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Iscrizione RUI proroga scadenza


Cos’è il RUI

Il Registro Unico Ispettori delle Revisioni (RUI) è un registro telematico nazionale istituito con il Decreto Dirigenziale 198 del 9 giugno 2025, pubblicato il 16 giugno 2025, con l’obiettivo di raccogliere in un unico sistema informativo tutti gli ispettori tecnici autorizzati a svolgere revisioni sui veicoli.

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Si tratta della realizzazione operativa di una piattaforma centralizzata presso la Direzione Generale per la Motorizzazione, che consente di catalogare le abilitazioni professionali in modo uniforme e accessibile a livello nazionale.

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Perché è stato istituito il RUI

L’istituzione del RUI risponde innanzitutto all’esigenza di garantire uniformità, tracciabilità e trasparenza nel settore delle revisioni, un ambito nel quale, fino ad ora, la gestione era frammentata tra diverse strutture territoriali.

Concentrando i dati in un unico registro nazionale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti intende migliorare la vigilanza, semplificare i controlli, valorizzare la formazione continua e consolidare requisiti come assenza di conflitti di interesse, copertura assicurativa e aggiornamento professionale.

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Chi deve iscriversi al RUI

L’iscrizione al RUI è obbligatoria per le seguenti categorie di soggetti:

  • Ispettori “ope legis”, ovvero che erano già abilitati alla funzione alla data del 31 agosto 2018, o che avevano frequentato i corsi previgenti;
  • Ispettori con Modulo B, abilitati alle revisioni dei veicoli leggeri (fino a 3,5 tonnellate o fino a 16 passeggeri);
  • Ispettori con Modulo C, abilitati alle revisioni dei veicoli pesanti (oltre 3,5 tonnellate);
  • Inoltre, chi già risultava iscritto al precedente sistema gestito dalle DGT — pur essendo migrato automaticamente nella nuova piattaforma — è comunque tenuto ad aggiornare i propri dati e la documentazione richiesta.

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Qual è la procedura di iscrizione al RUI per le varie categorie di soggetti

La procedura di iscrizione al RUI si svolge totalmente in modalità digitale, tramite il Portale dell’Automobilista. Ci sono delle leggere differenze nella procedura, in base alla categoria di soggetti tenuti a iscriversi:

  • Ispettori ope legis: devono accedere alla piattaforma tramite SPID livello 2 o CIE, identificare in anagrafica la propria categoria (“ope legis”) e completare con i dettagli della formazione (modulo B o C). Inoltre, devono caricare anche eventuali attestati di aggiornamento, richiesti in base alla data di abilitazione.
  • Ispettori nuovi (Moduli B o C): dopo avere superato il corso/esame, caricano sulla piattaforma l’attestato di abilitazione (con la relativa data di ottenimento) e completano l’anagrafica.
  • Migrati dal vecchio sistema: chi era già presente nel precedente registro deve accedere con le credenziali (username/password) in suo possesso, controllare e completare i dati, inserendo PEC, firma digitale e allegati mancanti.

In tutte le casistiche, dopo la preparazione e l’invio, la richiesta di iscrizione è sottoposta a verifica da parte degli organismi di supervisione (DGT, Regioni), con l’istruttoria che si conclude entro 60 giorni.

Qual è la scadenza per iscriversi al RUI

La data inizialmente prevista per l’iscrizione al RUI o per l’aggiornamento dei dati era stata fissata al 31 agosto 2025.

Con una nota ufficiale del 31 luglio 2025 firmata digitalmente dal Direttore Generale della Motorizzazione, la scadenza per la presentazione delle domande di iscrizione da parte degli ispettori operanti presso i centri di controllo autorizzati è stata prorogata al 1° dicembre 2025.

In particolare, è stata predisposta una modifica al Decreto del 9 giugno 2025, che ha apportato le seguenti modifiche:

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  •  il termine per la conclusione del procedimento di iscrizione al RUI è stabilito in trenta giorni. Tale modifica risulta necessaria e ineludibile al fine di rispettare quanto disposto dall’articolo 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241;
  • di conseguenza, è risultato necessario un riallineamento temporale del termine per cui, in sede di prima applicazione del decreto, gli ispettori possono presentare istanza di iscrizione al RUI entro il 1° dicembre 2025, al fine di consentire un tempo congruo agli enti preposti alla verifica;
  • dal 2 gennaio 2026, quindi, non potranno esercitare la funzione di ispettore autorizzato gli ispettori che non risulteranno iscritti al RUI ovvero coloro che non avranno provveduto ad aggiornare i dati registrati ai sensi dell’articolo 12 del suddetto decreto.

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Quali sono le sanzioni per la mancata iscrizione al RUI

Le conseguenze della mancata iscrizione sono severe:

  • Sospensione dal lavoro: coloro che alla data di decorrenza non risultano iscritti o attivi non possono esercitare come ispettori tecnici.
  • Sanzioni per officine: chi si avvale di ispettori non iscritti o non attivi rischia sanzioni amministrative, sospensione o revoca dell’autorizzazione all’attività di revisione.
  • Iter formativo da rifare: in caso di mancata regolarità, il professionista potrebbe dover ripetere corsi, esami e aggiornamenti per poter essere nuovamente abilitato.

Come si accede al RUI

L’accesso al RUI avviene attraverso il Portale dell’Automobilista, previa autenticazione. All’interno del portale è disponibile il link all’applicativo RUI e un manuale utente per orientarsi nella procedura.

L’autenticazione al sistema RUI richiede obbligatoriamente l’uso di SPID di livello 2 oppure della Carta d’Identità Elettronica (CIE).

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Lo SPID di Namirial per accedere al RUI

Con Namirial, Identity Provider accreditato per il rilascio dell’identità digitale, è possibile attivare la propria identità digitale per autenticarsi sul Portale dell’Automobilista e accedere all’applicativo RUI.

Lo SPID di Namirial si chiama Namirial ID e si può attivare comodamente da casa o dall’ufficio, online 24/7.  Namirial rilascia identità digitali SPID che consentono accessi online soltanto con livelli di sicurezza 1 e 2, ma non rilascia identità digitali con livello di sicurezza 3. 

Per avere maggiori informazioni visita la pagina dedicata allo SPID di Namirial. In alternativa, se lo preferisci, compila il form sottostante per chiedere un contatto con la consulenza Namirial.



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