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La Regione Lazio rilancia l’hub dell’Aerospazio con tavoli di open innovation e investimenti


La Regione Lazio vuole diventare il nuovo hub europeo dell’aerospazio e lo farà anche rinnovando completamente il suo Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA). Lo ha annunciato la vicepresidente e assessora regionale allo Sviluppo economico Roberta Angelilli durante l’evento “Il Lazio hub europeo dell’Aerospazio” ospitato presso la sede ESA-ESRIN di Frascati nell’ambito degli Stati Generali Difesa, Spazio e Cybersecurity promossi da Parlamento e Commissione Europea insieme all’Agenzia Spaziale Europea.

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Con oltre 300 aziende attive nel comparto (dai grandi player alle startup alle imprese innovative), 23mila addetti qualificati, un fatturato di 5 miliardi di euro, di 1,6 miliardi destinati all’export, il Lazio rappresenta un unicum nel panorama nazionale: è la sola regione italiana a disporre dell’intera catena del valore dell’aerospazio, dalla ricerca di base alla produzione, fino ai servizi e alle applicazioni, con una vasta rete di piccole e medie imprese tecnologicamente avanzate.

Ora il nuovo hub dell’aerospazio, che sarà chiamato Distretto industriale e tecnologico dell’Aerospazio e della Sicurezza, alza le ambizioni regionali proiettandole su scala internazionale: il Distretto potrà contribuire allo sviluppo di un’autonomia strategica spaziale europea e attrarre investimenti su scala globale.

Il Lazio hub europeo dell’aerospazio: open innovation e investimenti esteri

Il nuovo Distretto industriale e tecnologico dell’Aerospazio e della Sicurezza ha l’obiettivo di rispondere alle sfide di un settore che, negli scorsi venti anni, si è fortemente evoluto e opera in uno scenario geopolitico profondamente mutato.

A sostegno dell’iniziativa la Regione attiverà risorse pubbliche e private e favorirà la collaborazione tra imprese, ricerca e istituzioni. A tal proposito sarà costituito un tavolo tecnico per arrivare alla formazione di un comitato dei fondatori per la costituzione del nuovo distretto.

Il Lazio, inoltre, promuoverà tavoli di Open Innovation Aerospazio in cui le PMI innovative potranno incontrare i gruppi industriali per entrare nelle linee di fornitura. Ancora, verrà avviata un’azione di Attrazione Investimenti Esteri per le PMI innovative del settore aerospazio, con il supporto di Lazio Innova e l’attivazione di misure regionali di cofinanziamento.

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Già oggi l’85% dell’imprenditoria aerospaziale regionale è costituito da PMI ad alto contenuto tecnologico, capaci di fornire componenti e soluzioni specialistiche per ogni segmento della filiera.

I fondi per l’innovazione, in campo Lazio Innova

Il rafforzamento del comparto passa inevitabilmente dagli investimenti. La Regione Lazio ha già avviato la riprogrammazione dei fondi europei destinati a competitività e innovazione delle imprese, cominciando da 80 milioni per arrivare a oltre 200 milioni di euro, con il Programma Regionale FESR Lazio 2021–2027.

“Siamo già partiti aderendo all’appello della Commissione Europea sulla riprogrammazione e siamo al lavoro”, ha riferito Angelilli. “Competitività e difesa sono tra le aree prioritarie. L’aerospazio è uno dei settori su cui il Lazio punta con maggiore determinazione. Vogliamo rafforzare la filiera, valorizzando le tante imprese del territorio e favorendo nuove sinergie con i grandi gruppi industriali”.

Il Lazio è anche stato tra le prime regioni a partecipare alla piattaforma europea STEP – Strategic Technologies for Europe Platform, ha proseguito Angelilli.

“Intendiamo continuare ad investire in progetti di ricerca e sviluppo aerospaziale, consolidando il ruolo strategico del Lazio. Uno degli assi del Programma STEP, la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa a cui la Regione Lazio ha destinato 110 milioni insieme a Investimenti Strategici PMI, è proprio l’aerospazio”, ha ribadito l’assessora. “I prossimi mesi saranno decisivi per finalizzare la riprogrammazione dei fondi europei sulla competitività e l’innovazione delle imprese, anche aerospaziali”.

Angelilli ha ricordato anche il finanziamento, con 10 milioni di euro FESR, del progetto EuPRAXIA insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), a testimonianza dell’impegno di largo respiro della Regione Lazio: “È un progetto di rilevanza europea”, ha sottolineato Angelilli.

Come sempre, Lazio Innova, la società in house regionale per l’innovazione, gestirà strumenti di cofinanziamento, faciliterà l’incontro tra startup, PMI e grandi aziende, e supporterà i processi di internazionalizzazione e attrazione di capitali.

Aerospazio strategico per la sovranità tecnologica europea

La Regione Lazio partecipa anche al dibattito aperto dalla Commissione Europea sul Multi-annual financial framework, il quadro finanziario pluriennale dell’UE. Le autorità regionali, ha riferito Angelilli, sono in prima linea nel chiedere a Bruxelles fondi per soddisfare le priorità di territori e imprese e per raggiungere una semplificazione normativa che possa garantire una risposta veloce a tali esigenze.

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Al tempo stesso, Angelilli ha ricordato che la Commissione Europea sta ipotizzando stanziamenti senza precedenti per la competitività: fino a 400 miliardi di euro, di cui 130 miliardi per difesa, sicurezza e spazio. Anche qui il Lazio si candida a svolgere un ruolo da protagonista, contribuendo all’autonomia strategica spaziale europea e alla costruzione di una vera sovranità industriale e tecnologica.

“L’aerospazio, insieme ai settori difesa e sicurezza, è un volano per l’economia del territorio: genera posti di lavoro altamente qualificati, stimola innovazione trasversale anche in campi diversi da quello aerospaziale e rafforza la competitività industriale e tecnologica”, ha dichiarato Angelilli. “Abbiamo tutte le carte in regola per essere protagonisti con le nostre oltre 300 imprese attive, 5 università pubbliche di primo livello, centri di ricerca di rilievo internazionale come ASI ed ESA-ESRIN e un patrimonio unico di competenze. Vogliamo valorizzare le nostre PMI innovative, favorire nuove sinergie con i grandi gruppi industriali e continuare a investire in ricerca e sviluppo”.

Nel workshop sull’industria aerospaziale ospitato presso la sede ESA-ESRIN di Frascati sono intervenuti anche il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, l’amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia Giampiero Di Paolo, il presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio Cristina Leone, ilchief operating officer di Telespazio Giuseppe Aurilio e il presidente della RIAL – Rete Imprese Aerospazio – Difesa Lazio Jacopo Recchia. Il messaggio emerso è chiaro: il Lazio non intende limitarsi a partecipare all’industria dell’aerospazio, difesa e cybersecurity, ma vuole guidare con la forza del suo ecosistema completo, incluse PMI innovative e talenti, e la capacità di attrarre investimenti e continuare a generare, con un effetto volano, nuove imprese e competenze.



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