La digitalizzazione dei servizi fiscali fa un nuovo passo avanti con l’introduzione di un QR Code all’interno delle cartelle di pagamento emesse da Agenzia delle Entrate-Riscossione. L’obiettivo è fornire ai contribuenti uno strumento diretto, semplice e veloce per accedere alla richiesta di rateizzazione, riducendo i tempi e le difficoltà operative legate alla compilazione delle domande.
Il Ministero della Cultura ha recentemente comunicato, attraverso un avviso ufficiale datato 27 agosto 2025, un aggiornamento significativo riguardante le modalità e i tempi di accesso ai contributi pubblici destinati al settore cinematografico e audiovisivo per l’anno in corso. In particolare, viene disposta una proroga del termine di scadenza per la presentazione delle istanze relative al Bando 2025 concernente le attività e le iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva, di cui all’articolo 27 della legge n. 220 del 2016.
Con circolare n. 15 del 17 agosto 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è intervenuto in merito agli effetti dell’abrogazione del Regio Decreto 6 dicembre 1923, n. 2657, offrendo un importante chiarimento sulla disciplina del lavoro intermittente, anche alla luce delle numerose richieste di chiarimento provenienti, in particolare, dal settore turistico. Il chiarimento arriva in un momento cruciale: la legge n. 56/2025 ha infatti formalmente abrogato il R.D. 2657/1923, che da decenni rappresentava uno dei principali riferimenti normativi per l’individuazione delle attività a carattere stagionale.
Con la sentenza n. 21271/2025 delle Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione, pubblicata lo scorso 25 luglio 2025, si pone un tassello fondamentale nella costruzione di un’interpretazione coerente della prova di resistenza nel contesto del contraddittorio endoprocedimentale, specialmente per ciò che attiene i tributi armonizzati e le verifiche a tavolino. Il provvedimento si colloca nel solco di un ampio dibattito che intreccia diritto nazionale e diritto dell’Unione Europea, e rappresenta un momento di chiarificazione atteso da tempo.
A partire dal 1 settembre 2025, con l’entrata in vigore delle disposizioni contenute nel Decreto Concorrenza (Legge n. 193/2024), cambia in maniera sostanziale la disciplina economica dei buoni pasto in Italia. Il provvedimento interviene in maniera decisa su uno dei punti più discussi negli ultimi anni: le commissioni applicate dagli emettitori ai punti vendita convenzionati, ovvero i soggetti della rete di accettazione, come bar, ristoranti, supermercati e negozi alimentari.
L’INAIL, con la pubblicazione del Bando BRIC 2025, conferma il proprio ruolo centrale nel promuovere la ricerca scientifica e tecnologica applicata al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il nuovo avviso si inserisce nell’ambito del bilancio di previsione 2025 dell’Istituto, e prevede un finanziamento complessivo fino a 14,4 milioni di euro per sostenere progetti biennali da realizzare in collaborazione con il mondo accademico, scientifico e, in forma incentivata, anche con imprese private.
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 27 agosto 2025, è stato formalmente annunciato l’avvio della misura prevista dal decreto direttoriale n. 129 del 16 luglio 2025, emanato dalla Direzione generale per i porti, la logistica e l’intermodalità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Il provvedimento prevede l’erogazione di contributi pubblici destinati a sostenere la dotazione digitale delle imprese che operano nel comparto della logistica e del trasporto merci, con l’obiettivo di stimolare una transizione tecnologica nel settore intermodale.
Con l’Avviso n. 3/2025, pubblicato il 26 agosto 2025, Fondimpresa dà il via a una nuova iniziativa per il finanziamento di piani formativi destinati ai lavoratori delle aziende che stanno attuando interventi di innovazione digitale e tecnologica, sia sul versante prodotto sia sul versante processo. Si tratta di una misura che mira a rafforzare le competenze professionali all’interno delle imprese aderenti al Fondo, offrendo loro un concreto sostegno per allinearsi alle sfide dell’industria 4.0, della digital transformation e della transizione produttiva intelligente.
A partire dal 1 settembre 2025, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha ufficializzato l’avvio della Fase 6 del NCTS (New Computerised Transit System), la piattaforma digitale europea per la gestione telematica delle operazioni di transito doganale. Questa nuova fase si inserisce nel quadro evolutivo del sistema ICS2 (Import Control System 2) e ha l’obiettivo di garantire l’implementazione dei requisiti rafforzati di sicurezza previsti a livello unionale per il controllo del traffico merci in ingresso nel territorio dell’UE.
Con una dichiarazione ferma e articolata, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), attraverso un comunicato stampa pubblicato in data 26 agosto 2025, ha confermato la propria intenzione di proseguire la propria azione sia a livello istituzionale sia giudiziario per ottenere un riconoscimento formale della piena parificazione dei commercialisti nell’ambito dell’area lavoro, rispetto ai consulenti del lavoro. Il cuore della questione è rappresentato dal rifiuto espresso dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) di estendere ai commercialisti la possibilità di rilasciare l’Asse.Co. – ovvero l’asseverazione di conformità delle imprese in materia di contribuzione e retribuzione.
Con la Circolare n. 21 del 27 agosto 2025, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli interviene in materia di rilascio e mantenimento delle autorizzazioni doganali, fornendo istruzioni operative per l’attuazione, in via sperimentale, dell’art. 29 del Regolamento (UE) 2447/2015 (Regolamento Esecutivo – RE), e in particolare per l’applicazione dei criteri previsti dall’art. 39, lettere b), c) ed e), del Codice Doganale dell’Unione (CDU). In tale contesto normativo, viene ribadito che, nel corso dei procedimenti amministrativi relativi al rilascio o al riesame delle autorizzazioni doganali, è possibile per le autorità doganali prendere in considerazione le conclusioni fornite da esperti, a condizione che: tali esperti non siano collegati all’operatore economico richiedente, secondo quanto stabilito dall’art. 127 del RE; le conclusioni siano rese da professionisti in possesso dei requisiti tecnico-professionali previsti dalla Circolare n. 14/2024, e siano riferite a requisiti specifici del richiedente.
In materia di IRAP, la questione del presupposto impositivo ha spesso sollevato dibattiti interpretativi, soprattutto in relazione all’attività dei professionisti. Il tema si concentra sul significato e sulla portata dell’autonoma organizzazione, elemento cardine per determinare se il soggetto passivo sia tenuto o meno al pagamento dell’imposta.
Nei primi mesi del 2025 ho acquistato un appartamento con le agevolazioni prima casa in un diverso comune da quello in cui abitavo, presso il quale ho immediatamente trasferito la residenza anagrafica. Esiste un termine minimo di detenzione della residenza nell’ambito del medesimo comune oppure potrà decidere di trasferire, nel medesimo 2025, la mia residenza in un altro comune italiano Grazie Una volta acquistata un’abitazione in un Comune diverso da quello di residenza iniziale, ed aver trasferito la residenza nel Comune dell’immobile, è ammesso spostare nuovamente la residenza altrove senza perdere i benefici fiscali.
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