(AGENPARL) – Roma, 8 Settembre 2025
(AGENPARL) – Mon 08 September 2025 PROGETTO CORPO DOCENTE
VENERDì 19 SETTEMBRE
ORE 18 – Cristiano Cei
Francesco Orlando e la teoria freudiana della letteratura. Una breve introduzione
Su quali meccanismi si fonda il piacere dell’arte letteraria? A quali vitali istanze dobbiamo il suo millenario,
universale e insopprimibile bisogno? Uno sguardo su una delle più logiche e affascinanti teorizzazioni del
fenomeno letterario, nata dallo sviluppo coerente e coraggioso del pensiero di Freud, e sulla fgura del suo
eccezionale autore. Un formidabile metodo conoscitivo e interpretativo, nonché una risposta convincente
all’annosa domanda “che cos’è la letteratura?”, o ancor più, “che cos’è l’arte?”.
ORE 19 – Massimo Ghirlanda
L’immaginario e il reale. Quando il cinema incontra la storia
Il vero e l’immaginario, la storia e la settima arte: pellicole che contengono errori, flm che sono stati così veri
da sembrare profetici e altri che cambiano i fnali di eventi già accaduti. E poi: opere cinematografche che,
con il loro rigore, sono grandi lezioni, lenti attraverso le quali osservare e interpretare, intrecciando i fatti di
ieri con quelli di oggi, testimonianze del passato e documenti della società che ha prodotto. È quello che,
brevemente, indagheremo in questa lezione.
SABATO 20 SETTEMBRE
ORE 18 – Ernesto Guglielminetti
Finestre termali su Livorno: un dettaglio architettonico nella Livorno dell’800
A Livorno, nel corso di un secolo (da inizio ‘800 a inizio ‘900), si assiste alla realizzazione di edifci di pubblica
utilità in cui si fa uso, in modo più o meno ostentato, dell’elemento della “fnestra termale”.
L’apertura a lunetta tripartita, che fa la sua comparsa nel IV sec. d.C. a Roma, nelle Terme di Diocleziano,
trova un utilizzo piuttosto frequente nella Livorno lorenese ed umbertina, tanto frequente da dare
l’impressione di un “endemismo architettonico”.
ORE 19 – Francesca Luseroni
Il grattacielo di Giovanni Michelucci a Livorno
Il grattacielo di Livorno è sicuramente una delle opere di Michelucci meno conosciute e studiate. La casatorre di piazza Matteotti, tuttavia, riveste un ruolo molto interessante nell’architettura italiana degli anni
Cinquanta grazie all’utilizzo di alcune soluzioni originali, che si inseriscono perfettamente nel tessuto
cittadino.
DOMENICA 21 SETTEMBRE
ORE 18 – Marianna Daniele
Raccontare i cambiamenti climatici
L’emergenza climatica sta accelerando e sempre più è richiesto un forte impegno educativo.
L’esperienza della Summer School Ghiaccio Fragile racconta come la scuola sia l’ambiente deputato a
rendere i giovani più sensibili e consapevoli di questi gravi problemi, dialogando con il mondo della Ricerca e
insegnando a distinguere bene le opinioni dalle verità scientifche.
ORE 19 – Fabiano Camangi
Alla riscoperta della frutta antica del Casentino: un patrimonio di alto pregio
culturale ed economico
genetico,
L’uomo, nella sua millenaria opera di domesticazione delle piante, ha perseguito l’obiettivo di migliorare e
diversifcare le produzioni vegetali creando nuovi genotipi capaci di adattarsi alle mutevoli condizioni
ambientali, sociali ed economiche. Oggi le antiche varietà di interesse agrario sono cadute in dimenticanza,
soppiantate da quelle moderne che meglio rispondono alle attuali esigenze colturali e di mercato. Questo
incontro/ lezione vuole riscoprire la frutta antica nella quale si cela un’ampia gamma di forme, colori, sapori
e odori ormai dimenticati e non più codifcati, oltre a sottolinearne l’alto valore culturale, nutrizionale e
salutistico
LUNEDì 22 SETTEMBRE
ORE 18 – Samuele Pinzino
Arte e Guerra
Due artisti, la guerra, un quadro, il Barocco e una lettera. Che sia l’Europa del Seicento, l’Ucraina o la
Palestina degli anni 2000, a cosa porta la guerra? Ce lo ricorda l’arte del pittore e diplomatico Peter Paul
Rubens: caos, sopraffazione, malattia, fame, distruzione e morte
ORE 19 – Elisa Squicciarini
Come ci si comportava e cosa si leggeva nel Cinquecento?
Il Cinquecento è un’epoca particolarmente complessa per gli Stati italiani, sconvolti dalle guerre e dalle
invasioni straniere che si susseguono nella nostra penisola. Eppure, in questo desolante scenario, sbalordisce
la fervida produttività letteraria e la sua eterogeneità: dalla trattatistica all’epica, dalla lirica al teatro,
l’intervento cerca di rendere la ricchezza culturale di questo secolo in cui si avvicendarono – tra gli altri Niccolò Machiavelli, Michelangelo Buonarroti e Ludovico Ariosto.
MARTEDì 23 SETTEMBRE
ORE 18 – Giuseppe Mazzantini
“Il calore di un momento”: a cosa serve la poesia?
La poesia serve a chi la scrive e a chi la legge, a chi la canta e a chi l’ascolta. Una scorribanda rigorosamente
sistematica tra rifessioni sui temi universali che la poesia, ieri come oggi, offre a chi si ferma ad apprezzare
“il calore di un momento”
ORE 19 – Lorenzo Taccini
Le tematiche civili nella canzone d’autore italiana degli anni ‘60
Un viaggio in “quei favolosi anni ’60” attraverso un racconto semi-musicale delle principali tematiche
“impegnate” nella canzone italiana del periodo del boom economico, delle proteste per i diritti civili e della
manifestazioni contro la guerra
MERCOLEDì 24 SETTEMBRE
ORE 18 – Francesca Cordì
Mondo narrato matematico. Il rispecchiamento tra espressione artistica e scienza
Sapere scientifco e sapere umanistico: una dicotomia necessaria? L’idea è quella di proporre spunti e
rifessioni interdisciplinari attraverso cui rendere le materie umanistiche alleate naturali delle discipline
tecnico-scientifche e viceversa
ORE 19 – Cristiano Cei
La crisi del mondo moderno. Guénon e la chiave del nostro tempo
“…se tutti gli uomini comprendessero che cos’è veramente il mondo moderno, questo cesserebbe immediatamente di esistere”.
La degenerazione della civiltà occidentale, che sta oggi assumendo proporzioni inaudite – proprio mentre
essa vanta i più audaci “progressi” – colta con la consueta, suprema chiarezza da colui che, è stato detto,
“sembrò manifestare più una funzione intellettuale che un uomo”. A quasi cent’anni dall’uscita de “La crise du
monde moderne” (1927), esistono ancora spiragli per “salvare l’Occidente dal proprio disordine”?
GIOVEDì 25 SETTEMBRE
ORE 18 – Mattia Gavini
La matematica delle elezioni
Qual è la strategia vincete per un candidato? In che momento un piccolo gruppo diventa davvero decisivo? E
cosa signifca, concretamente, “contare” quando si parla di voti? Attraverso i numeri di una simulazione
elettorale esploreremo come la matematica, spesso nascosta, sia in realtà al centro di ogni processo
decisionale. Un viaggio tra esperimenti numerici e scenari di fnta elezione, per scoprire quanto i calcoli
possano cambiare le sorti di una scelta collettiva
ORE 19 – Alessandro Rigoli
Il nostro mare e le nostre coste: curiosità e bellezze da scoprire e proteggere
Il nostro mare e le nostre coste rappresentano un patrimonio naturale prezioso, ricco di curiosità e di bellezze
da scoprire e proteggere. La loro conservazione è fondamentale per il futuri del territorio, per la nostra storia
e per preservare la biodiversità
VENERDì 26 SETTEMBRE
ORE 18 – Gaetano Mastrorilli
Inquinamento elettromagnetico tra falsi miti e solide certezze
Spesso si teme ciò che è visibile, come le antenne delle stazioni radio base, e si sottovaluta invece l’uso
prolungato e scorretto dei dispositivi che teniamo in tasca o all’orecchio. In questa lezione scopriremo cosa
sono davvero i campi elettromagnetici, perché sono necessari e come utilizzare in modo consapevole
smartphone e device per ridurre l’impatto
ORE 19 – Francesca Luseroni
I paesaggi storici della maremma e il lavoro dei carbonai
“Non han sì sterpi né si folti
quelle fere selvagge che ‘n odio hanno
tra Cecina e Corneto i luoghi cólti” (Dante, Inferno, Canto XIII, vv. 7-9)
Racconto storico-urbanistico su come il paesaggio maremmano, in particolar modo quello della Val di
Cornia, sia cambiato nel tempo e su una delle tradizioni fondamentali di questo territorio: l’utilizzo del bosco
e il lavoro dei carbonai.
SABATO 27 SETTEMBRE
ORE 18 – Federica Quirici
Chi porterà queste parole? La coralità femminile dell’esperienza
nell’opera di Delbo
concentrazionaria
Attraverso l’opera teatrale di Charlotte Delbo Chi porterà queste parole? si parlerà di memoria, identità e
responsabilità attraverso le voci di 23 donne, tutte deportate politiche ad Auschwitz, offrendo uno sguardo
intimo sul signifcato delle parole e su chi ha il compito di portarle avanti nel tempo.
ORE 19 – Tommaso Megale
Meditazione, teoria e pratica
Finire una serie di lezioni con un assaggio di meditazione è un’ottima occasione per porre un’attenzione
rifessiva alla pratica della lezione stessa. Osserveremo come l’attenzione consapevole e intenzionale sia alla
base di ogni processo di apprendimento.
Pratica di meditazione, qualche riferimento storico, qualche elemento di neurofsiologia e alcune rifessioni su
come far lezione.
in collaborazione con La Biblioteca Vespucci e l’Istituto Vespucci
referente Progetto CORPO DOCENTE – Francesca Luseroni
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