Prosegue il viaggio di QN Distretti, il format editoriale di QN Quotidiano Nazionale dedicato al racconto delle filiere produttive e dei territori che ne sono protagonisti. La nuova tappa approda a Prato, simbolo dell’eccellenza tessile italiana e laboratorio di innovazione industriale, con un evento dal titolo TESSILE CONTEMPORANEO: FILIERE, INNOVAZIONE, FUTURO. Il distretto tessile di Prato, da sempre simbolo di creatività e manifattura italiana, sarà protagonista di un importante momento di confronto giovedì 25 settembre dalle ore 17 al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, all’interno del quale QN inviterà i principali player del settore a raccontare il percorso di trasformazione di un sistema produttivo che ha fatto dell’economia circolare un tratto distintivo, e che oggi guarda al futuro con nuovi strumenti: sostenibilità, innovazione tecnologica e collaborazioni tra imprese, istituzioni e cultura.
L’apertura dei lavori sarà affidata al saluto di Stefano Collicelli Cagol, Direttore del Centro Pecci Prato, che accoglierà relatori e pubblico in una cornice simbolica per il legame tra arte e impresa.
Il primo panel, “Tessile e territorio: il futuro si costruisce insieme”, metterà al centro il ruolo delle istituzioni e delle rappresentanze economiche locali come motore di transizione verso un distretto sempre più competitivo e sostenibile. A discutere delle strategie per rafforzare il “sistema Prato” saranno Gabriele Innocenti, Membro del Consiglio di Presidenza Confindustria Toscana Nord con Delega all’Economia Circolare; Emiliano Melani, Presidente CNA Toscana Centro; e Luca Giusti, Presidente Confartigianato Imprese Prato. Il dibattito sarà moderato da Cristina Privitera, Vicedirettrice de La Nazione.
A seguire, Nicola Neri, CEO di Ipsos, presenterà lo Scenario Ipsos, offrendo un quadro analitico sulle percezioni dei consumatori e sui valori attualmente associati al tessile Made in Italy, con un focus particolare sul distretto pratese.
Il secondo panel, “Sinergie per un futuro sostenibile: innovazione e collaborazione nel settore tessile”, sarà dedicato a tre assi fondamentali – sostenibilità e rigenerazione dei materiali, transizione energetica e infrastrutture digitali, ecosistema territoriale e cultura d’impresa – con l’intervento di esponenti di primo piano dell’imprenditoria e dell’innovazione: Leonardo Raffaelli, Managing Director Balli il Lanificio; Gaia Gualtieri, Founder & CEO DHG; Filippo Giagnoni, Responsabile Produzione Lavatura Industriale La Fonte; Sara Dell’Orco, Vicepresidente Dell’Orco & Villani; e Susanna Jean, Responsabile 5G, Verticals & IoT TIM Enterprise. La moderazione sarà affidata a Luigi Caroppo, Responsabile della redazione di Prato de La Nazione.
Lo sguardo europeo sarà protagonista nel confronto “L’Europa e il distretto tessile pratese alla luce delle nuove normative: la sfida della sostenibilità”, che vedrà confrontarsi Dario Nardella, Europarlamentare PD, e Francesco Torselli, Europarlamentare FdI. Il dibattito sarà guidato da Agnese Pini, Direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!.
Dopo le conclusioni, i partecipanti potranno proseguire il networking durante un cocktail, accompagnato dalla visita alla mostra “Dal bosco alla passerella: plogging, ecologia, cardato e vegano. Quando gli opposti si attraggono” degli artisti Alessandro e Marco Pugi, realizzata in collaborazione con il Cardato Riciclato Pratese. La serata sarà arricchita da una sfilata di moda “Nonplussed”, con capi realizzati in tessuti vegani e sostenibili, e dalla degustazione del “Pan di stracci” della Pasticceria Peruzzi, simbolo dolciario di un territorio che sa trasformare il riuso in eccellenza.
«Prato rappresenta non solo la memoria storica del tessile italiano, ma anche la sua avanguardia: qui il saper fare incontra la capacità di reinventarsi, trasformando la tradizione in futuro. Con QN Distretti vogliamo dare voce a un ecosistema che dimostra come sostenibilità, innovazione e cultura possano intrecciarsi per restituire al Made in Italy una prospettiva internazionale sempre più forte» dichiara Agnese Pini, Direttrice QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!
Il convegno rappresenta un’occasione unica per dare voce a tutti i protagonisti del settore e delineare, insieme, la traiettoria di un distretto che continua a essere punto di riferimento internazionale.
Dario Nardella, Europarlamentare PD
“La sfida del tessile a livello europeo è cruciale: riguarda non solo la moda di alta gamma, ma l’intero comparto, con tutte le sue filiere e specializzazioni. La nuova normativa europea sul fast fashion rappresenta un’opportunità concreta per coniugare sostenibilità ambientale, innovazione e competitività per le nostre imprese.
Sul tavolo restano però temi strategici come l’apertura di nuovi mercati — pensiamo, ad esempio, al Mercosur —, la questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti, il rafforzamento dei controlli sulle merci in ingresso, soprattutto dall’Asia, e la necessità di un’effettiva unificazione doganale a livello europeo.
Non meno importanti sono gli aspetti legati all’innovazione tecnologica, alla valorizzazione della creatività e alla formazione professionale in un settore che, considerando anche l’indotto, incide per circa il 6% sul PIL europeo.
Prato deve continuare a rappresentare un punto di forza strategico per il tessile europeo. L’iniziativa organizzata a Bruxelles prima dell’estate, con i principali protagonisti del distretto, è stato solo il primo passo di un percorso che intendiamo portare avanti, insieme alle istituzioni europee, per tutelare e rilanciare questo settore così centrale per l’economia e l’identità del nostro continente”.
Francesco Torselli, Europarlamentare FdI
“Il distretto tessile di Prato rappresenta un’eccellenza europea, non solo per la qualità dei suoi prodotti ma per la capacità di coniugare tradizione, innovazione e sostenibilità. In un momento in cui l’Europa impone nuove normative ambientali, è fondamentale che queste non si trasformino in un fardello insostenibile per le nostre PMI, ma in un’opportunità di crescita. Una prima vittoria in questa direzione è arrivata con il rinvio dell’entrata in vigore della responsabilità estesa del produttore: un segnale importante che dimostra come, se ascoltati, i territori possono incidere sulle scelte europee. Servono ora regole giuste, proporzionate e applicate con equilibrio, che tutelino le nostre imprese dalla concorrenza sleale e da modelli produttivi insostenibili come l’ultra fast fashion. In Europa continuerò a battermi affinché il tessile italiano, e in particolare il distretto di Prato, venga ascoltato e difeso: la transizione verde non può passare sulla pelle dei nostri imprenditori”.
Stefano Collicelli Cagol, Direttore Centro Pecci Prato
“Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e’ lieto di ospitare l’evento di QN Distretti ” Tessile Contemporaneo; filiere, innovazione, futuro”. Come il distretto tessile della nostra città anche il nostro Centro, attraverso l’arte contemporanea offre un importante strumento per capire l’epoca in cui viviamo, per riflettere sul nostro presente ma anche sul futuro. L’ incontro al Centro Pecci sarà sicuramente un’occasione per raccontare la trasformazione del distretto, le sfide tecnologiche,e ambientali il rapporto tra ricerca e cultura. Sfide che attendono anche il nostro Centro, impegnato da anni in progetti rivolti a coniugare arte ed ecosistemi, materiali rigenerati e sostenibilità delle risorse, con l’auspicio di un dialogo e di una collaborazione sempre maggiore con l’industria e il territori”.
Sara Dell’Orco, Vicepresidente Dell’Orco & Villani
“Negli ultimi anni il tema della sostenibilità nel tessile sta diventando sempre più diffuso, urgente e estremamente necessario. Tutti ne parlano, chi in maniera competente, altri in maniera superficiale, imprecisa e a volte proprio sbagliata. Costruiamo macchine per la rigenerazione degli scarti dal 1964, destinate anche al cosiddetto “textile to textile”, e lavorando con aziende di tutto il mondo, abbiamo visto opportunità, vantaggi, limiti, e una evoluzione di processi, materiali e prodotti che ci hanno coinvolto come attori principali della filiera del riciclo. Questo coinvolgimento diretto ci ha costretto ad aumentare le nostre competenze e a sviluppare tecnologie sempre più performanti e funzionali alle esigenze richieste dalle nuove normative e dalle nuove materie prime seconde da utilizzare”.
Filippi Giagnoni, Responsabile Produzione Lavatura Industriale La Fonte
“Vedere la moda come un’esperienza completa, non è solo l’ambizione dei brand, ma quello che è stato fin da sempre lo spirito pratese del “creare il bello”, questo però va riadattato a quelli che sono i dogmi della società, sia di oggi che del futuro, e quindi dobbiamo essere capaci d’interpretare le sfide odierne e future quali sostenibilità, decarbonizzazione e green energy, digitalizzazione e AI; questo però ci richiede un ulteriore passo avanti sul rivedere il nostro modello di distretto: l’interscambio di dati, competenze, personale unito alla necessità di un maggior peso politico sia nei mercati d’acquisto sia di vendita e una maggiore “capacità di fuoco” nella ricerca e sviluppo, ci pongono non pochi quesiti su come poter unire le sinergie di un distretto frammentato come il nostro. Però Prato è sempre stata pronta alle sfide e anche questa volta non ci faremo trovare impreparati”.
Luca Giusti, Presidente Confartigianato Imprese Prato
“Il tessile non è un settore del passato, ma del futuro. In un contesto di disordine globale, tra nuove regole, mercati instabili e sfide sulla sostenibilità, dobbiamo tornare ad essere avanguardisti come lo siamo stati in passato. Il tessile per il nostro territorio è identità, cultura e motore dell’economia: per questo servono organizzazione, crescita, innovazione e una nuova capacità di cooperare. Non si tratta di conservare ciò che siamo stati, ma di reinventare ciò che possiamo essere, unendo le nostre radici al coraggio del cambiamento”.
Gaia Gualtieri, Founder & CEO DHG
“E’ sempre più necessario per noi imprenditori uscire dalle nostre zone di comfort, metterci in discussione e vivere le innovazioni non come minacce ma come opportunità.
Innovare significa “modificare introducendo elementi di novità”. Non significa dimenticarci da dove veniamo né rottamare esperienze o tradizioni ma arricchirle di nuovi elementi: idee, competenze, strumenti e persone nuove che ci aiutino ad affrontare il futuro come una sfida da vincere”.
Gabriele Innocenti, Membro del Consiglio di Presidenza Confindustria Toscana Nord con Delega all’Economia Circolare
“Parlare del binomio tessile e contemporaneità serve a fare chiarezza su cosa sia il settore oggi a Prato, in Italia e nel mondo. Oltre a numerosi e gravi problemi che lo investono, da fattori di mercato a costi troppo elevati di energia e gas, il tessile deve anche combattere con la cattiva fama di settore con elevato impatto ambientale. Ma questo non è il tessile pratese, che ha la massima attenzione ai consumi idrici ed è stato un pioniere della depurazione e del riciclo delle acque, che rispetta le norme europee sui prodotti chimici, che pratica il riciclo delle fibre.
Occorre sfatare alcuni miti negativi ed è quello che come associazione cerchiamo di fare anche e soprattutto presso i giovani, portandoli nelle nostre aziende perché vedano con i loro occhi ambienti, persone, macchine, prodotti. Certo rimane molto da fare, anche col necessario supporto delle istituzioni pubbliche. Penso al tema legalità, ma anche a normative che sostengano il tessile nella sua accezione migliore: quello che è ben inserito nella contemporaneità e che guarda al futuro”.
Susanna Jean, Responsabile 5G, Verticals & IoT TIM Enterprise
“L’innovazione tecnologica non è solo un’opportunità ma un passaggio fondamentale per lo sviluppo dell’industria tessile italiana. In uno scenario sempre più competitivo, intelligenza artificiale, Internet of Things, Cloud e tutte le tecnologie di ultima generazione rappresentano la soluzione che consentirà alle aziende italiane di mantenere una posizione di leadership nel comparto a livello mondiale. TIM Enterprise, con la sua infrastruttura tecnologica sicura e sovrana, è al fianco delle imprese per la digitalizzazione anche di questo settore”.
Emiliano Melani, Presidente CNA Toscana Centro
“La filiera tessile si trova oggi ad affrontare una fase di profonda trasformazione, segnata da rincari energetici, dazi, nuove normative europee e instabilità geopolitica. In questo scenario complesso, è fondamentale dotare le imprese di strumenti concreti per affrontare le sfide della competitività globale, della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione. Serve un approccio sistemico, fatto di investimenti in tecnologie, formazione, finanza agevolata e politiche industriali coraggiose, capaci di sostenere l’innovazione e l’internazionalizzazione delle PMI. Le aziende devono ripensare il proprio modo di fare impresa, puntando su reti collaborative, tracciabilità digitale, economia circolare e valorizzazione delle competenze. Il distretto tessile di Prato è un patrimonio di tradizione e innovazione, e può essere protagonista della transizione ecologica e digitale solo se supportato da una visione strategica condivisa. In questo senso, iniziative come l’incontro promosso da QN La Nazione rappresentano un’occasione preziosa per stimolare il confronto tra imprese, istituzioni e territori. Un momento di dialogo che apprezziamo profondamente, perché contribuisce a costruire quella cultura industriale necessaria per affrontare il futuro con consapevolezza e determinazione”.
Nicola Neri, CEO Ipsos
“Il settore tessile sta attraversando una fase di trasformazione fondamentale, con la sostenibilità al centro delle opportunità e delle sfide del futuro.
Globalmente, la crescente consapevolezza ambientale è palpabile, con la maggior parte dei consumatori pronta a sostenere una moda più rispettosa dell’ambiente. I cittadini indicano con chiarezza che sono governi ed aziende ad essere chiamati a colmare il divario tra aspettative e azioni concrete. Tuttavia, anche le aziende hanno chiari margini di miglioramento, soprattutto lavorando alla sostenibilità dei materiali e alla tutela del benessere dei lavoratori.”
Leonardo Raffaelli, Managing Director Balli il Lanificio
“Il futuro è oggi e si costruisce insieme uscendo dagli schemi, trasmettendo alle nuove competenze identità, valore e passione”.
MAIN PARTNER TIM ENTERPRISE
IN COLLABORAZIONE CON IPSOS – CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
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