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Fisco, bonus pompe di calore 2025: chi ne ha diritto e come ottenerlo


(Adnkronos) – Nonostante le temperature roventi, gli italiani dovrebbero pensare che anche nel 2025 sono previste agevolazioni fiscali per chi investe nell’efficientamento energetico della propria abitazione, compresa l’installazione di pompe di calore. Si tratta di una modalità di riscaldamento sempre più diffusa, grazie ai numerosi vantaggi che offre in termini di risparmio energetico e sostenibilità. Ecobonus, bonus ristrutturazione, bonus mobili e conto termico sono solo alcune delle opportunità disponibili. Ma chi ne ha diritto e quali sono i requisiti per accedere a ciascun bonus? A fare il punto Agnese Giardini di Immobiliare.it. 

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“Le pompe di calore – spiega – sono dispositivi in grado di trasferire calore da una sorgente a bassa temperatura (aria, acqua o suolo) a un ambiente a temperatura più elevata. Funzionano grazie a un ciclo termodinamico e possono essere utilizzate per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria. Rappresentano una valida alternativa ai sistemi tradizionali, perché riducono i consumi energetici e le emissioni di CO2, specialmente se abbinate a impianti fotovoltaici o ad altre fonti rinnovabili. A fronte di un costo iniziale più elevato, consentono nel tempo un notevole risparmio sulle bollette e migliorano la classe energetica dell’immobile”. 

“Tra le principali agevolazioni disponibili per il 2025 – sottolinea – figura l’Ecobonus, che consente una detrazione fiscale del 50% per le abitazioni principali e del 36% per le seconde case, applicabile alla sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza. L’agevolazione copre le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione dell’impianto, comprese le opere murarie, idrauliche ed elettriche necessarie. Il tetto massimo di spesa detraibile è pari a 30.000 euro per unità immobiliare. Per accedere all’incentivo, è necessario che l’intervento consista nella sostituzione di un impianto preesistente e che garantisca un miglioramento dell’efficienza energetica. E’ inoltre obbligatorio trasmettere all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, la scheda descrittiva dell’intervento tramite il portale online. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo”. 





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