Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

approvato DDL in via definitiva


Retribuzione e contrattazione collettiva: approvato DDL in via definitiva

Contabilità

Buste paga

 

Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl n. 957 recante deleghe al Governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva nonchè di procedure di controllo e informazione (Senato – comunicato 23 settembre 2025)

Il DDL delega il Governo all’adozione di uno o più decreti legislativi al fine dell’attuazione del diritto dei lavoratori a una retribuzione proporzionata e sufficiente, del rafforzamento della contrattazione collettiva, della definizione di criteri che riconoscano l’applicazione dei trattamenti economici complessivi minimi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro maggiormente applicati.

Le disposizioni dovranno perseguire gli obiettivi di:

– assicurare ai lavoratori trattamenti retributivi giusti ed equi;

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

– contrastare il lavoro sottopagato, anche in relazione a specifici modelli organizzativi del lavoro e a specifiche categorie di lavoratori;

– stimolare (nell’interesse dei lavoratori) il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro nel rispetto dei tempi stabiliti dalle parti sociali;

– contrastare i fenomeni di concorrenza sleale attuati mediante la diffusione di contratti collettivi intesi alla riduzione del costo del lavoro e delle tutele dei lavoratori (cosiddetto dumping contrattuale).

I princìpi e i criteri direttivi per l’esercizio di tale delega sono:

– la definizione, per ciascuna categoria di lavoratori, dei contratti collettivi nazionali di lavoro maggiormente applicati, con riferimento al numero delle imprese e dei dipendenti, al fine di prevedere che il trattamento economico complessivo minimo previsto dai medesimi contratti nazionali maggiormente applicati costituisca la condizione economica minima da riconoscere ai lavoratori appartenenti alla categoria;

– la determinazione, per le società appaltatrici e subappaltatrici, con riferimento agli appalti di servizi di qualunque tipo e settore, dell’obbligo di riconoscere ai lavoratori (coinvolti nell’esecuzione dell’appalto e del subappalto) trattamenti economici complessivi minimi non inferiori a quelli previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro maggiormente applicati nel settore al quale si riferisce l’oggetto dell’appalto. Viene previsto altresì il rafforzamento delle misure di verifica e di controllo spettanti alle stazioni appaltanti (nell’ambito degli appalti pubblici), al fine di rendere effettivo il suddetto obbligo.

– l’estensione dei trattamenti economici complessivi minimi dei contratti collettivi nazionali di lavoro ai gruppi di lavoratori non coperti da contrattazione collettiva, con l’applicazione agli stessi del contratto collettivo nazionale della categoria di lavoratori più affine;

– la definizione di strumenti volti a favorire il progressivo sviluppo della contrattazione di secondo livello (a livello, cioè, territoriale o aziendale) con finalità adattive, anche per fare fronte alle esigenze diversificate derivanti dall’incremento del costo della vita e correlate alla differenza di tale costo su base territoriale;

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

– la definizione di strumenti di misurazione basati sull’indicazione obbligatoria del codice del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato al singolo rapporto di lavoro nelle trasmissioni all’INPS effettuate con il flusso telematico UNIEMENS – inerente alle retribuzioni del lavoratore e alle relative contribuzioni previdenziali –, nelle comunicazioni obbligatorie in materia di rapporti di lavoro e nelle buste paga, anche al fine del riconoscimento di agevolazioni economiche e contributive connesse ai rapporti di lavoro;

– l’introduzione di strumenti a sostegno del rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro entro i termini previsti dalle parti sociali – ivi compresi i casi di termini già scaduti -, anche attraverso l’eventuale riconoscimento ai lavoratori di incentivi volti a bilanciare e, ove possibile, a compensare la riduzione del potere di acquisto degli stessi;

– l’introduzione, per ciascun contratto scaduto e non rinnovato entro i termini previsti dalle parti sociali o comunque entro congrui termini, nonché per i settori non coperti da contrattazione collettiva, di una forma di intervento diretto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

– l’adozione – al fine del rafforzamento della concorrenza e della lotta all’evasione fiscale e contributiva – di una riforma della vigilanza del sistema cooperativo, con particolare riguardo alle revisioni periodiche per la verifica dell’effettiva natura mutualistica;

– la definizione di modelli di partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’impresa, fondati sulla valorizzazione dell’interesse comune dei lavoratori e dell’imprenditore alla prosperità dell’impresa stessa.

La delega prevede altresì l’adozione di disposizioni volte, nell’ambito della normativa sulla retribuzione dei lavoratori e la contrattazione collettiva, al perfezionamento della disciplina dei controlli e allo sviluppo di procedure di informazione pubbliche e trasparenti, attraverso:

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

– l’incremento della trasparenza in materia di dinamiche salariali e contrattuali a livello nazionale, territoriale e per ciascuna categoria di lavoratori e ciascun settore di attività;

– il contrasto efficace del dumping contrattuale, dei fenomeni di concorrenza sleale, dell’evasione fiscale e contributiva e del ricorso a forme di lavoro sommerso o irregolare in danno dei lavoratori.

I princìpi e i criteri direttivi per l’esercizio di tale delega sono:

– la razionalizzazione delle modalità di comunicazione tra le imprese e gli enti pubblici in materia di retribuzioni e applicazione della contrattazione collettiva, con la definizione di strumenti che rendano effettiva, certa ed efficace l’acquisizione dei dati concernenti l’applicazione della contrattazione collettiva a livello nazionale, territoriale e per ciascuna categoria di lavoratori nonché dei dati afferenti ai trattamenti retributivi effettivamente riconosciuti ai lavoratori;

– il perfezionamento – anche con la previsione del ricorso a strumenti tecnologici evoluti e della realizzazione di banche dati condivise – delle disposizioni in materia di ispezioni e controlli, in modo da aumentare l’efficacia materiale delle azioni di contrasto del lavoro sommerso o irregolare, dell’evasione relativa alla contribuzione di previdenza e assistenza sociale, dell’applicazione di contratti collettivi nazionali di lavoro non rappresentativi, avente finalità elusive in danno dei lavoratori e degli enti previdenziali;

– l’introduzione di forme di rendicontazione pubblica e di monitoraggio su base semestrale, aventi ad oggetto l’andamento delle misure di contrasto dei fenomeni distorsivi del mercato del lavoro in materia di retribuzioni, di contrattazione collettiva, di caporalato e lavoro sommerso o irregolare, di abuso della forma cooperativa.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Sono esclusi dall’ambito della disciplina della legge delega i lavoratori dipendenti delle amministrazioni pubbliche e i contratti collettivi ad essi applicabili.

di Ciro Banco

Fonte Normativa

Senato – Comunicato 23 settembre 2025



Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione