Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

il piano Trequattrini ridisegna il futuro del Lazio – AlessioPorcu.it


Approvato il bilancio del Consorzio Industriale del Lazio: conti razionalizzati, investimenti programmati, visione strategica. Trequattrini trasforma l’ente in un motore di sviluppo e innovazione. Energia, infrastrutture e Fast Track per attrarre investimenti. Ora il futuro industriale passa per Cassino.

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

A Ferentino è tutto esaurito. A Frosinone quasi. Mentre a Rieti è rimasto disponibile poco o nulla. La nuova frontiera è Cassino: lì si svilupperanno i nuovi insediamenti. Benvenuti nel territorio industriale del Lazio: la Regione che insieme alla Lombardia sta trainando l’Italia sui binari dello sviluppo, dell’innovazione, del lavoro. Lo dicono i numeri: quelli del Bilancio del Consorzio Industriale del Lazio. I soci lo hanno approvato questa mattina.

Il bilancio

Undici pagine, corpo 12, interlinea singola: hanno risparmiato pure sullo spazio in pagina. Le prime 5 sono di Bilancio vero e proprio, le altre sei sono il piano industriale. La vera novità è questa: il professor Raffaele Trequattrini, l’economista dell’Università di Cassino prestato al mondo industriale ha fotografato il passato e descritto il presente. Ma al tempo stesso ha anche impostato il futuro del mondo industriale del Lazio. La sua è una visione di prospettiva che non si limita a governare l’emergenza del quotidiano.

Zero politica, quasi tutta economia ed un bel po’ di prospettiva ancorata alla solidità dei numeri. Le prime cinque pagine della relazione scattano un’istantanea che racconta di un passato complicato. E non per sciatteria del precedente Gruppo dirigente: il Consorzio Industriale nasce dalla fusione dei precedenti 5 consorzi (Asi Frosinone, Cosilam Cassino, CosInd Sud Pontino, Consorzio di Roma – Latina, Consorzio Industriale di Rieti). Ciascuno di loro veniva da storie e situazioni differenti ma tutti avevano dovuto affrontare le crisi industriali della loro area. Con Bilanci che risentivano di quelle difficoltà: la fusione non ha cancellato i vecchi debiti ed i vecchi contenziosi legali.

È a causa loro che il risultato netto segna un meno 864mila euro. Ma sarebbe miope fermarsi alla contabilità. Perché il documento presentato in Assemblea racconta molto più di un esercizio in perdita. Racconta di una gestione commissariale che ha imboccato la via della trasformazione strutturale e della messa in sicurezza di un ente strategico per l’economia regionale.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Luci ed ombre

A quelle situazioni, il professore di Economia Aziendale è riuscito in un anno a mettere le briglie. I conti adesso hanno una razionalità ed ora si ragiona su una realtà unica. Trequattrini non si limita a gestire l’esistente: razionalizza, programma, rilancia. Riduce i costi operativi, contrasta l’emorragia da crediti incagliati, imposta una nuova politica di riscossione, mette a gara 38 interventi infrastrutturali (28 già approvati per quasi 34 milioni). Nel solo Lazio Sud per il 2025 sono programmate 5 opere per un importo di 17 milioni. All’attivo c’è anche una plusvalenza milionaria dalla vendita di un sito industriale dismesso e la regia operativa nella crisi dell’indotto Stellantis.

Le spine non mancano. I pignoramenti per vecchi contenziosi – ereditati dal consorzio di Rieti – pesano sulle casse e sull’immagine. Ma anche qui, il commissario non ne fa un lamento: imposta soluzioni sostenibili, dismissioni intelligenti e negoziazioni concrete. Soprattutto, questo bilancio racconta un Consorzio che – grazie al nuovo approccio voluto dalla regione Lazio ed in particolare dall’assessore Roberta Angelilli – non è più solo l’ente che “amministra le aree”, ma l’attore che le prepara alla competizione.

Se la Regione Lazio, come auspicato, entrerà come socio, si aprirà un nuovo capitolo: meno debito, più investimenti. Intanto, con il sostegno della vicepresidente Angelilli e della Commissione consiliare, Trequattrini sta già impostando le fondamenta.

Il futuro

Foto Igor Todisco

Il Consorzio Industriale del Lazio tratteggiato nelle 7 pagine successive dal Commissario Trequattrini hanno poco a che vedere con quello del passato. Non sarà più un mero collocatore di aree. Ma sarà un fornitore di servizi avanzati per il mondo industriale. Sarà un attrattore di investimenti ed un facilitatore. Si riapproprierà del servizio di depurazione industriale rimodulando il rapporto con la sua società AeA, garantendosi delle entrate certe e lasciando margini operativi alla realtà in house.

Fornirà energia alle industrie: attraverso le Comunità Energetiche che andrà ad attivare: ma il vero passo in avanti è lo studio, ancora in fase solo embrionale, per dare vita ad un hub nel quale immagazzinare la corrente elettrica prodotta in eccesso in Italia per poi rimetterla in rete quando ce n’è bisogno. Garantirà sicurezza al comparto produttivo e dei servizi: attraverso la manutenzione e la video sorveglianza.

Ma questo è solo l’inizio.

Fast Track

Il professor Trequattrini ha analizzato le procedure che lo Stato ha adottato per la rfealizzazione in tempi rapidi del nuovo Ponte di Genova. Sono in larga parte le stesse applicate ora ad Anagni per garantire il maxi investimento della multinazionale del farmaco Novo Nordisk che qui produrrà i nuovi farmaci a base di semaglutide che fanno miracoli sul fronte del contrasto al diabete. Il Consorzio industriale sta mettendo a punto una proposta di legge regionale per arrivare ad una Fast Track: cioè un percorso basato sugli stessi principi, seppure più in piccolo. da appllicare a chi intenda investire nel Lazio in maniera importante.

Non solo: il Consorzio si muove sul fronte dell’innovazione, con corsi in IA generativa e adesione alla rete “Innovation Bridge”.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

Il contesto

Raffaele Trequattrini e Roberta Angelilli

Nella relazione del prof si chiede di superare la fragilità del contesto, dovuta ad una divisione tra la centralità metropolitana di Roma e le province – Frosinone, Latina, Rieti – dove l’industria resiste, ma chiede respiro.

Trequattrini si muove su più fronti. Il primo è la verità dei numeri: ricavi e costi depurati dalle voci straordinarie, cash flow da sanare, crediti da incassare (18 milioni in sofferenza), dilazioni nei pagamenti che devono rientrare nella fisiologia. La gestione economica è solida, quella finanziaria meno: i flussi sono deboli, l’indebitamento resta sotto osservazione. Serve disciplina, e serve subito.

Ma il cuore pulsante del piano è politico, ancor prima che tecnico. È nella scelta di trasformare il patrimonio consortile – terreni, impianti, infrastrutture – in leva strategica per un’industrializzazione 5.0. Il modello? Comunità energetiche industriali, impianti fotovoltaici, logistica avanzata, sostegno alle imprese non solo tramite servizi ma attraverso vantaggi concreti. A ciò si aggiunge un corposo piano triennale di opere.

C’è anche un altro passaggio che merita attenzione: la gestione attiva delle partecipazioni societarie, con l’idea di dismettere quelle improduttive e rilanciare le altre. Un taglio netto con la logica dei carrozzoni. Tutto questo, senza ipotecare il futuro. Se e quando la nuova legge regionale dovesse vedere la luce, con l’ingresso della Regione Lazio come socio forte, cambierà anche il profilo dell’Ente: meno debito, più capacità di investimento, nuova governance.

Il cambio di metodo

Infine, il metodo. Il piano non è una vetrina, ma un cruscotto gestionale. È trasparente, ammette che errori possono essere commessi, ma indica una via: misurare, correggere, migliorare. Un approccio manageriale che raramente si vede negli enti pubblici economici e che invece qui prova a diventare sistema.

Trequattrini non ha promesso miracoli, ma ha costruito una base seria. La vera sfida ora è trasformare questa architettura teorica in azione concreta. Se ci riuscirà, il Consorzio potrà diventare davvero il motore dello sviluppo industriale del Lazio. E non solo sulla carta.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri