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Come funziona l’ asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro.


L’ ASSE.CO, ovvero l’asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro, rappresenta uno strumento per certificare la regolarità delle imprese nella gestione dei rapporti di lavoro. A rilasciare l’attestazione è direttamente l’ordine dei consulenti del lavoro che, in via esclusiva, certifica  la corretta applicazione da parte dell’impresa dei contratti collettivi nazionali di lavoro ; delle normative in materia di lavoro ( orario, riposi , ferie , salute e sicurezza ; lavoro irregolare o minorile ) e la regolarità con i versamenti contributivi e retributivi.

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Cos’è l’ ASSE.CO – L’ Istituto, introdotto in tempi relativamente recenti,  si inserisce nel più ampio quadro di riforma dell’ attività ispettiva attuato nel 2014, ed è configurato come strumento di prevenzione e promozione della legalità attraverso una sinergia tra ministero, professionisti e imprese.

Dal punto di vista tecnico-giuridico, l’ ASSE.CO non certifica la corretta qualificazione dei rapporti di lavoro ( il Titolo VIII del D.Lgs. n. 276/2003 assegna tala funzione all’ istituto deflattivo della certificazione dei contratti di lavoro ), ma attesta che, in base alla documentazione esaminata e alle verifiche svolte dal consulente asseveratore, il datore di lavoro ha rispettato la disciplina legale e contrattuale dei rapporti di lavoro.

Vantaggi per il datore di lavoro – Per le imprese che ottengono l’asseverazione, un primo vantaggio è costituito dall’ esenzione da ispezioni da parte dell’ Ispettorato Nazionale del Lavoro che orienterà la propria attività ispettiva su realtà prive di attestazione. Il datore di lavoro resta così esposto alle sole ispezioni straordinarie per specifiche richieste di intervento, o a seguito di indagini disposte dall’ Autorità giudiziaria e per controlli a campione sulla fondatezza delle dichiarazioni attestate.

Vantaggi vengono registrati anche sotto il profilo reputazionale poiché le imprese asseverate sono inserite in un elenco pubblico sui portali istituzionali del Ministero del Lavoro e del Consiglio Nazionale dell’ Ordine dei Consulenti del Lavoro.

L’ ASSE.CO, oltre a favorire un costante monitoraggio interno della conformità normativa, garantisce una maggiore competitività in quanto può essere  costituire un elemento premiante in gare d’appalto, soprattutto nel settore privato.

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La procedura – La richiesta va presentata on line, tramite un consulente del lavoro asseveratore incaricato al Comitato di asseverazione utilizzando la piattaforma ad hoc AssTel [http://asseco.consulentidellavoro.it].

A pena di improcedibilità, la piattaforma richiede obbligatoriamente alcuni documenti ( Formulario Ddel datore di lavoro,  Check-list del consulente asseveratore,  il Prospetto di Riconciliazione indicato dal Comitato, e un prospetto di riepilogo delle retribuzioni estratti dal Libro unico del lavoro ). Inoltre, nella richiesta vanno indicati tutti i lavoratori con le loro rispettive posizioni contributive, assicurative e assistenziali in capo al datore di lavoro richiedente, nonché i contratti collettivi applicati. Elementi essenziali dell’istanza sono:

  • la dichiarazione di responsabilità del datore di lavoro (o del soggetto delegato alla gestione del personale) circa la non commissione di illeciti in materia di lavoro e legislazione sociale nell’anno precedente l’istanza o alla data di presentazione dell’istanza per i datori di lavoro che la richiedono per la prima volta (si veda tabella);
  • la dichiarazione di responsabilità del consulente del lavoro circa la sussistenza dei requisiti di regolarità contributiva e del rispetto della contrattazione collettiva (si veda tabella);
  • l’assenso, da parte del datore di lavoro, circa la pubblicazione dei propri dati nell’elenco on-line.

Entrambi i “dichiaranti” sono responsabili penalmente  in caso di rilascio di dichiarazioni non veritiere ( dpr n. 445/2000). Ai consulenti del lavoro che, in ragione della falsità della dichiarazione, siano condannati in via definitiva per un reato per il quale la legge commini la pena della reclusione non inferiore nel minimo a due anni o nel massimo a cinque anni, è applicata la sanzione della radiazione dall’Albo ( art. 31 della legge n. 12/1979 ). Al consulente del lavoro nei cui confronti sia aperto un tale procedimento disciplinare, inoltre, è sospesa la possibilità di rilasciare ulteriori dichiarazioni ai fini Asse.co fino alla conclusione del procedimento.

Una volta aperta la pratica di asseverazione, datore di lavoro e consulente hanno 60 giorni di tempo per completare la procedura, fornendo le informazioni e caricando i documenti richiesti. Il mancato rispetto del termine comporta l’improcedibilità dell’istruttoria di asseverazione.  Il datore di lavoro può presentare istanza con “procedura di urgenza”, per istruire la pratica entro 15 giorni dalla presentazione dell’istanza altrimenti di norma il rilascio dell’ attestazione avviene entro 30 giorni dall’ istanza.

A rilasciare l’ Asse.co è  il Comitato di asseverazione, nominato dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, quale organo tecnico a ciò preposto, che sovrintende al funzionamento del sistema e della procedura. Terminata la fase istruttoria della richiesta di asseverazione, il Comitato, a maggioranza dei componenti presenti, con delibera motivata, decide sull’accoglimento o rigetto dell’ istanza.

Le materie oggetto dell’asseverazione sono oggetto di verifica quadrimestrale da parte del consulente asseveratore  che  , in caso di venir meno degli stessi, è tenuto a darne  immediata comunicazione al Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro.

I costi dell’ asseverazione – Il datore di lavoro che fa istanza di asseverazione è tenuto a versare un contributo per l’istruttoria, il cui ammontare è determinato in base a fasce di appartenenza in ragione della forza lavoro, con costi raddoppiato in caso di ricorso alla procedura di urgenza.

Si tratta di un contributo a copertura delle spese procedurali comprese quelle legate alle attività di:

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  • verifica per il rilascio del certificato Asse.co da parte del Comitato asseveratore ;
  • pubblicazione dei riferimenti aziendale nell’area dedicata sui portali istituzionali ;
  • verifica periodiche;
  • utilizzo della piattaforma telematica ;
  • audit del Comitato Asseveratore per controllare la regolarità della procedura.

ASSE.CO prerogativa esclusiva CDL – L’ asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro è stata recentemente oggetto di una nota dell’ Ispettorato ( nota n. 306/2025 ), con la quale è stata confermata la prerogativa esclusiva dei consulenti del lavoro in tema di asseverazione. 

Nella nota, emessa dall’ Ispettorato in risposta ad una diffida dell’ordine dei commercialisti sollecitata dal TAR, è stata ammessa la possibilità di un accordo tra ordini professionali ai fini del coinvolgimento dei commercialisti nel ruolo di asseveratori.

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