Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Clima, investimenti e sostenibilità: la posta in gioco alla prossima Conferenza delle Nazioni Unite (COP30)


Intervista a Giacomo Chiorino, Responsabile Analisi di Mercato e Specialista Sostenibilità, Banca Patrimoni Sella & C.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

A novembre il Brasile ospiterà la COP30, la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Un appuntamento carico di significati, che arriva a vent’anni dal Protocollo di Kyoto e a quindici dagli Accordi di Parigi, due tappe decisive nella lotta al riscaldamento globale. In vista di questo anniversario simbolico, abbiamo chiesto a Giacomo Chiorino, Responsabile Analisi di Mercato e Specialista Sostenibilità di Banca Patrimoni Sella & C., di tracciare un bilancio della transizione energetica e di raccontarci quali opportunità concrete si aprono oggi per l’economia reale e per gli investitori.

 

A novembre si terrà in Brasile la COP30. Cosa possiamo aspettarci da questa conferenza?
Il fatto che, dopo due edizioni ospitate in Paesi fortemente legati ai combustibili fossili come Dubai e Baku, la COP approdi in Brasile (a Belem, a due passi dal cuore dell’Amazzonia) è già di per sé positivo. Nelle ultime conferenze si è registrata una presenza massiccia di lobbisti dell’Oil & Gas, spesso superiore a quella dei delegati ufficiali. Il Brasile, al contrario, rappresenta simbolicamente la natura: le sue foreste, i grandi bacini fluviali, la biodiversità. L’attuale presidente Lula ha più volte manifestato un impegno chiaro nella tutela ambientale e nella lotta all’agricoltura e all’allevamento intensivi. Inoltre, proprio a Rio de Janeiro nel 1992 si posero le basi per la nascita delle COP: questo rende l’appuntamento ancora più significativo. Credo sarà un’occasione per mostrare un approccio diverso, in un contesto globale dove Paesi come gli Stati Uniti restano ancora molto indietro nella decarbonizzazione.

Nel 2024 gli investimenti globali in energia pulita hanno superato quelli nei combustibili fossili. È un segnale di svolta o un’illusione?
È un segnale reale, che mostra come aziende e governi abbiano compreso dove si gioca il futuro dell’energia. Lo scorso anno sono stati investiti 2.100 miliardi di dollari nella transizione energetica, con una crescita del 70% in cinque anni, a fronte di 1.100 miliardi destinati ai fossili, in calo del 30% nell’ultimo decennio. Oggi rinnovabili e nucleare valgono già oltre il 40% della produzione elettrica globale, mentre tecnologie come pompe di calore, batterie e motori elettrici si stanno diffondendo. Non si tornerà indietro: semmai è cambiato il tono della narrazione, passata dall’entusiasmo del 2020-2022 a una fase più critica, legata al nuovo contesto politico internazionale, a dubbi, sicuramente anche a qualche errore di percorso.

Alcuni parlano di “transizione zoppa”: tecnologie e investimenti corrono, ma politiche e infrastrutture restano indietro. Condivide questa visione?
Più che “zoppa”, parlerei di transizione complessa. I Paesi nordici o realtà come Nuova Zelanda e Cile dimostrano che, quando le regole sono chiare e lo Stato lavora su piani di lungo periodo, i progressi sono rapidi. Ma cambiare un modello costruito in cento anni non è semplice: le infrastrutture energetiche sono pensate per pochi grandi poli di produzione a carbone, gas o nucleare e non per una pluralità di piccole e media forme di produzione quali sono solare, eolico, geotermico, biogas. L’elettrico cresce, ma non ha ancora sostituito i carburanti tradizionali; le nostre abitudini quotidiane sono difficili da modificare. Inoltre, la transizione è costosa e il conto sarà pagato da consumatori, governi e imprese. Serve tempo, ma la direzione è tracciata.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Oggi quali settori rappresentano il cuore della transizione energetica e offrono prospettive interessanti per chi investe? 
Direi che il cuore della transizione è nell’innovazione legata a rinnovabili, batterie e sistemi di accumulo, ma anche nell’efficienza energetica. Penso alle aziende che producono pompe di calore, materiali per l’isolamento degli edifici, soluzioni per il riciclo o per la gestione dell’acqua. Un altro fronte decisivo è il rafforzamento delle reti elettriche, indispensabili per sostenere l’elettrificazione dei consumi e dei trasporti. Circular economy e quindi riciclo di materiali sono un altro settore chiave. Oggi i mercati sono concentrati su altri temi (AI, infotech, datacenters) e ignorano il tema transizione. Non appare particolarmente logico che proprio quando il clima e i disastri naturali ci stanno facendo capire a che livello abbiamo alterato l’equilibrio naturale esistente e quanto sia urgente agire abbassando le emissioni e efficientando i consumi, il mondo stia diventando ancora più energivoro a causa di miliardi di dati, del loro storage e della loro elaborazione

Qual è il ruolo delle Banche e della consulenza nel guidare i clienti privati verso investimenti realmente sostenibili?
Un ruolo decisivo. Non basta proporre prodotti “green”: serve aiutare i clienti a capire quali strumenti hanno davvero un impatto e quali rischiano di scivolare nel greenwashing. In Sella, ad esempio, mettiamo a disposizione linee di gestione e fondi specifici, oltre a collaborare con asset manager terzi selezionati, che credono davvero nella sostenibilità, sia lato public markets che private markets. Poi la scelta finale è del cliente: c’è chi guarda solo a rendimento e rischio e chi invece comincia a considerare anche l’impatto. Ai banker spetta accompagnare e far crescere questa consapevolezza, ricordando che la sostenibilità, per essere efficace, richiede sempre uno sguardo di lungo periodo, proprio come la transizione energetica.

 

Guarda e ascolta anche:

La Voce dell’Esperto
VIDEO | Francesco Sandrini, Chief Investment Officer di Amundi SGR

Il cambiamento climatico è una delle sfide più urgenti del nostro tempo e richiede un’azione corale che coinvolga governi, imprese, istituzioni finanziarie e cittadini. All’interno di questo impegno condiviso, gli asset manager svolgono un ruolo cruciale nell’orientare i capitali verso soluzioni sostenibili e nel promuovere la decarbonizzazione dell’economia. 

Francesco Sandrini, Chief Investment Officer di Amundi SGR illustra come la Società partner del Gruppo Sella contribuisca concretamente a questa azione collettiva, con oltre 250 miliardi di euro di masse gestite in strategie Net Zero e migliaia di aziende accompagnate nel percorso di transizione.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

Storie di Impatto | Podcast

“Storie di Impatto” è la serie podcast che racconta come le iniziative e le aziende in cui investono i fondi ESG del catalogo Sella stanno contribuendo alla sostenibilità del pianeta. 

In questo quarto episodio vi raccontiamo la spedizione SOS Arctic – Windsled, sostenuta nel 2024 da Banca Patrimoni Sella & C. e Sella SGR, in occasione del lancio del fondo di investimento “CLIMA”.  8 persone, 3.000 chili di strumenti scientifici e una slitta spinta solo dal vento. Un’avventura estrema che unisce la saggezza antica degli Inuit e la tecnologia moderna, e che dimostra come innovazione e sostenibilità possano andare di pari passo.
 

La graphic novel | I GUARDIANI DEL CLIMA – 2050: Cronache da un futuro possibile

Anno 2050. In una galassia remota, interi mondi stanno soccombendo agli stessi drammi ambientali che un tempo hanno minacciato il nostro pianeta. Zelia, giovane esploratrice interstellare, torna da una missione sulla Terra portando con sé non solo dati e testimonianze, ma anche la speranza che le soluzioni umane possano ispirare civiltà lontane. Davanti al Consiglio Galattico, il suo compito non è solo quello di raccontare, ma di convincere: perché dal coraggio delle scelte di ieri dipende la sopravvivenza di domani…

Un messaggio di speranza per ricordare che la cooperazione e l’impegno collettivo sono fondamentali per invertire il trend e aprire la strada a un futuro sostenibile.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Leggi la graphic novel



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Microcredito

per le aziende

 

Contabilità

Buste paga