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eXplainable AI: cos’è e perchè l’intelligenza artificiale affidabile è parte della strategia di innovazione


La diffusione e la pervasività di applicazioni basate su algoritmi di intelligenza artificiale sollevano diverse questioni etiche e normative, che richiedono trasparenza, responsabilità e rispetto dei diritti fondamentali. 

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In particolare, l’Unione Europea ha definito un quadro giuridico pionieristico con il Regolamento sull’Intelligenza Artificiale, entrato in vigore il 1° agosto 2024 e che diventerà pienamente applicabile dal 2 agosto 2026 in tutti i 27 Stati membri. L’AI Act classifica le applicazioni AI in base al rischio, proibendo le applicazioni per cui il rischio è considerato inaccettabile -come social scoring e sistemi di sorveglianza di massa – e imponendo obblighi specifici per i sistemi considerati ad alto rischio, come quelli che impattano aree come la formazione, la salute, i servizi pubblici, ecc. 

In questo contesto, l’Explainable AI (XAI), ovvero l’intelligenza artificiale spiegabile, assume un ruolo cruciale: non solo come strumento tecnico per rendere comprensibili le decisioni automatizzate, ma anche come requisito fondamentale per rispettare i principi di trasparenza e responsabilità sanciti dall’AI Act e dalle più recenti linee guida europee.

Cos’è l’Explainable AI e perché è importante

L’intelligenza artificiale spiegabile (eXplainable AI, XAI) è un ramo dell’AI che sviluppa metodi e tecniche che forniscono spiegazioni chiare e interpretabili rispetto alle decisioni prese dai modelli di machine learning e deep learning.

Grazie a queste spiegazioni, gli utenti, siano essi operatori, regolatori o cittadini, capiscono il “perché” e il “come” si è arrivati ai risultati proposto dagli algoritmi, aumentando così la fiducia, la trasparenza e la possibilità di intervento umano.

L’importanza dell’eXplainable AI va oltre lo stesso AI Act e il contesto europeo. Negli Stati Uniti, ad esempio, il National Institute of Standards and Technology, raccomanda lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale spiegabili e trasparenti che garantiscano spiegazioni accurate, significative e contestualizzate, riflettendo il processo decisionale del modello senza nascondere i limiti.

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I Benefici dell’Explainable AI per le Aziende

L’adozione di sistemi di Explainable AI (XAI) in ambito aziendale porta con se diversi benefici documentati dalla letteratura scientifica e dalle best practice di settore.

1. Maggiore fiducia nelle soluzioni AI

La trasparenza fornita dall’XAI permette a manager, dipendenti e clienti di comprendere le ragioni che hanno portato a decisioni basate sull’ausilio dell’AI o agli output di sistemi completamente o parzialmente automatizzati. La piena comprensione delle decisioni prese grazie all’AI ne favorisce l’adozione, riducendo la percezione di rischio e il giusto timore verso sistemi “black box”. Studi empirici dimostrano che la chiarezza nelle spiegazioni aumenta la fiducia e la propensione all’utilizzo di tecnologie avanzate. Inoltre, la possibilità di tracciare e comprendere il processo decisionale rafforza la reputazione aziendale e la relazione con gli stakeholder. Un altro aspetto fondamentale è che la comprensione delle spiegazioni rende l’AI accessibile anche a chi in azienda non ha competenze specialistiche, favorendone la diffusione.

2. Conformità alle normative e gestione del rischio

In un contesto regolatorio più chiaro e prescrittivo come quello delineato dall’AI Act la spiegabilità degli algoritmi è essenziale per dimostrare la conformità alle norme su trasparenza, equità e responsabilità. L’XAI consente alle aziende di documentare, giustificare e auditare le decisioni automatizzate, semplificando la gestione del rischio operativo, reputazionale e legale. In settori come finanza e assicurazioni, la spiegabilità è un requisito essenziale per rispondere adeguatamente a controlli e ispezioni prescritte dalle autorità di vigilanza. Modelli dotati di una migliore governance e di una più facile auditabilità, attraverso una ricca e dettagliata documentazione e tracciabilità, facilitano non solo le verifiche esterne, ma anche le revisioni interne.

3. Ottimizzazione dei processi decisionali e operativi

L’Explainable AI permette di migliorare i processi aziendali offrendo insight dettagliati sui fattori che influenzano le decisioni dei modelli predittivi e permettendo così di identificare errori, anomalie o bias (pregiudizi), con un impatto sulla qualità delle decisioni e la capacità di intervento di manager e operatori. La trasparenza favorisce anche la collaborazione tra reparti tecnici e di business, rendendo più efficace l’adozione di soluzioni data-driven e l’innovazione nei processi interni. La rapidità nell’identificare e risolvere problemi nei modelli riduce anche i costi e i tempi di interventi volti a migliorare efficienza ed efficacia dei processi operativi.

4. Miglioramento della relazione con clienti e utenti

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La capacità di spiegare le decisioni prese dagli algoritmi aumenta la soddisfazione, la fiducia e la fedeltà dei clienti. Una AI trasparente riduce incomprensioni, reclami e frustrazioni, offrendo risposte chiare e personalizzate. Le aziende che investono in XAI possono così differenziarsi per qualità del servizio e attenzione all’utente finale, essendo in grado di circostanziare e contestualizzare, ad esempio, raccomandazioni di prodotti e servizi presenti in un catalogo, indicazioni di procedure e suggerimenti del customer care, risposte e interazioni con chatbot e agenti.

Come Funziona l’Explainable AI

Le tecniche per rendere i modelli di intelligenza artificiale spiegabili si articolano principalmente in tre categorie:

  • modelli intrinsecamente interpretabili;
  • metodi di spiegazione post-hoc;
  • strumenti di visualizzazione e tecniche specifiche per deep learning.

Modelli intrinsecamente interpretabili

Algoritmi “shallow”, ovvero poco profondi con uno o al massimo due strati di apprendimento e dunque più facilmente interpretabili rispetto ai modelli profondi, tipici delle reti neurali alla base del deep learning. Tra i modelli intrinsecamente interpretabili troviamo i modelli di stima e classificazione più semplici come regressioni lineari e logistiche, alberi decisionali, e modelli basati su regole, che per loro natura permettono di comprendere direttamente le relazioni tra input e output.

Metodi di spiegazione post-hoc

Le tecniche di spiegazione post-hoc sono utilizzate per spiegare il processo decisionale con cui un modello di machine learning è giunto a un risultato, a una decisione, a una predizione. Sono spesso utilizzati per spiegare i risultati forniti da modelli complessi e profondi, come le reti neurali o come i modelli ensemble che combinano e pesano i risultati di due o più modelli semplici. Tra i modelli ensemble troviamo random forest, gradient boosting, adaboost, ecc.: essendo combinazione di diversi modelli semplici sono per loro natura meno trasparenti o di immediata interpretazione.

Ci sono diverse tecniche, ci limitiamo qui a introdurre le due più diffuse, ovvero LIME (Local Interpretable Model-agnostic Explanations) e SHAP (SHapley Additive exPlanations).

LIME.

La tecnica LIME è usata per spiegare le singole predizioni di modelli complessi. Per arrivare al risultato LIME verifica empiricamente a quale predizione giunge il modello modello se si modificano, per poi effettuare la stessa predizione utilizzando un modello interpretabile come una regressione o un albero decisionale e verificando nelle vicinanze della predizione che si vuole comprendere – ovvero localmente – qual è l’importanza delle singole feature che hanno portato alla singola decisione.

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Tra i pro di questa tecnica c’è il suo essere completamente agnostica rispetto al modello da interpretare, permettendo così il confronto tra modelli diversi, non richiendo una comprensione approfondita del funzionamento dello specifico modello oggetto di analisi. Altro vantaggio è che, dando una spiegazione esclusivamente locale il calcolo è tipicamente piuttosto efficiente.

Esistono tuttavia alcuni punti di attenzione. LIME è infatti fortemente dipendente dalla capacità del modello surrogato con cui si effettua la predizione interpretabile. Inoltre, offrendo una spiegazione locale potrebbe essere poco significativo globalmente ed è inoltrer a rischio instabilità, ovvero può variare nei risultati anche in maniera importante con una piccola variazione nella perturbazione dei dati di input.

SHAP

SHAP invece fornisce un’interpretazione delle previsioni dei modelli basata sui principi della teoria dei giochi cooperativi. SHAP assegna a ciascuna caratteristica un valore di importanza (il valore SHAP) per una particolare previsione. Il valore di Shapley rappresenta il contributo di ogni singolo predittore in combinazione con tutti gli altri per ogni singola predizione.

Tra i pro del modello SHAP il fatto che il peso locale, ovvero sulla singola predizione, di ogni variabile di input può essere aggregato fornendo anche un’interpretazione globale. Non soffre neppure dell’altra limitazione presente nei modelli LIME, ovvero il dipendere dalla capacità predittiva di un modello surrogato sottostante.

Tra i contro dei modelli SHAP, ci sono l’elevato costo computazionale e l’approssimazione che considera i predittori indipendenti tra di loro: una semplificazione spesso valida ma che, in particolari circostanze, può essere anche molto lontana dalla realtà fattuale del sistema considerato.

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Strumenti di visualizzazione e tecniche specifiche per deep learning

Le saliency maps e le Grad-CAM sono utilizzate per l’interpretazione degli output di reti neurali convoluzionali (convolutional neural network o CNN) impiegate per l’analisi di immmagini. Semplificando, queste tecniche forniscono delle “heatmaps” o mappe dell’attenzione che evidenziano i pixel o le regioni di un’immagine che hanno maggiormente hanno influenzato la classificazione generata dal modello. Se il modello, ad esempio, deve classificare delle immagini, la saliency map permette di evidenziare quali aree dell’immagine hanno suggerito l’appartenenza a ciascuna classe.

Casi d’uso e applicazioni dell’Explainable AI

L’XAI è già impiegata in numerosi settori con risultati tangibili:

  • In medicina, aiuta i medici a comprendere le diagnosi generate da sistemi di IA, aumentando la sicurezza clinica e l’adozione delle tecnologie.
  • In finanza, consente di spiegare le decisioni di credito o di investimento, riducendo il rischio di discriminazioni e migliorando la compliance normativa.
  • Nel settore pubblico e legale, favorisce la trasparenza nelle decisioni automatizzate che impattano sui diritti dei cittadini.
  • Nell’industria 4.0 e nelle smart city, permette di monitorare e ottimizzare processi complessi con un controllo umano consapevole.

Nella sanità, l’Explainable AI assume un’importanza cruciale, poiché le decisioni prese hanno un impatto diretto sulla vita dei pazienti. Pertanto, i suggerimenti degli strumenti basati su AI devono essere pienamente  compresi dai medici che effettuano le diagnosi. Tecniche come le saliency maps e Grad-CAM sono ampiamente utilizzate per fornire spiegazioni visive che aiutano gli specialisti a comprendere e validare le predizioni dei modelli di deep learning impiegati in ambito diagnostico, verificando se il modello basa le proprie decisioni su aree dell’immagine (e dunque del tessuto sottostante) clinicamente rilevanti. Ne sono un esempio concreto i risultati ottenuti in termini di accuratezza delle previsioni nel campo del tumore cerebrale) e dei tumori della pelle

Temi aperti e sfide

L’adozione di tecniche di explainable AI non è nè immediata nè indolore. Ci sono diversi aspetti oggetto di ricerche e tentativi di miglioramento e adattamento a un contesto sempre più complesso. Alcuni dei temi aperti più rilevanti sono:

  • Accuratezza vs interpretabilità. Il bilanciamento tra le performance del modello (accuratezza, precisione, recall) e l’interpretabilità rappresenta un tema delicato. Si tratta, a tutti gli effetti, di un compromesso. Come visto, i modelli più semplici sono anche più facilmente interpretabili. D’altro canto, le performance migliori sono raggiunte da modelli più complessi, intrinsecamente meno spiegabili. A seconda delle circostanze, bisognerà scegliere tra modeli ad elevate performance ma opachi e modelli molto trasparenti, ma con performance inferiori. Un dilemma non facile, specialmente per i sistemi per cui entrambe le dimensioni sono fondamentali.
  • Personalizzazione delle spiegazioni. Non tutte le spiegazioni sono adatte a ogni utente. Quello che è sufficiente per un utente business o legale difficilmente lo è anche per un tecnico. Le spiegazioni offerte a cittadini e clienti finale devono essere sintetiche e comprensibili, senza perdere in chiarezza e completezza. In tutta evidenza, non è semplice offrire con il giusto livello di complessità e di dettaglio spiegazioni utili alla varietà degli attori coinvolti, adattandosi a esigenze e competenze anche molto diverse.
  • Standardizzazione e certificazione. Non ci sono ancora standard condivisi a livello internazionale per valutare la qualità delle spiegazioni. Il risultato è che ciascuna organizzazione può creare il proprio modello interpretativo, rendendo però difficilmente comparabili i risultti offerti da soluzioni differenti, con conseguente limitazione della trasparenza del mercato e una generale sensazione di confusione per il cittadino e per il consumatore.
  • Costi. I costi operativi, computazionali, finanziari per rendere interpretabili tutti i propri modelli di machine learning rappresentano un potenziale ostacolo ulteriore al raggiungimento di risultati economici soddisfacenti nell’adozione di modelli già di per sè costosi e dal ritorno non ancora pienamente esperito dalle imprese. In un momento in cui le imprese sono alla ricerca di casi e applicazioni in grado di mostrare un tangibile ritorno degli investimenti, aggiungere un fardello ulteriore di adempienze, controlli e costi potrebbe rappresentare un freno all’adozione e dunque alla crescita.

Costruire sistemi di intelligenza artificiale interpretabili e comprensibili non è una scelta opzionale. Laddove non arriveranno le normative, si incontrano esigenze di business, richieste di clienti, fornitori e stakeholder, principi etici e anche semplice curiosità e l’esigenza, molto umana di comprendere, di capire. Quella dell’intelligenza artificiale è probabilmente una nuova rivoluzione industriale. Per renderla umana e costruire un futuro di speranza e pace è fondamentale che sia anzitutto comprensibile dai cittadini e dalle loro organizzazioni sociali, dalle istituzioni alle imprese, dalla scuola ai servizi pubblici. 



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