Il mainframe non è un relitto del passato, ma un pilastro strategico per l’innovazione digitale. Lo conferma la terza edizione dello State of Mainframe Modernization Survey di Kyndryl, che fotografa un settore in piena trasformazione. Le aziende stanno adottando approcci agili alla modernizzazione, integrando cloud e intelligenza artificiale per rafforzare resilienza, sicurezza e continuità operativa.
La notizia chiave è che quasi il 90% delle organizzazioni ha già implementato o intende implementare l’AI generativa sul mainframe, con benefici stimati in 13 miliardi di dollari di risparmi e 20 miliardi di nuove entrate nei prossimi tre anni. Un dato che segna il passaggio dell’IA da promessa a leva concreta di business.
Cos’è il mainframe e perché è ancora strategico
Il mainframe è un sistema informatico ad alte prestazioni progettato per gestire grandi volumi di dati e transazioni in modo sicuro, affidabile e scalabile. Utilizzato storicamente per applicazioni mission-critical, come la gestione bancaria, assicurativa e governativa, il mainframe è oggi una piattaforma centrale anche per le telecomunicazioni, dove serve a supportare processi complessi come il billing, il provisioning, il monitoraggio delle reti e la gestione del traffico dati.
A differenza dei server tradizionali, il mainframe garantisce una continuità operativa quasi totale, con tempi di inattività minimi e una capacità di elaborazione simultanea elevatissima. Questo lo rende ideale per ambienti IT ibridi, dove deve dialogare con sistemi cloud, edge e OnPrem. La sua architettura è pensata per resistere a carichi intensi e per garantire sicurezza e compliance, due requisiti fondamentali per le telco e per tutte le imprese che gestiscono dati sensibili.
Con l’integrazione dell’intelligenza artificiale, il mainframe sta vivendo una nuova fase evolutiva: non è più solo un sistema legacy, ma un motore di innovazione, capace di supportare applicazioni avanzate e di generare valore in contesti digitali sempre più complessi.
Un catalizzatore per gli ambienti IT ibridi
Il mainframe si conferma fondamentale negli ambienti IT ibridi, dove la combinazione tra infrastrutture legacy e tecnologie emergenti richiede piattaforme robuste, scalabili e sicure. L’adozione dell’IA generativa su questi sistemi consente di ottimizzare le risposte operative, migliorare la prevenzione delle frodi, rafforzare il rilevamento delle minacce e accelerare le opzioni di modernizzazione.
Come sottolinea Hassan Zamat, Global Practice Leader for Core Enterprise & zCloud di Kyndryl, “il mainframe è diventato il catalizzatore delle strategie ibride, generando ritorni miliardari e dando nuova spinta all’innovazione per i clienti”. Le imprese stanno adottando un approccio pragmatico, orientato ai risultati, e collaborano con partner tecnologici per costruire piattaforme resilienti e sicure.
Il ruolo centrale del mainframe nelle telecomunicazioni
Nel settore delle telecomunicazioni, il mainframe gioca un ruolo cruciale. Le infrastrutture telco si basano su sistemi che devono garantire alta disponibilità, sicurezza e scalabilità, soprattutto in contesti di gestione del traffico dati, billing, provisioning e monitoraggio delle reti. Il mainframe, con la sua capacità di gestire grandi volumi di transazioni in tempo reale, rimane insostituibile per molte funzioni core.
Inoltre, l’integrazione con l’IA generativa apre nuove prospettive per l’automazione dei processi, la gestione predittiva delle reti e l’ottimizzazione delle risorse. In questo scenario, la banda ultralarga rappresenta un elemento abilitante, favorendo l’interconnessione tra ambienti legacy e cloud.
Le imprese italiane puntano sulla continuità
“Il mainframe resta fondamentale anche per le imprese italiane”, dichiara Davide Veronese, Cto di Kyndryl Italia. “Su questo sistema risiede oggi il 75% delle loro applicazioni mission-critical. Le aziende non intendono abbandonarlo con migrazioni massicce che, dalla nostra esperienza, implicano grossi rischi in termini di budget e tempistiche”.
Negli ultimi 12 mesi, metà delle organizzazioni italiane ha aumentato l’utilizzo del mainframe, spinte da esigenze di sicurezza e conformità normativa. Il 75% prevede di continuare a usarlo, integrandolo con ambienti cloud e OnPrem. L’adozione dell’AI, secondo Veronese, “sta dando nuova spinta innovativa al mainframe, trasformando fiducia e continuità in ritorni misurabili e vantaggi competitivi”.
Skill gap e compliance: le nuove sfide
La modernizzazione del mainframe non è solo una questione tecnologica, ma anche di competenze e governance. Il 70% delle organizzazioni fatica a trovare talenti con skill multidisciplinari, capaci di coniugare conoscenze legacy e tecnologie emergenti. Il 74% continua a fare affidamento su fornitori esterni per sostenere i progetti.
La conformità normativa è un altro fattore determinante: il 94% dei rispondenti afferma che i propri piani di modernizzazione sono fortemente influenzati dalle regole di compliance, mentre la sicurezza resta una priorità assoluta. In questo contesto, l’AI può contribuire a mitigare il gap di competenze, automatizzando processi e semplificando l’accesso alle informazioni.
Un futuro resiliente e innovativo
Il report di Kyndryl mostra come il mainframe, lungi dall’essere superato, si stia evolvendo in una piattaforma strategica per l’innovazione digitale. L’integrazione con l’AI generativa e il cloud consente alle imprese di affrontare le sfide del mercato con maggiore agilità, riducendo i costi e aumentando la competitività.
La modernizzazione non è più un’opzione, ma una necessità. E il mainframe, con la sua capacità di adattarsi e integrarsi, rimane il cuore pulsante delle infrastrutture mission-critical, anche nel mondo telco. Le aziende che sapranno valorizzarlo, investendo in competenze e tecnologie, potranno costruire un futuro più resiliente, sicuro e innovativo.
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