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Quattro bandi per rigenerare territori e comunità


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bandi e finanziamenti
Immagine da Depositphotos

Ambiente e coesione sociale tornano al centro delle politiche pubbliche, attraverso quattro bandi strategici. Scuole, giovani, enti locali e terzo settore sono i destinatari di nuove risorse destinate a promuovere l’educazione ambientale, il protagonismo civico e la rigenerazione urbana e sociale

Con un raggio d’azione che si estende dalla Lombardia al Sud Italia e, quindi, all’Europa, sono stati lanciati quattro nuovi bandi, pensati per promuovere progetti concreti che mettano al centro l’ambiente e il futuro del territorio, coinvolgendo in prima linea scuole, giovani, amministrazioni comunali e organizzazioni del terzo settore.

Opportunità che puntano a sostenere iniziative che spaziano dall’educazione ecologica alla riqualificazione degli spazi urbani, dalla cittadinanza attiva all’innovazione sociale.

Un’occasione concreta per rafforzare il legame tra sostenibilità e partecipazione, dando spazio a chi ogni giorno lavora sul campo, per costruire un presente più responsabile e un domani più sostenibile.

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Un bando per il Sud Italia: rinascita e rigenerazione work in progress

In un’Italia che si svuota dalle periferie verso i grandi centri urbani, il bando Riabitare il Sud di Fondazione con il Sud rappresenta un’opportunità concreta per invertire la rotta.

In scadenza il prossimo 16 luglio 2025, questa iniziativa si propone di contrastare lo spopolamento che da decenni affligge numerosi piccoli comuni del Mezzogiorno tra Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, investendo risorse e fiducia nella capacità delle comunità locali di reinventarsi.

Chi può partecipare

Le candidature possono essere presentate da partenariati composti da enti non profit, comuni, imprese sociali, cooperative e realtà civiche. Ogni progetto dovrà riguardare un’area omogenea composta da più comuni contigui, con una popolazione contenuta, inferiore ai 20.000 abitanti complessivi.

I progetti dovranno dimostrare una visione di medio-lungo periodo, coinvolgere attivamente la popolazione locale e proporre soluzioni concrete nei settori chiave: servizi di prossimità, educazione, mobilità sostenibile, cultura, turismo, lavoro e accoglienza.

L’intento è chiaro: costruire una strategia di sviluppo locale partecipata, in grado di generare impatto duraturo. Alla base c’è l’idea che lo sviluppo non debba essere importato dall’esterno, ma debba nascere dai bisogni reali e dalle potenzialità spesso inespresse delle comunità stesse.

A disposizione un importo complessivo pari a 8 milioni di euro, per sostenere iniziative di sviluppo locale:

  • valorizzazione di beni comuni, come scuole non utilizzate, spazi urbani, immobili storici
  • valorizzazione di risorse ambientali, come la creazione di comunità energetiche sociali
  • recupero e utilizzo di terreni abbandonati, di parchi naturali; attivazione di servizi per la mobilità sostenibile; miglioramento e innovazione dei servizi socio-assistenziali
  • sviluppo di attività di imprenditoria sociale per favorire il reinserimento sociale e lavorativo di persone fragili; supporto alle comunità educanti
  • azioni per la digitalizzazione; servizi per il turismo sostenibile
  • azioni per il southworking: queste le idee finanziabili

Una sfida generazionale

Il cuore della proposta non è solo infrastrutturale, ma umano. Si punta a trattenere i giovani, a far tornare chi è andato via, a offrire motivi reali per scegliere la vita nei piccoli centri: opportunità professionali, qualità della vita, servizi essenziali.

In questo senso, Riabitare il Sud è anche una sfida generazionale. Mentre l’Italia discute di natalità e desertificazione sociale, questo bando rappresenta un segnale concreto che la rinascita può e deve passare dai territori marginali.

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Dove oggi c’è silenzio e abbandono, potrebbe tornare vita, grazie a idee nuove e al protagonismo delle comunità.

Il bando di Regione Lombardia per le comunità e i giovani

Continuare a puntare sul valore propulsivo delle nuove generazioni: Regione Lombardia lo fa investendo oltre 1.300.000 euro nel  bando La Lombardia è dei giovani 2025, uno strumento pensato per promuovere iniziative dedicate ai giovani tra i 15 e i 34 anni.

Un’opportunità concreta per costruire spazi, progetti e percorsi di cittadinanza attiva, aggregazione e sviluppo personale. Le candidature possono essere presentate fino al 14 luglio 2025 e l’obiettivo è chiaro: valorizzare il protagonismo giovanile sul territorio lombardo, sostenendo progetti che migliorino l’offerta di servizi, rafforzino le reti educative e culturali e creino occasioni di crescita, partecipazione e inclusione, in linea con il Piano Triennale Giovani 2024/2026 (Dcr n. 818/2025).

A chi si rivolge il bando

Il bando si rivolge a enti locali lombardi (comuni, unioni di comuni e comunità montane) in partenariato con organizzazioni del terzo settore, scuole, enti pubblici e soggetti senza scopo di lucro.

Ogni progetto dovrà coinvolgere attivamente i giovani in fase di progettazione e realizzazione, puntando su temi come l’orientamento, la formazione, con uno sguardo ai temi ambientali, la cittadinanza attiva, l’innovazione sociale e il contrasto all’emarginazione.

L’edizione 2025 del bando punta anche a intercettare i bisogni delle aree meno servite e dei giovani in situazioni di vulnerabilità sociale, con una particolare attenzione alla creazione di spazi di ascolto, laboratori creativi, esperienze formative non convenzionali e momenti di dialogo tra generazioni.

I progetti selezionati riceveranno un cofinanziamento fino al 70% delle spese ammissibili, con l’obiettivo di garantire sostenibilità e impatto concreto nei territori coinvolti.

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Una conferma dell’impegno nel promuovere una società più inclusiva e partecipata, dove i giovani non siano solo destinatari di politiche, ma veri attori del cambiamento.

Educare alla sostenibilità: il bando per le scuole

Regione Lombardia ha aperto anche un nuovo bando con scadenza in autunno, offrendo un’ulteriore opportunità per presentare progetti dedicati all’educazione ambientale e ampliare i tempi e le occasioni per candidare nuovi progetti.

Si tratta della quinta edizione di Proposte di educazione ambientale e alla sostenibilità 2025 al quale gli istituti scolastici statali, paritari e privati di qualunque ordine e grado, le organizzazioni del terzo settore e gli enti dell’amministrazione pubblica possono candidare dei progetti entro il 24 settembre 2025.

Promuovere la cultura della sostenibilità ambientale coinvolgendo attivamente scuole, persone con disabilità, anziani in strutture residenziali, giovani a rischio e altre fasce fragili della popolazione: è questo l’obiettivo.

L’iniziativa, del valore complessivo di 50mila euro, finanzierà eventi e progetti di rete dedicati all’ambiente, valorizzando esperienze educative inclusive, anche in contesti non formali.

Una logica di educazione condivisa e partecipata. Diffondere una cultura ambientale accessibile, inclusiva e radicata nel tessuto locale: questo l’obiettivo del bando, che si inserisce in una strategia regionale più ampia, che punta a rafforzare la consapevolezza ambientale delle nuove generazioni e delle comunità, attraverso percorsi educativi innovativi e coinvolgenti.

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Dove candidare i progetti finanziabili

Le candidature devono essere presentate tramite la piattaforma Bandi e Servizi (Bes) di Regione Lombardia e ogni progetto selezionato potrà ricevere un contributo fino a 5mila euro, a parziale copertura delle spese.

I progetti che raggiungeranno un punteggio elevato nella valutazione riceveranno il riconoscimento di Progetto di qualità per l’educazione ambientale e alla sostenibilità e saranno inclusi nella community regionale per l’educazione ambientale, con accesso a percorsi formativi gratuiti e opportunità di partecipazione a iniziative di rete a livello nazionale e internazionale.

Gemellaggi tra municipalità in Europa per promuovere la coesione territoriale

Ancora una scadenza autunnale, invece, arriva dall’Europa che lancia il bando Gemellaggi tra città per rafforzare l’identità europea per promuovere i gemellaggi tra città europee.

Rafforzare la comprensione reciproca, la coesione sociale e il senso di appartenenza europea, attraverso scambi culturali e dibattiti su temi chiave dell’agenda politica europea, come quello del Green Deal Europeo: questo l’obiettivo.

Con un budget di 5 milioni di euro, il bando, aperto fino al 17 settembre 2025, finanzia i progetti candidati dalle municipalità, dai comitati di gemellaggio e dalle reti di autorità locali dovranno:

  • promuovere gli scambi tra cittadini di diversi Paesi e le migliori esperienze sulle diversità socio-culturali, valorizzando il patrimonio comune
  • incoraggiare la cooperazione e lo scambio di buone pratiche anche in termini di sostenibilità ambientale
  • supportare la buona governance locale e il ruolo delle autorità regionali nel processo di integrazione europea, attraverso metodi innovativi per il coinvolgimento dei cittadini, ispirati anche all’iniziativa del New European Bauhaus. Workshop, seminari e conferenze
  • permettere scambi di buone pratiche tra autorità locali e organizzazioni della società civile
  • sviluppare strumenti di comunicazione e utilizzo dei social media

Crediti immagine: Depositphotos

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