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i requisiti e chi può averlo — idealista/news


Anche nel 2025 il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) si conferma una misura chiave per favorire l’inserimento lavorativo di persone disoccupate e in difficoltà economica. Chi può fare domanda quest’anno e quali sono i requisiti per l’SFL? Per beneficiare del Supporto per la Formazione e il Lavoro, è necessario appartenere a un nucleo familiare in cui ci sia almeno una persona di età compresa tra i 18 e i 59 anni. 

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Il valore dell’ISEE familiare non deve superare i 10.140 euro annui e non devono essere presenti minori, persone over 60, soggetti con disabilità o in situazioni di svantaggio. È richiesto anche lo stato di disoccupazione e non si deve percepire l’assegno di inclusione. 

Chi può fare la domanda SFL 2025?

A quasi due anni dalla sua istituzione, avvenuta l’1 dicembre 2023, il Supporto per la formazione e il lavoro, pensato come un’evoluzione del reddito di cittadinanza, resta una misura concreta per favorire l’inclusione sociale e lavorativa di persone in difficoltà economica. Si tratta di una delle forme di sostegno previste per quanti sono disoccupati, tra le quali troviamo anche il bonus SAR 2025

Questa misura prevede non solo un contributo economico mensile, ma anche l’inserimento in percorsi personalizzati di orientamento, formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, tirocini e accompagnamento al lavoro, oltre che di politiche attive del lavoro, dei progetti utili alla collettività e del servizio civile universale.

La domanda per il supporto per la formazione e il lavoro può essere presentata da cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, in possesso di determinati requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza ed economici. 

Che requisiti ci vogliono per fare la domanda Sfl 2025?

L’accesso all’SFL 2025 è riservato ai singoli componenti di nuclei familiari che presentano delle caratteristiche ben precise sotto diversi punti di vista. In primis i requisiti dell’età per l’SFL prevedono che il richiedente rientri nella fascia compresa tra 18 e 59 anni. 

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L’SFL prevede anche dei requisiti di residenza, visto che oltre a essere cittadino italiano o di un altro paese dell’Unione Europea, oppure cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o titolare dello status di protezione internazionale o apolide in possesso di analogo permesso, il richiedente deve essere residente in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in maniera continuativa. 

Tra gli altri requisti si segnala che per presentare la domanda è necessario essere non occupati o disoccupati, e non essere sottoposti a misura cautelare personale o di prevenzione, e non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’art. 444 c.p.p., intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.

I requisiti economici per avere l’SFL

Merita una più ampia trattazione il tema dei requisiti economici da rispettare per richiedere l’SFL, visto che sono fondamentali per determinare l’ammissibilità alla prestazione erogata dall’INPS. Innanzitutto è necessario avere dei requisiti ISEE e quest’ultimo non deve essere superiore a 10.140 euro annui, segnalando che questa soglia è stata incrementata dalla legge di bilancio 2025, rispetto alla precedente che era ben più stringente, in quanto fissata a 6.000 euro. 

Quanto ai requisiti reddituali del SFL, il valore del reddito familiare deve essere inferiore a una soglia di 10.140 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ai fini ISEE. 

I requisiti del patrimonio immobiliare e mobiliare

Il patrimonio immobiliare non deve essere superiore a 30.000 euro, diverso dalla casa di abitazione di valore IMU non superiore a 150.000 euro. I requisiti del patrimonio mobiliare, invece, prevedono che deve essere inferiore a: 

  • 6mila euro per i nuclei composti da un solo componente;
  • 8mila euro per i nuclei composti da due componenti;
  • 10mila euro per i nuclei composti da tre o più componenti, con la soglia aumentata di 1.000 euro per ogni minorenne a partire dal terzo.

Questi massimali sono aumentati di 5.000 euro per ogni componente con disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo. Inoltre, nessun componente del nucleo familiare deve possedere: 

  • autoveicoli immatricolati nei 36 mesi precedenti la richiesta, di cilindrata superiore a 1.600 cc, ad eccezione di veicoli per persone con disabilità;
  • motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc;
  • navi o imbarcazioni da diporto e aeromobili di qualsiasi genere.

Pagamenti SFL: ammontare e tempistica (ecco come funziona)

Il supporto per la formazione e il lavoro prevede, come indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, il riconoscimento di un importo mensile. Fino allo scorso anno era pari a 350 euro, ma la legge di bilancio 2025 ha incrementato questo valore a 500 euro a partire dall’anno in scorso

Un’altra novità introdotta dall’ultima finanziaria riguarda la durata del SFL: fino allo scorso anno, infatti, la misura era valida per 12 mesi, mentre dal 2025 questo limite può essere prorogato di altri 12 mesi, a patto che il beneficiario frequenti un corso di formazione alla scadenza dei primi 12 di fruizione.

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Quanto alla tempistica dei pagamenti, l’INPS liquida gli importi dovuti mensilmente tramite bonifico bancario. Solitamente l’erogazione avviene il 15 del mese in caso di primo pagamento del sussidio, mentre bisognerà attendere il giorno 27 di ogni mese quando si è già beneficiato del SFL nei mesi precedenti. 

SFL: come fare la domanda all’INPS

Chi è in possesso dei requisiti richiesti, può presentare domanda all’INPS per ricevere il supporto per la formazione e il lavoro. La richiesta può essere inoltre tramite i CAF e gli istituti di patronato, oppure direttamente online sul sito internet dell’ente previdenziale, previo accesso con le proprie credenziali. 

Dopo che l’INPS avrà inviato all’utente il numero di protocollo della domanda di registrazione, sarà possibile iscriversi alla piattaforma SIISL, dove compilare il CV, sottoscrive il PAD (Patto di attivazione digitale) e il patto di servizio personalizzato, da firmare in seguito alla convocazione dell’INPS che può avvenire tramite posta elettronica o sms telefonico. 



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