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Pioggia di milioni per le imprese di montagna: premiate le Valli di Lanzo


Le Valli di Lanzo sono al centro del nuovo intervento economico varato dalla Regione Piemonte per rafforzare l’attività delle imprese di montagna. Con una delibera appena approvata, la Giunta ha stanziato 1,5 milioni di euro aggiuntivi per il bando “Sviluppo e mantenimento del sistema produttivo nelle aree interne”, misura che fa parte della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) e che porta a oltre 4 milioni complessivi le risorse destinate alle valli piemontesi.

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Su questo nuovo pacchetto di fondi, ben 650 mila euro sono riservati alle Valli di Lanzo, che si sommano all’importante primo stanziamento di 1,718 milioni di euro. Si tratta della quota più consistente fra quelle assegnate alle tre aree interessate: 650 mila euro andranno infatti anche alle Valli Maira e Grana, mentre 200 mila euro sono destinati alla Valle Bormida, cifre che si aggiungono ai rispettivi fondi già deliberati (500 mila per Maira e Grana, 750 mila per Bormida).

Il bando offre contributi a fondo perduto fino al 70% dei costi a micro, piccole e medie imprese già attive o in fase di insediamento nei Comuni montani. Le numerose domande presentate a inizio anno hanno spinto la Regione a incrementare le risorse iniziali di 2,968 milioni di euro, consentendo di finanziare un numero maggiore di progetti, molti dei quali provenienti proprio dalle Valli di Lanzo.

«Le aree interne rappresentano una parte essenziale del Piemonte – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio –. Qui la qualità della vita si intreccia con il valore della nostra identità culturale e con un tessuto produttivo che va sostenuto con misure concrete. Questo ulteriore finanziamento dimostra che non lasciamo indietro nessuno e che crediamo nello sviluppo diffuso dei nostri territori».

L’assessore allo Sviluppo della Montagna, Marco Gallo, evidenzia come la misura risponda a esigenze precise: «Diamo risposte reali a comunità che da anni chiedono strumenti per rafforzare le imprese locali e affrontare due sfide decisive: la crisi demografica e quella climatica. Le risorse sono destinate a chi produce valore sul territorio, a chi innova e tiene vive le terre alte, contribuendo a contrastare lo spopolamento e a creare nuove opportunità di lavoro. Questa misura si inserisce in una strategia ampia: un investimento che guarda al futuro delle nostre valli».

Il collega con delega ai Fondi di Sviluppo e Coesione, Gian Luca Vignale, evidenzia l’importanza del coordinamento tra livelli istituzionali: «A seguito della delibera di Giunta approvata quest’oggi con una rimodulazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione, si vanno ad aggiungere 1 milione e 500mila euro ad un misura che si è rivelata molto efficace per le imprese delle Aree Interne e delle zone di montagna delle Valli di Lanzo, Val Bormida e Val Maira e Grana. Il precedente finanziamento, infatti, ha generato nei territori importanti ricadute con la creazione di nuove imprese, anche da parte di giovani imprenditori, e la crescita di quelle già presenti. Grazie a queste ulteriori risorse potremmo scorrere la graduatoria delle molte domande ricevute, segno della grande vitalità del tessuto produttivo di questi territori. Con queste risorse, la Regione, dimostra come l’obbiettivo della coesione e dello sviluppo delle imprese nelle vallate alpine piemontesi sia stato raggiunto e rimanga centrale nell’interesse del governo regionale».

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L’assessore Gian Luca Vignale

L’integrazione di oggi rientra nella programmazione nazionale della SNAI, sostenuta dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, e conferma la volontà della Regione di puntare sulle aree montane come motore di sviluppo sostenibile. Se le Valli di Lanzo si guadagnano un ruolo di primo piano per la mole di risorse aggiuntive, anche Maira, Grana e Bormida beneficiano di un potenziamento che assicura continuità agli investimenti e contribuisce a mantenere vivo un tessuto economico diffuso.

Per le Valli di Lanzo, storicamente legate a un’economia di montagna fatta di turismo, artigianato e piccola impresa, il nuovo finanziamento rappresenta una spinta decisiva per frenare lo spopolamento e creare lavoro. È un segnale forte per chi sceglie di restare o di avviare un’attività in quota: la Regione intende scommettere su queste terre come luoghi in cui tradizione, innovazione e qualità della vita possano camminare insieme, trasformando le valli alpine piemontesi in un laboratorio di rinascita economica e sociale.

L’INCONTRO CON LE IMPRESE

Al Graies Hub di Lanzo Torinese l’assessore regionale ai Fondi di Sviluppo e Coesione, Gian Luca Vignale, ha incontrato amministratori e imprenditori della valle per fare il punto sugli effetti concreti del primo stanziamento da 1,718 milioni di euro destinato alle imprese delle aree interne. La misura, parte integrante della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), sostiene lo sviluppo e il mantenimento del tessuto produttivo nelle valli montane piemontesi attraverso contributi a fondo perduto fino al 70% dei costi per micro, piccole e medie imprese già insediate o intenzionate a investire nei Comuni della Valle di Lanzo.

All’incontro erano presenti numerosi amministratori e imprenditori locali, tra cui la presidente dell’Unione Montana Alpi Graie e sindaco di Viù Daniela Majrano, insieme all’assessore di Lanzo Tina Assalto, referente per le aree interne. Vignale ha illustrato i risultati raggiunti, sottolineando come i finanziamenti abbiano già favorito la nascita di nuove imprese e rafforzato quelle esistenti, segno della vitalità del tessuto produttivo valligiano.

Nel corso della serata l’assessore ha annunciato che la Giunta regionale ha deliberato un ulteriore stanziamento di 650 mila euro, che permetterà lo scorrimento della graduatoria e il finanziamento di altri progetti presentati dalle aziende locali. Con questa aggiunta, il contributo complessivo destinato alle Valli di Lanzo sale a 2,368 milioni di euro.

«Grazie a questa misura finanziata con i Fondi di Sviluppo e Coesione – ha dichiarato Vignale – abbiamo permesso la creazione di nuove imprese nella valle e dato un sostegno concreto allo sviluppo di quelle già esistenti. Il consistente numero di domande dimostra quanto fosse una misura attesa e apprezzata, ma anche la vitalità del mondo produttivo locale. Lo stanziamento aggiuntivo consentirà di finanziare ulteriori realtà, confermando l’attenzione della Regione per questo territorio».

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Alle sue parole hanno fatto eco il presidente Alberto Cirio, che ha ribadito il valore strategico delle aree interne, e l’assessore Marco Gallo, che ha sottolineato come queste risorse rappresentino un investimento sul futuro delle terre alte, capace di contrastare spopolamento e crisi climatica e di creare nuove opportunità di lavoro.

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