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al via le ultime agevolazioni del 2025


Domani è il giorno del click day per il bonus psicologo. L’edizione 2025 è finalmente pronta a partire

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Tutto pronto per la nuova edizione del bonus psicologo: si parte domani con l’invio della domanda.

Cittadini e cittadine potranno richiedere il contributo fino a 1.500 euro per le spese di psicoterapia anche se, considerate le poche risorse stanziate, solo i più veloci riusciranno ad ottenerlo.

In tema di bonus sono arrivati anche i primi dettagli ufficiali sui nuovi incentivi auto: chi compra un nuovo veicolo elettrico e rottama il vecchio potrà ottenere fino a 11.000 euro.

Settimana importante anche per i liberi professionisti: con il disegno di legge che rivede la professione di commercialista si completa il quadro della riforma delle professioni.

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Non sono mancate proposte e anticipazioni, anche in vista della prossima Manovra di bilancio. Dalla detassazione delle tredicesime alla rottamazione quinquies, le ipotesi in campo sono diverse.

Bonus psicologo 2025: finalmente si parte

Il giorno del bonus psicologo è arrivato: il 15 settembre segna l’atteso click day per l’invio delle domande per il contributo previsto dal bonus psicologo 2025.

A partire da domani cittadini e cittadine potranno richiedere il contributo fino a 1.500 euro a sostegno delle spese per le sessioni di psicoterapia.

In settimana, dall’INPS sono arrivate le ultime istruzioni per prepararsi al meglio e farsi trovare pronti per la corretta trasmissione della richiesta.

Un bonus che si preannuncia essere per pochi. Le risorse stanziate e disponibili per l’attuazione ammontano a 9,5 milioni di euro, troppo poche per poter soddisfare tutte le richieste, considerando i numeri degli anni passati (per la prima edizione i milioni a disposizione erano 25 e comunque non furono sufficienti).

Per questo motivo è fondamentale farsi trovare pronti al momento del via libera alle domande, le quali saranno accolte dando precedenza al valore ISEE più basso e in base all’ordine cronologico di presentazione.

La richiesta si potrà inviare tramite i due diversi canali messi a disposizione dall’INPS: il servizio online presente sul sito, accessibile tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS e il Contact Center Integrato.

Questi gli importi che è possibile ottenere.

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Limite ISEE Importo massimo spettante
inferiore a 15.000 euro 1.500 euro
compreso tra 15.000 e 30.000 euro 1.000 euro
compreso tra 30.000 e 50.000 euro 500 euro

Il bonus è concesso per un importo massimo di 50 euro per ogni seduta.

Nuovo ecobonus auto: fino a 11.000 euro di incentivi per i privati

Non solo bonus psicologo: anche un’altra grande agevolazione è pronta a partire. Si tratta dei nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche.

La misura, disciplinata dal nuovo decreto del MITE sbarcato in Gazzetta Ufficiale lunedì scorso, può contare su uno stanziamento di 600 milioni e garantisce un contributo economico a chi rottama il vecchio veicolo per acquistarne uno nuovo non inquinante.

A differenza delle vecchie edizioni dell’ecobonus auto, l’agevolazione sarà riconosciuta per l’acquisto di veicoli privati elettrici della categoria M1 (massimo 8 posti a sedere oltre il conducente) ai cittadini e alle cittadine private, residenti in “aree urbane funzionali”, cioè nelle città, e nelle relative aree di pendolarismo.

A poter beneficiare dell’agevolazione saranno anche le microimprese, che potranno acquistare massimo 2 veicoli commerciali elettrici.

L’agevolazione, come anticipato, non è ancora pronta a partire. Si attende un apposito provvedimento ministeriale che definisca la data di apertura per l’invio delle domande.

In grafica tutti gli incentivi che è possibile ottenere.

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I commercialisti si aggiungono alle professioni toccate dalla riforma

La scorsa settimana il Consiglio dei Ministri aveva approvato la riforma delle professioni tra cui avvocati e sanitari, rimandando l’esame del quarto disegno di legge delega previsto, quello relativo a commercialisti ed esperti contabili, con la categoria divisa tra favorevoli alla riforma (la maggioranza) e contrari.

Nella riunione del CdM dell’11 settembre è arrivata l’approvazione della nuova versione del DdL che ha messo tutti d’accordo.

Il testo mira a riorganizzare le attività professionali e a valorizzare i profili multidisciplinari della categoria dei commercialisti ed esperti contabili, al fine di rispondere in modo più efficace alle esigenze del mercato.

Tra le principali novità quelle relative al tirocinio propedeutico all’esame di Stato per l’abilitazione alla professione. I 18 mesi di tirocinio presso lo studio di un professionista potranno essere svolti già durante l’università, triennale per gli esperti contabili e magistrale per i commercialisti, così da ridurre i tempi per ottenere l’abilitazione e favorire un accesso più rapido al mondo del lavoro.

Dalla detassazione delle tredicesime alla rottamazione: le ultime novità

Arrivati a metà settembre cominciano ad entrare nel vivo i lavori preparatori per la stesura della nuova Legge di Bilancio. Le ipotesi in campo sono molte, dal taglio IRPEF al ceto medio ai bonus sugli stipendi. La discussione per il 2026 è aperta ma il margine di Manovra è ancora in via di definizione.

A fine mese, ricordiamo, il Governo è chiamato ad aggiornare il quadro macroeconomico delineato ad aprile e a fissare gli obiettivi programmatici che definiranno i prossimi obiettivi.

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In settimana non si è fermato il dibattito sulla nuova rottamazione quinquies, con il viceministro all’Economia e alle Finanze, Maurizio Leo, il quale ha ribadito che “nessuno nella maggioranza è contrario”.

Allo stesso tempo, però, ha sottolineato anche come questa vada fatta “cum grano salis”, trovando un punto di equilibrio tra la proposta presentata dalla Lega e la necessità di non riaprire le porte della definizione agevolata a tutti e tutte indistintamente.

Sull’impostazione da dare è già al lavoro la Commissione Finanze del Senato che entro la scadenza del 22 settembre dovrà accogliere i diversi emendamenti.

Dal confronto parlamentare si dovrebbe arrivare all’impianto di quella che dovrebbe essere una “pace fiscale definitiva” e che sarà, quasi certamente, anche selettiva.

Tra le proposte in vista della Manovra 2026 c’è posto anche per la flat tax per i super ricchi, tornata sotto i riflettori dopo l’accusa di dumping fiscale arrivata dalla Francia.

Ma non solo. Con l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale si torna a parlare anche di detassazione delle tredicesime. A prospettare la soluzione è stato il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il quale ha precisato che la detassazione di una serie di voci come gli straordinari, i premi di produttività e la tredicesima dovrebbe essere la ricetta per alleggerire il Fisco.

Anche qui il l’ostacolo principale da superare è la mancanza di risorse adeguate. Quelle che verranno recuperate difficilmente saranno sufficienti a realizzare tutte le proposte nella lista dei desideri delle diverse posizioni.

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