Conto e carta

difficile da pignorare

 

cos’è e perché ne hai bisogno (anche se pensi di no) • Incentivimpresa


Il business plan è indispensabile per accedere ad agevolazioni e finanziamenti. Non solo: nel contesto attuale di iper-competitività e trasformazione digitale, il business plan va considerato non più come un semplice documento operativo, bensì come uno strumento strategico essenziale per l’allocazione efficiente delle risorse, la mitigazione del rischio e la modellizzazione finanziaria.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Per dirla in parole povere: nessun addetto ai lavori immaginerebbe oggi di far crescere un business senza questo essenziale (e in realtà basilare!) strumento di pianificazione.

Nonostante ciò, molte imprese (in particolare PMI e startup) sottovalutano la sua importanza, spesso ritenendolo una formalità utile solo per attrarre investitori. Questa visione miope trascura il potenziale analitico e decisionale del business plan, che può tradursi in vantaggi tangibili in termini di governance, valutazione del rischio e sostenibilità economico-finanziaria.

Cos’è un Business Plan

Il business plan è un documento analitico e previsionale che descrive in modo strutturato un progetto imprenditoriale, articolandolo in diverse sezioni che includono aspetti strategici, operativi, organizzativi e finanziari.

Tradotto: analizza lo stato dell’arte e organizza possibili scenari futuri in base agli obiettivi progettati dall’impresa.

Per gli appassionati del tecnicismo, invece, possiamo dire che in ambito accademico e professionale, il business plan è spesso definito come “un modello rappresentativo del business, capace di coniugare aspetti qualitativi e quantitativi attraverso tecniche di business modeling, financial forecasting e risk assessment”.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Esso rappresenta una vera e propria mappa cognitiva del progetto d’impresa, utile per supportare processi decisionali complessi mediante un approccio evidence-based. La sua efficacia risiede nella capacità di integrare dati storici (l’analisi di ciò che è e che è stato), assunzioni predittive (i possibili scenari futuri) e metriche di performance (la parte statistica) in un framework coerente e replicabile.

Struttura e contenuti fondamentali di un Business Plan

Solitamente un business plan completo si articola in otto sezioni principali:

  1. Sommario introduttivo: sintesi ad alto livello del progetto. È fondamentale per attrarre l’attenzione di potenziali stakeholder. Non va dimenticato, infatti, che un business plan fa sempre riferimento a un piano di investimenti.
  2. Analisi del mercato: include segmentazione, posizionamento, analisi della domanda e dell’offerta, studio della concorrenza.
  3. Descrizione dell’azienda e del modello di business: espone la value proposition, la catena del valore, le risorse chiave e la struttura organizzativa dell’impresa che sta progettando il proprio futuro.
  4. Strategia di marketing: pianificazione delle attività di pricing, distribuzione, promozione e branding. Ovviamente parliamo di una sintesi, che tenga conto delle risorse che l’impresa ha a disposizione.
  5. Piano operativo: qui si entra maggiormente nel vivo, con i dettagli sulle operazioni, sul ciclo produttivo, e inserimento di KPI operativi.
  6. Team e governance: presentazione del team manageriale, organigramma e struttura di governance (spesso questa sezione viene erroneamente inclusa nel punto 3 del business plan)
  7. Analisi finanziaria: comprende proiezioni su conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario, oltre a indicatori di redditività, liquidità e solvibilità.
  8. Valutazione dei rischi: identificazione dei principali rischi (di mercato, finanziari, tecnologici, normativi) e strategie di mitigazione. Quella dei rischi, come tutti i professionisti del settore sanno, è una scienza a sé stante, che ha bisogno del know-how di un consulente esperto in materia.

Ogni sezione del business plan deve essere coerente con le altre e basata su ipotesi esplicite, verificabili e possibilmente supportate da dati o, comunque, da analisi quantitative.

Perché hai (davvero) bisogno di un business plan

Anche se forse non lo sai, hai bisogno di un business plan. Se credi che sia uno strumento superfluo, “un di più”, allora non hai compreso come rendere più competitiva la tua impresa. Cerchiamo di sintetizzare per punti le principali ragioni per cui devi dotarti di un business plan:

  • Per capire come andrà a finire un investimento: questa è la funzione principale del BP, poiché questo strumento permette di costruire modelli finanziari predittivi che stimano il ritorno sugli investimenti (ROI). L’analisi ex-ante permette anche di simulare scenari alternativi, valutare sensitività rispetto a variabili critiche e anticipare eventuali carenze di liquidità o problemi di leverage.
  • Per accedere a fondi e finanziamenti: nell’ecosistema del venture capital, del private equity e della finanza agevolata con bandi pubblici, il business plan è il primo documento valutato dagli investitori. Insomma, se volete che qualcuno finanzi i vostri investimenti, dovete avere uno storico di business plan credibili e ben strutturati.
  • Per prendere decisioni (senza commettere errori): il business plan serve al management per smetterla con le decisioni assunte in base a intuito e percezioni soggettive. Questo strumento consente una valutazione oggettiva delle scelte strategiche.
  • Perché è obbligatorio: per alcune aziende (in base a dimensione e settore in cui operano) il business plan è richiesto per adempiere a obblighi normativi, autorizzativi o di rendicontazione.

L’importanza dei business plan nella finanza agevolata

Nel contesto della finanza agevolata, il business plan funge da documento essenziale per validare la fattibilità tecnica, strategica e finanziaria di un progetto ai fini dell’accesso a contributi pubblici, finanziamenti a fondo perduto, a tasso agevolato o crediti d’imposta.

In effetti, molte imprese si rassegnano all’idea di dover compilare un business plan quando richiedono un finanziamento pubblico e scoprono che non c’è possibilità di ottenere finanziamenti senza questo documento di pianificazione. Chi come noi lavora nella finanza agevolata, sa benissimo che un buon business plan è il primo passo per ottenere agevolazioni e contributi.



Source link

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contabilità

Buste paga