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mareFVG si espande: il Cluster marittimo regionale apre ad aerospazio ed energie rinnovabili


Si è svolta questo pomeriggio nella sede di Trieste della Camera di commercio Venezia Giulia l’Assemblea dei Soci del Cluster Tecnologico Regionale mareFVG. Un appuntamento di particolare rilievo, che aveva all’ordine del giorno la modifica dello Statuto, con l’obiettivo di ampliare l’oggetto sociale del Cluster e includere due nuove aree strategiche riconosciute a livello regionale: l’aerospazio e le energie rinnovabili, con un focus specifico sull’idrogeno, prodotto da fonti rinnovabili.

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Il processo di evoluzione del Cluster Tecnologico Regionale è stato avviato circa un anno fa per volontà della Regione Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di integrare e valorizzare le due aree strategiche di sviluppo – l’aeronautica, l’aerospazio e le energie rinnovabili – in una logica di complementarità e sinergia con le tecnologie marittime, ambito storico di riferimento per mareFVG.

Il percorso verso la costituzione del nuovo Cluster si sta articolando per fasi, ciascuna delle quali prevede l’approvazione formale degli atti in sede Assembleare. A supporto di questo processo, sono stati attivati 3 gruppi di lavoro, ognuno con un focus specifico:

1.     Governance: ha curato la revisione dello Statuto e dei Patti Parasociali, oggi oggetto di approvazione da parte dell’Assemblea;

2.     Struttura organizzativa: per l’elaborazione di un nuovo modello organizzativo del Cluster, che includerà anche l’individuazione di nuovi profili professionali da inserire nel team;

3.     Piano strategico: si sta occupando della definizione della visione, degli obiettivi e delle priorità del nuovo Cluster per i prossimi cinque anni.

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“Un percorso strutturato e condiviso, che porterà alla piena operatività del nuovo Cluster Maretc Fvg a partire dall’inizio del 2026 – commenta il presidente, Massimiliano Ciarrocchi – abbiamo già raccolto l’interesse concreto di numerose aziende dei settori aerospaziale ed energetico ad entrare nel nuovo Cluster Maretc Fvg. In questi mesi abbiamo lavorato in stretta sinergia con rappresentanti del mondo industriale e scientifico dei tre settori coinvolti, con la Regione Friuli Venezia Giulia – attraverso gli assessorati: Ricerca; Attività Produttive; ed Energia – con Fincantieri, nonché con la Camera di commercio, in rappresentanza del Comitato Promotore del Cluster Aerospazio e con Confindustria Fvg, in rappresentanza delle imprese delle filiere idrogeno. Insieme abbiamo predisposto le modifiche allo Statuto, ai Patti Parasociali, costruito il percorso per l’ingresso dei nuovi soci e definito la struttura organizzativa. Attualmente e in corso l’elaborazione del Piano Strategico, che sarà completato nei prossimi mesi, l’ultimo passo da formalizzare durante l’Assemblea del 2025 che si terrà con la nuova compagine societaria. Ringrazio in particolare modo l’Assessore Alessia Rosolen, che ha dato impulso a questo processo altamente innovativo e mi ha dato fiducia, incaricandomi di portarlo a compimento. Ringrazio anche il presidente Antonio Paoletti per aver sposato l’idea di convogliare in Maretc Fvg il settore Aerospazio, settore su cui la Camera di Commercio stava lavorando per la creazione di un cluster dedicato”.

“Guardiamo con particolare soddisfazione a questo ampiamento delle componenti del cluster – afferma Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia – e come Cciaa Vg abbiamo portato in dote il Comitato promotore del cluster aerospaziale su cui stavamo lavorando da tre anni e che ora entra con le proprie istituzioni e imprese all’interno del nuovo Cluster”.

“Per la Regione Fvg – precisa l’assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen – sarà un Cluster all’avanguardia su tre settori innovativi, trasversali e strategici dello sviluppo nazionale, europeo e globale come l’energia, l’aerospazio e l’economia del mare nella sua accezione più completa e generale.  Unire la parte della ricerca, con le piccole e medie imprese e i grandi player, come ad esempio, Leonardo e Fincantieri è straordinario ed è l’unica via per dare reale valore al territorio”.

Il Cluster tecnologico Maretc Fvg sarà costituito come società consortile senza scopo di lucro, e avrà il ruolo di ente gestore del cluster nei settori marittimo, ivi compresa la subacquea, aerospaziale ed energie rinnovabili. Il suo scopo sarà quello di sostenere e rafforzare la competitività del tessuto industriale regionale, attraverso la promozione dell’innovazione e il trasferimento alle imprese delle conoscenze scientifiche e tecnologiche. Il Cluster si proporrà come una connessione tra imprese, università, centri di ricerca, spin-off e enti di istruzione e formazione, con l’obiettivo di sviluppare e sostenere progetti e servizi di rilevanza strategica, finalizzati all’innovazione, al trasferimento tecnologico, alla ricerca applicata e alla crescita delle competenze professionali.

Con l’ampliamento alle due nuove aree strategiche dell’aerospazio e delle energie rinnovabili, si aprirà l’allargamento della compagine sociale. Potranno aderire Maretc Fvg, in qualità di soci, imprese operanti nei settori di riferimento con almeno una sede operativa in Friuli Venezia Giulia, università, enti di ricerca, enti gestori dei parchi scientifici e tecnologici regionali, enti di istruzione e formazione, fondazioni bancarie, istituti di credito e altri soggetti pubblici e privati che condividano la missione e gli obiettivi del Cluster, questi ultimi soggetti saranno congiuntamente identificati come “Enti di rappresentanza del territorio”.

Oltre agli ambiti già consolidati per le Tecnologie Marittime – che comprendono cantieristica navale e nautica, offshore, trasporti, logistica, servizi per la navigazione e diportismo nautico e rispettive filiere– il nuovo Statuto prevede anche l’integrazione delle tecnologie subacquee, mentre per le nuove aree strategiche le tecnologie  riguarderanno, per il settore aerospaziale: quelle relative alla progettazione, produzione, manutenzione, sperimentazione e gestione operativa di mezzi, sistemi e infrastrutture per l’aeronautica e per l’esplorazione e osservazione spaziale, incluse le relative filiere  di specializzazione. Per quanto riguarda le energie rinnovabili, l’attenzione sarà focalizzata sulle tecnologie per la produzione, lo stoccaggio, la distribuzione e la gestione intelligente di energia da fonti rinnovabili, con particolare riferimento al vettore idrogeno verde e alle infrastrutture, componenti e sistemi correlati. Le tecnologie green e digitali rappresentano un elemento trasversale e comune a tutte le 3 aree strategiche del Cluster.

L’integrazione Mare e Spazio è stata convintamente sostenuta anche dal Governo italiano per il tramite del ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, e del ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello  Musumeci, per l’interconnessione tra i due settori, le potenzialità di sviluppo e per i potenziali spazi di mercato a livello globale dell’Italia. 

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