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La Puglia hub dell’idrogeno: esperienze e prospettive a confronto | Ilikepuglia.it


Si è concluso l’evento “#H2 Puglia 2030: Stato dell’arte e prospettive di sviluppo. Esperienze in dialogo”, tenutosi questa mattina presso il Padiglione 152 della Fiera del Levante di Bari, organizzato dalla Regione Puglia – Dipartimento Sviluppo Economico, nell’ambito del progetto europeo UNLOCK “Unlocking Green Hydrogen Economy for SMEs in European Regions”, finanziato dal Programma Interreg Europe 2021/2027.

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L’appuntamento ha rappresentato un momento strategico di confronto che ha visto la partecipazione dei componenti dell’Osservatorio regionale sull’idrogeno, il partenariato economico e sociale, le istituzioni regionali e nazionali, le aziende e gli altri stakeholder.

Con l’obiettivo di discutere strategie, progetti e best practice legate alla produzione, allo stoccaggio, alla distribuzione, al trasporto e all’utilizzo dell’idrogeno, con particolare attenzione agli ambiti industriali e alla mobilità sostenibile, in linea con gli obiettivi climatici regionali, nazionali ed europei.

I lavori sono stati aperti da Giuseppe Catalano, capo di Gabinetto della Regione Puglia, e sono proseguiti con i saluti istituzionali di Roberto Cianella, Direzione generale mercati e infrastrutture energetiche del MASE, Daniel Alfreider, vice presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, e Debora Ciliento, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Puglia.

Ha moderato l’evento Giuseppe Starace, Libera Università Mediterranea LUM – Referente CURC Osservatorio Regionale Idrogeno

Sono state illustrate le novità organizzative che prevedono la nascita di una divisione nazionale dedicata all’idrogeno e alle tecnologie innovative, a testimonianza del passaggio di questo vettore energetico dalla ricerca alla piena integrazione nelle strategie di decarbonizzazione del Paese. L’idrogeno è riconosciuto come elemento chiave della transizione energetica, con il coinvolgimento attivo di attori istituzionali e privati.

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Le prospettive al 2030 stimano una domanda di circa 600mila tonnellate, mentre al 2050 l’obiettivo è la neutralità tecnologica, con un fabbisogno compreso tra 2 e 4 milioni di tonnellate al giorno. Sono stati delineati due scenari di approvvigionamento: uno con il 70% di produzione nazionale e il 30% da importazione, e un altro con l’80% coperto da produzione interna.

L’infrastruttura di trasporto avrà un ruolo determinante, anche grazie alla possibilità di importare dal Nord Africa a costi competitivi, senza trascurare il valore della produzione domestica, che pur più onerosa, genera innovazione, sviluppo e benefici sul territorio. In questo contesto, il programma della Regione Puglia emerge come esempio avanzato, poiché abbraccia l’intera filiera dell’idrogeno.

 

Giuseppe Catalano, capo di Gabinetto della Regione Puglia, ha dichiarato: “Con 88 anni di storia alle spalle, guardiamo oggi al futuro con responsabilità e visione. La Fiera del Levante è nata per costruire ponti e oggi più che mai deve essere un motore di innovazione, capace di coniugare impresa, ricerca e sostenibilità. La decarbonizzazione non è più una scelta, ma una strada obbligata: abbiamo iniziato un percorso che non può e non deve tornare indietro.

Il nostro obiettivo è produrre idrogeno verde, facendo della Puglia un esportatore di energia e un modello di transizione energetica. Per riuscirci dobbiamo semplificare la burocrazia, sostenere le imprese e valorizzare le migliori esperienze italiane ed europee, da cui prendere esempio e con cui collaborare. La sfida non è semplice, ma è fondamentale per il futuro del nostro territorio e delle nuove generazioni.

Oggi più che mai, innovazione e sostenibilità devono camminare insieme”.

 

“Oggi parliamo di un progetto importante per i trasporti della Regione Puglia, cioè l’utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico pulito – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Debora Ciliento -.

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Un’esperienza condivisa con la Provincia Autonoma di Bolzano, oggi rappresentata dal vicepresidente e assessore alla Mobilità, Daniel Alfreider, che crea rete; una rete fatta di condivisione di punti di vista e che ci ha permesso di costruire un vero ponte con la città di Bolzano, la quale ci aiuterà a portare avanti in Puglia l’intervento, il cui soggetto attuatore è Ferrovie del Sud Est, per l’utilizzo dell’idrogeno nel trasporto pubblico ferroviario.

Un progetto per noi fondamentale per raggiungere l’obiettivo di rendere sempre più sostenibile la mobilità pugliese.”

 

“La collaborazione con la Regione Puglia dimostra che quando si uniscono responsabilità del territorio, cultura politica e impegno reale, si producono soluzioni efficaci per decarbonizzare – ha commentato Daniel Alfreider, vice presidente della Provincia Autonoma di Bolzano -.

La città di Bolzano sta mettendo a disposizione la sua esperienza concreta in autobus a idrogeno, stazioni di rifornimento e produzioni rinnovabili, per supportare interventi analoghi in Puglia, rafforzando cooperazione e innovazione per un futuro sostenibile.”

Il panel “Idrogeno: opportunità nazionali e internazionali per un territorio sicuro e sostenibile” ha offerto una visione completa sullo sviluppo della filiera, con il contributo di ENEA, Fondazione Bruno Kessler e della Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile della Puglia.

È stata evidenziata l’importanza di un approccio territoriale, valorizzando modelli virtuosi e il ruolo della ricerca nel dimostrare fattibilità e sicurezza, favorendo al contempo innovazione e crescita industriale. L’idrogeno è stato descritto come una filiera complessa che richiede tempo, investimenti e partnership pubblico-private, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla necessità di regole chiare per coniugare transizione energetica e tutela dei cittadini.

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Nel dettaglio, il programma ha previsto tre tavole rotonde dedicate alle linee di intervento della strategia regionale: la prima, moderata da Arturo de Risi, Università del Salento – referente CURC Osservatorio Regionale Idrogeno, su produzione, stoccaggio, trasporto e distribuzione, con focus sui progetti IPCEI e Hydrogen Valleys ha messo in evidenza opportunità e criticità dei progetti IPCEI e delle Hydrogen Valleys pugliesi.

Hanno partecipato SNAM S.p.A., Solarind Green SRL, Panita Srl, Energie Salentine SPA Puglia Green Hydrogen Valley, Cerichem Biopharm Srl.

Tra recupero di aree industriali dismesse, sviluppo di infrastrutture di trasporto 100% idrogeno e soluzioni per l’approvvigionamento idrico, i relatori hanno discusso ricadute economiche e ambientali, ma anche ostacoli legati a ritardi normativi, incertezze di mercato e mancanza di incentivi adeguati.

La seconda tavola rotonda su mobilità sostenibile, moderata da Riccardo Amirante, Politecnico di Bari – referente Distretto “La Nuova Energia” Osservatorio Regionale Idrogeno, è stata dedicata al confronto con le esperienze della Provincia Autonoma di Bolzano, nell’ambito del protocollo d’intesa stipulato con la Regione Puglia nel 2024.

Hanno partecipato la Direzione regionale INAIL, le Ferrovie Sud Est, il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità Provincia Autonoma di Bolzano, il Dipartimento Mobilità di Regione Puglia.

Il dibattito ha messo a confronto l’esperienza della Provincia di Bolzano, pioniera con autobus a idrogeno e gestione integrata della filiera, e la Puglia, impegnata nell’elettrificazione delle reti ferroviarie e nella sperimentazione dei treni a idrogeno delle Ferrovie del Sud Est.

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La terza tavola rotonda, moderata da Maria Lucia Curri, UniBa – referente CURC Osservatorio Regionale Idrogeno, ha approfondito il ruolo della filiera manifatturiera, della ricerca e dell’innovazione, con uno sguardo al 2030. È emersa la centralità del sistema universitario pugliese, capace di coprire l’intera filiera con formazione avanzata e collaborazione con le imprese.

Hanno preso parte Università del Salento –DITNE Osservatorio Regionale Idrogeno, Università di Foggia– “La Nuova Energia” Osservatorio Regionale Idrogeno, DRI ITALIA, IIT Hydrogen Bolzano, Centro di Ricerca e Sviluppo – Acciaierie d’Italia.

La giornata si è conclusa con il lancio dell’iniziativa di co-branding “I colori dell’energia. Transition e supply chain” in programma a Brindisi nell’ottobre 2025 e le conclusioni di Gianna Elisa Berlingerio, direttora del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia.

“L’idrogeno rappresenta per la Puglia una leva strategica fondamentale per accelerare la transizione energetica e industriale – ha dichiarato Berlingerio -. La Regione sta dando vita a un ecosistema integrato che unisce ricerca applicata, imprese innovative, infrastrutture intelligenti e territori.

Al centro ci sono i talenti: giovani ricercatori, tecnici specializzati, startup e PMI che vogliamo attrarre e trattenere, investendo in competenze, sperimentazione e nuovi modelli produttivi. La nostra priorità è costruire reti solide tra pubblico e privato, tra il mondo produttivo e quello della conoscenza, affinché la Puglia diventi un nodo strategico nelle catene europee dell’idrogeno verde.

Non vogliamo subire la transizione, ma guidarla, generando valore, lavoro qualificato e maggiore autonomia energetica”.

 

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