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Trevi nel Lazio scopre i cammini come motore di sviluppo locale: incontro il 26 settembre con gli esperti


Un incontro per valorizzare il potenziale dei cammini

Tre esperti nazionali si confrontano sul turismo sostenibile

Il 26 settembre alle ore 21.15, presso il Centro culturale Juvenilia di Piazza Santa Maria Maggiore a Trevi nel Lazio, si terrà l’incontro “Cammini e Territori: la sfida di crescere insieme”. L’evento, organizzato dall’associazione “Hubitaree a Trevi” con il patrocinio della Società Geografica Italiana e degli Amici del Cammino di San Benedetto, rappresenta un’importante occasione di riflessione sulle potenzialità del turismo lento e dei percorsi spirituali come strumenti di sviluppo territoriale.

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La serata vedrà la partecipazione di tre relatori di spicco nel panorama nazionale dei cammini religiosi e del turismo sostenibile, con l’obiettivo di esplorare come i territori e i percorsi di pellegrinaggio possano crescere in sinergia, creando benefici reciproci per le comunità locali e per i viaggiatori.


I protagonisti dell’incontro

Esperti di cammini e sviluppo territoriale a confronto

Tra i relatori spicca Simone Frignani, ideatore e costruttore del Cammino di San Benedetto e professore di Religione. Frignani ha progettato uno dei percorsi spirituali più significativi del Lazio, che attraversa anche Trevi nel Lazio collegando luoghi di grande importanza benedettina. Il Cammino di San Benedetto comprende diverse tappe, tra cui il tratto Subiaco-Trevi e il proseguimento Trevi-Collepardo, rendendo il comune laziale un punto nevralgico del percorso.

Francesco Senatore, responsabile FederTrek “Cammini & Sentieri” e co-costruttore del Cammino nelle Terre Mutate, porterà l’esperienza di un progetto nato dal basso per la rinascita dei territori colpiti dal sisma. Il Cammino nelle Terre Mutate, che si sviluppa da Fabriano all’Aquila, attraversa zone devastate dai terremoti dell’Aquila e del Centro Italia, includendo Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Questo percorso rappresenta un esempio concreto di come i cammini possano diventare strumenti di rigenerazione sociale ed economica.

La terza relatrice sarà Sara Carallo, geografa di Roma Tre e della Società Geografica Italiana, nonché membro dell’Associazione “A piedi liberi”. Carallo ha contribuito alla realizzazione del Cammino della Regina Camilla nella Valle della Masena, portando la sua expertise geografica e la conoscenza diretta delle dinamiche territoriali legate ai percorsi di pellegrinaggio.


Trevi nel Lazio, crocevia di cammini

Il territorio come punto strategico dei percorsi spirituali

Trevi nel Lazio si trova in una posizione strategica all’interno della rete dei cammini religiosi del Lazio. Il paese rappresenta una tappa fondamentale del Cammino di San Benedetto, fungendo da ponte tra Subiaco, culla del monachesimo benedettino, e Collepardo, dove si trova il Monastero di Trisulti. Questa collocazione geografica offre al territorio un’opportunità unica per sviluppare un’economia del turismo lento basata sui pellegrinaggi e sui cammini spirituali.

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La presenza di strutture ricettive, servizi e attività commerciali può trasformarsi in un vantaggio competitivo se adeguatamente coordinata con le esigenze dei pellegrini e dei camminatori. L’incontro del 26 settembre mira proprio a esplorare queste potenzialità, coinvolgendo le associazioni locali e le attività produttive in una riflessione collettiva sulle opportunità di sviluppo.


L’economia dei cammini e il turismo consapevole

Piccole economie locali e servizi per i pellegrini

Il turismo lento rappresenta una delle tendenze più significative del settore turistico contemporaneo. I cammini attraggono viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche, sostenibili e spiritualmente significative. Questa tipologia di turismo genera flussi economici distribuiti nel tempo e nello spazio, creando opportunità per piccole imprese locali, strutture ricettive familiari e servizi specializzati.

L’esperienza del Cammino nelle Terre Mutate dimostra come i percorsi di pellegrinaggio possano diventare strumenti di resilienza territoriale. Nei territori colpiti dal sisma, l’arrivo di pellegrini e camminatori ha contribuito a mantenere vive attività commerciali che altrimenti avrebbero rischiato la chiusura, creando un circolo virtuoso di rigenerazione economica e sociale.


La sfida dell’integrazione territorio-cammino

Crescita condivisa per evitare il fallimento dei progetti

Il titolo dell’incontro, “La sfida di crescere insieme”, racchiude il nodo centrale della questione. Cammini e territori sono realtà interdipendenti che necessitano di una crescita coordinata per esprimere il loro pieno potenziale. Un cammino che non trova sostegno nel territorio attraversato rischia di perdere di attrattività e autenticità, mentre un territorio che non sa cogliere le opportunità offerte dal passaggio dei pellegrini spreca occasioni di sviluppo economico e culturale.

L’obiettivo dell’incontro è creare un dialogo costruttivo tra tutti gli attori coinvolti: amministrazioni locali, associazioni, operatori turistici, commercianti e cittadini. Solo attraverso una visione condivisa e una strategia integrata è possibile trasformare il passaggio dei pellegrini in un’opportunità duratura di sviluppo sostenibile.


Un modello replicabile per i piccoli Comuni

L’esempio di Trevi per il turismo religioso nel Lazio

L’iniziativa di Trevi nel Lazio può rappresentare un modello per altri piccoli comuni del Lazio e del Centro Italia che si trovano lungo percorsi di pellegrinaggio o cammini spirituali. La capacità di fare rete, di coinvolgere esperti nazionali e di avviare un dibattito pubblico sulle opportunità del turismo lento dimostra una maturità progettuale che può ispirare altre realtà territoriali.

Il Centro culturale Juvenilia che ospiterà l’evento rappresenta simbolicamente l’importanza degli spazi di aggregazione culturale per lo sviluppo delle comunità locali. La scelta di un orario serale (21.15) favorisce la partecipazione dei residenti e degli operatori economici, confermando la volontà di rendere l’incontro un momento di vera partecipazione comunitaria.


Prospettive future per il turismo spirituale

Verso una rete integrata di cammini e territori

L’incontro del 26 settembre a Trevi nel Lazio si inserisce in un movimento più ampio di valorizzazione dei cammini spirituali e del turismo religioso in Italia. La presenza di esperti che hanno lavorato su percorsi diversi (Cammino di San Benedetto, Cammino nelle Terre Mutate, Cammino della Regina Camilla) permette di confrontare approcci e strategie differenti, arricchendo il dibattito con esperienze concrete e risultati misurabili.

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La serata rappresenta anche un’occasione per riflettere sul ruolo dei territori nella conservazione e trasmissione del patrimonio culturale e spirituale italiano. I cammini non sono solo percorsi turistici, ma strumenti di riscoperta identitaria e di coesione sociale che possono contribuire alla rigenerazione delle aree interne del Paese.



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