Il Senato ha approvato il Decreto scuola convertito in Legge, con molte novità rispetto alla prima versione della norma varata dal Governo.
Il provvedimento contiene delle misure urgenti per l’attuazione delle misure del PNRR in materia di istruzione e merito e per l’avvio dell’anno scolastico 2025 2026.
In questo articolo vi spieghiamo quali sono le modifiche introdotte e mettiamo a vostra disposizione il testo PDF della norma approvata.
COSA PREVEDE IL DECRETO SCUOLA CONVERTITO IN LEGGE
Il Senato ha approvato il disegno di legge di conversione del Decreto n. 45 del 2025, che introduce misure urgenti per l’istruzione e il merito novità sulla Carta del docente e il miglioramento del sistema di reclutamento per insegnanti e accademici.
In attesa che sia approvato anche alla Camera dei Deputati, scopriamo insieme cosa prevede il testo convertito rispetto alla prima versione del Decreto scuola 2025.
1) NUOVE REGOLE PER LA CARTA DEL DOCENTE
L’articolo 6-bis del Decreto convertito introduce novità sull’uso della Carta del docente. In primis, con un emendamento proposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, già per quest’anno scolastico, la Card viene riconosciuta anche ai supplenti su posto vacante e disponibile, ossia chi ha un contratto annuale fino al 31 agosto.
Le modifiche consentono l’acquisto di prodotti dell’editoria audiovisiva. Inoltre, stabilisce che dal 2025 2026 i criteri e l’importo della Carta saranno definiti con Decreto. Mentre per il 2024 2025 restano valide le modalità attuali.
Un altro punto chiave riguarda il rimborso ai negozi. I soggetti presso cui viene utilizzata la Carta devono trasmettere la fattura entro 90 giorni dalla validazione del buono, pena la perdita del diritto al rimborso. Per i crediti maturati prima dell’entrata in vigore della legge, il termine è 90 giorni dalla data di entrata in vigore della norma.
Appena si avranno maggiori dettagli su queste modifiche, vi faremo sapere. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
2) VIA AGLI INCENTIVI PER L’ASSUNZIONE DI GIOVANI RICERCATORI
Il testo convertito modifica le modalità di incentivazione per l’assunzione di giovani ricercatori da parte delle imprese, nell’ambito dell’Investimento 3.3 della Missione 4, Componente 2, del PNRR. La principale novità è la sostituzione dell’esonero contributivo con un credito d’imposta di 10.000 euro per ogni ricercatore assunto a tempo indeterminato, valido dal 1° Luglio 2025 al 31 Dicembre 2026.
Questa misura si inserisce nel piano di finanziamento dei dottorati innovativi, che mira a favorire la collaborazione tra università e imprese. Lo scopo è promuovere competenze avanzate nelle tecnologie chiave. Il Governo ha stanziato 510 milioni di euro, con l’obiettivo di assegnare 6.000 borse di dottorato entro l’anno accademico 2024 2025.
3) NUOVE REGOLE PER IL RECLUTAMENTO DOCENTI UNIVERSITARI
La norma introduce un sesto quadrimestre per la tornata dell’abilitazione scientifica nazionale (ASN) 2023 2025. Ossia, nuove scadenze per la presentazione delle domande e la conclusione dei lavori. Le candidature potranno essere inviate dal 4 Luglio al 10 Novembre 2025. Contestualmente vi sono il termine delle valutazioni entro il 10 Marzo 2026 e la proroga delle commissioni nazionali fino al 17 Agosto 2026.
L’obiettivo è garantire una maggiore continuità nelle procedure di abilitazione.
4) PIÙ RISORSE PER LA RIFORMA DELLE GUIDE TURISTICHE
Per garantire un processo di abilitazione più efficiente e adeguato alla grande affluenza di candidati, la norma introduce un aumento delle risorse destinate all’esame per le guide turistiche. I finanziamenti previsti ammontano a:
- 1,43 milioni di euro per il 2025;
- 862.720 euro per il 2026;
- 1,005 milioni di euro annui dal 2027.
Questa misura risponde alla crescita imprevista delle domande di abilitazione – come spiegato in questo articolo – molto superiore alle stime iniziali.
Ricordiamo, infatti, che è attualmente in corso il concorso per guide turistiche 2025 e il Ministero, dopo l’ordinanza del TAR che aveva creato dubbi tra i partecipanti, ha confermato che la selezione proseguirà a Luglio 2025, come vi abbiamo spiegato in questo approfondimento.
5) NOVITÀ SULLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE INFORMATICHE NELLE SCUOLE
L’articolo 3-ter interviene sulla normativa relativa allo sviluppo delle competenze digitali nelle scuole. La principale novità riguarda la sostituzione del riferimento al coding con una definizione più ampia di competenze informatiche, sia per la formazione dei docenti che per gli insegnamenti nelle scuole. Inoltre, viene eliminato l’obbligo per il Ministro dell’Istruzione di aggiornare gli obiettivi di apprendimento entro la fine dell’anno scolastico 2024 2025.
La norma originaria prevedeva che le scuole dovessero incentivare l’apprendimento del coding a partire dall’anno scolastico 2025 2026. Con la modifica introdotta, l’obiettivo diventa più generico. Ossia, le scuole dovranno favorire l’apprendimento di conoscenze informatiche e la comprensione dei concetti fondamentali dell’informatica, anche tramite sperimentazioni.
Questa revisione rientra nell’ambito dell’Investimento 3.1 della M4C1 del PNRR, finalizzato a promuovere le competenze STEM e digitali, con particolare attenzione alle studentesse e alla parità di genere. L’iniziativa prevede 1.100 milioni di euro di investimento e punta a coinvolgere almeno 8.000 scuole entro Giugno 2025.
6) RETRIBUZIONE ACCESSORIA PER I DIRIGENTI SCOLASTICI, CAMBIA IL SISTEMA DI VALUTAZIONE
L‘articolo 2-bis inserito in Parlamento del testo del Decreto stabilisce misure urgenti per i dirigenti scolastici nell’ambito della riforma del sistema scolastico prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per gli anni 2025 e 2026, il Fondo unico nazionale destinato alla retribuzione accessoria dei dirigenti scolastici viene aumentato di 6 milioni di euro all’anno. Questo incremento è collegato all’introduzione del nuovo sistema di valutazione dei dirigenti, regolato dal Decreto ministeriale n. 47 del 12 Marzo 2025.
A partire dall’anno scolastico 2024 2025, la valutazione dei dirigenti scolastici sarà basata su risultati misurabili, obiettivi chiari e comportamenti professionali e organizzativi. Il processo di valutazione avverrà ogni anno e si concluderà con la compilazione di una scheda di valutazione, dalla quale sarà determinata la retribuzione di risultato.
7) NUOVI CONTRATTI PER IL RECLUTAMENTO ACCADEMICO
Arrivano nuovi strumenti per il reclutamento accademico nella fase pre-ruolo, con l’obiettivo di rendere più efficace la Riforma 1.5, Missione 4, Componente 1 del PNRR, relativa alla riforma delle classi di laurea. Per raggiungere questo scopo, vengono istituiti due nuovi tipi di contratto regolati dagli articoli 22-bis e 22-ter della Legge n. 240/2010. Ossia, gli incarichi post-doc e gli incarichi di ricerca.
- gli incarichi post-doc sono contratti a tempo determinato destinati a giovani ricercatori con dottorato, finanziati con risorse interne delle università o da enti pubblici e privati tramite convenzioni. Tali contratti sono aperti solo a chi possiede un dottorato di ricerca o un titolo equivalente ottenuto all’estero, così come chi ha una specializzazione medica per i settori pertinenti. Sono esclusi i docenti di ruolo con contratto a tempo indeterminato e coloro che hanno già beneficiato di contratti previsti dall’articolo 24 della Legge 29 Giugno 2022, n. 79;
- gli incarichi di ricerca, invece, sono destinati ai giovani studiosi con laurea magistrale o a ciclo unico ottenuta da non più di 6 anni e servono a introdurli alla ricerca e all’innovazione sotto la supervisione di un tutor. Tali contratti danno diritto a un trattamento.
Per entrambi i tipi di contratti:
- la durata minima è di un anno, con possibilità di proroga massima fino a 3 anni, salvo eccezioni;
- possono essere conferiti da Università, enti pubblici di ricerca e altre istituzioni abilitate, con modalità definite da regolamenti interni che prevedono una valutazione comparativa basata su titoli, pubblicazioni ed eventualmente un colloquio;
- mirano a favorire l’inserimento accademico dei ricercatori, permettendo loro di svolgere attività di ricerca, supportare la didattica e contribuire alla diffusione della conoscenza nella società;
- danno diritto a un trattamento economico minimo fissato dal Ministero. I beneficiari sono iscritti alla Gestione separata dell’INPS, con accesso a indennità di maternità e malattia.
Appena si avranno ulteriori dettagli su come accedere a questi contratti, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
8) NOVITÀ PER LA MOBILITÀ STRAORDINARIA DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
Arriva una disciplina speciale per la mobilità interregionale dei dirigenti scolastici, valida solo per l’anno scolastico 2025 2026. La norma permette di coprire il 100% dei posti vacanti in ogni Regione, a eccezione dei posti riservati al concorso ordinario del 2023.
Non è necessario il consenso degli Uffici scolastici regionali. Questa regola non vale in caso di esubero di personale o per il rispetto di provvedimenti giurisdizionali.
9) MAGGIORI COMPENSI PER LE COMMISSIONI DEI CONCORSI SCOLASTICI
La norma modificata in Parlamento amplia l’elenco delle figure che ricevono compensi per la gestione dei concorsi scolastici, includendo ora anche i membri del comitato tecnico-scientifico e della Commissione nazionale. Questi organi sono responsabili della validazione delle prove scritte e della definizione dei criteri di valutazione per il personale scolastico.
Per definire i nuovi compensi, entro 60 giorni sarà emanato un Decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
10) PIÙ RISORSE PER GLI ITS ACADEMY
Il testo rafforza la struttura tecnica per la promozione della filiera formativa tecnologico-professionale. Come? Assegnandole una posizione dirigenziale e permettendo l’inclusione di personale scolastico tra i suoi membri. Inoltre, stabilisce che la struttura operi in raccordo con il Dipartimento per il sistema educativo del MIM. Il suo funzionamento sarà definito con Decreto ministeriale.
Il provvedimento, insomma, mira al riordino della formazione tecnica, accelerando l’accesso agli ITS Academy e riducendo la durata complessiva degli studi tecnici da 5 a 4 anni.
Per finanziare queste modifiche, la norma autorizza una spesa di 752.363 euro per il 2025 e 825.119 euro annui dal 2026.
11) PROROGA RESTRIZIONI SULLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE
Il testo interviene sulla sperimentazione sugli animali e sposta di sei mesi l’entrata in vigore di alcune restrizioni, passando dal 1° Luglio 2025 al 1° Gennaio 2026. Questo significa che per altri sei mesi sarà ancora permessa la ricerca su xenotrapianti e sostanze d’abuso. Gli animali già usati potranno essere riutilizzati in procedure classificate come moderate, oltre che lievi o non risveglio.
Il motivo del rinvio è anche legato a una procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea, che ritiene le restrizioni italiane più severe rispetto agli standard europei. Inoltre, questo tempo extra serve per garantire l’attuazione dell’Investimento 2.1 della Missione 6 del PNRR, che punta a rafforzare la ricerca biomedica.
12) PIÙ FONDI PER L’EDILIZIA SCOLASTICA
Il testo convertito aumenta il Fondo unico per l’edilizia scolastica di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, per finanziare interventi urgenti di messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici. Questo fondo, istituito nel 2012, raccoglie risorse destinate all’edilizia scolastica e ha già una dotazione significativa per gli anni futuri.
QUANDO ENTRA IN VIGORE
Il Decreto convertito entrerà in vigore subito dopo la sua approvazione definitiva alla Camera dei Deputati e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che deve avvenire entro il 7 Giugno 2025. La prima versione del testo era entrata in vigore l’8 Aprile 2025, ossia il giorno seguente alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.81 del 07-04-2025.
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TESTO PDF DECRETO SCUOLA CONVERTITO IN LEGGE
Mettiamo a vostra disposizione il testo ufficiale del Decreto convertito in Legge, approvato in Senato il 21 Maggio 2025 e in attesa dell’ok definitivo alla Camera dei Deputati.
Da leggere anche testo del Decreto Legge 7 Aprile 2025, n.45 (Pdf 102 Kb) del Decreto Scuola 2025 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.81 del 07-04-2025.
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