Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

La Farnesina apre alla direzione generale per la cyber security di ministeri e ambasciate


Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato in via definitiva il nuovo regolamento per la riforma del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

La revisione, presentata come un’operazione a “costo zero”, si pone l’obiettivo di adeguare la struttura organizzativa del Ministero alle complesse sfide dell’attuale contesto internazionale.

Tra le principali novità, spicca la creazione di una Direzione Generale per la Sicurezza Cibernetica, l’Informatica e l’Innovazione Tecnologica che si occuperà della cyber security di ministeri e ambasciate.

“Non faremo quello che fa l’Agenzia, ma ci occuperemo della sicurezza cibernetica dei ministeri e delle ambasciate italiane nel mondo“, ha affermato Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, durante la conferenza stampa a termine del Cdm.

Ecco quali sfide affronterà la struttura dedicata.

La Farnesina fornirà cyber security a ministeri e ambasciate

La creazione della Direzione Generale per la Sicurezza Cibernetica, l’Informatica e l’Innovazione Tecnologica rappresenta il cuore della riforma. Questa nuova articolazione avrà un duplice ruolo:

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

  • componente politica: infatti si occuperà dei rapporti internazionali in materia di sicurezza cibernetica;
  • componente tecnica: si concentrerà sul miglioramento dell’impiego dei mezzi informatici, sia nella sede centrale della Farnesina che in ambasciate, consolati e rappresentanze permanenti all’estero.

Abbiamo deciso di cambiare il ministero degli Esteri, che sarà un ministero bi-capite: con una testa politica (si occuperà anche di intelligenza artificiale) e una testa economica”, ha illustrato Antonio Tajani.

L’esperienza degli ultimi anni, caratterizzata da una forte intensificazione degli attacchi informatici, ha reso evidente la necessità di una struttura dedicata.

Il ministro Tajani ha rammentato, fra gli attacchi cyber subiti, quello all’arrivo del presidente ucraino Zelensky a Ciampino: “Dobbiamo essere in grado di reagire subito per proteggere informazioni sensibili”.

Inoltre, la Farnesina ha subito un tentativo di phishing via email a una impiegata del dicastero, distaccata a una Prefettura di provincia, per poi penetrare nei sistemi informatici del ministero. Fortunatamente”, la dipendente “se n’è accorta, ha sottolineato il ministro. Ma la buona sorte non sempre assiste e servono competenze.

L’obiettivo è centralizzare e coordinare in modo più efficiente le competenze che in passato erano gestite in maniera disgiunta da diverse articolazioni del Ministero.

Le sue funzioni sono chiaramente definite dal comma 8-ter dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95, che è stato interamente sostituito per riflettere le nuove attribuzioni.

I compiti della Direzione generale per le questioni cibernetiche

La Direzione generale per le questioni cibernetiche, l’informatica e l’innovazione tecnologica attende ai seguenti compiti:

  • assicura la trattazione delle questioni inerenti alle politiche internazionali sulla sicurezza cibernetica e sull’impiego dei mezzi cibernetici, anche per il contrasto ad attività di disinformazione;
  • si propone di garantire la trattazione delle tematiche di competenza del Ministero relative all’intelligenza artificiale;
  • cura la sicurezza cibernetica;
  • cura la gestione e lo sviluppo delle tecnologie informatiche;
  • promuove la digitalizzazione dell’amministrazione e assicura la gestione delle relative infrastrutture;
  • assicura lo svolgimento e lo sviluppo delle attività nei settori della cifra e delle comunicazioni;
  • promuove l’innovazione tecnologica nell’attività dell’amministrazione centrale e delle sedi all’estero.

Complementarietà e nessuna sovrapposizione

È importante sottolineare che le competenze della nuova Direzione Generale si inseriscono perfettamente nel quadro legislativo esistente e non si sovrappongono ad altri enti. La riforma ribadisce che tutte le nuove attribuzioni rientrano nel perimetro di competenza del MAECI.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Viene inoltre mantenuto il coordinamento con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con l’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza (ACN), dove un funzionario diplomatico assicura il necessario raccordo.

La maggior parte di queste competenze, pur con una nuova struttura organizzativa, erano già in capo al Ministero e, in particolare, alla precedente Direzione Generale per l’amministrazione, l’informatica e le comunicazioni, che viene soppressa. Questo garantisce che la riforma avvenga a “costo zero”, senza comportare nuovi oneri per le finanze pubbliche.

Un contesto globale in evoluzione

L’esigenza di una riforma nasce dalla crescente precarietà del panorama globale.

Ai conflitti tradizionali si affiancano minacce “ibride”, che utilizzano strumenti innovativi per colpire Stati e popolazioni.

La dimensione cibernetica, in particolare, è diventata un campo di battaglia cruciale, con attacchi informatici che si moltiplicano a livello esponenziale. Parallelamente, la promozione economica e il sostegno all’export italiano richiedono un approccio più sistematico ed efficace.

La revisione della Farnesina risponde a questo duplice intento:

  • adeguare l’organizzazione alle sfide politiche e di sicurezza, con particolare attenzione alle minacce non convenzionali.
  • Completare l’assorbimento delle competenze sul commercio estero, per rafforzare la promozione economica del Paese.

In sintesi, la riforma della Farnesina rappresenta un passo fondamentale per modernizzare l’amministrazione, rendendola più agile e preparata ad affrontare le sfide anche cyber security di un mondo sempre più interconnesso e digitalizzato, senza dimenticare l’importanza di sostenere la crescita economica del Paese.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Il ministro ha, inoltre, preannunciato una “sala cyber” che potrà essere visitata, oltre alla collaborazione con il dicastero della Difesa per avvalersi di esperti.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!