L’eccellenza nei servizi open source per la trasformazione digitale. Hybrid cloud, AI e modernizzazione: l’ascesa dell’azienda dell’ecosistema WeAreProject che entra nell’esclusivo Red Hat Partner Practice Accelerator
Il mercato dei servizi professionali basati su tecnologie open source enterprise registra un fermento particolare, con riconoscimenti che premiano l’eccellenza tecnica e la capacità di innovazione. Tra le realtà che si distinguono in questo scenario competitivo, emerge una crescente specializzazione in soluzioni ad alto valore aggiunto. La selezione di partner qualificati rappresenta un elemento cruciale per le aziende che puntano a implementare infrastrutture tecnologiche robuste e scalabili. L’ecosistema open source enterprise ha raggiunto una maturità tale da richiedere competenze sempre più specifiche e approfondite.
Le organizzazioni che operano in questo settore devono dimostrare non solo una solida conoscenza tecnica, ma anche la capacità di tradurre le esigenze business in soluzioni concrete e performanti. Questo processo di validazione avviene attraverso programmi di certificazione che valutano diversi aspetti dell’expertise tecnica e commerciale. I criteri di selezione per ottenere riconoscimenti in ambito open source enterprise includono parametri stringenti che spaziano dalla profondità delle competenze tecniche alla capacità di delivery dei progetti. Le aziende selezionate devono dimostrare un track record consolidato nella gestione di implementazioni complesse, supporto continuativo e sviluppo di soluzioni personalizzate. La qualità del supporto tecnico rappresenta un elemento discriminante, insieme alla capacità di fornire consulenza strategica di alto livello.
Una serie di requisiti che EXTRAORDY ha dimostrato di possedere, tanto da entrare nell’esclusivo Red Hat Partner Practice Accelerator (PPA), il programma dedicato a partner con comprovate capacità nell’erogazione di servizi professionali. Parte dell’ecosistema politecnologico WeAreProject, EXTRAORDY ha costruito nel corso di oltre due decenni di attività, con un team di risorse altamente qualificate e relazioni consolidate con il vendor, un ruolo di assoluto riferimento nei progetti basati sulle tecnologie Red Hat, con particolare attenzione alle piattaforme come Red Hat OpenShift. La specializzazione nella modernizzazione delle applicazioni ha permesso all’azienda di realizzare progetti di successo in settori particolarmente complessi, tra cui finance, manufacturing e grande distribuzione organizzata.
Specializzazione e valore
«EXTRAORDY nasce come azienda focalizzata su Red Hat» – spiega Gaetano La Rosa, CEO di EXTRAORDY. «Abbiamo creato un team per consolidare la formazione sui servizi professionali verticali. Tutto questo con le fondamenta dell’open source e della filosofia di una tecnologia che possa davvero aiutare le aziende a raggiungere i loro obiettivi di business. Il nostro non è un punto di arrivo ma il riconoscimento di un reale valore che possiamo portare ai nostri clienti con i progetti su Red Hat. È dal 2002 che con il mio team lavoriamo su queste tecnologie, un unicum sul mercato».
Secondo il manager, entrare nel circolo dei partner Red Hat significa effettivamente far parte di una élite. Basti pensare che in Italia le aziende che possono fregiarsi di tale partecipazione sono veramente poche. «Non tutti possono far parte del Red Hat Partner Practice Accelerator» – spiega Giampiero Cannavò, Italy and MED Ecosystem leader di Red Hat. «La selezione prevede un iter rigoroso di verifica dell’expertise che il partner può portare all’interno della rete. Dalla prevendita alla postvendita, l’azienda deve occuparsi di tutte le fasi, sempre mantenendo alto il livello di fornitura».
Il processo di selezione del Red Hat Partner Practice Accelerator include una rigorosa valutazione dell’idoneità dei partner, focalizzata sulla loro capacità di erogare servizi e soluzioni essenziali per la modernizzazione applicativa. «Attraverso questo percorso, Red Hat certifica che i partner possiedono le competenze richieste per progettare, implementare e configurare con successo soluzioni personalizzate, specificamente mirate alle esigenze dei clienti nel settore commerciale» – conferma Cannavò.
Questo programma rappresenta un’evoluzione fondamentale nel modello di coinvolgimento dei partner di Red Hat, riflettendo l’impegno dell’azienda verso un approccio standardizzato e unificato a livello globale. «I partner che aderiscono al Red Hat Partner Practice Accelerator beneficiano di percorsi semplificati che facilitano la co-creazione, l’innovazione e l’erogazione di soluzioni e servizi. Queste risorse sono fondamentali per supportare i clienti nel loro viaggio verso l’adozione dell’hybrid cloud, fornendo un supporto continuo e specializzato». In parallelo, Red Hat si impegna a lanciare percorsi aggiuntivi di “accelerazione” dedicati ai partner. Questi programmi futuri saranno attentamente sviluppati per affinare ulteriormente le competenze specialistiche, consentendo loro di supportare pienamente i clienti negli ambienti cloud ibridi moderni, sempre più complessi e dinamici.
L’ecosistema di Red Hat
Interagire con un partner PPA, porta con sé diversi vantaggi. «All’alto livello di ingresso, si aggiungono le comprovate competenze e gli use case, con l’opportunità di accedere a risorse avanzate e uniche con un livello di privilegio prioritario» – spiega Gaetano La Rosa. «Inoltre, l’accesso a framework condivisi dalla stessa Red Hat, aiutano a svolgere determinati compiti, come l’ottimizzazione ingegneristica e, in generale, una serie di operazioni per ampliare il proprio business». Il programma include anche l’accelerazione di EXTRAORDY nel go-to-market ma anche maggiore visibilità all’interno del team commerciale di Red Hat.
La partnership sviluppata con EXTRAORDY, come con altri partner coinvolti, offre non solo un posizionamento strategico, ma anche il riconoscimento di trusted advisor e l’opportunità di partecipare a iniziative congiunte di account planning e attività sul campo. «L’ecosistema di Red Hat deve diventare sempre più strategico con un livello di execution molto alto. Abbiamo bisogno di partner perché il nostro è un modello non facilmente scalabile. Non tutti sono in grado di portare avanti progetti con tali competenze. Affidarci a partner selezionati è essenziale per spingere un’integrazione ragionata, non fine a sé stessa». EXTRAORDY e Red Hat stanno investendo molto in intelligenza artificiale, anche in questo ambito focalizzandosi su attuazioni concrete. «Un esempio è Anima Sgr, società operativa del Gruppo Anima, punto di riferimento del risparmio gestito in Italia, per la quale abbiamo implementato sulla Platform as a Service OpenShift il modulo di intelligenza artificiale e machine learning OpenShift Data Science. Red Hat ha trovato il progetto così innovativo da decidere di partecipare attivamente, mettendo a disposizione di Anima Sgr e di EXTRAORDY il suo laboratorio di sviluppo e risorse dedicate».
L’approccio sistemico di WeAreProject abbraccia diverse aree tecnologiche strategiche, dalla cyber security ai managed services, dal digital workplace all’hybrid cloud & networking, fino all’AI. Questa pluralità di competenze consente di orchestrare le specificità di ciascuna realtà del gruppo per generare innovazione tecnologica al servizio delle aziende. Il framework di partnership Red Hat riflette un approccio sempre più orientato al valore e all’efficienza operativa. «Il programma è in evoluzione» – spiega Giampiero Cannavò. «Vogliamo arricchirlo maggiormente nel corso dei prossimi mesi, con ulteriori novità. Tra queste, il riallineamento al Red Hat Global Partner Program e il cambio di nome in “Red Hat Specialized Partner”. Oltre a ciò, avremo un’estensione del focus così da coprire altre aree della nostra offerta, da Ansible alla virtualizzazione, e i sistemi operativi RHEL e RHEL AI».
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