Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Corporate Underminers of Democracy 2025: aziende sotto accusa


Un elenco di sette multinazionali, “big tech” e non, considerate emblematiche nel “minare i principi democratici”. A stilarlo è il report Corporate Underminers of Democracy 2025, realizzato da Ituc, la International Trade Union Confederation, che mette in luce come questi gruppi non si limitino a esercitare pressioni politiche o a eludere responsabilità fiscali, ma vadano ben oltre, alimentando la militarizzazione dell’economia globale e arrivando a sostenere forze politiche di estrema destra.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Rispetto all’edizione del 2024, che già aveva incluso nomi noti come Vanguard, Blackstone, Meta, Amazon, Tesla, Exxon e Glencore, la nuova lista concentra l’attenzione sul rischio derivante da quelle imprese che stanno diventando pilastri della corsa agli armamenti e della sorveglianza digitale.

Amazon: dal commercio all’industria bellica

Il colosso fondato da Jeff Bezos ritorna nell’elenco per il secondo anno consecutivo. Nel documento si legge come Amazon stia “regolarmente ospitando eventi dell’industria della difesa e promuovendosi come ‘Amazon for Warfighters’”. L’azienda, secondo ITUC, utilizza la sua infrastruttura tecnologica per rafforzare i legami con l’apparato militare e al tempo stesso concede spazio a figure della destra radicale, consolidando un modello di crescita basato su fondi pubblici legati alla difesa.

Anduril Industries: l’outsider dalle tecnologie letali

Meno conosciuta al grande pubblico, Anduril rappresenta secondo Ituc uno dei casi più inquietanti. È descritta come un’impresa “a cavallo tra la cultura hacker e l’ideologia bellicista”, specializzata nello sviluppo di sistemi autonomi di combattimento. La sua capacità di unire la cultura hacker con l’ideologia militarista, secondo il report, la pone al centro di un disegno distopico in cui macchine autonome vengono progettate per uccidere senza controllo umano diretto.

Anche Meta, già presente nel rapporto del 2024, torna a essere indicata come attore problematico. Sotto la guida di Mark Zuckerberg, la società non solo continua a esercitare un’influenza sproporzionata sulla sfera pubblica – recita il report – ma accentua il proprio orientamento verso “ideologia di estrema destra e contratti militari”. Secondo il sindacato internazionale, il controllo delle piattaforme social diventa così uno strumento di potere che va oltre la pubblicità e si spinge fino a incidere sugli equilibri democratici globali.

Northrop Grumman: il gigante del nucleare

Tra le aziende della difesa tradizionali spicca Northrop Grumman, definita “il più grande beneficiario al mondo della produzione di armi nucleari”. La sua azione politica è giudicata più sofisticata rispetto alle realtà emergenti, ma non per questo meno incisiva. Northrop finanzia infatti, secondo il documento di Ituc, esponenti che si oppongono al multilateralismo, al controllo degli armamenti e al ruolo dei sindacati. Il rischio evocato è quello di un consolidamento di poteri industriali e politici che lavorano contro ogni tentativo di cooperazione internazionale.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Palantir: i dati come arma

Palantir, fondata da Peter Thiel, è diventata in due decenni “il sistema operativo di fatto per la guerra, il controllo delle frontiere e l’analisi dell’intelligence”. La sua centralità nei sistemi di sorveglianza globale ne fa, secondo ITUC, un attore cruciale nell’erosione della privacy e dei diritti civili. L’aspetto più critico è che i profitti generati vengono utilizzati per sostenere iniziative politiche ultraconservatrici, creando – denuncia l’associazione – una simbiosi tra tecnologia dei dati e ideologia autoritaria.

SpaceX: il lato oscuro dell’innovazione spaziale

Elon Musk, figura controversa e imprenditore tra i più noti, viene accusato attraverso SpaceX di essere ormai “profondamente integrato nella pianificazione e nelle operazioni militari”. I guadagni derivanti dalle commesse governative, secondo ITUC, vengono destinati a progetti politici della destra radicale in diversi continenti. In questo senso, il sogno della conquista dello spazio si intreccia con logiche di potere e con la militarizzazione dell’orbita terrestre.

Vanguard: il ritorno dell’investitore nucleare

Infine, la lista include ancora una volta Vanguard, primo investitore mondiale nella produzione di armi nucleari. Dopo aver abbandonato rapidamente le promesse in materia di governance ambientale e sociale – recita il report – l’azienda ha scelto di “cercare il favore della destra americana”. Questa inversione di rotta segnala come anche la finanza, spesso dietro le quinte, giochi un ruolo cruciale nel sostenere dinamiche antidemocratiche.

Un’alleanza tra miliardari e destra radicale

Il rapporto è esplicito: “Oggi affrontiamo una minaccia crescente alla nostra sicurezza collettiva derivante dalla concentrazione di potere e ricchezza nelle mani di una alleanza di miliardari e forze politiche di estrema destra”. Il documento sottolinea come questa convergenza stia alimentando regimi autoritari, accrescendo il rischio di conflitti e aggravando la crisi climatica, mentre i governi “danno priorità all’espansione militare rispetto alla protezione sociale o allo sviluppo sostenibile”.

Il quadro delineato è quello di un vero e proprio uso della ricchezza privata per orientare la politica globale verso obiettivi di potere, a scapito dei diritti dei lavoratori e della giustizia sociale.

La risposta dei sindacati e della società civile

Nonostante la gravità delle accuse, la ITUC ribadisce che i lavoratori nel mondo non intendono arrendersi. “Le lavoratrici e i lavoratori non stanno cedendo il loro futuro ai miliardari. Stanno reagendo.” Da qui la campagna For Democracy, promossa insieme ad altre organizzazioni internazionali come Greenpeace, Oxfam e la Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari. L’obiettivo è “costruire un mondo migliore in cui la minaccia delle armi nucleari sia eradicata, in cui la democrazia garantisca pace e prosperità per tutti e in cui la sicurezza comune sia garantita attraverso solidarietà e sviluppo sostenibile”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!