Prestito personale

Delibera veloce

 

Decio (Banco Desio): “Il risiko? Lo guida il mercato, non la politica: è un’opportunità”


Negli ultimi cinque anni, Banco Desio ha attraversato un periodo di trasformazioni profonde, segnate da scelte coraggiose, risultati tangibili e una visione chiara del futuro. Alla guida di questo percorso c’è l’amministratore delegato Alessandro Decio che a Borsa&Finanza racconta senza filtri le sfide affrontate, le strategie adottate e gli obiettivi futuri della banca. “Quando sono arrivato — racconta Decio — la banca era in una fase sfidante, e il posizionamento strategico non emergeva in modo distintivo: rapporto cost/income molto elevato, filiali con poca specializzazione e con molta attività di back office. Il resto del sistema bancario aveva superato tutto ciò da almeno dieci-quindici anni e si limitava il potenziale commerciale di una rete di grande qualità”. 

Prestito personale

Delibera veloce

 

in questo articolo:

  • Banco Desio, il cambio di passo
  • Gli altri risultati
  • Banco Desio, il risiko? “Un’opportunità”
  • Il governo e la Legge di Bilancio

Banco Desio, il cambio di passo

Come evidenziato da Decio, il quadro era abbastanza netto: una banca generalista con performance economiche basse, un modello strategico poco definito e una necessità urgente di riposizionamento. La risposta a questa situazione è stata immediata: riassetti organizzativi, ridefinizione del modello di business e un obiettivo chiaro: diventare la migliore banca di prossimità in Italia. Obiettivo che non poteva ovviamente prescindere da un aspetto fondamentale: “Arrivare a livelli ancora più alti di soddisfazione del cliente, mantenere il modello generalista, ma sviluppare al tempo stesso la capacità di dare ai nostri clienti benefici tipici di una banca specialistica”. Per i clienti private, questo si traduce in soluzioni personalizzate di gestione del risparmio; per le imprese, strumenti e servizi pensati per favorire la crescita e l’efficienza operativa.I risultati sono stati positivi

: oggi il Roe è intorno al 10%, il rapporto costo-ricavi si è ridotto al 55%, la base patrimoniale è salita da 800 milioni a 1,45 miliardi e il CET1 si colloca intorno al 18%. Performance che hanno permesso a Banco Desio di posizionarsi così tra le banche più solide e capitalizzate del sistema italiano. “Il turnaround non è ancora completato — ammette Decio — c’è ancora molto da fare, e il nostro piano industriale triennale punta a consolidare questi risultati e a proiettare la banca verso una crescita sostenibile e mirata”.

Proprio parlando del piano industriale 2024-2027, Decio sottolinea che si articola lungo due pilastri principali. Il primo riguarda l’efficientamento della banca commerciale, attraverso l’ottimizzazione dei processi, la digitalizzazione e la gestione più efficiente dei costi, mantenendo alta la qualità del servizio. “La banca generalista deve continuare a fornire servizi di qualità con un livello crescente di digitalizzazione — spiega Decio — migliorando così il rapporto costi-ricavi e la sostenibilità economica in un contesto di costi regolamentari crescenti”. Il secondo pilastro, invece, è orientato alla crescita, con focus su tre segmenti strategici: la cessione del quinto tramite Fides, il cash management e le piccole e medie imprese.

In questa direzione, grazie alla fusione con Dynamica, Fides ha permesso a Banco Desio di posizionarsi come quinto operatore in Italia nel settore, consolidando la strategia di specializzazione. Sul wealth management, l’obiettivo è incrementare lo share of wallet sui clienti esistenti e attrarre nuovi clienti grazie a private banker e consulenti finanziari. Per le piccole e medie imprese, invece, la banca sta sviluppando un modello di servizio più snello, digitale e competitivo, attraverso strumenti come l’ending digitale, l’anticipo transato post e il cfo digitale.

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

Gli altri risultati 

Nel wealth management, la banca ha già raggiunto l’obiettivo di 10 miliardi di masse gestite con un anticipo di 18 mesi rispetto al piano industriale. “Questo non significa fermarsi — precisa Decio — vogliamo continuare a crescere e consolidare la qualità del servizio ai nostri clienti”. La strategia si basa su due leve principali: crescita organica attraverso l’incremento dei risparmi affidati dai clienti e acquisizione di nuovi private banker e consulenti finanziari, garantendo continuità e qualità del servizio. Il dividend payout, fissato al 50%, è un indicatore della solidità e della prudenza della banca. “Cinque anni fa, con un roi vicino al 2%, non sarebbe stato possibile remunerare gli azionisti in maniera significativa — osserva Decio — oggi, con un roi del 10% e una forte capitalizzazione, generiamo capitale organicamente e possiamo garantire una remunerazione equa agli azionisti”.Per quanto riguarda prodotti e servizi, Banco Desio registra una domanda vivace da parte delle famiglie, soprattutto per mutui e prestiti personali, mentre le imprese mostrano ancora prudenza negli investimenti, frenate dall’incertezza internazionale e dal contesto macroeconomico. “Il principale limite alla crescita nel nostro Paese resta la carenza di investimenti privati — commenta Decio — il Pnrr ha costituito un volano per gli investimenti pubblici, ma una crescita sana richiede dinamismo nel settore privato”.

Banco Desio, il risiko? “Un’opportunità”

Il risiko bancario in Italia è un tema centrale e sempre più attuale. Negli ultimi mesi, sono diverse le operazioni che sono state imbastite. Sia con esiti positivi, come l’ops di Mps nei confronti di Mediobanca, o quella di Bper su Popolare di Sondrio, che negativi, come la rinuncia di Unicredit all’ops su Banco Bpm. “Il fenomeno delle aggregazioni non è guidato dalla politica, ma dal mercato”, osserva Decio. “La riduzione dei tassi rende difficile mantenere la redditività senza sinergie, e le fusioni diventano un meccanismo naturale per affrontare queste sfide”.

Il rischio di diventare preda è dunque reale per molte banche, ma Banco Desio “si pone come porto sicuro per i clienti che potrebbero non trovare più soddisfazione in realtà più grandi, standardizzate o eccessivamente orientate al breve termine”. Allo stesso tempo — sottolinea Decio — “guardiamo alle opportunità di crescita non organica, soprattutto su segmenti e geografie dove già operiamo. Siamo focalizzati sulla crescita, sia interna che esterna, senza compromettere il nostro modello di servizio e la vicinanza al cliente”.

Tecnologia e intelligenza artificiale giocano un ruolo fondamentale. “Non sostituiranno le nostre persone — precisa Decio — ma abiliteranno e faciliteranno il loro lavoro. L’IA ci permette di valorizzare la qualità delle competenze del personale e di migliorare l’esperienza del cliente”. La digitalizzazione, in particolare, ha colmato gran parte del ritardo accumulato negli anni precedenti, permettendo a Banco Desio di offrire un’esperienza digitale avanzata senza rinunciare al rapporto fisico, elemento distintivo rispetto a molte altre banche.

Il governo e la Legge di Bilancio

Un altro capitolo riguarda la relazione con il governo e la Legge di Bilancio. Alcune ipotesi prevedono la tassazione degli extraprofitti bancari o interventi sui buyback. Decio adotta un approccio pragmatico: “È importante ricordare che le banche svolgono un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento dell’economia. Oggi il sistema bancario italiano è solido, adeguatamente capitalizzato e in grado di supportare la crescita delle imprese”. Secondo l’a.d. l’attenzione del governo dovrebbe concentrarsi soprattutto sul miglioramento della propensione agli investimenti privati delle imprese, piuttosto che su interventi fiscali straordinari. “Il vero tema — sottolinea — è come accelerare la propensione agli investimenti delle imprese, che certamente possono essere finanziati da un sistema bancario solido, perché una banca può performare solo se il Paese in cui opera cresce”.Gli obiettivi strategici per il 2025 e il 2026 restano chiari: continuità nella strategia, investimento sulle persone, espansione della clientela, consolidamento dei risultati economici e mantenimento dell’eccellenza del servizio. “Oggi serviamo poco meno di 500.000 clienti — conclude Decio — ma l’ambizione è quella di estendere ulteriormente la qualità dei nostri prodotti, dei nostri servizi e del rapporto umano a un numero sempre maggiore di clienti”.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione