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Il Lazio verso il distretto industriale e tecnologico dell’aerospazio: Più investimenti e innovazione


Nel Lazio presto nascerà un nuovo distretto industriale e tecnologico dell’aerospazio e della sicurezza. Lo ha annunciato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione, Roberta Angelilli, durante l’evento “Il Lazio hub europeo dell’aerospazio”, nell’ambito degli Stati generali difesa, spazio e cybersecurity, promossi dal Parlamento europeo, dalla Commissione europea e dall’Agenzia spaziale europea (Esa), presso la sede Esa-Esrin di Frascati, alle porte di Roma.

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Un incontro ad alto livello che ha riunito istituzioni, imprese e centri di ricerca nazionali e internazionali per discutere del ruolo strategico della Regione Lazio nel panorama aerospaziale europeo e mondiale. Oltre la vicepresidente Angelilli, nel workshop sull’industria aerospaziale sono intervenuti anche il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, l’amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia Giampiero Di Paolo, il presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio Cristina Leone, il chief operating officer di Telespazio Giuseppe Aurilio, il presidente della Rial – Rete imprese aerospazio – difesa Lazio Jacopo Recchia. “Il Lazio si candida a essere un hub europeo dell’aerospazio. Siamo pronti per lanciare un rinnovato distretto, un vero e proprio distretto tecnologico dell’aerospazio e della sicurezza. A ottobre sarà già operativo il comitato dei fondatori – ha spiegato la vicepresidente Angelilli -. L’aerospazio è un settore strategico per il Lazio: può vantare 300 imprese, pmi e startup con un totale di 23 mila addetti, un fatturato di oltre 5 miliardi l’anno, l’export che supera 1,6 miliardi, 5 università eccellenti e numerosi centri di ricerca. Quindi, dobbiamo fare molto di più, arriveranno fondi europei importanti e abbiamo deciso di puntare su un nuovo distretto tecnologico dell’aerospazio e della sicurezza. Per questo avvieremo un comitato tecnico”, ha sottolineato Angelilli.

Nel corso dell’evento sono state individuate alcune azioni prioritarie. In particolare, avviare la costituzione del nuovo distretto industriale e tecnologico dell’aerospazio e della sicurezza, con l’obiettivo di attivare risorse pubbliche e private e favorire la collaborazione tra imprese, ricerca e istituzioni (un’evoluzione del Distretto tecnologico aerospaziale del Lazio – Dta – operativo dal 2004). A tal proposito sarà costituito un tavolo tecnico per arrivare alla costituzione di un comitato dei fondatori per la costituzione del nuovo distretto. Inoltre, promuovere dei tavoli di Open innovation aerospazio in cui le Pmi innovative incontrano i gruppi industriali per entrare nelle linee di fornitura. Infine, è previsto l’avvio di un’azione di Attrazione investimenti esteri per le Pmi innovative del settore aerospazio, con il supporto di Lazio Innova e l’attivazione di misure regionali di cofinanziamento. L’incontro lancia un messaggio chiaro: “il Lazio è una Regione leader nel settore aerospazio e investe in innovazione, costruisce strategie condivise puntando sulla cooperazione tra ricerca, industria, istituzioni e finanza per guidare una nuova fase di sviluppo”.

Un hub dell’aerospazio in grado di contribuire allo sviluppo di un’autonomia strategica spaziale europea e attrarre investimenti su scala globale. Con una posizione strategica, un capitale umano altamente qualificato e la presenza dei grandi gruppi industriali, il Lazio è pronto a guidare la trasformazione del settore aerospaziale in Italia e in Europa. Si tratta dell’unica regione italiana a vantare l’intera catena del valore del comparto aerospaziale, dalla ricerca allo sviluppo, dalla produzione ai servizi, con una vasta rete di piccole e medie imprese tecnologicamente avanzate. Il Lazio è sede di uno dei più grandi ecosistemi aerospaziali in Europa, con oltre 300 aziende, tra grandi gruppi e Pmi, 23.000 addetti nelle tecnologie avanzate, un fatturato annuo di oltre 5 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi destinati all’export, 5 università pubbliche e due enti di ricerca di rilievo internazionale (Asi, Esa-Esrin).

L’85 per cento dell’imprenditoria aerospaziale regionale è composto da Pmi ad alto valore tecnologico, in grado di fornire soluzioni, componenti e servizi specialistici per ogni segmento della filiera. “L’aerospazio è uno dei settori su cui puntiamo con maggiore determinazione. Vogliamo rafforzare la filiera, valorizzando le tante imprese del territorio e favorendo nuove sinergie con i grandi gruppi industriali – ha aggiunto la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli -. Intendiamo continuare ad investire in progetti di ricerca e sviluppo aerospaziale, consolidando il ruolo strategico del Lazio nel settore. Uno degli assi del Programma Step, la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa a cui la Regione Lazio ha destinato 110 milioni, è proprio l’aerospazio. I prossimi mesi saranno decisivi per finalizzare la riprogrammazione dei fondi europei sulla competitività e l’innovazione delle imprese, anche aerospaziali”, ha concluso Angelilli. Nel nuovo scenario globale, il Lazio si candida perciò a giocare un ruolo fondamentale in tutte le articolazioni di un settore chiave per l’industria e la sovranità tecnologica europea che coinvolge le telecomunicazioni, l’osservazione della Terra, l’accesso autonomo allo spazio la produzione automatizzata, digitale e intelligente di costellazioni di satelliti con architetture innovative e livelli di performance fin qui non raggiunti.

L’aerospazio “per noi è un settore fondamentale, le prospettive sono molto buone e il lavoro che si sta facendo con la Regione Lazio porterà a dei risultati altrettanto importanti, come l’intenzione di aprire un tavolo specifico per capire meglio come far crescere il distretto – ha commentato il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo -. Come Unindustria abbiamo la volontà di accompagnare sempre di più questa crescita: anche i dati positivi sull’export lo dimostrano. Quindi, continuiamo a lavorare per lo sviluppo della nostra regione”, ha concluso Biazzo.

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