Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Automotive: nel Lazio al via il programma operativo per l’indotto, pronte le richieste all’Ue


Un programma operativo a sostegno della filiera dell’automotive e del suo indotto. E un documento condiviso per chiedere alla commissione europea la neutralità tecnologica, un piano di aiuti finanziari per una transizione giusta, la semplificazione normativa e lo snellimento burocratico delle agevolazioni statali. È su questo che sta lavorando la Regione Lazio, con la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli, che oggi ha incontrato, nella sede della giunta regionale a Roma, insieme al commissario del Consorzio industriale del Lazio, Raffaele Trequattrini, le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali e i sindaci di Cassino Enzo Salera e Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi. L’appuntamento è stato organizzato per aprire il confronto sulle modalità di attuazione degli strumenti della legge 46 per gli investimenti sull’innovazione delle imprese dell’indotto, e nella prospettiva della partecipazione della Regione Lazio alla riunione Ara (Alleanza delle regioni automotive) che si terrà a Monaco di Baviera il 9 e 10 settembre prossimi. Al centro della riunione le azioni e le strategie mirate a sostenere la filiera dell’automotive, alla luce delle oscillazioni del mercato e della transizione ecologica dell’industria automobilistica. L’obiettivo è rilanciare il comparto nel Lazio, sostenendo le Pmi dell’indotto.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 






In particolare, la Regione con la Banca europea degli investimenti (Bei), è pronta a varare un piano di oltre 120 milioni di euro per l’accesso al credito, a sostegno dell’innovazione, della riconversione e della formazione: una riserva di queste risorse sarà dedicata al settore dell’automotive e del suo indotto, come lo stabilimento di Piedomonte San Germano, a Cassino. Le priorità del confronto sono: preparare una posizione comune che la Regione Lazio presenterà in occasione della riunione dell’Alleanza delle regioni dell’automotive (Ara) che si terrà a Monaco di Baviera. Quindi, predisporre un documento unitario e condiviso per chiedere alla Commissione europea la neutralità tecnologica, un piano di aiuti finanziari per una transizione giusta, la semplificazione normativa e lo snellimento burocratico delle agevolazioni statali. Inoltre, condividere proposte per la predisposizione del programma operativo di interventi indicato dalla Legge regionale 46 del 2002 che prevede politiche integrate per lo sviluppo e l’occupazione nell’area dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano.

Lo scorso maggio, infatti, la Giunta regionale del Lazio ha deliberato di predisporre l’elaborazione del programma operativo d’intesa con Lazio Innova e il Consorzio industriale. Per l’indotto Stellantis, la Regione ha stanziato 5 milioni e 500 mila euro di fondi regionali ai quali verrà aggiunta una quota riservata all’automotive da definire all’interno della provvista di 120 milioni di euro della Banca europea degli investimenti. Quindi, sono in arrivo importanti “investimenti per l’indotto automotive, sull’innovazione, sulla formazione ed eventualmente anche sulla riconversione, perché ci sono aziende che ci chiedono la riconversione in aerospazio e difesa. Il nostro obiettivo è fare una misura utile per le imprese, che deve essere semplice e accessibile. Il settore è in sofferenza, soprattutto l’indotto, e noi vogliamo fare una misura per favorire gli investimenti – ha sottolineato la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli -. La legge 46 l’abbiamo finanziata, in parte con il bilancio regionale: 5,5 milioni di euro ma, con la Banca europea degli investimenti, aumenteremo questa dotazione finanziaria, varando un piano da 120 milioni, una riserva sarà dedicata all’automotive”. I 120 milioni della Bei sono destinati anche “a investimenti per l’innovazione, riconversione e formazione”.

In merito alla distribuzione delle risorse e, in particolare, all’ammontare della riserva dedicata all’automotive, Angelilli non si è sbilanciata: “E’ un calcolo che faremo insieme alle associazioni datoriali e con il Consorzio Industriale – ha chiarito -. Dobbiamo fare una ricognizione delle esigenze concrete, ma vogliamo fare una misura utile per l’innovazione, la diversificazione o la riconversione”. Sull’automotive “non possiamo fare passi all’indietro. Tutelare il settore significa non solo salvaguardare imprese e lavoratori dalla crisi, ma anche difendere la sovranità industriale del territorio”, ha sottolineato. Per quanto riguarda la riunione dell’Alleanza delle regioni automotive che si terrà a Monaco di Baviera il 9 e 10 settembre prossimi, “chiederemo all’Europa un piano di sostegni adeguato e chiaro, che guardi alla neutralità tecnologica. A Monaco metteremo a punto un documento comune a tutte le regioni europee con stabilimento automotive – ha spiegato ancora Angelilli -. Parallelamente all’azione istituzionale, vogliamo aiutare le aziende dell’indotto a rispondere alle criticità. Lo scopo è offrire opportunità di innovazione tecnologica, di diversificazione della produzione o anche di riconversione. Anche la formazione delle risorse umane è indispensabile per affrontare la fase di innovazione – ha precisato – . Tutto il percorso teso al supporto dell’indotto automobilistico del Lazio sarà condiviso con le parti sociali”, ha assicurato la vicepresidente Angelilli.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

La Regione Lazio “ha avviato il percorso per la definizione del programma operativo previsto dalla Legge Regionale 46/2002 e come Consorzio abbiamo contribuito a questo lavoro costituendo, sotto il coordinamento dell’assessorato, un team tecnico che integra competenze interne e professionisti esterni – ha dichiarato il commissario del Consorzio industriale del Lazio, Raffaele Trequattrini -. In questo modo intendiamo assicurare solidità tecnica e un avanzamento ordinato del processo. Il tavolo di oggi ha rappresentato un passaggio fondamentale nella fase di ascolto, dando spazio alle istanze delle parti sociali, delle rappresentanze d’impresa e del territorio – ha aggiunto -. L’obiettivo è raccogliere contributi puntuali e osservazioni operative per innalzare la qualità del programma, aumentarne l’efficacia e garantire che rispecchi le priorità espresse dagli attori della filiera. In questa fase è fondamentale lavorare in sinergia per dare risposte adeguate alle esigenze di un settore, l’automotive, che sta attraversando un momento complesso”, ha concluso Trequattrini. Il tavolo regionale sull’automotive nel Lazio sarà riconvocato in Regione il 17 settembre.

Leggi anche altre notizie su Nova News

Clicca qui e ricevi gli aggiornamenti su WhatsApp

Seguici sui canali social di Nova News su Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Microcredito

per le aziende