Le CER protagoniste ad Ecofuturo Festival 2025

Comunità energetiche. Una nazione in comunità. Articolo di Maurizio Marconcini, Sviluppo Energie Rinnovabili.

Il Giubileo delle CER: a Ecofuturo 2025 il primo incontro nazionale sulle Comunità Energetiche Rinnovabili.

Si è svolta a Roma venerdì 9 maggio, all’interno della XII edizione del festival Ecofuturo 2025, la giornata nazionale dedicata alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), ribattezzata “Il Giubileo delle CER”. Un appuntamento che ha riunito esperti, rappresentanti istituzionali, imprese, cittadini e soggetti aggreganti da tutta Italia per fare il punto sull’evoluzione del modello CER e sugli sviluppi futuri. La giornata, articolata in sezioni tematiche, è stata l’occasione per analizzare lo stato dell’arte delle CER nel nostro Paese, alla luce dei recenti decreti attuativi, degli incentivi disponibili e soprattutto delle sfide culturali, tecnologiche e organizzative che ancora ne ostacolano la piena diffusione.

Un’energia condivisa, libera e democratica.

Il punto di partenza è chiaro: le CER rappresentano uno degli strumenti più efficaci per realizzare la transizione energetica in modo equo, decentralizzato e partecipato. Un’energia prodotta da fonti rinnovabili, condivisa a livello locale che rafforza il tessuto sociale e riduce i costi in bolletta. Ma soprattutto, un’energia che libera cittadini e imprese dalla dipendenza dai grandi fornitori di energia e promuove una nuova forma di democrazia energetica. Ecofuturo, promotore dell’evento, ha ribadito la propria visione! Le CER devono nascere e svilupparsi dai territori, mettendo al centro le persone, le imprese e gli enti locali, e non essere relegate a progetti calati dall’alto o limitati alla sola dimensione elettrica. Serve una visione più integrata e ambiziosa, che tenga insieme la componente fotovoltaica, quella termica, l’efficienza energetica e le tecnologie ecologiche più avanzate.

Tecnologie integrate e CER oltre l’elettrico.

Particolarmente rilevante è stata la sessione dedicata alle Comunità Energetiche Condominiali e all’integrazione della sezione termica. Come sottolineato da Angelica Agosta (Ennovia), Tommaso Galassi (Edison), e Mauro Guerra (Borghi più Belli d’Italia), oggi è tecnicamente ed economicamente possibile intervenire su condomìni vetusti e processi industriali, sostituendo impianti a gas con pompe di calore elettriche anche ad alta temperatura, alimentate da fotovoltaico e geotermia. Insieme a cappotti, infissi e sistemi smart, queste tecnologie massimizzano l’autoconsumo e rendono le abitazioni, i condomìni e le imprese più efficienti e sostenibili. Le parole chiave emerse sono: ecotecnologie, elettrificazione del calore, intelligenza artificiale, blockchain, finanza etica, benefici ambientali e sociali. Un approccio multidisciplinare che da sempre distingue la visione di Ecofuturo.

Quale forma giuridica per le CER dei prosumer.

Un altro nodo affrontato con grande attenzione è stato quello delle forme giuridiche. Coordinato da Gianni Girotto, con gli interventi di Alfonso Bonafede, Ludovica Terenzi e Maurizio Marconcini, il confronto ha messo in luce quanto la complessità burocratica e i costi di avvio stiano frenando la nascita delle CER di piccola scala. Anche se bastano due soli prosumer per attivare una comunità, redigere statuti, registrare l’associazione all’Agenzia delle Entrate, relazionarsi con il GSE e gestire tutti gli adempimenti legali può risultare troppo oneroso. Serve quindi un’accelerazione verso modelli giuridici standardizzati, replicabili e sostenibili, che Ecofuturo sta già mettendo a disposizione come rete operativa.

Finanziare le CER: il ruolo della finanza etica.

Molto ricca anche la sezione dedicata agli strumenti finanziari per sviluppare le CER, con la partecipazione di Paolo Vierucci (Banca Etica), Claudio Ferrari (Federesco), Giorgio Mottironi. Oggi, oltre agli incentivi sull’energia condivisa, sono disponibili contributi in conto capitale per impianti nei Comuni sotto i 50 mila abitanti, bandi regionali a sportello, il conto termico 3 e strumenti integrati come Servizio Energia Plus. Banca Etica, partner strategico di Ecofuturo, offre pacchetti finanziari su misura per le CER e per interventi di efficienza energetica, condividendo con Ecofuturo una visione valoriale. Ovvero sostenere l’ambiente, l’innovazione, la comunità, e rifiutare ogni investimento legato a produzioni belliche.

CER nazionali, locali e Il modello Ecofuturo.

Il dibattito ha toccato anche il tema della scala territoriale ottimale per le CER. Meglio grandi reti nazionali o iniziative locali ben radicate nei territori? Gli interventi di Giancarlo Cimini (Western Engineering), Patrick Maurelli (Sun4U), Riccardo Troisi (CERS Roma e Lazio), Maurizio Lunghi, hanno confermato l’importanza di un modello glocal che unisce i vantaggi e la visione globale adattandosi alle specificità locali: valorizzare le risorse locali con reti nazionali di supporto tecnico, finanziario e normativo. CER e Comuni: una sfida amministrativa e culturale. Numerosi anche gli interventi istituzionali da parte di sindaci e amministratori locali: Edoardo Zanchini (Comune di Roma), Sergio Foria (Castelfidardo), Giuseppe Milano (Greenaccord), Bruno Palombo (Bassiano LT). Tutti hanno concordato sulla necessità di rafforzare il ruolo dei Comuni nella promozione e gestione delle CER, dotandoli di competenze, risorse e strumenti operativi.

UE Can Do It: la transizione è anche politica.

Tra gli ospiti, anche rappresentanti politici ed esperti europei, da Dario Tamburrano a Annalisa Corrado, Aurora Floridia e Pietro Cambi, Maurizio Longhi che hanno inserito il tema delle CER nel più ampio quadro della transizione ecologica europea. Le CER sono anche uno strumento per contrastare l’impoverimento energetico e rafforzare la resilienza dei territori… Continua a leggere gratis l’articolo su L’ECOFUTURO MAGAZINE

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