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Social Impact Agenda per l’Italia guida l’ecosistema nazionale dell’Impact Economy


Agenda 2030 e finanza a impatto: Social Impact Agenda per l’Italia guida l’ecosistema nazionale dell’Impact Economy

All’alba del suo decimo compleanno, in uno scenario in cui l’Unione europea oscilla tra l’opportunità di un posizionamento strategico e il rischio di un rallentamento importante in tema di sostenibilità sociale e ambientale, l’Agenda 2030 appare segnata dal divario crescente di investimenti necessari al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

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In un variegato panorama internazionale, caratterizzato da profondi cambiamenti politico-economici, l’evento “AGENDA 2030. Politiche e investimenti per gli SDGs” si è posto l’obiettivo di valutare gli indirizzi strategici e le politiche, i modelli finanziari e le scelte di investimento in Italia al giorno d’oggi, in relazione all’ecosistema europeo e internazionale.

Promosso da Social Impact Agenda per l’Italia, il confronto multidisciplinare di questa mattina presso la Cassa Depositi e Prestiti di Roma è frutto di un’importante collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), Cassa Deposito e Prestiti (CDP) e Principles for Responsible Investment (UNPRI) e segna la tappa di arrivo del percorso di educazione finanziaria e sperimentazione di impact standard “Agenda 2030, Mind the Investment Gap!”, realizzato da Social Impact Agenda con il contributo finanziario della Banca d’Italia.

Rappresentanti delle istituzioni, della finanza, del mondo imprenditoriale e del terzo settore sono intervenuti nel corso della mattinata per riflettere, con uno sguardo sull’Europa e sul contesto globale, sull’impatto dei modelli di investimento sostenibile in Italia e gli SDG Impact Standard, un insieme di principi e pratiche progettati per aiutare le organizzazioni a integrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nelle proprie operazioni e strategie.

Una tavola rotonda dal titolo “Politiche e investimenti per l’Agenda 2030: dove siamo, dove andiamo” ha favorito il virtuoso dialogo tra  Andrea  Ferrazzi, Responsabile Rapporti Istituzionali, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS); Massimo Giusti, Presidente Sefea Impact e Forum Finanza Sostenibile; Alessandro  Guerri, Direttore generale Affari europei, internazionali e finanza sostenibile presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Stephanie Kneer, Responsabile Sostenibilità in Three Hills; Giovanna Melandri, Presidente di Human Foundation; Veronica  Nicotra, Segretaria generale di ANCI; Gabriele Sepio in rappresentanza di Fondazione Terzjus ETS e Coordinatore lavori del Tavolo sul Piano Nazionale di Economia Sociale del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF); Riccardo Viani, Responsabile Finanza Strutturata e Advisory di Mediocredito Centrale.

Nel corso della mattinata, inoltre, Cristina  Altomare, in rappresentanza del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), ha presentato per la prima volta in Italia la piattaforma l’ImpactWorks Alliance, nuova iniziativa globale realizzata da UNDP con ISO e Social Value International con l’obiettivo di trasformare gli impegni in materia di sostenibilità in azioni concrete e misurabili, dopo il lancio ufficiale durante la Quarta Conferenza Internazionale sul Finanziamento dello Sviluppo a Siviglia.

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L’Alleanza intende colmare il divario tra le attività di reporting in ambito sostenibilità e le performance effettive. L’obiettivo è supportare aziende e istituzioni nell’integrare la sostenibilità nei loro sistemi di gestione e nei processi decisionali quotidiani attraverso l’adozione di standard riconosciuti a livello internazionale, come la futura norma ISO 53001 per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), facilitando così l’implementazione pratica della sostenibilità e offrendo loro strumenti, visibilità e occasioni di apprendimento condiviso.

“L’analisi delle esternalità generate da un’operazione finanziaria è ormai parte del linguaggio di Cassa Depositi e Prestiti. Ha richiesto lo sviluppo di metodologie rigorose e un cambiamento culturale: capire che generare risultati positivi non è un effetto collaterale, ma è ciò che rende sostenibile nel lungo periodo un finanziamento o un investimento” – ha commentato Andrea Montanino, Direttore Strategie Settoriali e Impatto di Cassa Depositi e Prestiti.

Una panoramica aggiornata della prospettiva internazionale è stata al centro dell’intervento di Federica Rampinini, Senior Responsible Investment Manager, Southern Europe – Italy, Greece, Malta, United Nations Principles for Responsible Investments di UNPRI: “Siamo lieti di aver co-organizzato questo importante evento, che evidenzia la crescente necessità di approcci pratici, trasparenti e orientati ai risultati per lo sviluppo sostenibile. L’introduzione dell’ImpactWorks Alliance in Italia offre una preziosa opportunità per supportare le organizzazioni nel trasformare gli impegni a lungo termine in azioni credibili e misurabili. Concentrandoci su standard condivisi e risultati concreti, possiamo contribuire a costruire un’economia più resiliente e inclusiva, che offra un valore tangibile sia alle comunità che agli investitori”.

A chiudere i lavori è stato Stefano Granata, al suo primo intervento pubblico da Presidente di Social Impact Agenda per l’Italia, che ha dichiarato: “La finanza a impatto e l’economia generativa in senso ampio – dunque in grado di generare un impatto sociale e ambientale positivo, sostenibile e misurabile – possono rappresentare una forma concreta di opportunità di sviluppo per il nostro Paese, ma il potenziale dell’impact investing non è ancora del tutto valorizzato in Italia. Per questo ci impegniamo, come parte di una rete internazionale, nel predisporre, mettere in atto e accompagnare all’adozione di quegli strumenti che possono realmente contribuire all’avanzamento da parte del nostro Paese lungo il percorso di raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Il posizionamento italiano in questo tracciato, infatti, ha un potenziale importante che può e deve essere attivato da politiche, strategie di investimento, iter di formazione ambiziosi e lungimiranti e dalla costruzione di sinergie su ogni livello: dal locale all’internazionale. Il dialogo di oggi è stato un importante momento di confronto che ci ha consegnato la prospettiva di un impegno comune, integrato e collaborativo, grazie alla partecipazione dei principali rappresentanti di diversi tavoli di lavoro, accomunati dall’ambizione di assicurare lo sviluppo di soluzioni per la generazione di impatti sociali e ambientali positivi e misurabili e allineare strategicamente, dunque fuor di retorica, le politiche e le attività aziendali e finanziarie agli SDGs”.

Social Impact Agenda per l’Italia ETS (SIA)

Social Impact Agenda per l’Italia ETS (SIA) è l’associazione di riferimento in Italia per la promozione della finanza a impatto (impact investing). SIA è una rete di più di 30 organizzazioni, in rappresentanza di investitori, imprese sociali, market builders e istituzioni filantropiche, che lavorano insieme per realizzare un nuovo modello di economia realmente sostenibile.

L’associazione opera attraverso attività di advocacy, ricerca, comunicazione e sviluppo del mercato. SIA è il National Partner di GSG Impact, movimento internazionale di promozione dell’impact investing nel mondo.





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