Twenty One Capital rivoluziona la finanza

I prestiti garantiti da Bitcoin stanno progressivamente affermandosi come una delle soluzioni più innovative nel panorama finanziario globale.

Secondo i dati raccolti da analisti di settore, l’interesse verso questi strumenti è cresciuto del 35% nel primo semestre del 2025. Recentemente, Twenty One Capital — tra i principali gestori istituzionali di riserve Bitcoin — ha annunciato l’intenzione di valutare l’introduzione di prestiti in dollari USA con Bitcoin a collaterale.

Questa iniziativa riflette la crescente convergenza tra asset digitali e pratiche finanziarie tradizionali, evidenziando un’accelerazione verso modelli di credito alternativi basati su riserve crittografiche.

Nuova svolta nei prestiti cripto: Twenty One Capital accelera con crediti in dollari a garanzia Bitcoin

I prestiti Bitcoin collateralizzati consentono a investitori e società di ottenere liquidità, solitamente in dollari statunitensi, offrendo Bitcoin come garanzia.

Questa metodologia sta assumendo un ruolo centrale per coloro che intendono sfruttare il valore delle criptovalute senza doverle liquidare.

Si tratta di una combinazione tra la volatilità del mercato, la robustezza tecnica di Bitcoin e i principi del credito tradizionale, che favorisce lo sviluppo di nuovi prodotti finanziari.

Gli analisti osservano come la solidità tecnica di Bitcoin, unita a regole rigorose di collateralizzazione, permetta di mitigare i rischi associati alla volatilità del mercato.

Recentemente, Twenty One Capital ha aumentato in misura significativa il proprio patrimonio Bitcoin, beneficiando di alleanze strategiche con colossi quali Tether, Bitfinex e SoftBank.

Attualmente detiene oltre 43.500 BTC, con un valore stimato intorno a 5,1 miliardi di dollari. Questo consolidamento la colloca tra i principali detentori istituzionali e crea le condizioni per il lancio di prodotti di credito basati su garanzie digitali.

Da sottolineare è la prevista acquisizione di 5.800 BTC da Tether, una realtà di primo piano nel mercato delle stablecoin.

Il gruppo può contare inoltre sul supporto di Cantor Fitzgerald in vista della quotazione in borsa tramite fusione con la SPAC Cantor Equity Partners, un passo cruciale verso il rafforzamento della sua posizione sul mercato globale.

Negli Stati Uniti, i prestiti cripto-collateralizzati vengono erogati prevalentemente attraverso piattaforme regolamentate o banche digitali che accettano Bitcoin come collaterale.

Generalmente, chi richiede il finanziamento deposita una determinata quantità di BTC come garanzia presso l’istituto erogatore e, in cambio, ottiene liquidità in dollari.

In caso di fluttuazioni significative al ribasso del valore di Bitcoin, il collaterale può essere liquidato per coprire il debito residuo. Questo meccanismo si contraddistingue per l’efficacia nella rapidità di erogazione e per le tutele che garantisce agli istituti di credito.

Secondo il report del 2025 della FDIC, circa il 60% delle piattaforme più affidabili opera con sistemi di garanzia avanzati per tutelare gli investitori.

Espansione delle riserve di Bitcoin: nuovi record e obiettivi futuri

Twenty One Capital ha recentemente oltrepassato la soglia dei 43.500 BTC, superando così le aspettative iniziali.

Gli obiettivi annunciati dalla società — nata nel 2024 — puntano a consolidare una delle più grandi riserve istituzionali di Bitcoin a livello mondiale e a favorire la creazione di nuovi prodotti di prestito garantiti.

In parallelo, è in corso la fusione con la SPAC Cantor Equity Partners, finalizzata a una possibile quotazione pubblica imminente.

• Riserve di Bitcoin: oltre 43.500 BTC
• Valore attuale: circa 5,1 miliardi di dollari
• Partner chiave: Tether, Bitfinex, SoftBank, Cantor Fitzgerald
• Nuovo prodotto: prestiti in dollari con garanzia Bitcoin in fase di sviluppo

L’impiego di Bitcoin come garanzia presenta diversi vantaggi:

• Permette di ottenere liquidità immediata senza la necessità di vendere le criptovalute
• La volatilità è gestita tramite parametri LTV (loan-to-value) e meccanismi di liquidazione automatica
  
• Favorisce l’ingresso istituzionale delle criptovalute nei processi di credito tradizionali
• Consente l’ideazione di prodotti finanziari innovativi basati su asset digitali

Secondo l’Associazione Blockchain Italia, (ABI Lab), un numero crescente di operatori finanziari sta integrando questi strumenti per diversificare i portafogli di investimento, incrementando l’adozione delle tecnologie blockchain e prodotti finanziari innovativi come illustrato nel loro ultimo whitepaper.

Per accedere a un prestito con Bitcoin a collaterale è necessario:

• Depositare i BTC presso una piattaforma autorizzata e regolamentata
  
• Ricevere una valutazione dell’importo finanziabile, definita dal rapporto LTV
• Ottenere l’accredito in dollari
  
• Riscattare i Bitcoin al rimborso completo del prestito

Gli esperti del settore finanziario segnalano un aumento del 40% nelle richieste di prestiti in dollari con Bitcoin come collaterale nel primo trimestre 2025, con una crescita che coinvolge principalmente investitori istituzionali e società crypto di rilievo.

Cosa cambia nel settore con la nuova strategia?

L’aumento significativo delle riserve di Bitcoin da parte di Twenty One Capital potrebbe ridefinire le dinamiche di offerta dei prodotti finanziari digital collateralizzati.

Grazie a questa posizione, l’azienda punta a facilitare l’accesso a prestiti alternativi, rafforzando la propria leadership nel panorama globale delle Bitcoin treasury.

Secondo gli ultimi report del settore, questa strategia si allinea con le tendenze di maggiore integrazione tra finanza tradizionale e digitale osservate globalmente.

1. Accumulo strategico di BTC mediante partnership con player globali
2. Sviluppo costante di prodotti creditizi basati su collaterali digitali
3. Preparazione all’ingresso sui mercati pubblici attraverso fusione e quotazione

Questi tre elementi collocano il gruppo tra i protagonisti chiave nella trasformazione dei servizi finanziari e degli investimenti digitali.

L’incremento dei prestiti in dollari garantiti da Bitcoin permette a imprese e investitori di mantenere riserve in BTC e, al tempo stesso, di accedere a credito liquido utile per sviluppi operativi, senza bisogno di convertire immediatamente gli asset.

In un contesto di mercati volatili, ciò si traduce in una maggiore flessibilità di investimento e nella protezione del valore patrimoniale.

I prestiti in Bitcoin, gestiti da soggetti regolamentati come Twenty One Capital, sono soggetti a procedure standard di controllo quali audit regolari, sistemi automatici di margin call e trasparenza nelle condizioni contrattuali.

Va detto che è fondamentale affidarsi esclusivamente a operatori accreditati, con policy chiare riguardo le liquidazioni e la tutela dei depositi cripto, come raccomandato anche dall’ESMA e dall’ABI Lab.