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CONTO TERMICO 3.0: GUIDA TECNICA AGLI INCENTIVI PER EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI


Il Conto Termico 3.0, approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) con l’intesa della Conferenza Unificata, rappresenta un’evoluzione strategica del meccanismo di incentivazione per interventi di piccole dimensioni volti al miglioramento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il decreto recepisce le direttive europee UE 1791/2023 e UE 1275/2024, ed è pienamente integrato con gli obiettivi del PNIEC 2024 e del Piano Nazionale per la Qualità dell’Aria.

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Il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e riduzione delle emissioni è strettamente legato alla riqualificazione e ammodernamento del patrimonio edilizio esistente. In questo contesto, si inserisce il nuovo Conto Termico 3.0, recentemente elaborato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), a seguito del parere favorevole della Conferenza Unificata e in attesa della pubblicazione ufficiale.

Si tratta di un aggiornamento significativo, che punta a semplificare l’accesso agli incentivi, ad ampliare la categoria dei destinatari e a promuovere soluzioni tecnologiche all’avanguardia, con un focus speciale sull’economia circolare. Il decreto introduce una revisione delle normative riguardanti gli incentivi per interventi di piccole dimensioni, finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e a produrre energia termica da fonti rinnovabili. La riforma adotta criteri che combinano semplificazione, diversificazione, efficacia e innovazione, allineandosi con gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e favorendo concretamente la decarbonizzazione e l’efficientamento del settore civile, con particolare attenzione alla riqualificazione degli edifici pubblici.

Il nuovo decreto prevede aggiornamenti periodici a cura del MASE, previa approvazione in Conferenza Unificata, secondo le modalità e tempistiche stabilite dalla normativa di settore.

Struttura del Decreto del Conto Termico 3.0

Il decreto si articola in 31 articoli suddivisi in 7 titoli e 2 allegati:

  • TITOLO I – Disposizioni generali
    • Articoli che definiscono gli obiettivi e l’ambito di applicazione del Conto Termico, inclusi i limiti di spesa annuali per gli incentivi.
  • TITOLO II – Interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica negli edifici
    • Articoli che descrivono i soggetti ammissibili, le tipologie di intervento incentivabili e le spese ammissibili per il miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici esistenti.
  • TITOLO III – Interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili
    • Articoli che specificano gli interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, descrivendo i soggetti ammissibili e le modalità di calcolo dell’incentivo.
  • TITOLO IV – Disposizioni comuni
    • Norme comuni per tutti gli interventi, inclusi i criteri di ammissibilità, le modalità di accesso agli incentivi e gli obblighi di monitoraggio.
  • TITOLO V – Disposizioni specifiche per le imprese
    • Articoli che delineano requisiti specifici per le imprese e le relative spese ammissibili.
  • TITOLO VI – Disposizioni finali
    • Regole applicative, disposizioni finali e la data di entrata in vigore.
  • Allegato I – Criteri di ammissibilità degli interventi
  • Allegato II – Metodologia di calcolo degli incentivi

Incremento dell’efficienza energetica: Soggetti ammessi, interventi incentivabili e spese ammissibili

Il Titolo II definisce gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica negli edifici, prevedendo che gli incentivi siano accessibili a:

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  • Amministrazioni pubbliche
  • Privati (solo per interventi su edifici del settore terziario)
  • Enti del Terzo Settore

Gli interventi incentivabili includono:

  • Isolamento termico di superfici opache (pareti, coperture, pavimenti) e la ventilazione meccanica
  • Sostituzione di chiusure trasparenti (finestre, porte, vetrine) e installazione di nuovi infissi
  • Installazione di schermature solari o sistemi di filtrazione solare esterni
  • Interventi per trasformare gli edifici in NZEB (Nearly Zero Energy Buildings)
  • Sostituzione di impianti di illuminazione con impianti ad alta efficienza
  • Sistemi di building automation per il controllo integrato degli impianti termici ed elettrici
  • Infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

Le spese ammissibili per il calcolo dell’incentivo comprendono l’acquisto e l’installazione di materiali per l’isolamento, infissi, impianti di illuminazione efficienti, sistemi di building automation, e anche le prestazioni professionali per diagnosi energetiche e progettazione.

Produzione di energia termica da fonti rinnovabili: Soggetti ammessi, interventi incentivabili e spese ammissibili

Il Titolo III riguarda gli interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Gli incentivi sono destinati a:

  • Amministrazioni pubbliche
  • Privati (per interventi nel settore terziario)
  • Enti del Terzo Settore

Gli interventi incentivabili includono:

  • Sostituzione di impianti termici esistenti con pompe di calore elettriche o a gas
  • Sistemi ibridi o bivalenti per riscaldamento e produzione di ACS
  • Impianti a biomassa per edifici o reti di teleriscaldamento
  • Impianti solari termici per la produzione di ACS o integrazione con il riscaldamento
  • Allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficienti
  • Microcogenerazione alimentata da fonti rinnovabili

Le spese ammissibili comprendono l’installazione di impianti termici, opere di allaccio alla rete di teleriscaldamento, interventi su impianti di climatizzazione invernale, e le prestazioni professionali per la progettazione e la direzione dei lavori.

Un meccanismo più accessibile, esteso ed efficace

Il nuovo Conto Termico 3.0 non si limita ad un semplice aggiornamento delle tariffe o ad una maggiore inclusività. Introduce un cambiamento significativo anche sul piano operativo. La semplificazione delle procedure di accesso passa attraverso il rinnovamento del Portaltermico GSE, che sarà dotato di funzioni più intuitive e tempi di gestione più rapidi. Inoltre, l’estensione della platea dei beneficiari ora include anche gli enti del Terzo Settore, ampliando l’ambito di applicazione degli incentivi a immobili privati non residenziali.

Le nuove tipologie di interventi incentivabili comprendono il fotovoltaico con accumulo e le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, se integrate con la sostituzione degli impianti termici con pompe di calore elettriche. Questa scelta mira a integrare l’efficienza energetica con la decarbonizzazione della mobilità.

Cumulabilità e Aggiornamenti

  • Gli incentivi sono cumulabili con altri strumenti (es. Reddito Energetico, Piano Transizione 5.0), salvo specifiche incompatibilità
  • Il decreto prevede aggiornamenti periodici da parte del MASE, previa intesa in Conferenza Unificata

Dotazione Finanziaria

Destinatari Budget Annuale Note
Pubbliche Amministrazioni €400 milioni Inclusi enti del Terzo Settore
Privati €500 milioni Inclusi immobili non residenziali

Il decreto conferma un tetto di spesa annuale pari a 900 milioni di euro, suddivisi in 400 milioni per le PA e 500 milioni per i privati. In casi particolari, l’incentivo può coprire fino al 100% delle spese, come per gli interventi su edifici pubblici in Comuni con meno di 15.000 abitanti, scuole pubbliche e strutture sanitarie.

Conclusioni operative

Il Conto Termico 3.0 rappresenta un significativo passo avanti rispetto alle edizioni precedenti, rendendo il sistema più flessibile, accessibile e integrato con le esigenze di efficienza energetica e decarbonizzazione. Gli interventi sono orientati a garantire tempestività ed efficacia e sono in piena coerenza con gli obiettivi del PNIEC e le strategie europee per la transizione verde.

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Per gli operatori del settore, il decreto offre nuove opportunità grazie alla semplificazione delle procedure e all’ampliamento delle tipologie di intervento incentivabili. Tuttavia, è fondamentale che i professionisti effettuino un’attenta analisi preliminare dei requisiti tecnici e documentali, così da garantire la conformità agli standard necessari per l’ammissibilità agli incentivi.

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