, per soggetti pubblici e privati, di accedere agli incentivi anche attraverso:

  • Comunità Energetiche Rinnovabili (CER);
  • configurazioni di autoconsumo collettivo.

CATEGORIA BENEFICIARI

CHI COMPRENDE

Soggetti

privati

Persone fisiche, Enti del Terzo Settore (ETS), professionisti e imprese.

Sono tuttavia esclusi:

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  • i soggetti richiedenti che incorrono in una delle cause di esclusione automatica o non automatica da un appalto pubblico (di cui agli articoli 94 e 95 del Decreto legislativo 36/2023, il Codice dei contratti pubblici), nonché nel caso in cui siano assoggettati a una delle cause di divieto, decadenza o sospensione di cui all’articolo 67 del Decreto legislativo 159/2011 (Codice delle leggi antimafia).
  • le imprese cosiddette “in difficoltà” (secondo la definizione unionale riportata nella Comunicazione della Commissione Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 249 del 31 luglio 2014);
  • le imprese per le quali pende un ordine di recupero di incentivi precedentemente fruiti che siano stati dichiarati illegali e incompatibili con il mercato interno da una precedente decisione della Commissione europea (articolo 24 dello schema di decreto).

Pubbliche amministrazioni

Ai fini del Conto Termico 3.0, la nozione di “amministrazione pubblica” va intesa in una accezione ampia, in quanto, ai sensi della lett. c) del comma 1 dell’articolo 2 dello schema di decreto, vi rientrano:

  • oltre a tutte le amministrazioni dello Stato, ivi comprese quelle a ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli IACP comunque denominati e trasformati dalle Regioni, le Camere di Commercio e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, gli enti del Servizio sanitario nazionale; le Agenzie, gli enti pubblici economici, gli enti contenuti nell’elenco ISTAT delle amministrazioni pubbliche;
  • anche le cooperative di abitanti iscritte nell’apposito Albo costituito presso il MISE, le cooperative sociali di cui all’articolo 1 della Legge 381/91, le società “in house” secondo la definizione dell’articolo 2 comma 1 lett. o) del Decreto legislativo 175/2016 (limitatamente però agli interventi realizzati su immobili delle amministrazioni controllanti);
  • inoltre, ai sensi dei commi 2 degli articoli 4 e 7 dello schema di decreto, sono assimilati alle amministrazioni pubbliche, “ai fini del presente decreto”, tutti gli Enti del Terzo Settore di cui all’articolo 4 del Decreto legislativo 117/2017 iscritti al RUNTS: si tratta di una novità significativa con l’estensione della platea dei beneficiari anche agli Enti del Terzo Settore, che vengono espressamente equiparati dalla norma alle pubbliche amministrazioni.

2) Pubbliche amministrazioni

Ai fini dell’accesso agli incentivi, oltre che direttamente, le amministrazioni pubbliche, possono avvalersi, in qualità di soggetto responsabile, alternativamente:

  1. di una ESCO, mediante la stipula di un contratto di prestazione energetica;
  2. di altro soggetto pubblico deputato alla gestione degli immobili oggetto degli interventi o di quelli preposti all’attuazione dei medesimi interventi, tra i quali, l’Agenzia del Demanio o i provveditorati alle opere pubbliche, qualora tali soggetti agiscano in qualità di Soggetto Responsabile;
  3. di un soggetto privato nell’ambito di forme di partenariato pubblico-privato, ad esclusione del partenariato sociale, nei limiti delle spese sostenute dalla amministrazione pubblica nell’ambito del medesimo contratto;
  4. delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) ovvero delle configurazioni di autoconsumo di cui sono membri.

Nel caso in cui le amministrazioni pubbliche si avvalgano di una ESCO per l’accesso agli incentivi, a garanzia dell’erogazione degli acconti, è richiesta una formale obbligazione solidale tra le parti.

L’articolo è estratto dall’eBook “Conto Termico 3.0“, una guida operativa e fiscale, aggiornata con la normativa ad oggi promulgata, pensata per pubbliche amministrazioni, imprese, professionisti, ETS, CER e privati cittadini

3) Soggetti privati

Possono richiedere le agevolazioni anche i soggetti privati:

  • per edifici ad uso terziario: si tratta degli edifici e le unità immobiliari di categoria catastale A/10, gruppo B, gruppo C ad esclusione di C/6 e C/7, gruppo D ad esclusione di D9, gruppo E ad esclusione di E2, E4, E6;
  • per uso residenziale (edifici o le unità immobiliari di categoria catastale appartenenti al gruppo A, ad esclusione della classe A/8, A/9 e A/10), solo per impianti termici da FER.
L’articolo è estratto dall’eBook “Conto Termico 3.0“: la più completa e recente guida nuovo incentivo fiscale che finanzia fino al 65% delle spese sostenute per efficientamento energetico

È importante avere chiara la distinzione tra soggetti ammessi/beneficiari e soggetti responsabili (SR) ai fini della richiesta dell’incentivo:

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(CHI DETIENE L’IMMOBILE)

Ai fini dell’accesso agli incentivi in argomento, i soggetti ammessi sopra elencati devono avere la disponibilità dell’edificio o dell’unità immobiliare ove l’intervento viene realizzato, come titolari di diritto reale (per esempio proprietà) o personale di godimento (per esempio affitto, concessione, usufrutto, eccetera).

SOGGETTI RESPONSABILI

(CHI SOSTIENE GLI INVESTIMENTI)

Si tratta del soggetto che ha sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati e che ha diritto all’incentivo e stipula il contratto con il GSE.

Di norma tale soggetto coincide con il soggetto ammesso. Si ha però disallineamento tra i due soggetti nel caso in cui il soggetto ammesso:

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procedure celeri

 

  • si affidi ad una ESCO per realizzare l’intervento;
  • acceda tramite una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) di cui fa parte.

4) Per un approfondimento

Il presente articolo è estratto dall’eBook “Conto Termico 3.0”: una guida, appena pubblicata, sul nuovo incentivo fiscale che premia interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il volume costituisce una guida operativa e fiscale, aggiornata con la normativa ad oggi promulgata, pensata per pubbliche amministrazioni, imprese, professionisti, ETS, CER e privati cittadini.

Il testo analizza nel dettaglio il funzionamento del meccanismo, gli aspetti fiscali e procedurali, con checklist pratiche ed esempi concreti per orientarsi tra le novità introdotte dal decreto MASE 2025.

L’eBook “Conto Termico 3.0” rappresenta un supporto indispensabile per:

  • stimare l’ammontare degli incentivi (fino al 65%, con copertura al 100% in casi particolari);
  • verificare l’ammissibilità delle spese;
  • predisporre correttamente la documentazione;
  • coordinare il Conto Termico con altri incentivi ed evitare errori.
Ti consigliamo l’eBook “Conto Termico 3.0“, una guida completa, appena pubblicata, con le più recenti novità sul bonus fiscale.



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