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Bilancio Farmacentro: chiuso 2024 con utile di 561mila euro. Redistribuiti ai soci oltre 6 milioni di euro


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07 Luglio 2025

Il bilancio 2024 di Farmacentro conferma la solidità del modello cooperativo, con ricavi in crescita a oltre 394 milioni di euro, nonostante un utile netto in calo rispetto all’anno precedente

di Redazione Farmacista33


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Con un aumento del 3,6% nei ricavi, che hanno raggiunto quasi i 400 milioni di euro, e la redistribuzione di oltre 6 milioni di euro ai soci in sconti, premi e contributi logistici assorbiti, Farmacentro chiude il bilancio 2024 confermando la solidità del proprio modello di business, nonostante un calo dell’utile netto. Il 2024 sottolinea una nota, è stato un anno “segnato da importanti sfide economiche e climatiche, ma anche da investimenti strategici in innovazione e sostenibilità”, temi di cui si è parlato durante l’assemblea annuale.

Crescita nei ricavi e sostegno ai Soci

Nel 2024 i ricavi (oltre 394 milioni di euro) sono cresciuti di 13.552.573 di euro rispetto al 2023 (+3,6%), confermando la solidità del proprio modello di business. Si è registrato un calo dell’utile netto (€ 560.962 vs € 1.431.413 nel 2023), ma l’azienda ha rafforzato la propria vocazione mutualistica, redistribuendo ai Soci oltre 6 milioni di euro sotto forma di maggiori sconti dati a video, contributi logistici assorbiti e premi, sostenendo attivamente la loro competitività. Infatti, 3.740.250 di euro è il costo assorbito dalla Cooperativa per effettuare le consegne ai Soci senza imporre agli stessi il costo sostenuto per farle, perché al contrario degli altri grossisti in Farmacentro il 57% dei Soci non ha pagato alcun costo di consegna grazie al suo livello di fedeltà o agli obiettivi di fatturato concordati e poi raggiunti.

Un bilancio che secondo il Direttore Generale Marco Mariani “racconta un anno di scelte coraggiose, di investimenti strategici e di coerenza con i nostri valori. Farmacentro è una squadra che rema nella stessa direzione, ogni giorno, per garantire salute e valore alle nostre farmacie. L’utile di esercizio 2024 – aggunge –  ma sarebbe stato ben più elevato se non avessimo scelto, con convinzione, di restituire valore ai nostri Soci. È una scelta che riflette la nostra identità cooperativa: mettere al centro la sostenibilità delle farmacie e dimostrare, con i fatti, che Farmacentro è prima di tutto una comunità solidale. Questo bilancio non è solo una fotografia di ciò che abbiamo fatto: è la base su cui costruire il nostro sviluppo futuro, al servizio delle farmacie socie e dell’intero territorio nel quale operiamo”.

Eventi straordinari: tra alluvione e rincari

Il 2024 è stato contrassegnato da fattori straordinari: l’alluvione che ha colpito il polo di Anzola il 19 ottobre ha causato danni per oltre 2 milioni di euro. Parallelamente, l’entrata in vigore dei nuovi contratti collettivi nazionali per il commercio e la logistica e trasporti ha incrementato significativamente il costo del lavoro, per un impatto economico complessivo di oltre 827 mila euro tra dipendenti diretti e personale viaggiante e non, in appalto nei tre poli.

Sostegno ai dipendenti

“Il nostro bilancio non è solo fatto di numeri, ma di persone, relazioni e obiettivi condivisi”, sostiene Mariani. A testimonianza della vicinanza concreta ai propri collaboratori, il Consiglio di Amministrazione di Farmacentro ha deliberato per il 2024 l’erogazione di un riconoscimento economico una tantum, come atto di liberalità, rivolto a tutto il personale dei magazzini e degli uffici. L’importo stanziato è stato raddoppiato rispetto al 2023, salendo da 100 mila a 200 mila euro, con un incremento medio del 77% per ciascun dipendente. Un gesto che vuole riconoscere l’impegno, la dedizione e il senso di responsabilità dimostrati da tutti in un anno segnato da sfide importanti, dall’alluvione che ha colpito il polo di Anzola alle conseguenti difficoltà che hanno interessato anche Perugia e Jesi, fino a un mercato sempre più competitivo. Con questo contributo, Farmacentro ha voluto ringraziare i propri collaboratori per lo straordinario sforzo collettivo e, al tempo stesso, offrire un sostegno concreto in un momento segnato da forti rincari e aumenti generalizzati del costo della vita, consapevole che dietro ogni ruolo professionale ci sono persone, famiglie e quotidiani sacrifici.

Sostenibilità: l’energia solare come leva strategica

Nel 2024 è stato investito 1 milione e 100 mila euro per la transizione energetica, completando i cantieri per l’installazione di impianti fotovoltaici a Jesi e Perugia. A partire da maggio e giugno 2025, entrambi sono stati allacciati alla rete ENEL, avviando contratti di cessione dell’energia in eccesso con il GSE. Questo passo rappresenta un punto cardine nella strategia di sostenibilità e riduzione dei costi energetici a lungo termine.

“L’investimento in energie rinnovabili avviato nel 2024 è propedeutico all’avvio di un percorso di sostenibilità ambientale in linea con i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) – ha detto Aldo Capuccelli Direttore amministrativo Farmacentro. – Le banche e le grandi multinazionali del farmaco, richiedono sempre più spesso che le loro controparti rispettino i canoni ESG perché le realtà aziendali che rispettano questi criteri sono considerate meno rischiose nel lungo termine. Noi di Farmacentro siamo convinti che la sostenibilità possa diventare un elemento distintivo rispetto ai concorrenti e che costituisca un requisito imprescindibile per rimanere nella catena del valore globale. Per queste ragioni, dal 2025, Farmacentro ha avviato il progetto di implementazione del bilancio annuale di sostenibilità”.

Fedeltà e partnership: indicatori in crescita

La fedeltà media dei Soci ha raggiunto il 56,58%, in aumento rispetto al 54,77% del 2023, con picchi del 66,71% tra i membri del network “Mia Farmacia”. Rilevante anche il riconoscimento da parte delle industrie partner: l’indice Reverse Audit 2024 ha premiato Farmacentro per l’eccellenza nella gestione logistica e nella collaborazione con l’industria, grazie all’introduzione dei T.O. Just in Time. Nel polo di Perugia, ad esempio, il 56% dei transfer è stato evaso entro 48 ore, e il 68% entro 96 ore.

Il rating Cribis – società specializzata nella valutazione dell’affidabilità creditizia delle imprese – ha confermato a Farmacentro il livello A, il più alto. Il fido commerciale riconosciuto da Cribis è salito da 14 a 17 milioni di euro. Questo incremento riflette una valutazione migliorata in termini di solidità e solvibilità finanziaria. In concreto, si traduce in una maggiore fiducia da parte del sistema bancario e creditizio, in un possibile accesso a condizioni più vantaggiose per nuove linee di credito e finanziamenti, e in un segnale positivo anche per partner commerciali e fornitori. Un riconoscimento che rafforza la reputazione di Farmacentro come interlocutore affidabile, solido e in espansione.

Semplificazione finanziaria e solidità patrimoniale

Farmacentro ha ridotto la propria esposizione bancaria quasi dimezzata dal 2018: da oltre 100 milioni di euro si è passati agli attuali 60 milioni, l’utilizzo dei fidi concessi dalle banche è di circa il 40% dei fidi accordati. Farmacentro ha consolidato il proprio patrimonio netto arrivando a 33,8 milioni.

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La holding del gruppo Farmacisti Riuniti SpA ha deliberato la riduzione del capitale sociale da 8,6 a 4,85 milioni di euro, con l’obiettivo di rendere più efficiente l’impiego delle risorse. Negli ultimi anni, Farmacentro ha ottenuto un importante miglioramento nella gestione dei crediti incagliati, segnando un significativo passo avanti nella solidità economico-finanziaria dell’azienda passando dai 15,4 milioni del 2019 ai 5,2 milioni del 2024.

Per Stefano Golinelli – Presidente Farmacentro la Cooperativa è un centro di coesione e il pilastro su cui costruire la stabilità futura, il motore della capacità di innovazione ed evoluzione delle farmacie, invitando i Soci a fare una scelta convinta e radicale a favore della Cooperativa, puntando sulla fedeltà, sul valore condiviso e sull’autenticità dei rapporti umani. “La nostra diversità è ottimizzazione delle nostre aziende attraverso l’ascolto e la vicinanza empatica al cliente, al fine di potenziare la comunicazione e l’accoglienza e soprattutto diventare diversi perché percepiti come la scelta giusta”. 

TAG: FARMACENTRO, DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DEI FARMACI, BILANCIO D’ESERCIZIO


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