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Previsioni di calo per il fotovoltaico nell’UE nel 2025


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L’energia fotovoltaica ha visto un crescita “esplosiva” negli ultimi 10 anni ma, secondo le previsioni, nel 2025 il mercato solare europeo è destinato per la prima volta a rallentare. Il rapporto “EU Market Outlook for Solar Power 2025 Mid-Year Analysis” pubblicato da SolarPower Europe prevede infatti una una leggera contrazione, soprattutto per quanto riguarda le installazioni residenziali.

Questo rallentamento potrebbe avere ripercussioni sugli ambiziosi obiettivi dell’Unione Europea per il 2030, mettendo sotto pressione le politiche di supporto e le infrastrutture necessarie per sostenere la transizione energetica. Cosa sta causando questa flessione e come reagire? Scopriamo insieme le dinamiche che guideranno il fotovoltaico nel prossimo futuro.

L’analisi arriva in un momento in cui si parla di fotovoltaico in termini di continui successi: secondo Ember, a giugno 2025 per la prima volta il solare ha fornito la maggior parte dell’elettricità mensile dell’Unione Europea, mentre IRENA evidenzia che il solare è oggi il 41% più economico rispetto alle alternative fossili a minor costo, confermando il suo ruolo cruciale nella transizione energetica del continente.

Il rallentamento del mercato solare: cause e sfide

Nel 2025, il mercato fotovoltaico europeo è destinato a crescere di appena il 3,3%, dopo due anni di performance eccezionale. Il 2025 potrebbe essere il primo anno di calo dal 2015, con una previsione di -1,4% rispetto al 2024.

SolarPower Europe: previsioni di calo di 1,4 per il fotovoltaico in UE nel 2025SolarPower Europe: previsioni di calo di 1,4 per il fotovoltaico in UE nel 2025

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La causa principale di questa battuta d’arresto riguarda il segmento delle installazioni residenziali. La fine degli incentivi e la diminuzione dei prezzi dell’elettricità hanno ridotto le installazioni in questo segmento. In paesi come Italia, Paesi Bassi, Austria e Ungheria, l’assenza di misure di supporto alternative ha portato a una contrazione del mercato del fotovoltaico residenziale, con un calo delle installazioni superiore al 60% rispetto al 2023.

Il mercato residenziale è particolarmente sensibile ai cambiamenti economici e alle politiche governative. L’uscita di scena degli incentivi, insieme alla percezione di minori benefici a breve termine, ha spinto molte famiglie a posticipare l’investimento.

In alcuni paesi, come la Germania, si sta registrando una crescita nelle installazioni di “plug-in“, una forma più economica di fotovoltaico che si sta rapidamente diffondendo, ma la sua crescita non basta a colmare il vuoto lasciato dal mercato tradizionale. La sfida più grande è capire come stimolare nuovamente questo segmento, che ha visto una delle sue performance più alte tra il 2020 e il 2023.

Nonostante la previsione di una crescita negativa per il 2025, i precedenti anni di boom permetteranno all’Unione Europea di raggiungere l’obiettivo di 400 GW di capacità solare fissato dal piano RePower EU per il 2025, con una previsione di 402 GW entro la fine dell’anno. Sebbene le installazioni nel 2025 siano destinate a diminuire rispetto al 2024, l’Europa continuerà comunque a fare progressi significativi verso il suo obiettivo di decarbonizzazione, anche se per raggiungere i target del 2030 sarà necessario installare quasi 70 GW ogni anno, un ritmo che attualmente potrebbe non essere sufficiente a conseguire il traguardo di 750 GW richiesti, con una previsione di 723 GW di capacità solare entro la fine del decennio.

Soluzioni e opportunità per il rilancio

Se da un lato il 2025 si prospetta un anno difficile per il fotovoltaico residenziale, dall’altro il mercato utility scale continua a crescere. Le installazioni a livello industriale e commerciale non subiscono lo stesso impatto negativo, soprattutto grazie agli incentivi pubblici sotto forma di aste e contratti di acquisto di energia (PPA). Sebbene anche il mercato delle PPA stia attraversando un periodo di incertezze, il solare utility scale rappresenta ancora una solida opportunità di crescita, grazie alla capacità di generare energia a costi competitivi.

Nel 2025 oltre la metà della nuova capacità fotovoltaica installata sarà legata alle installazioni a terraNel 2025 oltre la metà della nuova capacità fotovoltaica installata sarà legata alle installazioni a terra
Nel 2025 oltre la metà della nuova capacità fotovoltaica installata sarà legata alle installazioni a terra

Inoltre, l’espansione del settore dello stoccaggio gioca un ruolo fondamentale nel superare le difficoltà attuali. La combinazione di solare e batterie di accumulo consente di migliorare la gestione della rete elettrica, ottimizzando la produzione solare anche nei momenti di bassa domanda. L’installazione di sistemi di accumulo sta crescendo rapidamente, con previsioni di un aumento del 52% della capacità di stoccaggio entro la fine del 2025. La flessibilità della rete e la capacità di accumulare energia solare sono diventate essenziali per massimizzare l’efficienza dell’energia solare, soprattutto in un contesto di crescita economica incerta.

Per far fronte alla flessione, l’Europa dovrà rivedere le politiche di sostegno e puntare su un sistema energetico più flessibile e integrato, che consenta di valorizzare al meglio l’energia solare. La chiave per un futuro solare prospero dipende dall’innovazione nelle politiche di stoccaggio, dalla creazione di soluzioni finanziarie più accessibili per il fotovoltaico residenziale e dall’accelerazione del processo di transizione verso un’energia sempre più verde e sostenibile.

I 6 mercati da monitorare

I sei principali mercati solari dell’Europa – Germania, Spagna, Italia, Francia, Polonia e Paesi Bassi – hanno rappresentato il 69% delle installazioni fotovoltaiche nel 2024 e si prevede che copriranno il 67% delle nuove installazioni anche nel 2025. Tenere d’occhio l’evoluzione di questi paesi è importante per fare previsioni accurate sull’andamento del mercato solare dell’Unione Europea.

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L’Italia ha registrato una rapida espansione, sebbene permangano difficoltà burocratiche e di permitting.
I mercati residenziali di paesi come i Paesi Bassi e la Svezia stanno vivendo un rallentamento significativo, principalmente a causa dei cambiamenti nelle politiche di incentivazione. La riduzione degli incentivi, infatti, ha portato a una contrazione delle installazioni residenziali.

Per quanto riguarda l’Italia le previsioni per il 2025 parlano di 6 GW

Per quanto riguarda l'Italia le previsioni per il 2025 parlano di 6 GW di nuove installazioni di fotovoltaicoPer quanto riguarda l'Italia le previsioni per il 2025 parlano di 6 GW di nuove installazioni di fotovoltaico

Secondo l’analisi dell’Osservatorio FER, realizzato da ANIE Rinnovabili sulla base dei dati Terna, nel primo trimestre del 2025, il mercato delle energie rinnovabili in Italia ha subito un rallentamento, con una flessione del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, il fotovoltaico ha registrato una decrescita del 19%, suscitando preoccupazione per il raggiungimento dei target energetici nazionali. A evidenziare il calo, ci sono i segmenti residenziale e Commercial & Industrial, che hanno visto rispettivamente riduzioni del 39% e del 30%. Tuttavia, i grandi impianti fotovoltaici, in particolare quelli oltre i 10 MW, hanno visto una crescita significativa del 28%.
Nonostante il fotovoltaico su tetto in questo momento venga considerato marginale rispetto agli impianti a terra, uno studio pubblicato su Nature Climate Change ha mappato il potenziale globale di questa tecnologia, rivelando che i tetti adatti a ospitare impianti solari coprono ben 286.393 km². Questo potenziale potrebbe ridurre le temperature globali di 0,05-0,13°C entro il 2050, evitando emissioni di CO2 tra i 23,8 e i 41,2 miliardi di tonnellate nei prossimi 25 anni. Inoltre, se sfruttato appieno, il fotovoltaico su tetto potrebbe generare circa 19.500 TWh di elettricità all’anno, sostituendo quasi completamente quella derivante dai combustibili fossili.

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