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CARCERI. BRUNETTA: DOPO L’APPELLO DI MATTARELLA SUBITO PASSI CONCRETI


(AGENPARL) – Roma, 1 Luglio 2025

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(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 CARCERI. BRUNETTA: DOPO L’APPELLO DI MATTARELLA SUBITO PASSI CONCRETI
“Dopo l’appello lanciato ieri dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a intervenire sulle condizioni delle carceri, non resta che passare ad atti concreti e immediati. Serve il coinvolgimento e la partecipazione di tutti: istituzioni, società civile, parti sociali, volontariato, imprese. Per trasformare il periodo di detenzione in un percorso di recupero, rieducazione e inserimento socio-lavorativo, come previsto dall’art. 27 della Costituzione. In quest’ottica e a partire dall’accordo interistituzionale siglato nel 2023 con il Ministero della Giustizia, il CNEL ha avviato un percorso per promuovere studio, scuola, formazione e lavoro in carcere e fuori dal carcere. È il programma ‘Recidiva Zero’, nel cui ambito abbiamo presentato un primo Disegno di legge e istituito il Segretariato Permanente per l’inclusione economica, sociale e lavorativa delle persone private della libertà personale. Accogliendo le sollecitazioni del Capo dello Stato, ho voluto convocare questa mattina una riunione straordinaria del Segretariato Permanente. Abbiamo predisposto un documento con le linee guida per le progettualità da realizzare nelle prossime settimane. Con l’impegno di tutti il traguardo della riabilitazione dei detenuti potrà vedere la luce e il mondo carcerario diventare un luogo più umano”. Lo scrive in una nota il presidente del CNEL Renato Brunetta.
COMUNICATO STAMPA
EMERGENZA CARCERI: IL RUOLO DEL CNEL PER L’INCLUSIONE SOCIALE, ECONOMICA E LAVORATIVA DELLE PERSONE IN ESECUZIONE PENALE.
Il Presidente del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro Renato Brunetta ha convocato stamani una riunione straordinaria del Segretariato permanente per l’inclusione economia, sociale e lavorativa delle persone private della libertà personale istituito presso il CNEL in attuazione dell’accordo interistituzionale sottoscritto con il Ministero della Giustizia e nell’ambito del Programma “Recidiva Zero. Studio, formazione e lavoro in carcere e fuori dal carcere”.
La riunione fa seguito alla giornata di lavoro svoltasi il 17 giugno u.s. presso la Scuola di formazione “Giovanni Falcone” del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) d’intesa con il Ministero della Giustizia e che ha visto la partecipazione del presidente del Senato Ignazio La Russa, del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Fabio Pinelli, del Ministro della Giustizia Carlo Nordio e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, del sottosegretario al ministero della Giustizia Andrea Ostellari, del presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Riccardo Turrini Vita e del nuovo Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Stefano Carmine De Michele.
Il documento approvato dal Segretariato permanente per l’inclusione economica, sociale e lavorativa delle persone private della libertà personale.
Il Segretariato permanente, su impulso del Presidente del CNEL e sulla base degli esiti della Giornata di lavoro del 17 giugno u.s., nel corso della riunione svoltasi oggi ha definito un cronoprogramma dettagliato di interventi e attività volte, in un quadro organico e sinergico di collaborazione, a promuovere, favorire ed accompagnare, in piena e reciproca sinergia con le competenti strutture del Ministero della Giustizia, del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e degli Uffici del Garante nazionale, i percorsi di istruzione, formazione e inserimento lavorativo delle persone private della libertà personale, rendendo sistemica e strutturale la collaborazione operativa delle forze economiche e sociali, a partire da quelle rappresentate presso il CNEL.
In particolare, il Segretariato nel corso del secondo semestre dell’anno sarà quindi impegnato, con periodici report mensili di verifica sullo stato di attuazione delle singole azioni di sistema, sulle seguenti attività:
1. Applicazione e sviluppo della Legge Smuraglia e modifiche al Regolamento sull’Ordinamento Penitenziario di cui al DPR 230/2000 in materia di organizzazione del lavoro dei soggetti sottoposti al trattamento penitenziario di cui agli artt. 34-37 del decreto-legge 11 aprile 2025, n. 48.
In questo ambito, raccogliendo la disponibilità già formalizzata dal Ministro della Giustizia, il CNEL intende fornire entro il mese di luglio un quadro dettagliato ed esaustivo di osservazioni e proposte finalizzato alla redazione tempestiva da parte del Ministero stesso del regolamento di modifica del DPR 230/2000 previsto dall’art. 37 del d.l. 48/2025.
Partendo dal determinante contributo delle 16 organizzazioni datoriali firmatarie del protocollo di intesa in materia di sviluppo delle attività produttive volte all’inserimento lavorativo di detenuti ed ex detenuti sottoscritto il 17 giugno u.s., si intende infatti raccogliere e sistematizzare, sulle base delle esperienze concrete già in atto, modalità e criteri per la semplificazione di procedure e adempimenti cui le imprese sono tenute in caso di attivazione di unità produttive all’interno e all’esterno del perimetro carcerario, anche al precipuo scopo di incoraggiare l’accoglimento delle commesse di lavoro provenienti da soggetti privati ed incentivare l’iniziativa economica privata, a partire da quella proveniente dal mondo della cooperazione e del terzo settore. Compito altrettanto rilevante in cui è già impegnato e continuerà ad impegnarsi il Segretariato in tale ambito è poi quello rivolto ad imprese e realtà produttive e relativo alla diffusione massiva delle agevolazioni previste dalla Legge Smuraglia e di recente incrementate ed estese in applicazione dell’art. 34 del decreto-legge 48/2025, attraverso un ulteriore sviluppo delle attività di raccordo e di incontro su tutto il territorio nazionale.
Un apporto qualificato e determinante in questa preziosa attività potrà essere esercitato sia dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con cui il CNEL, nell’ambito di un accordo interistituzionale già in essere, sta definendo una specifica azione finalizzata al sostegno delle imprese che intendano investire nell’attivazione di attività produttive dentro e fuori il carcere, che da Cassa Depositi e Prestiti, al quale il CNEL ha richiesto l’attivazione di una collaborazione in termini di assistenza tecnica e supporto alle imprese nelle fasi di definizione del progetto aziendale, anche con precipuo riferimento ai processi di recupero e valorizzazione degli spazi carcerari già adibiti a scopi produttivi o formativi e tuttora inutilizzati (262 secondo i dati resi noti nella prima edizione di “Recidiva Zero” sulla base di uno specifico censimento realizzato dal DAP risalente al 2024).
L’attività propulsiva del Segretariato potrà contare in tale ambito sui contenuti dell’accordo già sottoscritto il 17 giugno u.s. con Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confetra, Confindustria, Confprofessioni, Conftrasporto, Copagri, Legacoop, Unsic e che sarà ulteriormente esteso ad altre organizzazioni, tra cui Utilitalia, che rappresenta più di 400 imprese del settpore multi utility, che ha già confermato la propria disponibilità.
In un’ottica sistemica di costruzione della rete delle forze sociali e analogamente a quanto già effettuato con le organizzazioni datoriali, il Segretariato è impegnato a finalizzare quanto prima un protocollo di intesa con tutte le organizzazioni sindacali rappresentate presso il CNEL.
1. Sperimentazione ed applicazione strutturale della piattaforma SIISL alle 189 carceri
Sulla base dell’assenso esplicitato dal Ministro della Giustizia e in piena sintonia con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria già nel marzo u.s., in un’apposita riunione preparatoria svolta al CNEL in vista della Giornata di lavoro del 17 giugno u.s., è stata concordata – e formalizzata in un apposito protocollo operativo sottoscritto da CNEL, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e INPS – l’applicazione della piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) ai soggetti sottoposti ad esecuzione penale. L’iniziativa mira a potenziare il reimpiego dei detenuti, prevedendo su base volontaria e con l’assistenza dei funzionari pedagogici educativi e degli operatori addetti ai Centri per l’Impiego la rilevazione delle competenze e il caricamento dei rispettivi curriculum e coinvolgendo anche le agenzie di collocamento private.
L’attività, partita proprio il 17 giugno u.s., è stata inizialmente rivolta, sulla base delle indicazioni e delle scelte del DAP, a 8 istituti penitenziari delle Regioni Piemonte, Veneto, Lazio e Sicilia (CR Roma Rebibbia e CC Rieti per il Prap Lazio- Abruzzo e Molise; CC Biella e CC Novara per il Prap Piemonte- Liguria e Valle D’Aosta; CC Ragusa e CR San Cataldo per il Prap Sicilia; C.R. Padova e CC Verona per il Prap Veneto- Friuli- Trentino) ed è sinergica e convergente con l’azione di sistema “Reti specialistiche e misure per l’inserimento lavorativo delle persone detenute”, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali d’intesa con il Ministero della Giustizia e finanziata nell’ambito del Piano Nazionale Giovani, Donne e Lavoro del FSE+ già in fase di svolgimento a cura di Sviluppo Lavoro Italia e finalizzato alla costituzione e/o il rafforzamento di reti specialistiche territoriali di servizi per il reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute e sul supporto all’attivazione o il potenziamento dello Sportello Lavoro all’interno degli istituti penitenziari.
Attraverso tale attività si forniranno anche utili osservazioni e proposte che il CNEL trasmetterà al Ministero della Giustizia rispetto ai decreti attuativi dell’art. 37 del d.l 48/2025 in ordine all’auspicato riconoscimento ai fini curriculari e della relativa formazione professionale delle prestazioni lavorative svolte dai soggetti detenuti o internati.
1. Sviluppo ed estensione delle attività di formazione e istruzione primaria secondaria e universitaria
Partendo dalle meritorie e crescenti attività che in ambito CRUI vengono svolte dalla Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori per i Poli Universitari Penitenziari (CNUPP), istituita presso la CRUI il 9 aprile 2018, cui attualmente aderiscono 40 atenei, si intende promuovere un’azione di esponenziale sviluppo dell’offerta di istruzione universitaria ai soggetti in esecuzione penale nell’ottica di un equilibrata ed equa diffusione sull’intero territorio nazionale.
In particolare il CNEL, oltre all’attività di impulso alla crescita del numero di Università aderenti al CNUPP, intende proporre, attraverso un proficuo rapporto con ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca) presso il quale peraltro il CNEL esprime propri rappresentanti in seno al Comitato Consultivo, l’attivazione di punteggi premiali agli atenei che sviluppino in maniera organica il principio della “terza missione” con specifici focus dedicati all’istruzione della popolazione carceraria.
Pari attenzione e impegno dovranno essere rivolte alla programmazione di un piano di azione finalizzato a conseguire un incremento sistematico e diffuso su tutti i 189 istituti carcerari delle attività scolastiche di istruzione primaria e secondaria, avvalendosi anche dell’accordo interistituzionale già in essere tra CNEL e Ministero dell’Istruzione e del Merito.
1. Esercizio delle prerogative di iniziativa legislativa ex art. 99 della Costituzione
In coerente continuità con il DDL recante “Disposizioni per l’inclusione socio-lavorativa e l’abbattimento della recidiva delle persone sottoposte a provvedimenti limitativi o restrittivi della libertà personale emanate dall’autorità giudiziaria” già approvato dal CNEL il 29 maggio 2024 e tuttora in attesa di esame da parte delle competenti Commissioni Giustizia di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, è intenzione del CNEL, alla luce degli esiti della giornata di lavoro del 17 giugno, pervenire alla redazione di un ulteriore disegno di legge volto ad affrontare le tematiche emergenti.
Tale attività verrà correlata ai seguiti attuativi del protocollo già sottoscritto dal CNEL con ANAC in tema di valorizzazione del lavoro di soggetti in esecuzione penali nell’ambito degli appalti pubblici delle amministrazioni centrali, delle Regioni e degli enti locali, anche attraverso la predisposizione di atti tipo e provvedimenti di carattere generale rivolti alle stazioni appaltanti per favorire l’utilizzo, nell’ambito dell’applicazione del Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, di clausole contrattuali volte a garantire l’inclusione lavorativa a favore dei soggetti che stanno scontando una pena detentiva all’interno di una struttura carceraria, dei soggetti che stanno scontando pene alternative alla detenzione all’esterno del carcere e degli ex detenuti.
Inoltre, nell’ambito dell’esame dell’A.C. 1316 “Modifiche alla legge 11 gennaio 2018, n. 5, e altre disposizioni in materia di organizzazione e funzionamento dei call center, di formazione del personale, di tutela dell’occupazione e di protezione dei consumatori” a prima firma dell’On. Eliana Longi, il CNEL sta definendo una proposta volta a riservare una soglia percentuale del 5% delle posizioni lavorative disponibili presso i call center pubblici alle persone in esecuzione penale, incoraggiando l’installazione di call center presso gli istituti penitenziari.
1. Inclusione socio lavorativa dei soggetti in esecuzione penale – Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027 – Azioni AMA DE – AMA ES – AMA MI
Il Segretariato, in coerenza con il mandato conferito, ha sviluppato e radicato da tempo un rapporto organico con numerose Regioni nell’ambito della definizione dei programmi attuativi del programma di “Inclusione socio lavorativa dei soggetti in esecuzione penale – Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027 – Azioni AMA DE – AMA ES – AMA MI” a valere sul Fondo di Coesione 2021-2028 e nel cui ambito il CNEL, unitamente a diversi altri soggetti istituzionali, è componente della relativa Cabina di Regia.
In tal senso, una volta partite le attività progettuali approvate dalla competente Direzione del Ministero, il Segretariato svolgerà il previsto ruolo di supporto accompagnamento ed animazione territoriale attraverso il coinvolgimento delle diramazioni ed articolazioni periferiche e settoriali dei 16 organismi datoriali firmatari del Protocollo e delle organizzazioni sindacali chiamate a sottoscrivere analogo protocollo, nell’ottica della messa a terra degli interventi previsti per complessivi 277 milioni di euro.
In allegato il comunicato stampa integrale



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