Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Guida Completa all’Incentivo Invitalia • Incentivimpresa


Il Contratto di Sviluppo Net Zero rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese italiane che puntano a un futuro più sostenibile. Gestito da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, questo incentivo è il motore per accelerare la transizione ecologica del nostro sistema produttivo. Se la tua azienda ha in programma un grande investimento per la produzione di tecnologie a zero emissioni nette, questa guida completa ti fornirà tutte le informazioni necessarie per accedere a importanti agevolazioni.

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L’obiettivo è chiaro: rafforzare le catene di produzione di dispositivi essenziali per un’economia a zero emissioni, aumentando la competitività dell’Italia in settori strategici. Con una dotazione finanziaria significativa proveniente anche dai fondi del PNRR, questo strumento si rivolge a progetti di sviluppo industriale e di tutela ambientale di rilevante dimensione, con un impatto concreto sulla sostenibilità e sull’innovazione tecnologica del Paese.

Cos’è e Come Funziona il Contratto di Sviluppo Net Zero

Il Contratto di Sviluppo è uno dei principali strumenti di politica industriale a disposizione del Governo italiano per sostenere gli investimenti strategici e di grandi dimensioni. La linea di intervento “Net Zero” è specificamente disegnata per imprimere una decisa accelerazione verso gli obiettivi di neutralità carbonica.

In sostanza, si tratta di un accordo tra l’impresa proponente (o una rete di imprese) e Invitalia, che agisce in nome del Governo. L’accordo definisce un programma di investimenti da realizzare, a fronte del quale lo Stato riconosce una serie di agevolazioni finanziarie, come contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. L’incentivo non si limita a sostenere la semplice produzione, ma promuove un approccio integrato che può includere anche progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (R&S&I), purché strettamente connessi e funzionali al programma di investimento principale.

Obiettivi Chiave dell’Incentivo

Gli scopi primari del Contratto di Sviluppo Net Zero sono molteplici e allineati con le strategie europee e nazionali per la sostenibilità:

  • Rafforzare le filiere produttive strategiche: Potenziare la produzione nazionale di tecnologie pulite per ridurre la dipendenza dall’estero.
  • Promuovere la decarbonizzazione: Sostenere investimenti che riducano in modo significativo le emissioni di gas a effetto serra.
  • Stimolare l’innovazione: Incentivare la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e processi produttivi a basso impatto ambientale.
  • Attrazione di investimenti: Creare un ambiente favorevole per l’insediamento di grandi investimenti, anche esteri, nel campo della green economy.
  • Crescita Occupazionale: Favorire la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati in settori ad alto valore aggiunto.

A Chi si Rivolge: I Beneficiari dell’Incentivo

Il Contratto di Sviluppo Net Zero si rivolge a imprese di qualsiasi dimensione, italiane ed estere, che intendono realizzare un programma di sviluppo in Italia. Possono presentare domanda sia singole aziende che, ed è una delle caratteristiche più interessanti, reti di imprese. Questa seconda opzione permette di aggregare più soggetti (fino a un massimo di 5 per le domande Net Zero) che, pur mantenendo la propria autonomia giuridica, collaborano su un progetto comune di filiera, mettendo a fattor comune competenze e capacità produttive.

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I settori di intervento sono quelli legati direttamente alla produzione di tecnologie e componenti chiave per la transizione ecologica.

I Settori e le Tecnologie Ammesse

Il cuore dell’incentivo è il sostegno alla produzione di specifiche categorie di dispositivi considerati cruciali per raggiungere la neutralità climatica. I programmi di sviluppo devono riguardare il rafforzamento delle catene di produzione delle seguenti tecnologie:

  • Batterie: Sistemi di accumulo energetico fondamentali per la mobilità elettrica e per la stabilizzazione della rete elettrica.
  • Pannelli Solari: Inclusi pannelli fotovoltaici e solari termici di nuova generazione.
  • Turbine Eoliche: Componenti e sistemi per la generazione di energia dal vento.
  • Pompe di Calore: Tecnologie efficienti per il riscaldamento e il raffrescamento a basso consumo energetico.
  • Elettrolizzatori: Dispositivi per la produzione di idrogeno verde attraverso l’elettrolisi dell’acqua.
  • Dispositivi per la Cattura e lo Stoccaggio del Carbonio (CCUS): Tecnologie innovative per catturare la CO2 emessa dai processi industriali.

Oltre a questi dispositivi finali, sono agevolabili anche la produzione di componenti chiave essenziali per la loro realizzazione e il recupero di materie prime critiche necessarie per la loro fabbricazione.

Spese Ammissibili e Tipologie di Agevolazione

Per accedere al Contratto di Sviluppo Net Zero, il programma di investimenti deve prevedere costi ammissibili per almeno 20 milioni di euro. Questa soglia elevata conferma la natura strategica dell’incentivo, volto a supportare operazioni di grande impatto.

Dettaglio delle Spese Finanziabili

Le spese che possono essere coperte dalle agevolazioni includono un’ampia gamma di voci, essenziali per la realizzazione di un nuovo stabilimento o l’ampliamento di uno esistente:

  • Suolo aziendale e sue sistemazioni: Fino a un massimo del 10% dell’investimento totale.
  • Opere murarie e assimilate: Fino al 40% dell’investimento totale.
  • Infrastrutture specifiche aziendali.
  • Macchinari, impianti e attrezzature: Devono essere nuovi di fabbrica.
  • Programmi informatici, brevetti, licenze e know-how: Per le grandi imprese, questa voce non può superare il 50% dei costi totali.

È fondamentale sottolineare che le spese sono ammissibili solo a partire dalla data di presentazione della domanda.

Le Forme di Aiuto Previste

Le agevolazioni vengono concesse in diverse forme, spesso combinate tra loro per massimizzare il sostegno all’impresa:

  1. Contributo a fondo perduto in conto impianti: Una percentuale delle spese ammissibili viene coperta da un contributo che l’azienda non dovrà restituire.
  2. Finanziamento agevolato: Un prestito con un tasso di interesse significativamente più basso rispetto a quello di mercato, da rimborsare secondo un piano di ammortamento definito.
  3. Contributo diretto alla spesa: Un contributo a fondo perduto specifico per coprire parte dei costi dei progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione.

L’intensità dell’aiuto, ovvero la percentuale di copertura delle spese, varia in base alla dimensione dell’impresa (piccola, media o grande) e alla localizzazione dell’investimento, con un’attenzione particolare per le regioni del Mezzogiorno.

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Come Presentare la Domanda: L’Iter Burocratico

La gestione della misura è interamente digitale e affidata a Invitalia. La procedura di presentazione della domanda è strutturata per essere trasparente e tracciabile.

I Passaggi Fondamentali

  1. Accesso alla Piattaforma Online: Per prima cosa, è necessario dotarsi di un’identità digitale (SPID, CNS o CIE) e accedere all’area riservata sul sito di Invitalia.
  2. Compilazione della Domanda: Direttamente online si compila il modulo di domanda, inserendo tutti i dati anagrafici dell’impresa e i dettagli del programma di investimento.
  3. Caricamento degli Allegati: Il cuore della richiesta è il business plan, un documento dettagliato che illustra la validità tecnica, economica e finanziaria del progetto. Oltre a questo, andranno caricati tutti gli altri documenti richiesti, come le dichiarazioni sulla dimensione d’impresa e le attestazioni di copertura finanziaria.
  4. Invio Telematico: Una volta completata la compilazione e caricati gli allegati, la domanda viene inviata telematicamente. Al termine della procedura, il sistema assegna un protocollo elettronico che ne attesta la ricezione.

La Valutazione di Invitalia

Una volta inviata la domanda, Invitalia avvia un’istruttoria per valutarne la conformità e il merito. Vengono analizzati aspetti come:

  • La validità del business plan e la sostenibilità economica del progetto.
  • L’impatto del programma di sviluppo in termini di innovazione, transizione ecologica e occupazione.
  • La solidità finanziaria dell’impresa proponente e la sua capacità di coprire la quota di investimento non coperta dalle agevolazioni.

L’iter si conclude con la firma del Contratto di Sviluppo e la successiva erogazione delle agevolazioni, che avviene per stati di avanzamento lavori.



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