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Buoni fruttiferi postali, i tassi di agosto 2025 arrivano al 5%


Il costo della vita è sempre più alto per cui chi ha del denaro a disposizione si chiede quali siano gli strumenti di risparmio e investimento migliori sui quali depositare i propri risparmi. Se si ha una bassa propensione al rischio, i buoni fruttiferi postali sono la scelta ideale in quanto sono dei prodotti sicuri perché garantiti dallo Stato e semplici da gestire. Quali sono dunque quelli che offrono i tassi di interesse più elevati ad agosto 2025?

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Perché i buoni fruttiferi postali piacciono così tanto

Per chi ha un piccolo budget da parte e vuole investirlo in un prodotto sicuro, i buoni fruttiferi postali rappresentano, come detto, una delle scelte più sicure. Tali prodotti sono infatti emessi da Cdp, collocati sul mercato da Poste Italiane e garantiti dallo Stato Italiano.

Un altro motivo per il quale piacciono molto è che sono trasparenti e facili da capire. Fin dall’inizio, infatti, chi li sottoscrive sa quali saranno i tassi di interesse e per quanto tempo il denaro investito resterà vincolato. Risultano quindi degli strumenti di risparmio e investimento ideali per chi non vuole correre rischi e non ha una grande dimestichezza con i mercati.

I guadagni, però, sono più bassi rispetto ad altri prodotti come le azioni ma si ha la certezza che il proprio capitale sarà al sicuro dall’andamento dei mercati finanziari e produrrà un rendimento certo nel tempo.

Qual è il miglior buono postale di agosto?

I migliori buoni fruttiferi postali di agosto 2025, così come a luglio, sono quelli dedicati ai minori. Questi ultimi possono essere acquistati fino ai 16 anni e mezzo del minore da un parente, da un genitore o da un amico purché sia maggiorenne.

Gli interessi, poi, maturano fino a che il minorenne non raggiunge la maggiore età. Le condizioni in vigore dal 24 giugno 2025 comunicano che:

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  • il rendimento effettivo annuo lordo alla fine di 1 anno e 6 mesi, 2 anni, 3 anni e 4 anni è del 2%;
  • il rendimento è del 2,25% dopo 5 e 6 anni;
  • il tasso di interesse annuo lordo è del 2,50% dopo 7-8-9-10-11-12-13 e 14 anni;
  • il rendimento è del 3% dopo 15 e 16 anni;
  • il rendimento annuo lordo è del 5% dopo 17 e 18 anni.

Tale tipologia di buoni si può sottoscrivere sia in forma cartacea che dematerializzata. Quest’ultima però solo se si è un genitore o un tutore legale.

Per quanto riguarda il rimborso anticipato di tali prodotti, esso si può chiedere in ogni momento ma è necessaria l’autorizzazione del Giudice Tutelare. Qualora essa arrivi, si ha diritto:

  • alla restituzione del denaro investito al netto di eventuali oneri fiscali;
  • al riconoscimento degli interessi maturati ma solo dopo 18 mesi.

Nel caso in cui i buoni dedicati ai minori siano stati sottoscritti in forma cartacea, si ha diritto al rimborso per intero in un’unica soluzione quando si vuole purché esso sia richiesto entro il termine di prescrizione. Anche in questo caso, però, è necessaria l’autorizzazione del giudice tutelare.

In caso di sottoscrizione del titolo in forma cartacea, il rimborso avviene per l’intero valore in un’unica soluzione, in qualsiasi momento della vita del Buono, entro il termine di prescrizione e senza costi aggiuntivi, previa autorizzazione del giudice tutelare.

Gli altri migliori Bfp di agosto

Il buono dedicato ai minori è quello che offre il tasso di interesse migliore ad agosto. Ci sono poi:

  • i 3×4 per lunghi investimenti;
  • il 100 per brevi investimenti.

I buoni fruttiferi postali 3×4 durano, come si evince dal nome, dodici anni. I tassi di interesse sono predefiniti e crescenti e vengono riconosciuti solo dopo il terzo, il sesto e il nono anno. Prima dei tre anni, infatti, si ha diritto solo al riconoscimento del capitale investito al netto di eventuali oneri fiscali.

Per quanto riguarda i rendimenti, dalle condizioni in vigore dall’11 febbraio 2025, si evince che:

  • si ottiene l’1% al termine del terzo anno;
  • si ottiene l’1,50% alla fine del sesto anno;
  • si ha il 2,25% dopo nove anni;
  • si ottiene il 3% al termine dei dodici anni.

Nel caso di sottoscrizione cartacea, il rimborso avviene per in intero in una soluzione unica quando si vuole purché lo si chieda entro il termine di prescrizione. Quest’ultima avviene dopo dieci anni dalla scadenza del titolo e con essa si perde il diritto di richiedere il rimborso del capitale investito e degli interessi.

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Qualora la sottoscrizione sia avvenuta in forma dematerializzata, invece, oltre al rimborso della cifra per intero, è possibile chiedere anche quella parziale per importi uguali a 50 euro e multipli senza costi in aggiunta e in qualsiasi momento di vita del titolo.

Ecco un esempio:

Qualora si vogliano investire 4.000 euro nei bfp 3×4 il 18 agosto 2025, dopo 12 anni il valore di rimborso netto alla scadenza sarà di 5.490,12 euro come si evince dal calcolatore di Poste Italiane. In tale calcolo, però, non è considerata l’imposta di bollo.

Per brevi investimenti, il miglior buono fruttifero postale è invece il 100 in quanto dura solo 4 anni. Tale titolo, però, non può essere sottoscritto da tutti ma solo da coloro che versano nuova liquidità.

Apportare nuova liquidità, significa versare denaro sul libretto di risparmio e/o conto corrente BancoPosta entro il 4 settembre 2025, salvo la chiusura anticipata dell’offerta, in questi modi:

  • mediante bonifico bancario;
  • mediante il versamento di un assegno bancario o circolare;
  • mediante l’accredito dello stipendio o della pensione.

La nuova liquidità, poi, deve essere trasferita sul libretto Smart per acquistare il buono 100 ma ciò è possibile solo mediante un girofondo.

Il tasso di interesse annuo lordo è del 3% e si ottiene al termine del quarto anno. Prima di tale periodo, si ha diritto solo alla cifra investita al netto di eventuali oneri fiscali.

Per quanto riguarda il rimborso, infine, tale titolo si può sottoscrivere solo in forma dematerializzata per cui è necessario possedere un conto di regolamento che può essere un libretto di risparmio postale o un conto corrente BancoPosta. Il buono deve però recare la medesima intestazione del relativo conto di regolamento. Nel caso di richiesta di rimborso, l’accredito del montante maturato, poi, avviene in automatico su di esso per cui non può essere estinto se i buoni fruttiferi postali sono ancora in essere.

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Ecco un esempio:

Nel caso si vogliano investire 4.000 euro nel buono 100 il 18 agosto 2025, al termine dei quattro anni, il valore di rimborso netto alla scadenza, secondo quanto comunica il calcolatore di Poste Italiane, sarà di 4,.439,24 euro. In tale calcolo, però, non è considerata l’imposta di bollo che si calcola in base alla normativa vigente.

Le indicazioni contenute in questo articolo hanno uno scopo esclusivamente informativo, possono essere modificate in qualsiasi momento e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza finanziaria con figure professionali specializzate. QuiFinanza non offre servizi di consulenza finanziaria, di advisory o di intermediazione e non si assume alcuna responsabilità in relazione a ogni utilizzo delle informazioni qui riportate.





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