Seafuture come luogo di incontro per costruire il futuro del mare che deve essere un ponte, una via di comunicazione e di scambio tra i popoli.
La manifestazione, che si terrà dal 29 settembre al 2 ottobre 2025 all’Arsenale Militare Marittimo della Spezia, organizzata da Italian Blue Growth in collaborazione con la Marina Militare e sotto l’alto patrocinio e con il supporto del Ministero della difesa, allarga ancora di più i propri orizzonti, sia in termini di numeri, spazi, partecipazioni, ma anche e soprattutto in termini di collaborazioni strategiche e istituzionali e per l’alto contenuto degli eventi proposti, confermandosi una delle più importanti fiere internazionali dedicate all’economia del mare.
L’obiettivo di Seafuture è quello di far dialogare innovazione e passione per il mare e promuovere ricerca, tecnologia e sviluppo.
Da sempre punto di incontro internazionale in cui piccole e medie imprese e i Big Player possono apprendere e condividere le traiettorie di sviluppo e individuare le esigenze di innovazione tecnologica in ambito infrastrutturale nel settore marittimo e navale, quest’anno Seafuture avrà un’area espositiva di 50.000 metri quadrati per ospitare oltre 370 aziende provenienti da tutto il mondo. Tante le iniziative di networking e business matching. Previsti ben 3.500 incontri b2b/b2g pre-organizzati, 44 sessioni di pitching, 5 live demo.
Un’area speciale sarà dedicata al Green & Blue Innovation Hub, uno spazio che valorizza i percorsi di transizione energetica e sostenibilità nel settore dei trasporti, con particolare attenzione al settore marittimo e portuale, la portualità strategica italiana e la logistica avanzata.
Proprio in quest’area sarà presente anche il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha concesso il proprio alto patrocinio e sostegno istituzionale alla manifestazione e che, il 30 settembre, sarà protagonista di una tavola rotonda di altissimo livello internazionale sulla connettività marittima. Tra gli ospiti Edoardo Rixi, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti italiano, Fayez Rasamny e Toks Omishakin, segretario dei trasporti dello stato della California.
«Giunti alla Nona edizione e supportata dai numeri, posso dire con certezza che Seafuture non solo rappresenta un unicum perché ospitato all’interno di una Base Navale operativa, che ha anche una rilevanza storica e culturale per la Spezia e per l’Italia tutta – dichiara Cristiana Pagni, Presidente di Italian Blue Growth – ma anche che è diventato un modello di eccellenza, innovazione e sostenibilità a livello internazionale, una delle manifestazioni marittime e navali più importanti al mondo. Nato nel 2009, ha continuato a crescere esponenzialmente, diventando una piattaforma per la promozione ed esposizione di innovazioni, sistemi e tecnologie, coinvolgendo aziende, piccole e medie imprese, start up, istituzioni nazionali, delegazioni internazionali, imprese, studenti e stakeholder da tutto il mondo. Ma Seafuture, come mi piace sottolineare, è soprattutto un punto di incontro, un luogo di intenti comuni, dove parlare del futuro e del mare, quel mare che non divide più, ma unisce. Questa manifestazione è anche il luogo dei giovani, perché grazie ai Seafuture Awards ci impegniamo a essere per loro un ponte tra la formazione e il mondo del lavoro. Infine, quest’anno Seafuture è anche l’occasione per portare avanti i valori di sostenibilità che ci contraddistinguono da sempre. Avremo delle aree verdi con arbusti ad alto fusto per contrastare in parte la CO₂ emessa per l’evento. Le piante verranno poi donate al comune della Spezia per il bene collettivo. Un gesto piccolo, semplice, ma simbolico: innovazione e responsabilità è un binomio che cerchiamo di trasferire sempre, soprattutto, appunto, ai giovani».
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Una nuova prospettiva di lusso mediterraneo sull’Adriatico, il resort invita gli ospiti a scoprire il ricco mix di culture, sapori e paesaggi condivisi da Croazia, Slovenia e Italia.
Il resort trae ispirazione dalla storica ferrovia Parenzana, che iniziava il suo percorso nell’omonima località per raggiungere l’entroterra istriano a Trieste. Oggi, quell’eredità vive nello spirito della struttura – che celebra il movimento, la connessione e il patrimonio comune – e nei numerosi percorsi ciclabili e pedonali che circondano il resort.
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Il cuore dell’offerta benessere del resort è l’Espa at Pical, più di un centro wellness, è un viaggio completo nel benessere ispirato alla storia della storica ferrovia. Questa narrazione permea ogni dettaglio dell’esperienza spa: dal design degli interni e dai profumi ai trattamenti e ai rituali. Gli ospiti si muovono attraverso zone immersive e multisensoriali come l’Aqua Sensory Room, l’Herbal Lounge e l’area Garden Spa all’aperto. Progettato per tutte le generazioni, Espa at Pical propone anche esperienze benessere speciali per bambini, adolescenti e famiglie, tra cui trattamenti su misura, laboratori e momenti di relax condivisi.
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[post_content] => L’Msc Yacht Club arriva su Msc Poesia. Nell’ambito di uno dei più importanti interventi di rinnovamento mai realizzati nella storia della compagnia, la nave offrirà ora i ristoranti tematici quali il Butcher’s Cut e Kaito Sushi Bar, l’All-Stars Sports Bar, una rinnovata Msc Aurea Spa e una palestra potenziata, Msc Gym Powered by Technogym.
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Alla scoperta dell’Alaska
«Sono entusiasta di annunciare che Msc Poesia porterà il suo nuovo volto in Alaska, offrendo agli ospiti un’esperienza senza precedenti a bordo dell’Msc Yacht Club. Questo intervento di rinnovamento rappresenta un passo importante nella nostra visione di crociere di lusso all inclusive, combinando comfort esclusivo, servizi personalizzati e destinazioni straordinarie. Sono certo che l’Alaska con i suoi paesaggi spettacolari, diventerà una delle mete più affascinanti per i nostri ospiti, il tutto arricchito dal comfort e dal lusso dell’Msc Yacht Club» ha dichiarato Leonardo Massa, vice president Southern Europe di Msc Crociere.
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[post_content] => Esperienza internazionale, visione strategica e radicamento nel territorio: Federico Scaramucci, imprenditore turistico di lunga esperienza, ha costruito negli anni un percorso che unisce impresa, promozione e rappresentanza del settore e oggi sceglie di candidarsi alle elezioni regionali 2025 con il Partito Democratico, a sostegno di Matteo Ricci presidente, con l’obiettivo di valorizzare il turismo come motore economico e sociale e di affrontare nodi cruciali come sanità, trasporti, università e infrastrutture.
Come mai ha deciso di candidarsi e quali sono le priorità che intende portare in Regione?
Ho 45 anni e da tanti anni lavoro nel turismo e nel mondo produttivo. Ho deciso di candidarmi perché credo che la Regione abbia bisogno di una rappresentanza concreta, vicina al lavoro, alle imprese e ai cittadini, che ogni giorno affrontano disagi legati alla sanità, ai trasporti e alla carenza di infrastrutture.
Guardando al suo percorso, quali esperienze e tappe della sua carriera ritiene più significative per questo cammino politico?
Sono general manager e direttore tecnico di Raffaello Travel Group, un gruppo che gestisce diverse attività nel turismo: agenzie di viaggio, tour operator, strutture ricettive, cicloturismo e outdoor. Presiedo Inside Marche Live, l’associazione dei tour operator incoming più rappresentativa della regione. Ho studiato in Italia e all’estero, viaggiato molto e sviluppato relazioni nazionali e internazionali. Questo mi ha permesso di conoscere realtà diverse e di avviare imprese a 360° nel turismo. Ho capito che le Marche hanno grandi potenzialità inespresse: possiamo essere la regione del buon vivere e dell’innovazione, ma serve una Regione attrattiva e non una che si accontenta.
Se dovesse riassumere in 5 parole la sua proposta politica, quali sceglierebbe?
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Quali sono le principali sfide e criticità che si ritroverà a fronteggiare?
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Il turismo per lei non è solo un settore economico, ma anche un motore sociale e culturale. In che modo la politica può trasformarlo in un volano di crescita per tutta la comunità?
Il turismo è un’attività complessa, con molte implicazioni. Negli ultimi anni non lo si è considerato un vero motore di sviluppo economico, dopo la manifattura. Non faccio promesse, ma mi prendo impegni: rappresentare un territorio, chi ci lavora e chi lo ama, significa coinvolgere persone che ogni giorno fanno impresa. Noi abbiamo esperienza da vendere.
Spesso ha parlato di sostenibilità, innovazione digitale e partecipazione delle comunità locali.
Sì, serve innanzitutto un’identità: le Marche oggi non sono conosciute. Quando incontro colleghi all’estero, questo emerge subito. Poi, quando le persone vengono, restano affascinate e tornano: i repeater sono tanti.
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[post_content] => L’associazione Dimore Storiche Italiane prosegue nella strategia di promozione e presenta il nuovo portale Dimore Storiche Italiane, strumento strategico di promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico italiano. Ogni dimora che aderisce alla piattaforma sostiene un modello di turismo di qualità, sostenibile e radicato nei territori, capace di generare valore e crescita anche nelle aree più periferiche.
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Un ruolo di primo piano
Secondo il V Rapporto 2024 dell’Osservatorio sul patrimonio culturale privato redatto dalla Fondazione per la Ricerca Economica e Sociale, le dimore storiche private svolgono già un ruolo di primo piano nel sistema turistico nazionale e hanno un grande potenziale di crescita. Nel 2023 hanno accolto oltre 34 milioni di visitatori, pari a più della metà degli ingressi nei musei e nei siti statali (57,7 milioni). Un risultato che conferma la loro capacità di distribuire i flussi verso destinazioni non tradizionali, alimentando forme di turismo più diffuso e consapevole.
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[post_content] => Centinaia di voli cancellati e decine di migliaia di passeggeri bloccati a terra a causa dell’abbattersi sulla regione asiatica del tifone Ragasa. In particolare, a Hong Kong – l’aeroporto merci più trafficato al mondo e il nono per traffico passeggeri internazionale – tutti i voli sono stati cancellati per 36 ore a partire da ieri sera.
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[post_content] => Preferred Hotels & Resorts presenta Legendary Journeys – The Ultimate Private Jet Experience by Preferred Hotels & Resorts, in collaborazione con Bucketlist Xperiences.
Si tratta della prima esperienza in jet privato proposta dalla catena, pensata per i clienti più esigenti che desiderano accedere a destinazioni uniche al mondo, viaggiando a bordo di un jet privato lussuosamente arredato.
«La nostra missione è sempre stata quella di mettere in contatto i viaggiatori con gli hotel indipendenti e le destinazioni più straordinarie del mondo in modi indimenticabili e trasformativi – ha affermato Lindsey Ueberroth, ceo di Preferred Hotels & Resorts -. In linea con il nostro Luxury Travel Report 2025, che ha rilevato che il 61% dei viaggiatori facoltosi considera le esperienze ad hoc come il massimo del lusso e il 75% si rivolge ad “esperti” locali, Legendary Journeys offre avventure rare con un servizio personalizzato, pensato per essere semplice, memorabile e davvero indimenticabile».
Jordan Kaplan, presidente di Bucketlist Xperiences, continua: «Siamo entusiasti di collaborare con Preferred Hotels & Resorts e la sua Legend Collection per dare vita a Legendary Journeys. Insieme, stiamo creando un’esperienza che va oltre il viaggio tradizionale, fondendo esperienze uniche in jet privati con l’eccellenza dell’ospitalità di lusso nelle destinazioni più straordinarie del mondo».
Il programma
In programma dal 6 al 23 ottobre 2026, l’itinerario di 17 notti porterà gli ospiti fra Singapore, India, Ruanda, Kenya, Grecia, Marocco e Londra. Tra i momenti salienti vi sono esperienze uniche che riflettono il potere trasformativo del viaggio: dai trekking alla ricerca dei gorilla nelle foreste del Ruanda a una celebrazione reale a Jaipur, fino a una gita in yacht al tramonto al largo delle coste di Santorini, un safari in Kenya e cene sotto le stelle sulle montagne dell’Atlante in Marocco, solo per citarne alcuni. I viaggiatori soggiorneranno in strutture eccezionali, tra cui quattro membri della Legend Collection di Preferred Hotels & Resorts.
Il viaggio inizia a bordo di un aereo Vip privato, dotato di tutti i comfort. Gli ospiti potranno utilizzare sedili in pelle reclinabili, pasti gourmet preparati dallo chef e vini e liquori selezionati. Inoltre voli diretti, accesso alla Vip lounge in aeroporto, supporto bagagli, servizi personalizzati e un team di assistenza dedicato composto da 17 membri. A completare l’esperienza, un fotografo e un videomaker professionisti che immortaleranno i momenti del viaggio.
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[post_content] => Roma si conferma tra le prime destinazioni mondiali per congressi internazionali, come certifica la classifica ICCA 2025 che la colloca nella top 10 globale. Un risultato che riflette la capacità unica della Capitale di unire location iconiche, efficienza organizzativa e valore culturale in un contesto irripetibile. Ogni evento a Roma diventa un’esperienza che va oltre il meeting: unisce la forza del business con il fascino senza tempo della città.
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Accanto al polo congressuale e fieristico di ultima generazione, Roma può contare su un patrimonio unico di musei, quartieri e grandi eventi che amplificano il valore del MICE. Dalla ricchezza delle collezioni dei Musei Capitolini all’energia contemporanea dei quartieri creativi, fino al calendario Roma Live che anima la città con appuntamenti musicali, sportivi e culturali, ogni momento trascorso a Roma diventa occasione di networking e ispirazione.
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La città guarda al futuro con strumenti innovativi come la Roma Pass digitale, che integra oltre 100 attrazioni e consente di personalizzare l’esperienza, semplificando l’accesso e la programmazione delle visite. Questo approccio testimonia la volontà di Roma di offrire servizi all’avanguardia, accessibili e sostenibili, in grado di rispondere alle esigenze di viaggiatori e organizzatori internazionali.
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[post_content] => The Red Sea accende i riflettori sull’apertura dei primi resort di Shura Island, una delle tappe di sviluppo del progetto della società di sviluppo immobiliare Red Sea Global (Rsg).
«Shura Island rappresenta i fondamenti della nostra vision: sguardo al futuro, profondo rispetto per la natura e impegno nel ridefinire il turismo in Arabia Saudita, fissando nuovi standard nel turismo rigenerativo. – afferma Reema Almokhtar, tourism communications di Rsg -. Tra il 2025 e il 2026 apriranno 11 luxury resorts dove vivere esperienze esclusive e programmi culturali. Shura Island offrirà anche degli overwater, un porto turistico, uno yacht club, il campo da golf da campionato 18 buche Shura Links – con paesaggi desertici e fairway rigogliosi, un’area di conservazione marina fra le più grandi del mondo e le attività di Adrena, dedicate all’avventura e all’intrattenimento ad alta energia. Le esperienze signature, adrenaliniche, culturali e nella natura sono affidate ai marchi gestiti da The Red Sea: Wama (per le attività sopra l’acqua), Galaxea (per le esperienze subacquee) e Akun (per le avventure nell’entroterra). Shura Island si raggiunge via mare o attraversando i 3,3km del più lungo ponte interno dell’Arabia Saudita». Continua, quindi, il percorso iniziato con successo due anni fa.
«Il progetto The Red Sea verrà completato entro il 2030 con la realizzazione di 50 resorts su 22 diverse isole e 6 sulla terraferma. Saranno disponibili 8.000 camere d’albergo e 1000 unità residenziali fra isole ed entroterra, oltre a un porto turistico, campi da golf, servizi di intrattenimento, ristorazione e tempo libero. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a 1mln di visitatori, perché non vogliamo overturism: intendiamo proteggere l’ecosistema della destinazione. Siamo anche molto attenti ai criteri di sostenibilità.
Il progetto The Red Sea Global (Rsg) comprende 9 isole designate come riserve naturali per la conservazione e la protezione dell’ambiente marino. È stata bandita la plastica monouso. Abbiamo la più grande Landscape Nursery di piante del Medio Oriente. Il 30% di “beneficio netto di conservazione” verrà raggiunto entro il 2040 e utilizziamo energia rinnovabile al 100%: ovunque sono visibili pannelli solari. Non si praticano sport acquatici motorizzati per evitare l’inquinamento acustico e il disturbo della fauna marina.
Gli ospiti possono esplorare il mar Rosso Saudita nel rispetto del suo delicato equilibrio facendo escursioni in kayak tra le mangrovie, paddleboard sulle acque turchesi o immergendosi fra incontaminate barriere coralline. Possiamo dire che l’impatto di Rsg sulla natura e sulle comunità va ben oltre i confini delle sue destinazioni. Attraverso i progetti trasformativi di The Red Sea e Amaala sta creando 120.000 nuovi posti di lavoro, stimolando la crescita economica e promuovendo un futuro sostenibile per tutti».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_date] => 2025-09-24T09:15:38+00:00
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