La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

Rai Storia, i programmi da domenica 21 a sabato 27 settembre



Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

DOMENICA 21/09/2025

Passato e Presente – La società delle Nazioni

La Società delle nazioni, alla sua nascita nel 1919, incarna le speranze di pace del nuovo mondo uscito dalla Prima Guerra Mondiale. Lo raccontano Paolo Mieli e la storica Silvia Salvatici a “Passato e Presente”, in onda domenica 21 settembre alle 20.30 su Rai Storia. Il nuovo organismo è voluto dal presidente americano Woodrow Wilson: un’organizzazione sovranazionale che vigili sul mantenimento della pace, sul disarmo, sulla libertà di commercio, sulla soluzione delle controversie territoriali per vie diplomatiche e che promuova la cooperazione allo sviluppo tra paesi grandi e piccoli. Ma negli anni ’30, dinanzi alla crisi globale e all’ascesa dei totalitarismi, la prima organizzazione internazionale fallisce nel suo obiettivo primario, quello di difendere la pace. La Seconda Guerra Mondiale ne segna la fine, ma la sua esperienza apre le porte alle Nazioni Unite.

Binario cinema

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Italiani brava gente

Seconda Guerra Mondiale. La catastrofica campagna italiana di Russia rivive attraverso le dolorose vicende di un gruppo di militari provenienti da diverse parti d’Italia. E’ il film di Giuseppe De Santis “Italiani brava gente”, in onda domenica 21 settembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”.  Nel cast, Andrea Checchi, Raffaele Pisu, Riccardo Cucciolla, Peter Falk. 

LUNEDÌ 22/09/2025

Passato e Presente – Marguerite Yourcenar memorie di Adriano

Nel 1924, all’età di 21 anni, Marguerite Yourcenar visita Villa Adriana, a Tivoli. Affascinata dalla figura di Adriano, inizia a stendere le prime pagine di quello che nelle sue intenzioni dovrà essere un romanzo sull’imperatore. Passeranno quasi trent’anni prima di porre la parola fine al romanzo, che verrà pubblicato nel 1951 con il titolo “Memorie di Adriano”. Paolo Mieli ne parla con lo storico Franco Cardini a “Passato e Presente” in onda lunedì 22 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Viaggio in Sicilia

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Siracusa e il mito greco

È Siracusa, città greca e mitologica per eccellenza, patria di uno dei più grandi matematici dell’antichità, Archimede, l’ultima tappa del viaggio on the road della scrittrice Simonetta Agnello Hornby e del fumettista e illustratore Massimo Fenati, autore del graphic novel de “La Mennulara”, in “Viaggio in Sicilia”, il programma di Rai Cultura, realizzato da Pesci Combattenti, in onda lunedì 22 settembre alle 21.10 su Rai Storia.  Il tour inizia da Ortigia, un isolotto separato dalla terraferma da una lingua di terra larga nemmeno 100 metri. Ortigia è il centro storico di Siracusa e non c’è modo migliore di visitarlo di un giro in Apecar.
Dalle viuzze si raggiunge piazza del Duomo e poi la Fonte Aretusa, che rappresenta il mito di Aretusa, ninfa della dea Artemide, che la trasforma in acqua per farla sfuggire al desiderio del fiume Alfeo, definito ironicamente da Simonetta “il primo stalker della storia”. Simonetta e Massimo raggiungono, poi, il parco dedicato ad Archimede di Siracusa e alle sue macchine, qui ricostruite a grandezza naturale. Ad accoglierli c’è la direttrice Cinzia Vittorio, alla guida di un gruppo di sole donne, che mostra loro le macchine esposte, riproduzioni delle invenzioni di Archimede, utilizzate durante l’assedio di Siracusa per difendere la città dai Romani. L’emozione e la sorpresa accompagnano Simonetta e Massimo nell’area archeologica di Siracusa, il parco archeologico della Neapolis, quando entrano nel famoso Orecchio di Dionisio e nel Teatro Greco vuoto, riempito da suoni e ricordi delle tragedie cui Simonetta aveva assistito in passato.
Sulla via del ritorno verso Agrigento, Simonetta decide di mostrare a Massimo uno dei luoghi che hanno ispirato il suo romanzo “Il veleno dell’oleandro”: Pantalica, un’antica necropoli, risalente al XIII secolo a.C., sito archeologico divenuto nel 2005 Patrimonio dell’Umanità. Simonetta e Massimo tornano finalmente a casa, a Mosè. Intorno alla tavola imbandita la famiglia si riunisce per condividere i ricordi di questo straordinario viaggio.

Dai nostri inviati

La Rai racconta la Mostra del cinema di Venezia 1980 – 1989

Nel 1980, si assiste al ritorno dei premi dopo le contestazioni del 1968, principalmente per fini commerciali e promozionali, e così Venezia torna a competere con Cannes. E sempre in quel 1980, Michelangelo Antonioni, porta al Lido un’opera tra cinema e televisione, utilizzando telecamere e nastro magnetico al posto di cineprese e pellicola, che è poi quello che sta accadendo nei notiziari Rai. Al decennio 1980-1989 è dedicato il quarto capitolo della serie Rai Cultura “Dai nostri inviati. La Rai racconta la Mostra del cinema di Venezia” – Enrico Salvatori, Giuseppe Giannotti, Davide Savelli – in onda lunedì 22 settembre alle 22.00 su Rai Storia.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Quelle Mostre degli anni Ottanta sono un continuo dialogo tra cinema e televisione, la Rai produce e coproduce decine di titoli presenti in rassegna, aumentano le ore di trasmissioni dirette e i minuti di notiziari sulle tre reti Rai che seguono passo passo i divi, gli autori, le polemiche, i colpi di scena, addirittura i politici e i notabili che transitano per il Palazzo del Cinema. Per il Tg1 è Lello Bersani che racconta la Mostra fino al 1989, affiancato dal 1982 da una giovane promessa, Vincenzo Mollica; al Tg2 si avvicendano il veneziano Gianni Raccanelli e Marlisa Trombetta; la Rete 3, poi Raitre, quotidianamente dedica ore di dirette condotte da Beniamino Placido, Tommaso Chiaretti, Claudio G. Fava, Isabella Rossellini, Irene Bignardi, Mimma Nocelli e tanti altri.

MARTEDÌ 23/09/2025

Passato e Presente – Dodecaneso italiano

Le isole di Rodi, Lero, Cos, oggi tra le mete predilette dal turismo italiano, fanno parte dell’arcipelago del Dodecaneso che per ben trent’anni è appartenuto all’Italia. Quella del Possedimento italiano del Dodecaneso è una storia controversa che, pur contemplando una vasta opera di ammodernamento economico e urbanistico, reca in sé le caratteristiche di un vero e proprio dominio coloniale. Una storia ripercorsa, nell’anniversario della campagna militare, da Paolo Mieli e dalla professoressa Isabella Insolvibile a “Passato e Presente”, in onda martedì 23 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Il regime fascista, soprattutto durante il Governatorato di Cesare Maria De Vecchi, attua una politica di assimilazione linguistica e culturale forzata alimentando nei dodecanesini profondi sentimenti antitaliani. Dopo l’armistizio, nel settembre del 1943, all’occupazione italiana subentra quella, ancora più feroce, delle truppe tedesche, e alla fine del Secondo conflitto mondiale, col Trattato di Parigi siglato il 10 febbraio del 1947 tra l’Italia e le potenze vincitrici, le isole egee vengono assegnate definitivamente alla Grecia.

Un’epoca nuova

Macerie pt.1

All’indomani della Seconda Guerra Mondiale, l’Italia è un Paese in ginocchio. Le città sono devastate dai bombardamenti, le infrastrutture paralizzate, la popolazione è stremata dalla fame e dalla miseria. Parte da qui il programma di Rai Cultura con Umberto Broccoli “Un’epoca nuova”, in onda da martedì 23 settembre alle 21.10 su Rai Storia. Dieci puntate per esplorare i quindici anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia. Non un racconto cronologico, ma un viaggio attraverso i grandi temi, gli ideali, le contraddizioni e le trasformazioni che hanno coinvolto il Paese, e non solo, nel faticoso sforzo di ricostruzione post-bellica. L’idea portante della serie è focalizzare in ciascuna puntata una parola-chiave, per raccontare questi anni da un punto di vista ogni volta diverso, ma sempre mettendo al centro l’idea della ricostruzione, ovvero la volontà di lasciarsi alle spalle l’eredità di un passato spesso ingombrante e nefasto per creare le fondamenta di un mondo nuovo e migliore. Un viaggio che va dalla fatica della ripartenza materiale e morale alla nascita della Repubblica, dai trattati di pace all’avvento di un mondo nuovamente diviso tra americani e sovietici, tra cattolici e comunisti, tra Nord e Mezzogiorno, tra luci e ombre; dalle battaglie delle donne per conquistare spazi e diritti all’irrompere di nuove culture. Fino agli anni del boom, in cui nascono nuovi costumi e consumi, e si formano i nuovi italiani. Nel primo appuntamento, si parte dalle “macerie”: la ricostruzione dopo la guerra ha inizio tra mille difficoltà: mancano alloggi e beni essenziali, l’inflazione è alle stelle, la disoccupazione è dilagante, la borsa nera prospera e i reduci fanno ritorno in un Paese profondamente cambiato. Eppure, è proprio tra le macerie che prende il via una delle trasformazioni più straordinarie della storia dell’Italia contemporanea. È il Piano Marshall a dare un primo impulso alla ripresa economica, ma è soprattutto la voglia degli italiani di lasciarsi definitivamente alle spalle gli orrori della guerra a spingere il Paese verso un nuovo inizio. Nascono il Piano Sinigaglia e il Piano Ina-Casa, che rilanciano la siderurgia e l’edilizia, creando lavoro e nuove abitazioni. Tuttavia, lo sviluppo economico porta con sé nuove tensioni: nelle città come nelle campagne, esplodono i conflitti sociali. Il processo di modernizzazione, però, non si arresta. Industria, energia e trasporti diventano i motori del cambiamento. Si affermano nuove figure imprenditoriali, come Adriano Olivetti ed Enrico Mattei, simbolo di un’Italia che guarda al futuro. In pochi anni, un Paese lacerato dalla guerra risorge dalle macerie e getta le basi per quello che passerà alla storia come il miracolo economico. Il compito di intrecciare memoria e racconto è affidato al volto e alla voce di Umberto Broccoli, mentre le immagini di repertorio e i commenti degli storici offrono nuove opportunità per comprendere quell’epoca nuova che ha significato, per l’Italia e per il mondo, il passaggio da un tempo di macerie a uno di speranze.

’14-’18: Grande Guerra cento anni dopo

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

La guerra è finita

Il 18 gennaio 1919, nella reggia di Versailles presso Parigi, ha inizio la conferenza di pace. Con il crollo di quattro imperi (tedesco, austriaco, russo e turco) si tratta di ridisegnare la carta politica dell’Europa. Su 65 milioni di uomini mobilitati, quasi 9 milioni hanno perso la vita e altri 6 milioni sono rimasti mutilati, un’intera generazione, quella dei nati nell’ultimo ventennio dell’800, letteralmente decimata. Una storia raccontata da “A 100 anni dalla Grande Guerra”, in onda martedì 23 settembre alle 22.10 su Rai Storia.

La guerra era stata la più grande esperienza di massa mai vissuta fin allora nella storia dell’umanità e aveva agito come un potentissimo acceleratore dei fenomeni sociali. Il mondo era cambiato.

MERCOLEDI’ 24/09/2025

Passato e Presente – Il mio nome è Muhammad Alì

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

La vita di Cassius Clay è un susseguirsi di imprese, dentro e fuori dal ring. La prima la compie alle Olimpiadi di Roma del 1960, dove vince la medaglia d’oro dei pesi mediomassimi. Nel 1964 la vittoria su Sonny Liston gli fa conquistare il titolo mondiale dei pesi massimi. Il pugile diventa il campione spavaldo e istrionico che il mondo impara a conoscere. Lo raccontano Paolo Mieli e lo storico Mauro Canali a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 24 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Con l’adesione alla religione islamica Clay cambia il suo nome in Muhammad Ali e si avvicina alle posizioni della Nation of Islam, trasformandosi presto in un simbolo delle battaglie per l’emancipazione del popolo afroamericano. Nel 1967 si rifiuta di andare a combattere in Vietnam per motivi religiosi. La scelta gli costa il titolo mondiale e l’allontanamento dalla boxe. Solo negli anni ’70 può tornare sul ring. Nel 1974 affronta a Kinshasa, capitale dello Zaire, il detentore del titolo, George Foreman. L’incontro acquista subito un sapore mitico e catalizza l’interesse del mondo intero. Ali batte Foreman e riconquista il titolo mondiale, entrando definitivamente nella leggenda.

L’Italia della Repubblica

Costruire la Repubblica pt.3

di Clemente Volpini

Nella storia d’Italia il 25 giugno 1946 è una data memorabile, quel giorno d’estate si aprono i lavori della Costituente: un’Assemblea, eletta da milioni d’italiani e italiane, che ha il compito di scrivere una nuova Costituzione per la neonata Repubblica. Alla costruzione della Repubblica è dedicato il terzo appuntamento con la serie Rai Cultura “L’Italia della Repubblica” in onda mercoledì 24 settembre alle 21.10 su Rai Storia. Il 15 luglio in seno all’Assemblea costituente viene scelta la “commissione dei 75” che avrà il compito redigere il testo della carta costituzionale da sottoporre poi al giudizio dell’Assemblea. La Commissione si dividerà in tre sottocommissioni: Diritti e doveri dei cittadini, Organizzazione costituzionale dello Stato, Rapporti economici e sociali.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

La Costituzione fu il frutto di un equilibrato compromesso tra le principali forze politiche che conobbe anche momenti difficili come nel caso dell’art.7 (patti lateranensi e concordato).

Il 22 dicembre 1947, con 453 voti favorevoli e 62 contrari, dopo 170 sedute, l’Assemblea Costituente approva la Costituzione repubblicana, che entrerà in vigore il 1° gennaio 1948.

Ospite in studio Giuliano Amato, Presidente emerito della Corte Costituzionale che, intervistato da Michele Astori, guiderà il telespettatore nella comprensione dei lavori dell’Assemblea Costituente.

La puntata, introdotta da Paolo Mieli, si avvale inoltre del contributo dello storico Paolo Pombeni e di Livia Turco Presidente della Fondazione Nilde Iotti. Ma il racconto darà voce anche ai protagonisti dell’epoca, in interviste di repertorio delle teche Rai. Protagonisti e testimoni come Oscar Luigi Scalfaro, Nilde Iotti, Filomena Delli Castelli, Teresa Mattei, Giorgio La Pira, Leonetto Amadei, Giovanni Leone, Lelio Basso, Vittorio Foa, Walter Binni e Jader Jacobelli.

GIOVEDÌ 25/09/2025

Passato e Presente – Alberto Manzi il maestro degli italiani

Noto ai più unicamente come il maestro gentile del programma “Non è mai troppo tardi”, Alberto Manzi è in realtà un personaggio emblematico delle trasformazioni dell’Italia del Novecento. Lo raccontano Paolo Mieli e il professor Bruno Maida a “Passato e Presente”, in onda giovedì 25 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Negli anni del boom diventa simbolo della lotta all’analfabetismo ancora presente nel Paese, poi torna felicemente al suo lavoro di maestro elementare, che svolge con passione sino alla pensione. Ma esiste anche un lato meno noto della sua persona: la sua indole ribelle, refrattaria alle grettezze del potere, il suo coraggioso impegno per gli indios dell’Amazzonia, la sua penna di scrittore di romanzi per ragazzi, tradotti in tutto il mondo, come Orzowei.

5000 anni e +. La lunga storia dell’umanità

Odissea dietro il mito

Il mare del mito pt.5

Il viaggio di Ulisse, riletto per identificare i luoghi delle sue più terrificanti avventure marittime e risolvere i misteri che si celano dietro di esse. Ma anche il racconto di storie che rivelano la profonda conoscenza di Omero dei fenomeni del mare e della pratica della navigazione, tanto da essere acclamato da molti come il padre dell’oceanografia. Tematiche approfondite nel nuovo appuntamento con “Odissea” e con “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”, con Giorgio Zanchini, in onda giovedì 25 settembre alle 21.10 su Rai Storia. Se l’Odissea è il primo vero trattato sul mare della storia, è stata anche il precursore di generazioni di romanzi di mare, ricchi di avventura e di resoconti di viaggi in luoghi sconosciuti. Ha introdotto l’archetipo universale del “nostos”, una parola greca che significa il ritorno a casa dell’eroe. In studio, con Giorgio Zanchini, il professor Massimo Cultraro.

5000 anni e +. La lunga storia dell’umanità

Odissea dietro il mito

Atto finale. Il ritorno

Dopo dieci anni di vagabondaggio in mare, Ulisse ritrova la sua famiglia e il suo regno. Si conclude qui anche il viaggio nell’Odissea di “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità” in onda giovedì 25 settembre alle 22.10 su Rai Storia. Gli ultimi 12 libri dell’Odissea descrivono ciò che accade quando Ulisse fa finalmente ritorno ad Itaca, ritrovando i suoi cari, e la sanguinosa vendetta che egli compie per riconquistare il suo trono. Omero racconta una storia complessa di tradimento, lealtà, astuzia e forza: una folla di giovani ha invaso il palazzo reale, saccheggiato i suoi magazzini e corteggiato la sua regina, Penelope, nel tentativo di impadronirsi della corona. Ma l’astuzia con cui Penelope resiste ai pretendenti durante l’assenza di Ulisse rivela non solo la sua incrollabile lealtà, ma anche il suo ruolo centrale nell’intera narrazione. A introdurre la puntata con Giorgio Zanchini in studio, Massimo Cultraro, docente di Preistoria e Archeologia Egea all’Università di Palermo.

VENERDÌ 26/09/2025

Passato e Presente – Erwin Rommel l’eroe della nuova Germania

La parabola militare e umana di uno dei più audaci comandanti della storia militare tedesca, il feldmaresciallo Erwin Rommel. La ripercorre “Passato e Presente”, in onda venerdì 26 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, con Paolo Mieli e lo storico Marco Mondini. Protagonista, pluridecorato, di brillanti operazioni sui diversi fronti durante la Grande Guerra, Rommel diviene un vero e proprio “mito” nel corso della seconda. Un mito alimentato dalla propaganda nazista. Ma i rapporti della cosiddetta “volpe del deserto” con il nazismo finirono per essere molto complicati. L’epilogo della sua vita ne è la prova.

Brigitte contro BB – 1^VISIONE (28 SETTEMBRE COMPLEANNO)

Brigitte Bardot è diventata un’icona della rivoluzione sessuale degli anni ‘60, ma cosa si nasconde dietro la femme fatale raccontata dai media? In occasione del suo compleanno, il 28 settembre, Rai Cultura propone lo speciale “Brigitte contro BB”, con l’introduzione di Emiliano Morreale, in onda venerdì 26 settembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, e in replica domenica 28 settembre alle 6.30 e alle 23.15 sempre su Rai Storia.

Film documentario su Brigitte Bardot in cui il regista crea un ritratto intimo ed empatico dell’attrice francese dalla sua infanzia nella classe media fino al suo ritiro dal mondo del cinema, rivelando tutte le contraddizioni di una donna innamorata degli uomini (Roger Vadim, Jean-Louis Trintignant, Samy Frey, Serge Gainsbourg) così come degli animali e a cui si dedicherà con passione, attraverso film di famiglia realizzati dal padre e film da lei interpretati nel corso della sua carriera cinematografica, interviste di repertorio, utilizzando passaggi di “Initials BB”, l’autobiografia della Bardot, riprendendo liberamente i luoghi della sua vita: le case di La Madrague e La Garrigue a Saint-Tropez, Francia.

La fine del nazismo 

Dopo la morte di Hitler pt.1

Il capitolo finale della serie che racconta l’ascesa al potere dei nazisti si conclude con la sconfitta del movimento nazifascista e la caccia per assicurare i criminali del regime alla giustizia. È “La fine del nazismo” in onda per tre settimane ogni venerdì dal 26 settembre alle 22.10 su Rai Storia. 
Hitler è morto. E i suoi uomini ora sono ricercati – vivi o morti. Si trovano di fronte a una scelta: sfuggire alla cattura o affrontare le conseguenze dei loro crimini. Questa serie finale fornisce approfondimenti sul clima teso del processo di Norimberga e sulle storie dei nazisti in fuga. Segue coloro che si nascosero in Germania e percorsero le cosiddette “ratlines” attraverso le Alpi fino ai porti marittimi italiani e poi verso il Sud America. Illustrata con sequenze drammatiche eccezionali, sorprendenti filmati d’archivio e la partecipazione di esperti e storici di spicco, questa è la storia della resa dei conti dei nazisti e di una ricerca internazionale di giustizia.

SABATO 27/09/2025

Passato e Presente – Padre Turoldo. Il prete scomodo

David Maria Turoldo è stato un prete “scomodo” per le sue idee lontane da ogni ortodossia ma anche una figura di riferimento per una parte della borghesia milanese frequentatrice delle sue rinomate prediche al Duomo. Condivise la lotta partigiana con i comunisti; aiutò finanziariamente i poveri della Comunità di Nomadelfia invisa a molti cattolici; dialogò, nella Firenze del Sindaco La Pira, con gli esponenti delle maggiori confessioni religiose di tutto il mondo, ma anche con i rappresentanti della Cina comunista e dell’Unione Sovietica. Una parabola esistenziale e spirituale che ne fa una delle figure più interessanti della Chiesa postconciliare. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dalla storica Daniela Saresella a “Passato e Presente, in onda sabato 27 settembre alle 20.30 su Rai Storia.

Cinema Italia – La rimpatriata

Primi anni Sessanta. A Milano cinque amici, ormai a ridosso dei quaranta anni, trascorrono una serata tutti insieme dopo essersi di vista per molto tempo. Regia di Damiano Damiani. Con Walter Chiari, Francisco Rabal, Leticia Roman, Dominique Boschero, Paul Guers, Riccardo Garrone, Mino Guerrini, Gastone Moschin, “La rimpatriata” andrà in onda sabato 27 settembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”.

Documentari d’autore – ISIS, TOMORROW – THE LOST SOULS OF MOSUL – 1^VISIONE RAI

Iraq, 2018. A pochi mesi dalla fine della battaglia contro l’ISIS per il controllo di Mosul, a parlare sono i sopravvissuti, i “vincitori” e i “vinti”. Regia di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi, “ISIS tomorrow – The lost souls of Mosul” è proposto in prima visione Rai sabato 27 settembre alle 23.00 su Rai Storia per “Documentari d’autore”.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio