È stato sottoscritto il protocollo d’Intesa tra il Comune di Sarzana e le principali associazioni di categoria del territorio, un accordo che segna l’avvio di una collaborazione strutturata a sostegno della candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2028.
Oltre al Sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli, alla firma del protocollo hanno preso parte i vertici e funzionari di Coldiretti, Legacoop, Confcooperative e Rete Imprese Italia La Spezia, a cui aderiscono Confcommercio, Confartigianato, CNA, Confesercenti. Erano presenti Anna Vivaldi, Confcooperative; Andrea Gattini, Coldiretti; Alessandro Ravecca, presidente Confesercenti La Spezia; Fabio Lombardi, funzionario Confesercenti La Spezia; Sergio Camaiora, presidente Confcommercio La Spezia; Alessandro Pontremoli, presidente Confcommercio Sarzana; Roberto Martini, direttore Confcommercio La Spezia; Nicola Carrozza, Confartigianato La Spezia; Pasquale Cariulo, direttore CNA La Spezia; Caterina Natale, coordinatrice provinciale La Spezia Legacoop.
“Realtà che rappresentano settori diversi ma accomunati dalla volontà di contribuire allo sviluppo culturale e alla promozione di Sarzana come città di riferimento a livello nazionale” si legge nella nota dell’amministrazione.
L’intesa nasce con l’obiettivo di rafforzare il valore culturale, sociale ed economico della candidatura, creando un percorso condiviso in cui istituzioni e mondo produttivo possano contribuire insieme alla definizione di progetti, iniziative ed eventi. Comune e associazioni lavoreranno fianco a fianco per raccogliere idee e proposte, condividere materiali e opportunità, promuovere azioni di comunicazione e animazione territoriale e valorizzare le buone pratiche di sostenibilità, innovazione e qualità espresse dal tessuto economico locale. Sarzana si propone come modello di città che guarda al futuro, trasformando la candidatura in un motore di innovazione e partecipazione, con benefici destinati a lasciare un segno duraturo sul territorio e sulla sua comunità.
Per garantire un dialogo costante è stato istituito un tavolo di coordinamento che vedrà il Comune e le associazioni firmatarie collaborare in maniera continuativa lungo l’intero percorso di candidatura.
«La candidatura di Sarzana a Capitale Italiana della Cultura è un percorso che nasce dal basso, con il territorio e per il territorio − dichiara il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli − con il sostegno di tutte le associazioni di categoria della provincia della Spezia diamo forza a un lavoro comune che valorizza il tessuto produttivo, artigianale, commerciale, agricolo e cooperativo. Abbiamo lavorato insieme, raccogliendo idee e progetti, condividendo visioni: questa partecipazione e questo orgoglio dimostrano che Sarzana è parte di una comunità più ampia, che riconosce nella cultura un motore di sviluppo civile ed economico. Il posizionamento di Sarzana come città di cultura è un’opportunità che supera i confini comunali: utile a tutta la provincia, alla Liguria e al nostro sistema territoriale. La cultura può rigenerare spazi e quartieri, rafforzare un’identità collettiva e diventare modello di sviluppo produttivo e sostenibile, promuovendo nuovi laboratori artigianali, cooperative e imprese creative capaci di unire tradizione e innovazione. Fare sistema, unendo pubblico e privato, istituzioni e imprese, è la strada giusta per crescere e proiettare Sarzana e il territorio verso il futuro».
Rete Imprese Italia La Spezia ha sottolineato come l’adesione al protocollo sia stata accolta con entusiasmo, evidenziando che la candidatura di Sarzana non rappresenta soltanto un’opportunità culturale, ma anche un’occasione di crescita per l’intero territorio. «Siamo convinti – ha dichiarato Sergio Camaiora in rappresentanza di Rete Imprese – che la possibilità di avere Sarzana come Capitale Italiana della Cultura possa produrre un effetto di trascinamento sulla nostra economia. L’esito positivo della candidatura porterebbe con sé benefici concreti e duraturi, al tempo stesso rappresenterebbe un’affermazione della valenza culturale di Sarzana, proiettandola su scala nazionale. Per questo ci impegneremo a garantire la massima collaborazione, sviluppando iniziative comuni».
Collaborazione espressa anche dal direttore di Coldiretti La Spezia, Paolo Campocci: «Come Coldiretti accogliamo orgogliosi la candidatura di Sarzana a Capitale Italiana della Cultura 2028 e aderiamo con entusiasmo al protocollo d’intesa promosso dal Comune insieme alle Associazioni del territorio. Crediamo fermamente che la cultura di un luogo si esprima nel prezioso intreccio tra il patrimonio artistico, storico e rurale che da sempre lo contraddistingue. Sarzana non fa eccezione: la nostra partecipazione vuole valorizzare il ruolo fondamentale che il mondo agricolo ha avuto – e continua ad avere – nella costruzione dell’identità culturale del territorio sarzanese e nel suo legame profondo con la terra. Sostenere questa candidatura significa investire in una visione di sviluppo che mette al centro le comunità e la valorizzazione delle eccellenze locali».
«La candidatura di Sarzana a Capitale Italiana della Cultura nasce dalla volontà di valorizzare una città e un territorio che non si limita a custodire il proprio straordinario patrimonio storico e culturale, ma che si proietta verso il futuro come laboratorio di rigenerazione, sostenibilità e inclusione − dichiara Caterina Natale, coordinatrice provinciale La Spezia Legacoop − Rigenerazione urbana, rispetto dell’ambiente e protagonismo dei giovani, riconosciuti come i veri “rigeneratori” di comunità e di futuro. La cultura diventa strumento di coesione sociale, innovazione e sviluppo sostenibile, in grado di connettere generazioni diverse e di offrire nuove opportunità di crescita e di lavoro. Per Legacoop questa prospettiva rappresenta un impegno concreto e un solido ingaggio: un terreno fertile su cui investire risorse, energie e creatività, contribuendo a costruire un futuro sostenibile che sappia guardare alle generazioni a venire. Per questi motivi, Legacoop sostiene convintamente la candidatura della città di Sarzana a Capitale Italiana della Cultura 2026».
«Confcooperative Liguria, Coordinamento Territoriale della Spezia aderisce al sostegno alla Candidatura di Sarzana quale Capitale della Cultura 2028 − dichiara Anna Vivaldi, di Confcooperative − nel confermare la condivisione degli Obiettivi del Protocollo d’Intesa e auspicando il pieno successo dell’iniziativa, sottolineiamo lo spirito di rete e di partecipazione con cui il Comune ha voluto improntare questo percorso di valorizzazione di tutto il territorio e, in questo senso, siamo attivi, da oggi, nella diffusione alle nostre associate dei contenuti e dei temi, al fine di stimolare i più fattivi contributi».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link