Roma, 15 settembre 2025 – Ha preso avvio nella Capitale con la cerimonia di apertura, IL 65º Corso di preparazione al concorso alla carriera diplomatica della Società italiana per l’organizzazione internazionale (SIOI). All’evento inaugurale hanno preso parte il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani e il presidente della SIOI, ambasciatore Riccardo Sessa; è inoltre intervenuta Serena Lippi, presidente dell’associazione Donne italiane diplomatiche e dirigenti, che ha recato un breve messaggio di saluto e incoraggiamento alle giovani aspiranti feluche da parte del suo sodalizio.
INAUGURAZIONE DEL 65º CORSO SIOI
Nel corso della mattinata, a parte dei 180 ammessi alla frequentazione del corso sono state illustrate le principali iniziative intraprese durante l’anno di studi precedente (2024-25), oltreché gli sviluppi futuri negli ambiti dei due tradizionali campi di attività della SIOI, che sono quelli dell’analisi e della ricerca e dell’alta formazione. Allo specifico riguardo l’ambasciatore Sessa ha sottolineato come l’attuale congiuntura internazionale imponga un crescente impegno, sia nell’analisi del contesto geopolitico che nella formazione continua del personale diplomatico e di quanti si confrontano con la realtà internazionale. «L’evoluzione della situazione internazionale – ha egli aggiunto -, unitamente al travolgente sviluppo delle tecnologie digitali e al moltiplicarsi delle crisi nello scenario globale, vedono la SIOI come un luogo elettivo per approfondire gli strumenti con cui comprendere il presente per affrontare il futuro e formare gli operatori sul piano internazionale. Una capacità e una conoscenza che la SIOI da ottanta anni, con spirito di servizio, rende disponibile alle istituzioni e a tutti coloro che sentono il bisogno di uno sguardo nuovo per osservare e interpretare il mondo contemporaneo».
L’APPROCCIO: CONTENUTI E RAGIONAMENTO
I risultati degli sforzi profusi sono tangibili nei termini delle percentuali di studenti vincitori di concorso (il 60%), che alimentano il numero di quelli ormai in servizio alla Farnesina, attualmente più di seicento. Cifre che confermano la validità di una metodologia formativa che alla trasmissione dei contenuti affianca lo stimolo al ragionamento critico e deduttivo, approccio fondamentale al fine di padroneggiare gli argomenti e dare miglior prova di sé, sia al momento in cui verrà sostenuto il concorso che, in seguito, nel corso della carriera diplomatica. L’evento, che si è sostanziato in una lunga e approfondita discussione delle due personalità intervenute, è stato anche l’occasione per effettuare un’analisi di scenario attraverso quelli che sono gli argomenti di maggiore criticità del momento. Il ministro degli Esteri ha più volte ribadito la necessità di un’ulteriore inasprimento delle sanzioni imposte alla Federazione Russa, onde condurla a una graduale ma sempre più accentuata anemizzazione economica finalizzata a indurre il suo vertice politico ad addivenire a una soluzione del conflitto ucraino.
IL VECCHIO E IL NUOVO
A fronte di una conclamata crisi del multilateralismo e degli effetti politici sugli orfani della globalizzazione che essi stanno provocando, alimentata anche dalle dinamiche economiche e commerciali frutto delle scelte della Casa Bianca, è innegabile – e lo si è sottolineato durante la discussione/dibattito di stamane a Palazzetto Venezia – come l’Occidente, almeno così come finora lo si è conosciuto, sia afflitto da una profonda crisi di identità. Tajani e Sessa ne hanno parlato muovendo da quella centralità delle Nazioni Unite che, a loro avviso, dovrebbe permanere, seppure indubbi limiti oggettivi ne caratterizzino l’impianto e il funzionamento a ottanta anni di distanza dalla loro istituzione. Oggi si è in presenza di nuove e alternative aggregazioni in aree del Pianeta diverse dall’Occidente, aree che generano sempre maggiori volumi di ricchezza ma che si confrontano con schemi ormai superati che impediscono una concreta governance. Il nuovo ordine globale va dunque rivisto, magari senza eccessivi rischiosi scossoni.
NUOVO ORDINE MONDIALE
Un’impellenza evidenziata (non da oggi) da fenomeni quali i BRICS e la Shanghai Cooperation Initiative (SCO), che ha impegnato analisti e commentatori in questi ultimi giorni. Tutto è in movimento, una proteiformità difficile sovente anche da comprendere. Si pensi all’India: come collocarla? Dove potrebbe finire? Come approcciarsi a una potenza del genere? Tutti quesiti ai quali una risposta va cercata anche e necessariamente attraverso l’indefettibile filtro della comprensione di cosa saranno le relazioni transatlantiche nell’era Trump e dopo di essa. I vecchi (al pari dell’estensore di questo articolo) hanno i capelli bianchi e un vocabolario che a volte difetta di aggiornamento: i tempi dei «giganti sdraiati» come quelli degli anni Settanta e Ottanta sono finiti e allora bisogna fare un bel giro di orizzonte e guardare bene tutt’attorno. Intanto, questa mattina Tajani ha annunciato che entro la fine dell’anno si recherà a Nuova Delhi.
MOLTA CARNE AL FUOCO
Mediterraneo, palestinesi e Stato palestinese (come? In che termini? Con Hamas a Gaza?), rifugiati in Italia, flottiglie, missili che piovono sulle navi mercantili in navigazione nel Mar Rosso, missione Aspide della Marina militare italiana, guerra in Ucraina, dazi commerciali di Donald Trump, barricate francesi (che non sono quelle del maggio parigino del ’68, ma quelle del 2025 contro Macron), Costituzione tedesca messa a dura prova (si esclude sempre più il partito più votato dall’elettorato con prevedibili conseguenze, e in questo caso la storia dovrebbe insegnare qualcosa): insomma, tutte le gatte da pelare per un diplomatico condensate in due ore di registrazione offerta a titolo gratuito. Ma non solo: il titolare del dicastero della Farnesina ha anche illustrato le linee guida della riforma del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, che dal prossimo primo di gennaio si articolerà su due segreterie generali (una politica e l’altra economica) e su una direzione generale «sicurezza», a sua volta con competenze attribuite in materia di sicurezza generale e cyber, oltreché di intelligenza artificiale.
LA RIFORMA DEL MAECI
Per quanto concerne la costituenda Segreteria Generale economica, il ministro Tajani ha dichiarato che sarà uno strumento di fondamentale importanza ai fini sia della cooperazione internazionale che del commercio internazionale e opererà nel campo dell’elaborazione di strategie e della loro pratica attuazione, coordinando altresì tutto il complesso di agenzie ed enti che, direttamente o indirettamente, alla Farnesina fa capo nelle materie di specifica competenza, quindi ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, già Istituto nazionale per il commercio estero), SIMEST (Società italiana per le imprese miste all’estero), SACE (Servizi assicurativi del commercio estero, ma oggi denominata Servizi assicurativi e finanziari per le imprese), Cassa depositi e prestiti (CDP) e le Camere di Commercio.
SOCIETÀ ITALIANA PER L’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE (SIOI)
La Società italiana per l’organizzazione internazionale (SIOI) è stata costituita il 4 ottobre del 1944 da un gruppo di diplomatici, docenti e intellettuali grazie al sostegno fornito loro dall’allora ministro degli Afferi esteri Alcide De Gasperi. Scopo dell’istituto è quello di diffondere, in particolare tra le giovani generazioni, i valori del dialogo e della collaborazione internazionale ai quali avrebbe dovuto ispirarsi la nuova comunità internazionale dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Da allora, con questa missione la SIOI ha sviluppato intense attività nel campo della ricerca, della formazione e della pubblicazione per la diffusione di quei valori. Oggi ha acquisito una posizione di particolare prestigio nel campo dell’analisi e ricerca, mediante un approccio originale e interdisciplinare, sui più rilevanti temi dell’attualità internazionale in collaborazione con analoghi centri italiani e nella formazione a carriere e professionalità internazionali in vari settori, con un’offerta formativa in continua evoluzione, ed in modo particolare nella preparazione al concorso di accesso alla carriera diplomatica.
RICCARDO SESSA
Dall’aprile del 2023 l’ambasciatore Riccardo Sessa è il presidente della Società italiana per l’organizzazione internazionale, della quale era stato vice presidente a partire dal 2014, assumendone la reggenza nel gennaio del 2023 succedendo a Franco Frattini. L’ambasciatore Sessa nel corso di una carriera molto diversificata, è stato, tra l’altro, capo della Segreteria del presidente del Consiglio dei ministri, consigliere diplomatico del ministro della Difesa e direttore generale per il Mediterraneo e il Medio Oriente. All’estero, è stato ambasciatore d’Italia in Jugoslavia, Repubblica Islamica dell’Iran, Repubblica Popolare Cinese (a Pechino era accreditato anche in Mongolia) e, infine, rappresentante permanente alla NATO a Bruxelles.
A743A – ESTERI, DIPLOMAZIA E FORMAZIONE: inaugurato a Roma alla presenza del ministro degli Esteri il 56º Corso SIOI. Si tratta della formazione qualificata dei giovani che sosterranno in seguito il concorso per accedere alla carriera diplomatica. Ha preso parte alla cerimonia, oltre all’elemento di vertice della Farnesina, anche il presidente della Società italiana per l’organizzazione internazionale, ambasciatore Riccardo Sessa.
È inoltre intervenuta Serena Lippi, presidente dell’associazione Donne italiane diplomatiche e dirigenti. L’evento ha avuto luogo a Palazzetto Venezia, sede della SIOI. Prima che esso avesse inizio il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ANTONIO TAJANI, si è trattenuto con la stampa convenuta, con la quale ha trattato i temi di maggiore rilevanza e interesse del momento. (registrazione audio del 15 settembre 2025).
A743B – ESTERI, DIPLOMAZIA E FORMAZIONE: inaugurato a Roma alla presenza del ministro degli Esteri il 56º Corso SIOI. Si tratta della formazione qualificata dei giovani che sosterranno in seguito il concorso per accedere alla carriera diplomatica. Ha preso parte alla cerimonia, oltre all’elemento di vertice della Farnesina, anche il presidente della Società italiana per l’organizzazione internazionale, ambasciatore RICCARDO SESSA.
È inoltre intervenuta SERENA LIPPI, presidente dell’associazione Donne italiane diplomatiche e dirigenti. L’evento ha avuto luogo a Palazzetto Venezia, sede della SIOI. Prima che esso avesse inizio il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ANTONIO TAJANI, si è trattenuto con la stampa convenuta, con la quale ha trattato i temi di maggiore rilevanza e interesse del momento. (registrazione audio del 15 settembre 2025).
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- A743A – ESTERI, DIPLOMAZIA E FORMAZIONE: inaugurato a Roma alla presenza del ministro degli Esteri il 56º Corso SIOI. Si tratta della formazione qualificata dei giovani che sosterranno in seguito il concorso per accedere alla carriera diplomatica. Ha preso parte alla cerimonia, oltre all’elemento di vertice della Farnesina, anche il presidente della Società italiana per l’organizzazione internazionale, ambasciatore Riccardo Sessa. È inoltre intervenuta Serena Lippi, presidente dell’associazione Donne italiane diplomatiche e dirigenti. L’evento ha avuto luogo a Palazzetto Venezia, sede della SIOI. Prima che esso avesse inizio il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ANTONIO TAJANI, si è trattenuto con la stampa convenuta, con la quale ha trattato i temi di maggiore rilevanza e interesse del momento. (registrazione audio del 15 settembre 2025)
- A743B – ESTERI, DIPLOMAZIA E FORMAZIONE: inaugurato a Roma alla presenza del ministro degli Esteri il 56º Corso SIOI. Si tratta della formazione qualificata dei giovani che sosterranno in seguito il concorso per accedere alla carriera diplomatica. Ha preso parte alla cerimonia, oltre all’elemento di vertice della Farnesina, anche il presidente della Società italiana per l’organizzazione internazionale, ambasciatore RICCARDO SESSA. È inoltre intervenuta SERENA LIPPI, presidente dell’associazione Donne italiane diplomatiche e dirigenti. L’evento ha avuto luogo a Palazzetto Venezia, sede della SIOI. Prima che esso avesse inizio il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ANTONIO TAJANI, si è trattenuto con la stampa convenuta, con la quale ha trattato i temi di maggiore rilevanza e interesse del momento. (registrazione audio del 15 settembre 2025)
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