“Buon” lavoro, inclusione e welfare, qualità della vita, cultura diffusa, mobilità sostenibile, sviluppo di una economia della conoscenza, nuove politiche abitative e rilancio dell’edilizia residenziale, ma anche crescita del porto insieme alla città stessa, miglioramento degli indicatori ambientali, riportare i cittadini a una maggiore partecipazione.
L’elenco, in questo ordine, rappresenta ciò che Silvia Salis ha tracciato come linee guida del proprio mandato. Il documento, 35 pagine, è stato letto ieri in consiglio comunale.
Sul lavoro, Salis evidenzia la necessità di “promuovere una nuova stagione di reindustrializzazione sostenibile, da intendersi in senso ampio come sviluppo dei comparti manifatturiero, energetico e dei servizi ad alta intensità di conoscenza”.
In programma la revisione del Puc collegata al lavoro
Nelle intenzioni dell’amministrazione verranno potenziate le funzioni di marketing territoriale per attrarre l’insediamento di nuove imprese, a partire da una mappatura puntuale delle aree industriali dismesse o
sottoutilizzate che, ove possibile, saranno bonificate e rese disponibili, con criteri chiari e trasparenti, per attività industriali o a servizi innovativi. “Un ruolo strategico sarà rivestito, in questo senso, dal Piano Urbanistico Comunale (Puc), che sarà riformulato con un focus centrale sullo sviluppo sostenibile, garantendo stabilità e certezza alle politiche urbanistiche. La revisione del Puc avverrà con la massima partecipazione, avviando una serie di confronti con i municipi al fine di poter progettare una città che rappresenti tutte le esigenze del territorio”.
In questo senso la giunta Salis intende definire una mappa delle vocazioni produttive dei diversi territori, che valorizzi anche le aree periferiche e l’entroterra: high-tech e ricerca a Erzelli, in sinergia con Università e imprese innovative; Val Polcevera e Val Bisagno come poli di rinascita manifatturiera e artigianale, con
rigenerazione dei capannoni dismessi e incentivi per nuove imprese; entroterra come laboratorio di economia verde e turismo sostenibile, con sinergie produttive tra città e comuni confinanti.
Turismo
Per quanto riguarda il turismo per la nuova amministrazione “va superata la passata frammentarietà delle politiche turistiche comunali, spesso incentrate su singoli grandi eventi slegati da una visione strategica unitaria, a favore di uno sviluppo coordinato del comparto che valorizzi l’intera offerta cittadina, procedendo su diverse direttrici: rendere pienamente operativo la destination management organization, coinvolgendo attivamente gli operatori privati del settore, come nelle migliori esperienze italiane. Aumentare la trasparenza e la condivisione con gli stakeholder nella gestione degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno, impegnandosi ad accrescere la quota destinata al miglioramento della qualità urbana, elemento chiave per l’attrattività complessiva di Genova. Valutare in modo rigoroso l’impatto effettivo, non solo economico, del turismo sulla città; in particolare per quanto riguarda la mobilità, gli accessi e le soste dei bus turistici, e cercando un’intesa con le società armatrici per scandire diversamente gli orari di partenza e arrivo di traghetti e navi da crociera in porto nei periodi di punta turistica.
Commercio
Per quanto riguarda il commercio l’intenzione è sviluppare una pianificazione che garantisca uno sviluppo equilibrato delle diverse forme distributive, in particolare tra piccole e grandi strutture, in coerenza con i
principi posti alla base della revisione del Piano Urbanistico Comunale. Nelle more, si valuterà una moratoria sull’insediamento di nuovi complessi della grande distribuzione organizzata. L’obiettivo è rilanciare il Tavolo dei Centri Integrati di Via (Civ), che tornerà a essere un luogo stabile di dialogo con le Associazioni di categoria, i Civ stessi e gli imprenditori, anche per rafforzare gli eventi cittadini e la promozione turistica.
L’amministrazione intende affrontare il problema logistica urbana, a partire dalle aree di carico e scarico merci e ai relativi parcheggi, per risolvere la problematica del congestionamento e dell’invasione di spazi pubblici. Si valuterà inoltre il rafforzamento della presenza di parcheggi a corona.
Il porto
Tra le priorità, spicca la rilocalizzazione dei depositi chimici oggi presenti a Multedo, ritenuta necessaria ma da pianificare attentamente: l’area di Ponte Somalia non è considerata idonea e la nuova sede dovrà essere individuata nel futuro Piano Regolatore Portuale.
Si punta a favorire l’insediamento di attività industriali innovative e ad alto valore aggiunto, evitando un uso esclusivo delle aree per la sola logistica tradizionale, e a creare spazi per rifornimenti di navi di nuova generazione, in linea con la transizione energetica e la sicurezza.
Viene ribadito il no a ulteriori ampliamenti del porto di Prà verso Voltri o Pegli, mentre si intende tutelare la cantieristica, la riparazione navale e la nautica, settori strategici per occupazione e know-how, garantendo certezza sulle aree destinate e promuovendo il confronto con le comunità locali per contenere l’impatto ambientale.
Sul fronte ambientale, l’amministrazione vuole attivare tavoli di partecipazione con i territori e promuovere misure di mitigazione come il cold ironing, puntando a trasformare il porto in un hub energetico capace di produrre energia rinnovabile a servizio della città.
In parallelo, l’obiettivo è sfruttare le opportunità della nuova Zona Logistica Semplificata per attrarre investimenti produttivi, valorizzare il turismo crocieristico con una strategia turistica integrata, e rilanciare l’aeroporto Cristoforo Colombo con un partner industriale che ampli le rotte e sostenga il sistema imprenditoriale locale.
Infine, si prevede di realizzare un autoparco per mezzi pesanti per ridurre la congestione urbana e di monitorare attentamente la costruzione della nuova Diga Foranea, garantendo il rispetto di tempi, costi, vincoli ambientali e trasparenza in un’opera strategica per il futuro del porto e della città.
L’intero documento: Linee programmatiche di mandato
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